mercoledì 5 aprile 2023

Recensione: Ci vediamo per un caffè


Ci vediamo per un caffè
di Toshikazu Kawaguchi

Editrice: Garzanti

Prezzo cartaceo: 
€  16,00

Prezzo Ebook:
 € 9,99
Pagine: 160
Genere: Narrativa moderna

Tra le montagne del Giappone si nasconde un luogo leggendario. Sono tanti coloro che lo cercano, perché si racconta che chi è abbastanza determinato possa riuscire a trovarvi le risposte di cui ha bisogno. Per raggiungerlo basta seguire l’aroma intenso del caffè, varcare la soglia, sedersi e ordinare una tazza fumante. Ma solo chi non lascerà raffreddare la bevanda potrà rivivere l’istante del suo passato in cui ha preso una scelta alla quale continua a ripensare, in cui è rimasto in silenzio quando avrebbe voluto dire la verità, in cui ha dato la risposta sbagliata. Sono pochissimi i fortunati che hanno saputo cogliere l’occasione. Tra di loro ci sono il professor Kadokura, che ha trascurato la famiglia per il lavoro; i coniugi Sunao e Mutsuo, addolorati per la scomparsa dell’amatissimo cane; Hikari, pentita di non aver accettato la proposta di matrimonio del fidanzato Yoji; e infine Michiko, che è tornata nel locale in cui aveva incontrato il padre. Ognuno ha una storia diversa, ma tutti hanno lo stesso sguardo rivolto all’indietro, verso il momento in cui avrebbero potuto agire diversamente. Solo chi ha il coraggio di rievocare quell’istante avrà la possibilità di vederlo sotto un’altra luce e vivere con serenità il presente.

I libri di Toshikazu Kawaguchi sono un appuntamento irrinunciabile per il pubblico italiano. Dopo il successo del bestseller Finché il caffè è caldo, da tre anni in cima alle classifiche, Kawaguchi ci ha donato speranza e spensieratezza, diventando uno degli scrittori più apprezzati dai lettori e dalla stampa. Ora ci regala un nuovo episodio della caffetteria in cui ognuno di noi vorrebbe entrare, ritrovando alcuni personaggi del primo romanzo. Perché c’è sempre un modo per rimediare al primo errore, ma anche al secondo e al terzo. Possiamo sempre riscrivere la nostra vita.




Quarto romanzo di Kawaguchi che ci riporta nella caffetteria più magica del Giappone dove anche l'impossibile diventa possibile. Le regole le conosciamo: possiamo tornare nel passato fino a quando il caffè nella tazza rimane caldo, questo non cambierà ovviamente il corso degli eventi futuri. Ogni romanzo di Kawaguchi è un toccasana per l'anima del lettore e io lo aspetto sempre con molta gioia: ogni storia è una favola moderna dedicata agli adulti, un lenitivo per il cuore e per la mente che ci apre le porte sul nostro passato e sul rimorso che possiamo provare. L'autore ha posto un veto molto importante: il viaggio nel passato non cambierà gli eventi. Una semplice regola che pesa tantissimo: possiamo rivedere chi abbiamo perso, possiamo rivivere un momento sapendo che esso non muterà il nostro presente ma potrà semplicemente aiutarci a vivere un futuro meno pesante. Il senso di colpa, il rimorso del non aver detto qualcosa o dell'aver detto troppo sono solo alcuni dei pesi che ci portiamo dietro e questa favola vuole aiutarci ad affrontarli permettendoci di andare avanti. Non potremmo mai tornare nel passato, l'unica soluzione è quella di far pace con i nostri demoni. Un quarto capitolo delicato e intenso, indimenticabile come i precedenti.

Durata totale della lettura: un giorno e mezzo
Bevanda consigliata: Tè ai frutti rossi
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Un viaggio nel passato per far pace con sè stessi e continuare a vivere nel presente"


    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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