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mercoledì 23 ottobre 2024

Recensione: Un grido di luce



  Un grido di luce

 di Abi Daré

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 19
 Pagine: 384
 Titolo originale: 
And So I Roar
 Traduzione: Elisa Banfi

 Non è una notte come tutte le altre. Domani, finalmente Adunni andrà a scuola. Tia ha lottato a lungo per dare a quella ragazzina brillante e coraggiosa la possibilità di lasciarsi alle spalle la miseria di Ikati, il villaggio nigeriano in cui è nata e cresciuta, per inseguire il suo sogno più grande: studiare, per costruirsi un futuro diverso e, un giorno, insegnarlo anche alle altre bambine che, come lei, sarebbero altrimenti relegate al ruolo di moglie e madre, senza prospettive né istruzione. Eppure, adesso che la guarda dormire, tutto ciò cui Tia riesce a pensare sono le parole che ha origliato per caso pochi giorni fa, mentre faceva visita alla madre gravemente malata. Perché, da quelle parole, è chiaro che la madre le ha mentito per vent’anni, nascondendo un segreto che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. Tia vorrebbe cercare risposte, ma non c’è tempo: qualcuno sta bussando alla porta di casa sua, con l’intenzione di riportare Adunni a Ikati e dal marito da cui è fuggita. Dovrà quindi scegliere che cosa sia più importante: se fare luce sul proprio passato o aiutare Adunni, affinché la sua voce non venga messa a tacere, ma diventi un faro di speranza per tutte le ragazze del suo villaggio. 




Avevo letto "La ladra di parole" della stessa autrice e mi era piaciuto tantissimo, quindi non vedevo l'ora di leggere anche questo. Nonostante sia il seguito del primo, si può leggere anche come libro a sé stante senza perdere la magia e l'interesse. 
Adunni è finalmente al sicuro con Ms Tia e si sta preparando a realizzare il suo sogno: il mattino dopo andrà a scuola, potrà finalmente farsi una cultura, riscattare sé stessa e rivedere il fratellino rimasto a Ikate con il padre ubriacone. 
Proprio quando la sua vita sembra essere pronta a iniziare davvero, il passato torna a gran voce a richiedere la sua testa per il presunto omicidio di Kadija. Due uomini la portano via per un sacrificio nella foresta di Ikata, che coinvolgerà anche altre ragazze "peccatrici". 
Ms Tia lotta tra la madre morente in ospedale e il tentativo di liberare Adunni, mentre l'ansia cresce, parallela all'urgenza. Viviamo infatti con preoccupazione le ore che mancano alla mezzanotte, quando inizierà il sacrificio. Adunni stessa non sa esattamente cosa le faranno, ma è chiaro che potrebbe non sopravvivere. 
Non voglio dirvi tutti i dettagli, ma la nostra Adunni, che Ms Tia voleva far scappare, si dimostra una leonessa: una donna bambina che lotta per la propria dignità, ma anche per quella di tutte le ragazze, pronta a sacrificare tutto per aiutare l'emancipazione femminile (anche se non sa ancora cosa vogliano dire queste parole). 
C'è un momento dolcissimo e estremamente toccante in cui queste ragazze si trovano tutte in cerchio, in attesa di vedere cosa gli uomini hanno deciso per loro. Per passare il tempo, si inventano un gioco, come solo le bambine sanno fare anche nei momenti più spaventosi, in cui mimano un talk show. Nonostante non si conoscano, parlino lingue diverse e arrivino da posti diversi, la facilità con cui nasce una sorellanza femminile è incredibile e descritta alla perfezione. 

Gli argomenti non sono leggeri: infibulazione, riscatto femminile, cambiamenti climatici, matrimoni organizzati di minori. Il romanzo si legge comunque tutto d'un fiato. La Darè ha una capacità incredibile di riempire le parole di emozioni che tante volte lasciano il segno e provocano dolore. 
Più volte mi sono trovata con le lacrime agli occhi. 
Un romanzo davvero stupendo, di riscatto, di coraggio, di libertà. 
Consigliato a tutti! 

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Succo di pompelmo
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Abi Daré
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ladra di parole di Abi Daré








"«Quand’è che il mondo comincerà a vedere noi donne come persone con speranze e sogni?"




