giovedì 30 novembre 2023

Recensione: La signora delle spie

                                      

La signora delle spie
di Tess Gerritsen

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 19,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 380
Titolo originale: The spy coast


Purity, nel Maine, è proprio il posto ideale per andare in pensione. 

Da quando Maggie Bird si è trasferita in quella serena cittadina, le uniche ombre in grado di offuscare la sua vita sono le articolazioni ormai irrigidite dall'età, le volpi ingorde delle sue galline e il caffè bruciato dei vicini di casa. Ma i problemi, se devono, riescono a trovarti anche nel luogo più calmo e sperduto del mondo. E, per Maggie, arrivano tutti insieme. Come un avvertimento.

Perché quello sul vialetto di casa sua non è soltanto un cadavere. È un messaggio chiaro, l'ultimo che Maggie avrebbe mai voluto ricevere: il file dell'Operazione Cyrano è stato riaperto.

Il che significa che l'innocua pensionata Maggie Bird deve tornare a essere quello che forse in fondo è sempre stata: Maggie Bird, la spia.

Sedici anni prima, dopo l'Operazione Cyrano, Maggie aveva lasciato la CIA e raggiunto i suoi colleghi in pensione a Purity. Ma adesso è il momento di radunarli e indagare su chi si cela dietro la riapertura del file. E sul perché qualcuno la vuole morta.

Maggie si ritrova a scavare in un passato che sperava archiviato per sempre: inizia così un viaggio che la porta da Bangkok a Istanbul, da Malta a Como. Ogni nuova scoperta che la avvicina alla verità riapre ferite mai davvero cicatrizzate. È ora di smetterla di lasciarsi vittime alle spalle in vista di un bene superiore. Le è già costato troppo, sedici anni fa. Bisogna fare i conti con i fantasmi. E i fantasmi, a volte, sono più reali di quanto si possa credere.



Mi sono goduta questo giallo della Gerritsen! Un intreccio con tanti attori, ognuno con caratteristiche anche psicologiche ben delineate, una trama avvincente che ti porta a leggere il libro tutto d'un fiato.
La prefazione presenta già in modo abbastanza accurato lo svolgimento della narrazione, cercherò quindi di concentrarmi su altri aspetti che possano presentare questa spy story da un altro punto di vista. 
Le sensazioni che suscita la lettura. Innanzitutto un senso di continua ricerca della verità. Ma esiste una sola verità? Partiamo da Maggie Bird, la protagonista. Vive in questa tranquilla campagna nel Maine dove alleva galline e con un unico vicino di casa, un tranquillo signore che vive con la nipote adolescente che, a sua volta, alleva galline e una mucca. Maggie si intrattiene spesso con loro anche se non ne apprezza il caffè che ha sempre un sentore di bruciato e insieme raccolgono le uova che portano al mercato. Fin qui tutto bene. Poi ci sono gli amici di Maggie, insieme formano un club di lettura e si ritrovano ogni settimana, ufficialmente per leggere e parlare di un libro che hanno scelto insieme. Ma seguendo il primo dei loro incontri, si capisce che hanno un passato in comune, nella CIA. Sono molto uniti, si conoscono da quarant'anni e si prendono cura l'uno dell'altro anche se i loro trascorsi li portano a non fidarsi mai pienamente di nessuno. Neanche di loro stessi. Ma il libro inizia con un altro personaggio dalle caratteristiche oscure. Diana, che vive in Tailandia e che si trova costretta a fuggire e a nascondersi da un pericolo inaspettato. E poi c'è il marito di Maggie Bird, medico che ha incontrato per caso una ventina di anni prima. Una storia che era iniziata con una passione improvvisa e che si è trasformata in amore vero. Anche lui, suo malgrado, viene risucchiato in un'operazione della CIA che coinvolgeva oltre a Maggie, anche Diana e i pensionati del Maine. Un'operazione che ha portato a conseguenze terribili e che era rimasta apparentemente dormiente per sedici anni. Fino a oggi. Molto ben narrato, tra ieri e oggi, con tuffi nel passato, scritto in prima persona da Maggie, altamente consigliato se avete bisogno di una scarica di adrenalina.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: hot tea
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: La signora delle spie
Consigliato a chi ha apprezzato: spy stories alla Fleming

  "Una tranquilla cittadina nel Maine, una via con pensionati che tanto tranquilli non sono."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

martedì 28 novembre 2023

Review Party: Un giorno di notte cadente

Un ritorno molto desiderato quello di Samantha Shannon che torna in Italia con il suo "Un giorno di notte cadente" edizione Oscar Vault Mondadori in uscita proprio oggi.

