lunedì 3 giugno 2019

Recensione: Ultimo tango all'Ortica


Ultimo tango all'Ortica
di Rosa Terruzzi

Editore:Sonzogno
Prezzo Cartaceo: € 14,00
Pagine: 144



È una sera umida di fine agosto, alla periferia di Milano. Sotto le luci intermittenti della balera dell’Ortica, tutti gli sguardi sono puntati sul corpo sinuoso di Katy, che danza un tango sensuale allacciata al suo cavaliere e che poi, appena la musica finisce, fugge via. Quella stessa notte, fuori dal locale, viene trovato il cadavere di un giovane uomo, assassinato a colpi di pistola: era un ex di Katy, geloso e molesto, che la pedinava e la perseguitava. Chi l’ha ucciso? Forse la stessa Katy? Forse un altro spasimante? Per il delitto, però, la polizia arresta un personaggio insospettabile, il maggiordomo di una dama dell’alta società milanese. Sarà proprio questa signora ad assoldare Libera, la fioraia detective, e la sua eccentrica madre Iole, perché lo tirino fuori dai guai. Comincia così la quarta indagine delle Miss Marple del Giambellino, la stravagante coppia di investigatrici dilettanti, questa volta impegnate a risolvere un caso che le riguarda da vicino e che le metterà in competizione con le forze di polizia. Sullo sfondo di una Milano contemporanea che conserva il sapore di quella di ieri, la romantica fioraia Libera e l’eterna hippie Iole riescono ancora una volta a sorprendere il lettore con le loro invenzioni. E ci accompagnano in un giallo tenero e duro, dove ognuno ha un segreto e insieme un buon motivo per mentire.



Se siete alla ricerca di un giallo tutta all’italiana, che possa rapirvi totalmente con il suo stile narrativo; credo che questo titolo faccia realmente al caso vostro. Tre donne (nonna, mamma e figlia), impegnate in un’indagine particolarmente complessa inerente ad un omicidio che con il tempo si dimostrerà dotato di molte più sfaccettature ed implicazioni; rispetto a quelle inizialmente percepite, persino dal poliziotto più attento. Partiamo da un sunto particolare, su cui si erge questo romanzo: la vita è quello che ci succede mentre facciamo altri pro¬grammi, diceva John Lennon; e le tre donne protagoniste di questa trama lo sanno bene. Iole, la nonna alla moda, che pratica yoga ed ama la bella vita, Libera con la sua passione per i fiori ed al contrario della genitrice la semplicità della vita di ogni giorno; infine Vittoria, la figlia/nipote, una poliziotta schiva che non ama¬ le chiacchiere, men che meno i pettegolezzi, e sul lavoro era una tomba, proprio come il padre. Il padre (anch’egli particolarmente riservato), lo stesso che era rimasto ucciso in un agguato ventidue anni prima, un delitto rimasto a lungo irrisol¬to proprio perché nessuno dei colleghi era a conoscenza dei dettagli del caso a cui Saverio stava segretamente lavorando. L’esistenza delle donne, verrà stravolta dall’omicidio di un noto pubblicitario, tale Carlo Viserbelli (conosciuto per la sua fama: ossia quella di cacciatore di donne fragili). Un uomo che non sapeva dominare i propri istinti, e che irrimediabilmente dunque, si è trovato ad avere molti nemici suo malgrado. Pagina dopo pagina, verrete rapiti dall’indagine in oggetto,poiché la situazione apparirà sempre più complicata, difficile decidere da dove partire per sbrogliare la matassa dei sospetti. Perché i segreti uccidono, come diceva Spartaco, e anche quando non uccidono fanno male. È la verità, anche quella più amara, che ci salva.


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino con cacao amaro
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Rosa Teruzzi







      "Le cose succedono e non ci resta che affrontarle."





               Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.                        

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