martedì 31 dicembre 2019

Recensione: Io, Maria


Io, Maria
di Maria Callas


Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 21,00
Pagine: 560
Titolo originale: Lettres & Mèmoires


Maria Callas: la Tigre, la Divina, la soprano per antonomasia, e senza dubbio la cantante lirica più celebre al mondo. Un mito, una leggenda che conosciamo tutti e quasi tutti abbiamo ascoltato. La sua parabola ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi. La sua figura ha affascinato personalità del calibro di Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Carmelo Bene, per non parlare di musicisti quali Leonard Bernstein, Mina e Patti Smith. Dotata di una voce particolare – che coniugava a un timbro unico e a un volume notevole una grande estensione e una strabiliante agi-lità – ha riportato l’opera lirica al centro del dibattito intellettuale e aperto nuovi sentieri nel repertorio, distinguendosi per l’immensa capacità interpretativa. Eppure, quanto sappiamo davvero di lei, della donna fragile che si celava dietro quelle incredibili doti canore? Quanto conosciamo questa grande artista divisa tra immagine pubblica e vita privata, vittima del suo stesso perfezionismo e in lotta continua con la propria voce?



Questo libro è un vero gioiello. Un’elegante collezione di lettere e memorie, da gustare in questo periodo prettamente festivo; per ricordare un personaggio che ha segnato la storia del canto, e non solo. Una figura elegante, affascinante e per certi versi misteriosa: Maria Callas. Dopo una breve introduzione sulla vita e la crescita professionale dell’artista, il lettore potrà immergersi in una sfera molto intima: una raccolta di lettere (tradotte in italiano) che indirizzate alla Callas, e altre da lei stessa stilate. La prima raccolta, mi ha permesso di conoscere il legame particolare tra la cantante e il suo primo marito. Lei stessa scriveva, in queste missive (tra innamorati), che all’epoca, e a suo giudizio, Nessuna donna era così felice come lei! Era famosa nel canto e soprattutto aveva l’uomo dei suoi sogni (nonostante l’impegno richiesto dalla sua carriera in fase di ascesa, comportasse molte rinunce e creasse tra i due, una profonda rottura e lontananza). E’ stato per me, emozionante leggere lettere scritte da personaggi di rinomanza mondiale come il regista Zeffirelli, il quale scriveva al noto soprano che: Marlene Dietrich, grande ammiratrice della Callas, gli aveva parlato tutto il suo tempo. La famosa attrice, sosteneva che negli ospedali americani suonano continuamente i tuoi dischi perché avevano scoperto che la sua voce faceva bene agli ammalati, dava loro fiducia, li calmava, li aiutava a guarire. Un ritratto intimo, e deliziosamente narrato, attraverso missive e lettere che permettono a tutti quelli che hanno ammirato la grandezza di questa donna, e altresì a tutti quelli che non ne conoscono l’estensione artistica; di scoprire diverse verità nascoste, come le diverse reazioni allo “scandalo Onassis” (se così possiamo definirlo). Rappresentative, a tal proposito le parole scritte da Luchino Visconti, attraverso cui, egli sostenne che: nella vita la vera classe salta fuori nei momenti perigliosi. E la Callas, al solito, ha dimostrato a tutti, a quelli di quel mondo fatuo e arrivista e a tutti gli altri, di altri milieux e di altre categorie, che cosa sia una donna di classe e un’artista di alto livello – morale ed estetico: chiudendo la bocca a tutti. Considero questo romanzo, un esempio di grande classe e femminilità d’altri tempi. Meritevole anche la definizione del “bel canto” (stilato dalla stessa Callas): Il bel canto è una camicia di forza che devi imparare a indossare, che ti piaccia o no. In un certo senso non è diverso dall’imparare a leggere e scrivere. Nel canto – che è anche una lingua, sebbene più precisa e complessa – devi imparare a formare frasi musicali, spingendoti in dove ti consente la tua forza fisica. Inoltre, quando s’inciampa, bisogna essere in grado di rimettersi in piedi secondo le sue regole. L’agilità vocale, e di conseguenza la coloratura, è vitale per tutti i cantanti lirici, che la utilizzi o no nella performance. Senza una formazione adeguata in materia, il cantante rimarrà limitato, zoppo. Lo stesso varrebbe per un atleta, ad esempio un corridore, che allenasse solo i muscoli delle gambe. Un cantante deve poi acquisire buon gusto, una qualità essenziale che si trasmette da insegnante a studente. Il bel canto è quindi quell’educazione (lo imparerete anche voi, leggendo questo libro), completa senza la quale non si può cantare bene, qualunque sia l’opera, anche la più contemporanea.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino con cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Maria Callas