Fan del Priorato questo Review Party fa sicuramente per voi che amerete questo prequel!


 Un giorno di notte cadente

 di Samantha Shannon

 Editore: Oscar Vault Mondadori
Prezzo: € 28,00
Pagine: 948
Titolo originale: A Day of Fallen Night
Traduzione di: Benedetta Gallo

 TUNUVA MELIM È UNA SORELLA del Priorato: da cinquant’anni si allena a uccidere le creature draconiche, ma è dall’epoca del Senza Nome che non se ne vedono, e ormai la gente inizia a mettere in discussione l’importanza del suo ordine.

 Intanto nel Settentrione la regina di Inys, Sabran l’Ambiziosa, ha sposato il nuovo sovrano di Hróth, allo scopo di rafforzare l’alleanza dei regni devoti alle Sei Virtù. Hanno una figlia, Glorian, che vive nascosta nella loro ombra, e non desidera uscirne.

A Oriente i draghi dormono da secoli; Dumai ha trascorso tutta la vita in un tempio tra le montagne di Seiiki, officiando i riti in onore del potente Kwiriki. Ma ora un uomo riemerge dal passato di sua madre Unora, e dà una svolta al destino della ragazza.

Una nuova era di terrore e violenza si avvicina: e quando il Monte dei Lamenti esploderà, spetterà a queste donne trovare la forza di proteggere l’intero genere umano dalla più terribile delle minacce.




Si ritorna nel mondo del Priorato, ormai ne è passato di tempo eppure non si fa fatica a rientrare in quel mondo complesso e ricco che nasce dalla penna della Shannon e che mi aveva tanto colpito in precendenza.
Come ci ha abituato l'autrice la trama si espande da Occidente a Oriente in una mappa larga nella quale ogni regione ha una propria identità culturale, religione e tradizione. Una moltitudine di personaggi si sussegue ma solo tre che poi diventano quattro focalizzano l'attenzione e anche se ognuno ha la sua storia da raccontare e perseguire, tutte si incastrano in un destino universale.
Dumai a Oriente è una donna che ha dedicato la sua vita al tempio ma che presto scopre l'impatto di quello che c'è al di fuori, Tunuva, una guerriera del priorato e forse il personaggio che ho trovato più dolce e leale, pronta a fare di tutto per difendere la sua famiglia. Poi c'è Glorian, figlia della regina di Inys, Sabran l’Ambiziosa, che non ama e accetta il suo destino reale e che in qualche modo è forzata dal suo lignaggio ad un ruolo che non riesce a sentire suo e che anzi evita il più possibile e poi infine troviamo Wulf, che viene introdotto quasi a metà libro e che rappresenta il Nord, un guerriero al servizio del re Bardholt e l'unico protagonista maschile che viene svelato lentamente. Tutti personaggi ben caratterizzati che incrociano le loro strade con tanti altri in questa avventura meastosa tutta da scoprire e che rimangono i punti di vista principali che vengono seguiti.
Rispetto al precedente, anche se come ordine sarebbe da leggere questo per primo, visto che i fatti narrati avvengono cinquecento anni prima di quelli narrati nel "Il priorato dell'albero delle arance", ho trovato il libro molto più politico e a tratti complicato e di certo aver familiarizzato già con l'ambiente descritto è stato un vantaggio. Tanto spazio è dedicato al worldbuilding, punto forte della Shannon, che essendo molto articolato ha bisogno di una buona introduzione che si rispecchia in un inizio molto descrittivo e lungo, l'azione infatti ritengo si concentri verso la seconda parte del libro, quando il destino dei protagonisti principali si intreccia in maniera più profonda.
Non mancano i sentimenti e le emozioni, l'autrice da voce a donne forti e per alcuni aspetti moderne e risalta l'amore tra madre e figlia e gli elementi fantasy per eccellenza come la magia e i draghi che sono un piacere da scoprire in quella che è la battaglia personale dei protagonisti e quella atavica tra bene e male. Le pagine nonostante siano pregne si lasciano leggere senza fatica grazie alla perfetta narrazione dell'autrice che trascina in un mondo dove è stato molto piacevole ritornare.
Insomma Samantha Shannon ci regala ancora una volta un fantasy epico potente davvero ben riuscito, si è nuovamente dimostrata un'abile scrittrice che sa conquistare il lettore e garantirsi un seguito, di cui faccio parte anche io e che adesso aspetta con ansia un nuovo capitolo di questa che ormai è diventata una serie della quale non si riesce a fare a meno.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Tè cannella e cardamomo
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni
Sito dell'autrice: Samantha Shannon


Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 23 novembre 2023

Recesione: Il delitto di Sophie Crows

                                     

Il delitto di Sophie Crows
di Sarah Yarwood-Lovett

Editore: Newton Compton Editori
Prezzo Cartaceo: € 9,90
Prezzo ebook: € 5,99
Pagine: 320
Titolo originale: A murder of Crows
Traduzione:
 Elena Vaccaro


La prima indagine di Nell Ward


Nell Ward sta perlustrando i sotterranei di Manor House, nella tranquilla cittadina di Cookingdean, per studiare l’ecosistema dei pipistrelli della zona. Dei rumori in lontananza la distraggono dal lavoro ma, convinta siano soltanto degli animali, prosegue l’ispezione. Non sa che quel trambusto è collegato a un omicidio. Poco distante da Nell, infatti, è stata uccisa Sophie Crows, la proprietaria della villa. Quando le forze dell’ordine cominciano a indagare sul caso, Nell diventa subito la prima sospettata: si trovava nei pressi del luogo del delitto, aveva un appuntamento con la vittima e ha molti, troppi segreti da nascondere. Anche il marito di Sophie, David Stephenson, è nell’elenco dei sospettati, ma al contrario di Nell ha un alibi di ferro. Nel tentativo di scagionarsi dalle accuse, Nell si improvvisa detective insieme al collega Adam, facendo appello alle sue conoscenze scientifiche. Ben presto i due si accorgeranno che le loro ricerche intralciano i piani dell’assassino e che la loro indagine parallela potrebbe causare più guai del previsto.



Romanzo di debutto per Sarah Yarwood-Lovett, un plot ben articolato dove si delineano i personaggi che ritroveremo probabilmente anche nei suoi prossimi libri. La protagonista è Nell Ward, ecologista, sulla quale già dalle prime pagine si intuisce un passato che vuole nascondere. Impegnata in un sopralluogo presso una tenuta nella campagna inglese per valutare la presenza di rare specie di pipistrelli e il loro ecosistema, si trova improvvisamente coinvolta in un omicidio. Sì, perché a poca distanza dal luogo dove stava ultimando le sue esplorazioni, una donna, Sophie Crows, proprietaria della tenuta, viene assassinata.
Nell diventa la principale sospettata, essendosi trovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato. 
Intorno a Nell ruotano gli altri protagonisti del libro: il marito di Sophie Crows, David, il collega di Nell, Adam, gli investigatori, la nonna di Sophie.
Nonostante Nell dichiari la propria innocenza tutto sembra portare a lei e gli investigatori intuiscono anche un possibile movente. Nella narrazione si intrecciano relazioni anche con un risvolto rosa, infatti Nell, single e dal passato misterioso, è attratta dall'affascinante detective che segue il caso e il sentimento sembra ricambiato. Ma anche Adam è un buon candidato. Combattuta da sentimenti contrastanti Nell si impegna in un'indagine personale per dimostrare la propria innocenza e soprattutto trovare il colpevole.
 
Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: i gialli di Agatha Christie

  "Chi direbbe che proprio l'ecosistema dei pipistrelli possa essere la chiave per smascherare un assassino."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

mercoledì 22 novembre 2023

Recensione: Frankie



 Frankie

 di Jochen Gutsch + Maxim Leo

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: €16
 Pagine: 192
 Traduzione: Valeria Raimondi