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 12 luglio 2022

Recensione: La strada delle nuvole



 La strada delle nuvole

 di Jenny Tinghui Zhang

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 18,00
 Pagine: 384
 Titolo originale: Four Treasures of the Sky
 

 Cina, 1882. Quando i suoi genitori vengono arrestati, Daiyu non sa cosa fare. La nonna, invece, lo sa benissimo. Ha visto troppe orfane fare una brutta fine e lei non ha più la forza di occuparsi di una dodicenne. Perciò la traveste da ragazzo e la manda in città, in modo che possa guadagnarsi da vivere. E un destino benevolo le fa trovare un lavoro come sguattera in una scuola di calligrafia. Intelligente e curiosa, Daiyu ascolta di nascosto le lezioni, scoprendo così la meraviglia della parola scritta, l’infinito piacere della lettura, i molteplici significati racchiusi in ogni singolo ideogramma. E rivela un vero talento per l’arte calligrafica, un talento che il maestro nota e incoraggia. Ma tutto cambia il mattino in cui, mentre gira tra i banchi del mercato, Daiyu viene convinta con l'inganno a seguire uno sconosciuto, che poi la trascina a forza su una nave diretta a San Francisco e, giunto lì, la vende a un bordello. Per Daiyu, l'America è un Paese oscuro, sconcertante, pieno di contraddizioni, a partire dalla lingua, che usa simboli sciatti e incomprensibili, per finire col modo in cui lei viene trattata: disprezzo per il colore della sua pelle alternato alla bramosia per il suo giovane corpo. Una cosa, tuttavia, è evidente: in America, solo se si è un maschio si ha diritto a trovare il proprio angolo di paradiso. Allora Daiyu ruba alcuni abiti da uomo, si traveste di nuovo e fugge lontano, verso la quiete di un villaggio dell'Idaho che – le hanno detto – è molto più vicino alla Cina. Una scelta che invece segnerà la sua rovina. Ma anche la sua rinascita…




La piccola Li Daiyu nasce nella cittadina di Zhifu in Cina con un nome legato a una leggenda cinese che le fa pensare di essere segnata dalla nascita ad un futuro incerto.
I suoi genitori tessitori decidono di trasferirsi in un piccolo villaggio di pescatori ma continuano ad avere il successo di prima con importanti clienti che andavano e venivano dalla casa finché un giorno non spariscono del tutto e a Li Daiyu viene detto di dimenticarli.
La nonna è l'unica che si occupa di lei e un giorno la manda via di fretta per la sua sicurezza ma senza spiegazioni, le taglia i capelli, la veste da maschio e così si trasforma nel giovane Feng, un ragazzino affamato che cerca di lavorare ma che nessuno aiuta tranne il maestro Wang, un calligrafo da cui imparerà le regole della vita e della capacità di superare le difficoltà attraverso la capacità di dipingere i caratteri con giusta forza e pressione.
Purtroppo qualcuno stava controllando Feng a distanza che viene infatti rapito e non senza ulteriori torture viene spedita in America e venduta a un bordello/lavanderia in cui ha l'impressione di essere imprigionata per sempre.
Solo grazie alla propria furbizia riuscirà a travestirsi di nuovo da uomo e scappare ma l'America sta vivendo un forte momento di razzismo contro i cinesi che "rubano i lavori dei minatori" e il Chinese Exclusion Act peggiora la situazione portando a molte morti e rivolte. Il futuro della ragazzina è sempre più incerto.
Ho iniziato a leggere pensando fosse la storia di una ragazza legata a qualche leggenda, una specie di favoletta moderna con un finale felice. Il romanzo invece approccia argomenti estremamente profondi e difficili.
Una ragazzina piccola, sola e impaurita che cerca di lavorare e la mancanza di sostegno dalle persone, le barbarie a cui le donne sono sottoposte nella tratta dei corpi per il turismo sessuale, il razzismo intrinseco, la pressione sugli uomini a essere sempre forti, duri e invincibili.
La nostra protagonista ha la pelle dura ma ha anche un cuore tenero che vorrebbe essere amato ma che in questo mondo sembra non riuscire a trovare pace. Il suo modo per ovviare alla solitudine è la creazione di un alter ego legato al suo nome che la accompagna e che le fa da bilancia morale.
Un romanzo importante che nasce da una storia vera e ci dona emozioni importanti e profonde e lezioni di calligrafia magiche e forti.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al gelsomino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice:Jenny Tinghui Zhang