      "Un giorno scriverò la mia autobiografia.
Vorrei essere io a scriverla, 
per chiarire alcune cose. 
Sono state dette così tante menzogne su di me."




       Si ringrazia molto la casa editrice Rizzoli per la copia omaggio.

lunedì 30 dicembre 2019

Review party: Il nome del vento

Buongiorno cari lettori, 
Come state? Vi state riposando durante le feste? Oppure appartenete a quel gruppo di coraggiosi che deve lavorare durante questo periodo? 
Quale che sia la risposta, oggi voglio consigliarvi un libro assolutamente imperdibile, con il quale finire l'anno - o iniziare quello nuovo!
Siete pronti?





Il nome del vento
di Patrick Rothfuss


Editore:  Mondadori
Prezzo cartaceo: 25 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 768
Genere: fantasy

FIN DALLA PRIMA PUBBLICAZIONE, nel 2007, Il Nome del Vento ha rapito e incantato milioni di lettori. Questa nuova edizione ci porta ancora più a fondo nel mondo inimitabile di Patrick Rothfuss, con numerosi materiali inediti: scritti dell’autore e dell’editore; decine di sbalorditive illustrazioni di Dan Dos Santos; nuove meravigliose mappe di Nathan Taylor; una postfazione della celebrata autrice Jo Walton; infine appendici completamente illustrate sulla storia, le valute, il calendario dei Quattro Angoli della Civiltà, insieme a una guida completa alla pronuncia dei nomi, dei luoghi e dei termini specifici dell’universo del Nome del Vento.
Questo romanzo è un’esperienza ineguagliabile nella letteratura fantasy: la storia di un eroe raccontata dalla sua viva voce. È un racconto di dolore e di sopravvivenza, ma soprattutto è il racconto di un uomo in cerca del senso del suo universo, e di come quella ricerca – e l’indomabile volontà che l’ha guidata – ha dato vita alla leggenda.





Il Nome del Vento è uno di quei libri che campeggia nell'elenco di quei romanzi fantasy che tutti gli amanti del genere dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. Quello creato da Patrick Rothfuss è un romanzo immenso - non tanto per la mole di pagine, ma per l'ampiezza della narrazione e la complessità del mondo in cui trasporta il lettore che si immerge in questo libro. E questa edizione è un omaggio al complesso mondo che la mente di Rothfuss è riuscito a creare, e permette al lettore di conoscere ancor di più i dettagli di queste terre dove le leggende hanno sempre un fondo di verità.
Se siete indecisi se iniziarne o meno la lettura, io non posso far altro che esortarvi a lanciarvi. Lasciate che le prime pagine del romanzo vi portino all'interno di una locanda di un piccolo villaggio, dove alcuni uomini si raccolgono la sera per narrare le gesta eroiche e di leggende di un tempo non troppo distante, mentre il locandiere ed il suo aiutante servono loro da bere. Sussulterete anche voi, assieme a loro, quando uno dei mostri di quelle storie comparirà poco distante dalla cittadina. in cui si trova la locanda - "Demoni" sussurra chi ha visto quelle creature. Poche pagine, e sarete ormai prigionieri del mondo fantastico creato da Rothfuss, e ne vorrete sapere di più: cosa sono quelle creature? Da dove vengono? Perché si trovano lì?
Ma sarà l'arrivo di un nuovo personaggio - Cronista, con la C maiuscola - che darà la vera svolta al romanzo. Già, perché Cronista sarà il solo a capire che il locandiere non è un uomo qualunque, ma è l'eroe di quelle leggende che gli uomini narrano attorno al fuoco, Kvothe. E prima di rimettersi in cammino per la sua destinazione finale, Cronista lo implora di raccontargli la sua vera storia, di permettergli di raccogliere la sua testimonianza di ciò che è realmente accaduto, di trascrivere la verità che si nasconde dietro la leggenda. E Kvothe, anche se un po' titubante, accetta.
Ed è qui che inizia il cuore di questo romanzo, la storia di un ragazzo che è nato in un gruppo di artisti e girovaghi, che è cresciuto come un mendicante tra le strade di una grande città, che è riuscito ad accedere all'Accademia. L'Accademia, luogo affascinante e al contempo pericoloso, culla della conoscenza e della magia che alberga in quelle terre, luogo in cui Kvothe imparerà a farsi degli amici e degli acerrimi nemici. E dove, forse, potrà iniziare a cercare la verità su una terribile leggenda, quella dei Chandran. Leggenda per tutti, ma non per Kvothe: lui sa che i Chandran esistono davvero. Lui li ha visti. Lui ha perso tutto ciò che aveva per colpa dei Chandran. E vuole scoprire come fermarli.