 Che fatica essere un gatto, quando hai a che fare con gli esseri umani! Instabili, irrazionali, irrisolti, sono una specie da osservare con attenzione e diffidenza. Richard Gold non fa eccezione: ha tutto ciò che si possa desiderare, eppure passa il tempo sul divano in accappatoio, a bere mentre guarda tornei di freccette – oppure ogni tanto si mette in piedi su una sedia, a giocare con una corda appesa al soffitto. Ma è proprio così che conosce Frankie – un gatto randagio che parla e, soprattutto, pensa – e la veterinaria Anna Komarowa, ed è così chela sua vita inizia a cambiare. Nonostante il carattere tutt’altro che affabile, per qualche motivo Frankie lo sceglie: Gold sarà il suo umano. Potrebbe essere perché ha un televisore enorme, un letto morbidissimo e un sacco di cibo per gatti. O forse perché entrambi hanno bisogno di un amico e sono accomunati da qualcosa di profondo e straordinario, anche se ancora non lo sanno. Tra dialoghi filosofici, gite a Hollywood, scoiattoli muscolosi, bassotti con tre zampe, procioni arrabbiati e poesie d’amore, Jochen Gutsch e Maxim Leo intrecciano i fili di un legame commovente e inaspettato, raccontandoci con tenera ironia la storia dell’incontro tra due modi opposti di vedere il mondo – che forse poi tanto opposti non sono. 




Siete pront* a conoscere un gatto con un caratterino tosto tosto, un modo di fare sfuggente e un linguaggio ben poco elegante? 
Ecco la breve descrizione di Frankie il nostro protagonista, un gatto di strada, il capo dell'immondizia, come si definisce lui stesso, che siccome non è uno scrittore ci racconta le storie partendo non proprio dall'inizio. Come sia arrivato ad avere solo mezzo orecchio, per esempio, lo scopriamo solo a metà romanzo, ma che parla con gli umani lo veniamo a sapere subito. 
 Non è una cosa che rivela a tutti ma qualcosa lo spinge a parlare con Richard Gold quando gli entra in casa. Richard è un uomo, solo, sporco, in un accappatoio rovinato che non sa niente di gatti, passa le sue giornate a bere e a guardare la TV parlando della moglie Linda. 
I due hanno subito un rapporto di amore e odio. Frankie capisce che Gold può procurargli il cibo e si mostra super tenero. Gold vorrebbe liberarsi del gatto ma qualcosa lo tiene legato a lui.
Per fortuna Frankie non è solo nei suoi piani di riparazione dell'umano, ci si ritrova impigliata anche la veterinaria Anna Komarova, il suo accento divertente e la sua  
Sappiamo tutti che non siamo noi a scegliere i gatti ma loro a scegliere noi, anche in questo caso è così. Frankie è proprio quello che a Gold serviva nella sua vita. 
La delicatezza con cui i due fanno dei passetti invisibili l'uno verso l'altro, è adorabile. 

Il gatto che involontariamente ci insegna che la vita è semplice, sono gli umani con i loro dubbi e oggetti non necessari a renderla complessa. Gli autori che affrontano depressione e suicidio con una 
  • sensibilità toccante. Tutti piccoli pezzettini di un romanzo che sono sicura vi rimarrà nel cuore.
  • Un romanzo che davvero si legge in due giorni e allo stesso tempo è simpatico e profondo ma senza provarci troppo. 

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Latte e cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzatoAlla fine di una caramella al limone di Rachel Linden



"Come nelle salsicce. 
Senza un inizio e una fine, una salsiccia non sarebbe una salsiccia. 
E la vita non sarebbe vita. Lo capite? 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 21 novembre 2023

Recensione: Le delizie della signorina Ashikawa

 

Le delizie della signorina Ashikawa
di Takase Junko

Editore: Marsilio Editori
Prezzo cartaceo: 16 €
Pagine: 128
Traduzione di: Anna Specchio

Un romanzo incantevole, che intreccia il fascino pop della cucina giapponese con una critica dissacrante di una società tradizionalista e di un mondo del lavoro alienante e meschino.