"La pietra dell’inchiostro impone di distruggere prima di creare: bisogna distruggere se stessi, ridursi in poltiglia, per diventare un’opera d’arte. ."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


mercoledì 25 maggio 2022

Recensione: L'archivio dei sogni spezzati

L'archivio dei sogni spezzati
di Elizabeth Buchan

Editore: Editrice Nord
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo eBook: €9,99

Pagine: 348
Titolo originale: Two women in Rome

C’è un archivio, a Roma, di cui pochi conoscono l'esistenza. Un archivio speciale, che raccoglie i ricordi e le testimonianze degli stranieri che in Italia hanno trovato la loro ultima dimora. Che siano morti per cause naturali, per un incidente o per un omicidio, di ciascuno l'Archivio Espatriati conserva i nomi e, a volte, i segreti. Come il diario in cui si imbatte la giovane Lottie, sepolto sotto una pila di carte in disordine… 
 
 
Quando lascia l'Inghilterra nella primavera del 1977, Nina è convinta che Roma sarà l'ennesima tappa di un lavoro che non le ha ancora permesso di mettere radici. A trentasette anni, ha ormai rinunciato all'idea di crearsi una famiglia. Poi, però, incontra Leo. Gentile, affascinante e idealista, Leo è come un vento che a poco a poco spazza via tutte le sue certezze. Nina non si è mai sentita così felice. Ancora non sa che quell'amore sarà la sua rovina…

Leggendo il diario di Nina, Lottie ha l'impressione di avere molto in comune con quella donna vissuta quarant'anni prima: anche lei straniera in una città che non conosce, anche lei pronta a lasciare tutto per seguire l'uomo che ama. Per questo sente il bisogno di scoprire cosa sia successo a Nina e perché la sua vita sia stata stroncata nel momento in cui stava per sbocciare. Ancora non sa di essersi messa sulle tracce di un segreto che la riguarda molto da vicino…




Il primo incontro letterario con la Buchan è avvenuto per puro caso ormai due anni fa, durante i tristi mesi del primo lockdown, attraverso il suo primo libro pubblicato in Italia, ovvero "Il museo delle promesse infrante". La trama e la copertina erano una calamita troppo forte per tutti gli amanti delle storie d'amore a cavallo tra epoche storiche. Ed è stato nuovamente per caso che questo secondo libro - totalmente slegato dal precedente - è diventato la "prossima lettura riposta per qualche tempo sul comodino". Ebbene, ritrovare lo stesso stile e immagini è stato un piacevole compagno di serate sebbene, leggendo i commenti con cui entrambi i libri sono stati accolti dal mercato italiano, lo stile della Buchan è divisivo: o la si ama per la sua eleganza o se ne resta delusi.  
 
Al centro del nuovo romanzo le storie parallele e a incastro di due donne inglesi entrambe trasferitesi a Roma. Nina e Lottie condividono un passato burrascoso e una storia con ombre da svelare. È Lottie, protagonista a noi contemporanea, a far luce sulle vicende di Nina - spia capace di muoversi tra gli intrighi della capitale degli anni Settanta- e, indagando sulla sua vita a far luce anche su stessa, il suo matrimonio e la sua storia personale. Per farlo Lottie dovrà interrogare i documenti celati all'interno dell'Archivio Espatriati, uno speciale archivio che conserva memorie e testimonianze degli stranieri che in Italia hanno trovato la loro ultima dimora.

Intrighi e amori passati e presenti si intrecciano alla narrazione da cui emerge lo stile elegante e gli studi di storia italiana e inglese della Buchan. Una scrittura che dice solo il necessario al lettore permettendogli di viaggiare con la fantasia, attingere alla propria memoria e conoscenza e creare lo scenario che più gli aggrada in cui inserire i protagonisti delle sue storie. E, come per il precedente libro, l’apprezzamento verso la scelta stilistica e la storia raccontata - un dolce scorrere verso il dipanarsi di tutti i misteri - ha resto la lettura un piacevole rifugio in cui staccarsi dalla realtà per ritrovarsi, assieme a Lottie e Nina, per le strade di Roma e i suoi misteri.