Durata totale della lettura: Nove giorni
Bevanda consigliata:  Spremuta di pompelmo e limone
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Patrick Rothfuss







“Ho parlato a dèi, amato donne e scritto canzoni che fanno commuovere i menestrelli. Potresti aver sentito parlare di me.


Che ne dite, vi stuzzica?

A presto!



  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Recensione: L'Ipnotista









L'ipnotista
di Lars Kepler

Editore: Longanesi
Prezzo cartaceo : € 13,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 585
Genere: Thriller

Si chiama Erik Maria Bark ed era l'ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l'ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l'8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo. A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l'accento finlandese. C'è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo. Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell'accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l'assassino vuole terminare l'opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C'è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito. Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l'ipnosi funziona. Quello che l'ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita.



Un'intera famiglia viene sterminata e l'unico sopravvissuto che potrebbe identificare chi c'è dietro è in coma. Le indagini non partono con i migliori presupposti, il tassello mancante è rinchiuso nella mente di Josef che sembra inaccessibile. Il commissario Joona decide quindi di affidarsi ad Erik, un famoso ipnotista che per dieci lunghi anni ha fatto perdere le sue tracce ed ha smesso di praticare, sino ad oggi. Ho sempre voluto leggere questo romanzo, sono sempre stata incuriosita dalla storia, nonostante non abbia ancora visto la versione cinematografica ed oggi finalmente posso raccontarvi le mie impressioni. Lars Kepler è un ottimo narratore: all'interno del suo romanzo ci sono almeno altri tre romanzi, tre altre storie che si intrecciano con l'indagine principale. Alcune sono solo abbozzate, altre invece vengono sviluppate meglio ma quello che alla fine rimane al lettore è la sensazione del non detto. Sì perchè nonostante la mole impegnativa del romanzo molti spunti e molte storie non riescono a sbocciare del tutto rimanendo monche e creando una sorta di impazienza in chi sta leggendo e vorrebbe conoscere qualcosa in più. Le indagini sembrano essere il filone principale, peccato che a metà l'autore le lasci da parte per far entrare in scena nuovi personaggi con sedute di ipnosi di gruppo. Ecco è stato questo scoglio che mi ha confusa, ho apprezzato davvero molto la storia che rimane un ottimo thriller ma mi sono chiesta  che pro fosse stata inserita questa enorme deviazione. Il ritmo narrativo è incalzante ed anche i personaggi risultano piacevoli, la lettura è scorrevole e in definitiva l'ho trovato un buon thriller con ottime basi.


Durata totale della lettura: tred giorni e mezzo
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni




"Come fuoco, esattamente come fuoco"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

sabato 28 dicembre 2019

Recensione: Che fine ha fatto Bernadette?