È possibile che il cibo, quando è condiviso, abbia un sapore migliore? Davvero mangiare insieme rappresenta un momento di felicità? Nitani, impiegato ligio e ambizioso in una grande azienda dell’area metropolitana di Tokyo, non ci crede proprio, anzi: l’idea che il suo tempo possa essere in qualche modo condizionato da pranzo e cena gli è insopportabile. E se bastasse una pillola per nutrirsi, lui sarebbe l’uomo più felice sulla terra. Tra una pausa a base di noodles istantanei e un corso di aggiornamento, Nitani comincia a sviluppare un’antipatia mista ad attrazione per la graziosa Ashikawa, la collega colpevole ai suoi occhi di fare solo il minimo indispensabile e, allo stesso tempo, in grado di impersonare con la sua fragilità che invoca protezione la figura della moglie perfetta, così come vuole l’educazione con cui è cresciuto. Oltretutto, per farsi perdonare le frequenti assenze in ufficio, Ashikawa prende l’abitudine di preparare per i colleghi deliziosi ed elaborati dolci fatti in casa. E in una società che impone ritmi professionali impietosi, la sua diventa una scelta rivoluzionaria, in cui la rivendicazione della cura di sé e degli altri e la ricerca dell’appagamento passano anche attraverso l’amore per il cibo.
Le delizie della signorina Ashikawa mette in scena le contraddizioni di un paese diviso tra regole ed eccessi, tradizionalismo e ribellione, dove è quasi impossibile trovare un equilibrio tra la carriera e il privato; una scissione che si riflette anche nel modo in cui ognuno sceglie di fare la spesa. Un romanzo gustoso, che intreccia il fascino pop della cucina del Sol Levante a un’ironica satira contemporanea, finendo per rivelare una ricetta per una vita più serena.





Con questo romanzo, Takase Junko, una delle autrici più interessanti della letteratura giapponese contemporanea, ha vinto il premio Akutagawa, il più importante riconoscimento letterario del suo paese.
Il libro, scritto con un linguaggio diretto e fruibile, si legge con rapidità e il lettore si ritrova ben presto motivato a proseguire con la lettura a un ritmo sempre più incalzante, spinto dalla curiosità di sapere se avverrà un fatto eclatante o se succederà qualcosa di grandioso. 
La forza de "Le delizie della signorina Ashikawa" è rappresentata invece proprio dal fatto di presentare al lettore un ritratto di vita quotidiana tra persone comuni, in luoghi di tutti i giorni, dove in apparenza tutto appare scorrere senza intoppi. La storia vede come protagonisti 3 colleghi di lavoro sulla trentina, e la voce narrante si alterna tra Oshio, brillante lavoratrice che spesso non si lascia sottomettere a costrizioni sociali, e Nitani, altrettanto lavoratore e intelligente, caratterizzato da un disgusto verso il cibo come piacere della vita e dalla comune esaltazione dello stesso all'interno della società. Entrambi condividono lo stesso atteggiamento di disprezzo misto ad attrazione nei confronti di Ashikawa, una collega che non brilla certo per performance lavorative, eppure riesce a farsi apprezzare da tutti grazie ai manicaretti che regolarmente distribuisce ai colleghi dell'ufficio. 
Se di Oshio e Nitani veniamo a sapere pensieri più intimi e talvolta scomodi, non si può dire lo stesso per Ashikawa, il cui personaggio pare rimanere sempre uguale a se stesso, aderendo al ruolo di donna modesta, premurosa, ottima cuoca gentile con tutte/i senza richiedere nulla in cambio.  Nonostante i tratti che connotano Ashikawa paiano essere tutti positivi, il suo modo di essere e comportarsi si rivela invece apprezzato solamente in apparenza dai colleghi che si congratulano sempre per le sue doti culinarie, in quanto a un certo punto si scopre che qualcuno butta puntualmente i dolci nella spazzatura. A tale gesto ne segue un altro: da un certo momento in poi, i dolci buttati ricompaiono il giorno dopo sulla scrivania di Ashikawa, spesso accompagnati da un biglietto. Di entrambi i fatti viene accusata - in parte ingiustamente - Oshio, che coglie la palla al balzo per licenziarsi poco tempo dopo.  Il lettore sa in realtà per certo che chi butta regolarmente i dolci preparati da Ahikawa è proprio Nitani, che però pare non essere l'unico in ufficio a comportarsi in questo modo. Per Nitani l'atto di cibarsi è infatti un bisogno strettamente necessario che non porta alcun piacere, e pare preferire di gran lunga dei noodles istantanei e una lattina di birra ai pasti equilibrati e sani amorevolmente preparati per lui da Ashikawa, con cui nel tempo sviluppa una relazione di cui anche i colleghi vengono a conoscenza. 
Se Oshio e Nitani appaiono come il ritratto dei giovani contemporanei vincenti, concentrati sulla carriera, disillusi e poco dotati di amor proprio, pare in realtà che la ricetta per una vita serena e felice la possieda solo Ashikawa che, seppur non aderendo ai valori spesso imposti dalla società di performance lavorativa estrema a scapito del proprio tempo libero e della propria salute, appare più felice di tutti e ottenere facilmente ciò che desidera, come dimostra anche la proposta conclusiva di Nitani, che vi lascio scoprire direttamente. 

