giovedì 5 novembre 2020

Review party: La classe

Un Review Party MAGNIFICO! Se siete fan dei romanzi distiopici questo di Christina Dalcher non potete farvelo scappare,  la Casa Editrice Nord pubblica oggi l'inquietante storia di una società perfetta, in cui non c'è spazio per errori o difetti.  

                            "In a word where perfection is everything, would you make the cut?






 
La Classe
 di Christina Dalcher


 Editore: Editrice Nord
 Prezzo Cartaceo: €18,60
 Pagine: 416
 Titolo originale: Master Class

Immagina una scuola in cui non c'è spazio per i favoritismi e tutti sono giudicati in base ai risultati. Una scuola in cui gli studenti migliori non vengono rallentati dai mediocri o presi in giro dai bulli. In America, tutto questo è diventato realtà grazie al Q, un quoziente calcolato sulla base di test e sulla condotta, che determina l'istituto da frequentare: gli alunni più brillanti vengono ammessi nelle impegnative Scuole Argento, che assicurano l'ingresso ai college più esclusivi, mentre gli studenti normali rimangono nelle Scuole Verdi. Le «mele marce», invece, sono allontanate dalle famiglie e portate nelle Scuole Gialle, delle strutture isolate dove imparano le materie di base e la disciplina. E per fare in modo che nessuno rinunci a migliorarsi o si sieda sugli allori, i test Q vengono ripetuti ogni mese. Elena Fairchild ha partecipato alla creazione del sistema Q e lo riteneva la chiave per una società più equa, più giusta. Adesso però, dopo alcuni anni come insegnante in una Scuola Argento, è tormentata dai dubbi: sebbene abbia accolto diversi alunni provenienti dalle Scuole Verdi, non ha mai visto qualcuno tornare dalle Scuole Gialle. I genitori ormai temono quel pullmino che passa di casa in casa il giorno successivo all'esame. E ora anche lei è una di quei genitori: sua figlia Freddie ha ottenuto un risultato troppo basso e le verrà portata via. Senza esitare, Elena si fa bocciare al test Q per insegnanti e viene trasferita nella stessa Scuola Gialla della figlia. E lì scoprirà che, quando le persone sono ridotte a numeri, non c'è limite a quello che può succedere a chi non conta più nulla…





Un mondo inquietantemente automatizzato e perfetto in cui i droni controllano le strade e inviano multe automatiche agli automobilisti, in cui la maggior parte dei lavori sono svolti dai robot, che danno il buongiorno ai nostri figli quando salgono sul bus e ci preparano il caffè da Starbucks. Ci sarà ancora bisogno delle persone in un prossimo futuro?
I ragazzi sono divisi in livelli gerarchici stabiliti in base al loro Q, un numero calcolato con i voti degli studenti, i dettagli della famiglia, la zona di provenienza, i ragazzi vengono testati costantemente con le SDA, le verifiche di livello per controllare che si mantengano certi standard. Le scuole migliori sono argento, poi ci sono le verdi e infine ci sono le gialle, talmente basse che il giallo è diventato il colore più odiato, talmente basse che sono fuori dallo stato e i genitori possono andare a trovare i figli solo un paio di volte all'anno e telefonare solo per le emergenze. 
Tutto fila liscio per la famiglia di Elena la protagonista, il marito Malcolm lavora nel Dipartimento dell'istruzione e sostiene il sistema in tutto e per tutto , lei insegna in una scuola argento, la figlia maggiore Anne studia in una scuola argento ma Freddie la minore è sempre stata diversa, non un robottino geniale. 
È molto facile fare i superiori quando tutto ci viene dato automaticamente ma quando Freddie non passa una delle verifiche e il bus giallo la porta nel Kansas il mondo di Elena crolla, tutti i dubbi sul sistema, l'odio per il marito e la sua mancanza di empatia e interesse solo per la figlia maggiore esplodono nella sua testa e fa quello che una madre farebbe, segue la figlia in Kansas per scoprire anche cosa succede davvero in queste scuole misteriose, il parallelo coi campi di concentramento è davvero sconvolgente, i ragazzi coi laccetti colorati invece delle toppe gialle ma comunque sfruttati per coltivare il grano. 
La Campagna Famiglie Migliori però non vuole limitarsi a ripulire la società dalle mele marce belle scuole, perché non fare un passo successivo ed eliminarle dalla nascita o magari anche prima? 
Ho letto il libro in 3 giorni perché è scritto molto bene e il mondo parallelo creato dall'autrice è estremamente intrigante. I personaggi non sono molti e sono delineati bene, odiamo tutti il marito dalla prima pagina e Elena ci è più simpatica ma non poi così tanto. 
Avendo letto Vox, il romanzo precedente della scrittrice, ho trovato molte somiglianze ma la seconda parte del romanzo è sicuramente migliore di Vox, proprio per questo mi sarebbe piaciuto che fosse più approfondita, trovo che tutto ciò che succede quando Elena arriva in Kansas sia un po' affrettato. 

Non fraintendiamoci, il libro è veramente bello e lo consiglio caldamente, il finale poi è proprio un pugno nello stomaco ma soprattutto per quanto distante, la realtà creata non è così surreale dal razzismo e perfezionismo della società attuale. 
Veramente un distiopico da non perdere e non dimenticate di leggere le altre tappe di questo review party!!


Durata totale della lettura:
 Cinque giorni

Bevanda consigliata:  Tè al gelsomino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autore: Christina Dalcher




"Il punto cruciale, ciò che le persone devono comprendere, 
è che non siamo affatto tutti uguali"


    


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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