Che fine ha fatto Bernadette?
di Maria Semple
Titolo originale: Where'd you go, Bernadette?
Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 20,00
Pagine: 400


Uno dei più grandi bestseller USA degli ultimi anni, 60.000 copie vendute. Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell'abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l'ndifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull'orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l'altro, all'improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent'anni. Sorprendente ritratto femminile, Che fine ha fatto Bernadette? celebra l'istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell'ingorgo assordante delle nostre vite è l'imperfezione l'unica ancora di salvezza. Da oggi Bernadette ha il volto di Cate Blanchett, protagonista del film ispirato a questo romanzo.


Ho adorato questo libro fin dalle prime pagine. Scritto in modo dinamico, un po' in prima persona, un po' attraverso le mail e i messaggi che i vari protagonisti si scrivono. Scambi ironici e assolutamente riconoscibili nella vita di ogni giorno. Bernadette è una bella donna, vivace, irriverente, molto particolare, che prende la vita con molta ironia, un passato come architetto vincitore di un importante premio. Ora vive a Seattle, dove si è trasferita da Los Angeles, con la famiglia. Chiaramente in crisi, con la fobia di stare in mezzo alla gente e di avere rapporti con la comunità in cui vive a Seattle. Un marito che ha una carica importante alla Microsoft, una figlia che ha avuto problemi fin dalla nascita ma che ora è diventata una personcina molto determinata, sicura di sé e molto intelligente. Tanto che ha sfidato i propri genitori strappando loro la promessa che se avesse ottenuto ottimi risultati a scuola come premio l'avrebbero portata a fare un viaggio in Antartide. Promessa che i genitori hanno fatto a cuor leggero ma che si ritrovano a dover mantenere in quanto non solo la pagella è perfetta, ma colma di elogi per questa ragazzina di 15 anni che sembra un piccolo genio. Per Bernadette è un problema, lei che da sempre evita i contatti con tutti coloro che le stanno intorno, figuriamoci fare un viaggio dove è costretta a stare in mezzo ad un gruppo con il quale condividere ogni cosa, dalla colazione alle escursioni! Però inizia ad organizzare il viaggio e ordina tonnellate di attrezzature che saranno sicuramente indispensabili per un viaggio così avventuroso e la casa si riempie di scatoloni. Ma la vita di tutti i giorni la mette sempre a contatto con le "moscerine" le mamme della scuola che frequenta la figlia. Non le sopporta, si è fatta cancellare dalla mailing list della scuola, non partecipa alla vita scolastica, non ci pensa nemmeno a essere parte integrante di questa piccola comunità dove ognuno è chiamato a partecipare e a fare qualcosa. Ma più si avvicina la data della partenza e più Bernadette entra in crisi. Ha una segretaria virtuale che sta in India e che si occupa di tutto quello di cui lei bisogno, organizza il viaggio, le prende gli appuntamenti con il dentista, insomma tutto quello che Bernadette da sola, non riesce a fare, cioè tutto. Ma per fare questo Manjula, la sua segretaria virtuale, deve avere accesso a conti bancari, dati sensibili che Bernadette le comunica senza alcun problema. Ma chi è Manjula? Vi anticipo solo che ad un certo punto ci si mette di mezzo persino l'FBI! E poi ad un certo punto Bernadette sparisce letteralmente nel nulla. Non vado avanti perché vi svelerei troppe cose, ma vi assicuro che arriverete alla fine del libro senza quasi accorgervene. Al cinema in questo periodo è uscito il film e sono stata tentata di andare a vederlo mentre leggevo il libro, tanto ero ansiosa di scoprire come sarebbe andata a finire, ma ho preferito aspettare. E ho fatto bene, così mi godrò il film, con la fantastica Cate Blanchett a interpretare la fantastica Bernadette.
Ecco, mi chiedo se siate già usciti per procurarvi una copia di questo libro...




Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè con panna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autrice: Maria Semple






      "Le persone come te devono creare, se non lo fai rischi di scoppiare."





Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

venerdì 27 dicembre 2019

5 cose che...

Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!

In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: i 5 libri migliori letti nel 2019




Questi sono alcuni dei libri che mi sono piaciuti di piú quest'anno, in ordine sparso!



    

              
1. Migrante per sempre
di Chiara Ingrao


Editore: Baldini&Castoldi
Prezzo Cartaceo: € 20
Pagine: 416



Dall’Italia degli emigranti a quella degli immigrati, cinquant’anni nella vita di Lina, ispirata a una storia vera: bambina in Sicilia, ragazza in Germania, donna a Roma. Un paese di padri lontani e di preti padroni, di pistacchi e di mandorle; un papà che varca i confini da clandestino, una madre assente e inafferrabile che condiziona ogni scelta. La nonna bracciante è mamma e maestra, ma non è lei che può decidere chi parte e chi resta.
Partire è inverno tedesco, è la fabbrica: è suoni incomprensibili sputati in faccia, sorelle perdute e amicizie turche, compaesani soffocanti. Manca l’aria, i sogni s’infrangono e le parole vecchie non bastano più. Per Lina si apre una stagione di nuove esperienze, e la sfida di un amore forse impossibile.
Riesce a tornare, finalmente: ma dove? Affetti e fatiche, solitudini e alleanze impreviste, in un mondo profondamente cambiato ma con la stessa ostinata voglia di trovare la propria strada, fra radici strappate e sprazzi di futuro.
«Noi due siamo come due carciofi, Lina. Ogni mondo che abbiamo attraversato è una foglia avvinghiata alle altre senza nessuna dolcezza, attorno a un cuore pieno di spine.»





2. Così allegre senza nessun motivo
di Rossana campo


Editore: Bompiani
Prezzo Cartaceo: € 17
Pagine: 192


Gertrude Stein ha detto “l’America è il mio Paese, Parigi è la mia città”. È così anche per Patti, Manu, Lily, Alice, Yumiko e Sandra: Parigi è la loro città, una casa scelta per (ri)costruire la propria vita quando ormai sentivano che il luogo dove erano nate non le accoglieva più o non le accoglieva abbastanza. Sono donne diversissime accomunate da una grande passione, quella per la letteratura: le loro strade infatti sono confluite nel club di lettura Les Chiennes Savantes, dove si confrontano su saggi e romanzi, e insieme raccontano se stesse, le passioni che le animano e le difficoltà con cui spesso devono fare i conti. Una polifonia al femminile, un mosaico di splendide donne che non hanno mai smesso di essere ragazze e continuano ad affrontare la vita con la tenacia, la caparbietà e il fuoco che da sempre le anima.






3. Vita segreta di noi stesse
di Wednesday Martin


Editore: Dea Planeta
Prezzo Cartaceo: € 19
Pagine: 256
Titolo originale: Untrue: why nearly everything we believe about women and lust and infidelity is untrue



Gli uomini apprezzano il sesso più delle donne. L’adulterio è un istinto prevalentemente maschile. Le donne tradiscono per amore, gli uomini per sport. Sono solo alcuni dei falsi miti che l’autrice prende di mira in questa sorprendente esplorazione di cosa “muove” le donne in fatto di sesso. Incrociando biografia personale, critica culturale e i contributi dei ricercatori più accreditati in campo sociologico e antropologico, Wednesday Martin prende le mosse dal proprio contraddittorio vissuto di moglie felice e irrequieta per avventurarsi in un viaggio serio e divertente, intimo e attuale alla scoperta di quel vasto, sfaccettato e misconosciuto universo che è la sessualità femminile. Pronte a partire? Slacciate le cinture!

                                                                                                                       



4. Io ragiono con il cuore
di Sabrina Paravicini


Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 17
Pagine: 256



Quella raccontata in questo libro toccante è una storia che comincia nella disperazione più buia ma ha un finale luminoso ed entusiasmante. La disperazione più buia è quella di una madre che riceve, per il proprio bambino di neanche tre anni, una diagnosi di autismo infantile in forma severa che negli anni, sorprendendo gli stessi neuropsichiatri, si trasforma in un autismo ad alto funzionamento: la sindrome di asperger. Torniamo indietro a circa dieci anni fa: sabrina paravicini è un'attrice dì successo e, da un giorno all'altro, cancella provini e impegni per dedicare tutte le proprie energie al piccolo nino. A lei il suo bambino, anche se ripete filastrocche lunghissime e impila oggetti inadatti a stare uno sopra l'altro, non è mai parso strano, ma strano appare ai compagni e alle educatrici della scuola d'infanzia con cui ha evidenti difficoltà a relazionarsi. Sabrina - terrorizzata che nino non impari mai a leggere e scrivere né possa avere una vita normale, innamorarsi, una sua famiglia, un figlio. . . - intraprende con lui un faticoso cammino fatto di visite neuro-psichiatriche, interminabili soste in sala d'attesa, battaglie con la burocrazia, terapie sbagliate da abbandonare. Ma fatto anche di incontri importanti con tante persone in difficoltà come loro e con professionisti che hanno saputo aiutarli (sempre nel servizio pubblico!). E così che, piano piano, si compie il miracolo: nino, con accanto una mamma capace di infondergli tanto amore, sviluppa una sensibilità sorprendente e un suo modo dolce e acuto di comunicare e di osservare la realtà. Un talento così spiccato e particolare da permettergli addirittura di ideare e realizzare con la madre il film be kind sul tema della diversità, vista come qualcosa che dobbiamo trattare con gentilezza e valorizzare per imparare tutti quanti a vivere più armoniosamente insieme. E quindi a essere più felici.

5. La bambina di Hitler
Matt Killeen

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 17,90
Pagine: 336
Titolo originale: Orphan Monster spy


Sarah ha quindici anni quando la sua esistenza viene capovolta. Degli uomini in divisa le portano via tutto ciò a cui tiene di più. Le resta solo la voce di sua madre, che le ricorda che è viva e deve impegnarsi per resistere. È il 28 agosto 1939. Mancano pochi giorni allo scoppio della guerra e i nazisti pattugliano ogni angolo del paese per impedire che gli ebrei fuggano dalla Germania. Per loro, come per Sarah, non c’è via di scampo. Ma anche in un deserto di umanità si può trovare una mano pronta a offrire un aiuto insperato. Per Sarah, questo aiuto viene dalla spia britannica Jeremy Floyd, che si accorge subito di quella ragazzina, incapace di piegarsi alla meschinità umana. In lei rivede sé stesso e nei suoi occhi blu legge determinazione e desiderio di riscatto. Le propone allora uno scambio: se accetterà di trasformarsi in una giovane hitleriana e di rubare informazioni al nemico, le farà attraversare il confine. Di fronte all’offerta della salvezza, Sarah non può tirarsi indietro. A poco a poco, tra i banchi di una prestigiosa scuola per rampolli del regime, si cala nei panni di una perfetta bambina di Hitler, trafugando dati riservati e facendosi amica la figlia di una potente famiglia che ha contatti diretti con il Führer. Ma più si insinua in questa oscura realtà, più si rende conto del male di cui gli uomini sono capaci. Finché, quasi per caso, si imbatte in un segreto troppo grande per lei. Un segreto che le rende ancora più faticoso fingersi quello che non è e fa vacillare la speranza in un futuro migliore. Ma deve trovare il coraggio di andare fino in fondo, perché la posta in gioco è troppo alta e spesso la libertà si paga a caro prezzo. 


Avete avuto modo di leggerne qualcuno? Quali sono stati i vostri preferiti?



Recensione: Ragazze che non mollano


Ragazze che non mollano
di Chelsea Clinton e Alexandra Boiger
Editore: Eifis
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 32


Le donne di tutto il mondo hanno da sempre avuto grandi sogni, anche quando qualcuno diceva loro che i loro sogni non erano importanti. In questo libro, l'autrice ci introduce alle storie di 13 incredibili donne che hanno riscritto la storia. Grazie alle storie contenute in questo libro i lettori, di qualsiasi età, indipendentemente dagli ostacoli che hanno incontrato sulla loro strada, scopriranno di avere il potere di persistere e riuscire a realizzare i propri obiettivi.
Un libro per tutti coloro che hanno osato guardare avanti e gli è stato detto di fare un passo indietro, per chi ha fatto sentire la propria voce e gli è stato detto di tacere, e per chi si è sentito piccolo, insignificante o indegno.



L'autrice, Chelsea Clinton, è la figlia di Bill e  Hilary Clinton. Un cognome importante e faticoso da portare se non fosse che lei è una donna forte e determinata. Alexandra Boiger è una illustratrice nata e cresciuta a Monaco, in Germania, ha 5 sorelle e 1 fratello e una passione per le immersioni.
Prima di iniziare a leggere questo libro mi sono domandata "Ma se avessi dovuto scegliere io 13 donne che non hanno mollato, quali sarebbero state?" Beh, la lista è molto lunga ma una di quelle cui ho pensato era presente nel libro, JK Rowling. Sì perché probabilmente le donne di cui scrive la Clinton sono più vicine al suo mondo, americano, e meno a quello Europeo.
Da Marie Curie, vincitrice di un premio Nobel per la Fisica, che persistendo nella sua voglia di diventare una scienziata, si è trasferita dalla Polonia, sua terra natale, in Francia pur di poter frequentare l'università, a Sisleide Lima do Amor, una ragazzina brasiliana determinata a diventare giocatrice di calcio (in Brasile la legge dispone va che le ragazze non possano giocare a calcio...).
Tutte donne che in vari campi hanno scelto di persistere e perseguire i propri obiettivi, trovando il modo per farlo.
Un libro da leggere a tutte le età, veloce, facile, con le illustrazioni di Alexandra Boiger che illuminano ogni storia.



Durata totale della lettura: un'ora
Bevanda consigliata dall'autrice: tea al limone
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: a tutte le età






      "Ragazze, fate come loro, non mollate!"





Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

Recensione: Le ragazze del Dakota






Le ragazze del Dakota

Le ragazze del Dakota
di Gwen Florio

Editore: Marsilio
Prezzo cartaceo : € 17,00
Prezzo ebook: € 9,99 
Pagine: 316
Genere: Thriller

Per chi è stato reporter a Baltimora, o ha lavorato come corrispondente in posti come l’Afghanistan, è difficile calarsi nella realtà di una cittadina sperduta del Montana. Ma Lola Wicks è una giornalista volitiva e ficcanaso, e non ama i compromessi. Per lei, la ricerca della verità è un imperativo morale, sempre e comunque. Certo, la sua relazione con Charlie Laurendeau, lo sceriffo di origini native, potrebbe forse causare qualche problema di deontologia professionale (in paese, del resto, la storia è già sulla bocca di tutti). Proprio per questo, quando viene ritrovato il cadavere di Judith, una ragazza indiana scomparsa da alcuni mesi, la prudenza e il buonsenso consiglierebbero a Lola di non intromettersi nella vicenda. Ma il richiamo è irresistibile, e il suo istinto le impone di seguire la storia. Le circostanze, e gli indizi, la portano molto lontano, fino in North Dakota, in una delle tante boomtown sorte dopo la scoperta di nuovi giacimenti di petrolio. Lì, a quanto pare, la bellissima Judith si guadagnava da vivere come spogliarellista in uno dei tanti locali malfamati della città, intrattenendo gli operai addetti ai pozzi. Possibile che una ragazza intelligente come lei avesse scelto di vivere così? In questo nuovo Far West in cui la vita umana – specialmente quella delle donne – vale sempre meno e la legge, come minimo, si volta dall’altra parte, le vecchie regole non contano più, e quelle nuove devono essere ancora stabilite. Ma perché Judith è morta a poche miglia da casa, sola e assiderata? E che fine hanno fatto le ragazze sparite dalla riserva indiana? In questa sua prima avventura pubblicata in Italia, la giornalista-detective Lola Wicks è costretta a misurarsi con i pericoli della “nuova frontiera”, in un viaggio in cui affronta vento, neve e desolazione, attraversando lande solitarie e magnificamente selvagge. All’orizzonte, la promessa di un’estate che rinverdirà le praterie sconfinate di quella parte d’America che sta vivendo un nuovo boom petrolifero. Ma qual è lo scotto da pagare per questo improvviso benessere?



Il Montana è uno Stato vasto come i suoi spazi ed inclemente come il suo clima: Lola fa fatica ad abituarsi ai mille strati di vestiti per ripararsi dal vento, il caldo dell'Afghanistan o di Baltimora sono ormai un ricordo. Il lavoro di giornalista per una donna in una terra divisa tra uomini ed indiani non è facile, soprattutto se si ha una relazione con lo sceriffo. Quando il corpo senza vita dell'indiana Judith verrà ritrovato sul ciglio della strada Lola non riuscirà a contenere la sua indole investigativa e , nonostante la cronaca non sia il suo campo, deciderà di andare nel cuore dei pozzi petroliferi tra uomini senza dita e spogliarelliste per cercare la verità, per dare voce a tutte quelle ragazze scomparse da casa. Gwen Florio porta alla nostra attenzione una vicenda torbida, fatta di violenza, di sesso e di soldi in un luogo che sembra dimenticato dalla civiltà. Il Grande Nord della Florio è un luogo nel quale una donna su tre viene stuprata, dove gli uomini prendono tutto ciò che vogliono con la forza o con i soldi, dove gli indiani sono visti come il nemico e dove la violenza governa sovrana. Attraverso gli occhi di Lola l'autrice fa un'analisi impietosa di una vita che sembra lontana anni luce, la sua narrazione è sintetica e permette al lettore di entrare nel vivo di una vicenda che fa rabbrividere. Un romanzo tagliente, pungente ed assolutamente attuale che merita di essere letto ed interiorizzato proprio per non dimenticare tutte quelle donne scomparse nel nulla.


Durata totale della lettura: tred giorni e mezzo
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni




"il Grande Nord apre le porte all'uomo bianco"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

Creativity blogger week: Un regalo inaspettato



#Creativity blogger week - Un regalo inaspettato

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Buongiorno a tutti! Siamo molto felici di presentarvi la nostra nuova rubrica ideata da Deb del blog Leggendo Romancela Creativity Blogger Week! Un appuntamento di fine mese, dove poter parlare degli argomenti più vari, con un tema ogni volta diverso. È entusiasmante e stimolante, un modo per creare sempre più connessioni e conoscere meglio altre persone, dove un po' alla volta, attraverso ogni post, si possa entrare sempre più in sintonia.

Il tema di questo mese è " Un regalo inaspettato" ed ecco il mio


Caro Babbo Natale,

sono sicura che siano trascorsi più di vent'anni dall'ultima mia lettera (e forse anche qualche anno di più)..quindi partiamo con i convenevoli: come stai? le renne stanno tutte bene? spero di sì.. ho deciso di scriverti oggi dopo tanto tempo perchè ho perso lo spirito natalizio, non riesco più a vedere con gli occhi scintillanti di meraviglia le luminarie che decorano la mia città, non provo una sincera commozione di fronte alle lucine dell'albero, dentro di me non c'è più il calore che si prova a scartare i regali con le persone care. Sono passati ormai tre Natali da quando questa magia è svanita insieme a mio papà, non importa che ora per casa ci sia un piccolo batman scalmanato di tre anni e mezzo che crede in te, che canta la canzone di Rudolf ogni giorno..nulla di tutto questo sembra bastare..Eppure caro Babbo Natale vorrei tanto tornare a credere in te, vorrei poter vedere attraverso gli occhi di mio figlio la magia di questo periodo, vorrei ritornare ad essere felice come un tempo. So che nel tuo sacco hai giochi e doni per i più piccini, quello che voglio non si può impacchettare con un bel nastro rosso o fabbricare insieme ai folletti..quello che vorrei è tornare a credere.Quindi il regalo inaspettato che alberga nel mio cuore deve ancora avverarsi, è una speranza, una richiesta per il prossimo Natale..
spero tu riesca a ricevere questa lettera caro Babbo Natale,a prestocon affetto,Silvia 




Christmas Magic Desktop #Wallpaper



Non dimenticate di seguire anche le altre puntate della rubrica che ci faranno compagnia fino a Lunedì.

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