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata:  zuppa di miso
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 12 anni


"Perché doveva per forza mangiare bene? Per il corpo? Per la salute? Quello non era vivere! Come poteva far capire ad Ashikawa che raccomandargli di mangiare sano non era un buon modo di prendersi cura di lui, ma piuttosto un attacco alla sua persona?"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 20 novembre 2023

Recensione: Il segreto di Morgana



 Il segreto di Morgana

 di Sophie Keetch

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: €9,90
 Pagine: 384
 Traduzione: Marinella Magrì
 Titolo originale: Morgan is my name

 La vita della giovane Morgana di Cornovaglia viene stravolta dall’arrivo al castello di Tintagel del re Uther Pendragon, che, con l’aiuto del potente mago Merlino, riesce a impossessarsi della corona, uccidendo brutalmente suo padre e costringendo sua madre alle nozze. Morgana non può accettare di sottomettersi senza combattere: in cerca di vendetta, sfida il patrigno e inizia a studiare le arti magiche. Ma la sua ribellione ha un prezzo. Usata come merce di scambio nei giochi di potere di corte, Morgana si ritrova esiliata in un mondo di subdoli intrighi e bugie, tra macchinazioni di feroci re e malvagi stregoni. Per conquistare l’indipendenza, Morgana dovrà mettere in campo arguzia e coraggio, e combattere contro chi vuole negare la sua intelligenza, domare il suo spirito e controllare il suo corpo. In questa ricerca disperata della libertà, ci sono in gioco le cose a lei più care: il suo onore, le persone che ama, la sua stessa vita. 
Nell’attesissimo seguito di Raybearer, la storia di Tarisai prosegue in una miscela sapiente di avventura, intrighi e giochi di potere, creando il finale perfetto per una saga fantasy originale e potente.




Voglio iniziare con un dubbio. 
La nostra protagonista lotta dalla prima pagina per farsi chiamare Morgan (che è poi il suo vero nome) perché chiamarla Morgana nel titolo italiano?In inglese d'altronde il romanzo si intitola Morgan is my name. 
Morgan è una bambina tosta già da piccola, innamorata del padre e del suo falco, con due sorelle poco sentimentali è decisamente più adatte alla vita di corte di lei. 
Quando il padre muore, Morgan si trova a combattere una battaglia che non potrà vincere con Uther Pendragon, il nuovo sovrano del regno. Un uomo cattivo disposto a tutto per otterene quello che vuole, anche fingere e ricorrere ai sortilegi di Merlino. Morgan però ha una mente brillante e una particolare inclinazione allo studio della medicina e delle erbe curative. Neanche l'odio del sovrano può fermare la sua sete di conoscenza, può però intromettersi nel tenero amore appena nato e bloccare ogni sua possibilità di felicità. 
Il suo matrimonio, forzato e organizzato, sembra peró essere abbastanza felice, ovviamente solo finché la nostra protagonista accetta di essere dolce e sottomessa al marito. 
Quando la sua voglia di aiutare e curare il prossimo rientra in gioco, il marito tanto dolce, diventa subito padrone e aggressivo. Non conosce però la furbizia e il potere che Morgan gli ha tenuto nascosto fino ad allora e tantomeno i forti legami che ha a Camelot e in alcune altre donne vicine e lontane. 
Un romanzo avvincente che gira tutto attorno a Morgan, eroina forte e tenace anche se a volte meno esplosiva di quanto immaginassi. 
Mi sarebbe piaciuto vederne anche la rinascita alla fine del romanzo e ho scoperto solo oggi che fortunatamente avremo il seguito. Il romanzo è ben scritto e ha un ritmo non troppo veloce o lento, Morgana, moderna, affamata di conoscenza e legata al solito patriarcato medievale che utilizza le donne solo come utero in movimento.
Se vi piacciono il mondo arturiano, i personaggi estremamente ambigui che ne popolano le leggende, Merlino (che in questo romanzo è ben diverso dal tenerone della Disney) ma soprattutto una donna che lotta per i propri diritti, questo romanzo è per voi!

Durata totale della lettura: Otto giorni
Bevanda consigliata: Latte e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzatoBloodmarked di Tracy Deonn



"Perché rischiare tutto per un sussurro nelle tenebre? 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio