lunedì 8 luglio 2019

Recensione: Colpevole

Colpevole
di Laura Elliot


Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12,90
Pagine: 352




In una calda mattina d’estate, la tredicenne Constance Lawson scompare nel nulla dopo un acceso litigio con i suoi genitori. Qualche giorno dopo, viene ritrovato il suo corpo senza vita e i sospetti ricadono sullo zio Karl, l’unico adulto con il quale la ragazza avesse un rapporto di complicità. I media, infatti, scalpitano per individuare un colpevole e Karl fa proprio al caso loro: la giornalista Amanda Bowe non ha nessuna intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di uno scoop epocale, raccontando per prima la storia dell’uomo che potrebbe avere ucciso la nipote. Sono passati sei anni e la vita di Karl è un disastro. Il suo matrimonio è naufragato, la sua famiglia è distrutta. La donna che l’ha rovinato, invece, ha tutto quello che si possa desiderare: una carriera brillante, un marito che la ama e un bellissimo bambino.  Il mondo di Amanda è perfetto. Fino al giorno in cui riceve una telefonata e, in un lampo, si ritrova intrappolata senza scampo nel suo peggior incubo.




Ad inizio libro abbiamo la tremenda impressione di sapere già come andrà a finire. Ragazzina di 13 anni sparisce una notte, il rapporto strettissimo con lo zio viene sbattuto sui giornali facendolo passare per un pervertito, la ragazzina viene ritrovata e tutto accusa lo zio. Qui però mi sono resa conto di essere ancora all'inizio del libro e non capivo bene cosa sarebbe successo dopo. Dopo anni di sofferenze e di vagabondaggio, i due protagonisti si reincontrano anche se non si riconoscono entrambi. Le loro vite sono cambiate estremamente, da una parte una carriera di successo ha portato a un matrimonio importante e Marcus un bambino dolce, dall'altra la sifferenza e la prigione hanno marchiato a fuoco l'anima e la pelle.
Il rovescio della medaglia arriva abbastanza inaspettato, soprattutto perché l'autrice ci crea due immagini precise dei due personaggi principali, Amanda è la cattiva e Karl è il Buono. Amanda è la giornalista lasciva e senza scrupoli che passerebbe sopra la propria madre per uno scoop, Karl è invece il povero zio incompreso che per coprire la nipote finisce in un mare di guai. Anni di menzogne mediatiche, bugie in prima pagina e la completa distruzione della sua dignità lo trasformano in un'altra persona. Allo stesso modo la maternità cambia Amanda e quindi i due ruoli si ribaltano. 

Il personaggio di Amanda, nonostante non sia la prima protagonista, viene descritto molto bene in modo che la sua personalità ci sia molto chiara, allo stesso modo il personaggio di Karl ci lascia qualche dubbio di proposito, in modo che per tutto il romanzo non sappiamo bene cosa pensare.
Un romanzo scorrevole e moderno, diverso dalla solita struttura situazione-tragedia-soluzione ma ben più elaborato e accattivante. 


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Caffè al ginseng
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni 





      "L’inferno era contemplare l’incertezza sul volto delle persone che lo circondavano. 
I vicini che lo ritenevano colpevole di un reato che non era ancora neanche stato precisato.".


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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