venerdì 1 luglio 2022

Recensione: Elisabetta. La regina infinita



 Elisabetta. La regina infinita

 di Alberto Mattioli, Marco Ubezio

 Editore: Garzanti Libri
 Prezzo: € 16,00
 Pagine: 336
 

 Sono passati quasi settant’anni dal giorno dell’incoronazione – la prima trasmessa in diretta televisiva – sotto le magnifiche volte dell’abbazia londinese di Westminster, e da quel 2 giugno la fama e la popolarità di Elisabetta ii non hanno fatto che aumentare. Nel suo ruolo pubblico ha vissuto in prima persona cambiamenti storici epocali, attraversando guerre mondiali e tempeste politiche; come capo della famiglia Windsor ha dovuto affrontare scandali e tragedie, divorzi e rappacificazioni. La ferma compostezza con cui è rimasta al centro della scena per tutti questi anni l’ha trasformata in un mito che il giornalista Alberto Mattioli e il cultore Marco Ubezio celebrano con pura passione e divertita riverenza. Muovendosi lontano dai profili biografici fatti di gossip e di veri o presunti scoop, ma distillando con humour il senso profondo di una vita straordinaria, i due autori raccontano la favola di una regina che sembra aver sfidato le leggi del tempo e di cui tutti continuiamo a subire l’infinito fascino.




Siamo così abituati a vedere la famiglia reale in televisione che sembrava quasi strano leggerne in un libro, perché la Regina Elisabetta è sempre stata e sempre sarà una certezza.
La sua calma, il suo delicato sorriso, i vestiti sgargianti hanno fornito al paese un senso di continuità e di certezza anche nei momenti di instabilità più forte.
D'altronde in 70 anni di regni ne sono davvero capitate di tutti i colori e questi due autori ci raccontano tutto passando dal presente al passato e senza scarsità di descrizioni e un velato umorismo.
Nonostante abbiamo visto tutti la ripresa della prima incoronazione è stato bello leggerlo in un romanzo come fosse un romanzo storico e conoscere anche qualche piccolo scoop dei retroscena.
Un romanzo molto interessante sia per l'impatto sociale che storico di questa Regina e anche una buona dose di ammirazione e affetto.
Sembra davvero una storia d'altri tempi di una ragazzina con poca esperienza che si trova tra le mani un vero e proprio impero da gestire.
Consiglio il romanzo anche a chi non è un fan sfegatato dei libri storici o biografici perché la scrittura è scorrevole e i tocchi ironici qui e lá (vi basterà dare un occhiata ai titoli dei capitoli per capire cosa intendo) lo rendono leggero al punto giusto.

Durata totale della lettura:  A consultazione
Bevanda consigliata: Un bel tea alle 5
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



"Nel clima plumbeo di quei mesi, l'arrivo di Lillibet fu davero una boccata d'aria fresca."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


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