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffé
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


      "Apri questo archivio, riscopri i tuoi ricordi."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

mercoledì 19 gennaio 2022

Recensione: La custode dei peccati



 La custode dei peccati

 di Megan Campisi

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 19
 Pagine: 400
Titolo originale: The Sin Eater


 Ha rubato solo un pezzo di pane, ma la giovane May avrebbe preferito essere impiccata come tutti gli altri ladri. Invece il giudice ha scelto per lei una condanna peggiore della morte: diventare una Mangiapeccati. Dopo la sentenza, May è obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Da quel momento, non potrà mai più rivolgere la parola a nessuno. Poi inizia il suo apprendistato presso la Mangiapeccati anziana che, nel silenzio più assoluto, le insegna le regole del mestiere. Un mestiere spaventoso: raccogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso. Le Mangiapeccati sono esclusivamente donne, disprezzate e temute da tutti, eppure indispensabili. E infatti, un giorno, May e la sua Maestra vengono convocate addirittura a corte, dove una dama di compagnia della regina è in fin di vita. Dopo la confessione e la morte della donna, però, alle due Mangiapeccati viene portato un cuore di cervo, un cibo da loro non richiesto e che rappresenta il peccato di omicidio. Sconcertata, la Maestra di May si rifiuta di completare il pasto e viene imprigionata per tradimento. Rimasta sola, la ragazza china la testa e porta a termine il compito, ma in cuor suo giura che renderà giustizia all'unica persona che le abbia mostrato un briciolo di compassione. Quando viene chiamata ancora a prestare i suoi servigi a corte, May intuisce che una rete di menzogne e tradimenti si sta chiudendo sulla regina e che solo lei è in grado d’intervenire. Perché essere invisibile può aprire molte porte, anche quelle che dovrebbero restare chiuse per sempre… Ispirandosi alla figura realmente esistita della Mangiapeccati, questo romanzo coinvolgente e dalla straordinaria potenza narrativa ci regala un'eroina modernissima, che rifiuta il ruolo impostole da una società che la umilia in quanto donna, e che grazie alla sua forza di volontà e determinazione riuscirà a cambiare il proprio destino.




Così come Eva ha mangiato il primo peccato, quello primordiale, così la mangiapeccati "mangia" i peccati delle persone in punto di morte in modo che Eva non se li prenda dopo la morte. Solo una donna, proprio come Eva, può essere una mangiapeccati,va marchiata a fuoco sulla lingua e porta un enorme collare, le disgrazie non sono finite, nessuno le può parlare perché le sue parole vanno sovrastate dalla preghiera del Creatore e il suo tocco brucerebbe e maledirebbe.Insomma una vitaccia! Ed è proprio quella in cui si ritrova forse per caso, May la nostra protagonista, a cui viene infilato il collare e marchiata la lingua senza nessuno preavviso e senza che lei sapesse cosa fare. L’unico modo è seguire la mangiapeccati in carica e imparare da lei in silenzio e sola al mondo.Fin qui pensiamo che il romanzo sia una storia riguardo la sua evoluzione come mangiapeccati in questo mondo vittoriano sporco e povero. Ma invece a uno dei pasti per un morente, viene aggiunto un cuore di cervo,simbolo di omicidio. Il problema è che durante la predicazione dei peccati il morente non ne aveva parlato! La mangiapeccati si rifiuta di toccare il cibo disgraziato e viene arrestata,ovviamente tutto ricade su May che si ritrova a mangiarlo promettendo che avrebbe fatto giustizia per la sua compagna.La situazione però si ripete con un altro decesso reale, ma cosa starà succedendo? Chi è che continua ad aggiungere cibi e quindi peccati per incolpare i deceduti? Il romanzo si trasforma in un giallo vero e proprio con May bistrattata da tutti che cerca di scoprire cosa sia succedendo nella casa reale,circondata da mendicanti e attori di strada malformati.La cosa che più mi è piaciuta è l'evoluzione di May da ragazzina timida e spaventata, scopre in sé una forza e coraggio che la fanno brillare e credere nel proprio valore. Più la società la mette da parte  e cerca di versarla, più lei usa le loro stesse credenze e paure contro di loro per portare avanti la sua ricerca.L'idea del romanzo è assolutamente stupenda e tutta la storia ci dà quella sensazione dei romanzi della corte inglese del 1600, affascinante e putrida allo stesso tempo, misteriosa e piena di intrighi. 
Mi è piaciuto molto il personaggio di May che lotta contro una società che la addita come peccatrice anche quando fa solo quello che le viene detto.Sul finale sono un po' meno convinta forse perché avevo capito da un po' il mistero.Assolutamente consigliato soprattutto a chi piacciono i romanzi con un tocco storico..ma anche a tutti gli altri.

Durata totale della lettura: Sei gorni
Bevanda consigliata: Frappè al cioccolato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Website dell'autrice: Megan Campisi


"Perché io non posso essere maledetta. 
Sono già una maledizione fatta persona".

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 22 dicembre 2021

Recensione: La ladra di parole



 La ladra di parole

 di Abi Daré

 Editore: Editrice Nord
 Prezzo: € 18
 Pagine: 368
 Titolo originale: 3The Girl with the Louding Voice
 
  A Ikati, un villaggio nel cuore della Nigeria, il destino delle donne è segnato: passano l'infanzia a occuparsi della casa e dei fratelli più piccoli, vanno a scuola solo per imparare a leggere e scrivere e poi vengono date in moglie al miglior offerente. Ma la quattordicenne Adunni è diversa: ama studiare, scoprire parole nuove per dar voce ai propri pensieri, per capire il mondo, per immaginare un altro futuro. E sogna di diventare maestra, di spiegare alle bambine come, grazie all'istruzione, possano liberarsi della miseria, guardare lontano, cercare la loro strada. Un sogno che però sembra infrangersi la mattina in cui il padre le annuncia di averla promessa a Morufu, un uomo molto più vecchio di lei e con già altre due mogli. Adunni sa che la sua famiglia ha un disperato bisogno dei soldi di Morufu, eppure non si arrende, nemmeno dopo aver compiuto il suo dovere di figlia, nemmeno dopo che una tragedia la obbligherà a scappare a Lagos, dove diventerà la serva di una donna prepotente e crudele. Anche nell'ora più buia, Adunni saprà trovare parole di coraggio e di speranza, parole che le daranno la forza di trasformare il suo sogno in realtà… Un romanzo che esalta tutte quelle donne che ogni giorno lottano per un mondo più giusto. Una storia drammatica ed emozionante, che svela una realtà umana e sociale sconosciuta a molti. Una voce – sincera, spiazzante, indimenticabile – che arriva dritta al cuore e non lo lascia più. Un libro che, proprio come dice Adunni, è un amico che aiuta a trovare la libertà.




Un romanzo bellissimo, primo libro che leggo di Abi Daré e non sarà l'ultimo,la sua protagonista Adunni, forte, dolce, ignorante, con un coraggio e una testardaggine fuori dal comune, mi ha rapito il cuore.
Adunni è solo una bambina che nasce a Ikati da una famiglia molto povera, la mamma purtroppo morirà quando è ancora molto piccola giurando al padre che non la farà sposare ma anzi continuerà a farla studiare. Le cose non andranno così, Adunni sogna di diventare maestra da grande ma il padre decide di farle sposare Morufu che potrebbe essere suo padre data l'età ma che fornirà cibo alla sua famiglia come pagamento. Morufu ha già altre mogli ma gli han dato solo figlie femmine quindi buone solo "a pulire e in camera da letto" come dice lui.
Adunni è disperata e terrorizzata, l'unica luce di positività è la seconda moglie, Khadija che ha una figlia proprio della sua età e che la tratta come se fosse una figlia. Aiutandola a superare tutte le violenze subite da Morufu e dalla prima moglie.
Adunni non potrà stare a lungo e inizierà la sua vita da sola a casa di Big Madame una ricca venditrice di tessuti che la maltratta continuamente e la mette in guardia dal marito. Anche in questo caso l'aiuto arriverà da una donna dal cuore generoso.

Un romanzo bellissimo davvero, di rinascita, di lotta contro i soprusi e le violenze. Le emozioni di Adunni sono palpabili e la dolcezza del modo in cui parla fanno una tenerezza infinita. C'è poi tutto un lato da non dimenticare, tutte queste violenze sono su una ragazzina di 14 anni. Una bambina.
Ma Adunni è già una donna forte, vuole solo imparare, assimila parola per parola, da chi parla, dai libri, dai giornali, ascolta e assorbe cultura, un po' della quale ci viene anche regalata a inizio dei capitoli.
Alle volte il romanzo fa male, la prima volta che qualcuno le dice grazie o una cosa carina mi si è spezzato il cuore dato che la gentilezza non era una cosa che conosceva prima. 
Veramente un bel libro, sarebbe anche uno stupendo regalo di Natale ad una ragazza che ha bisogno di un incoraggiamento per credere nelle proprie forze.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Aranciata
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"L’istruzione è la tua voce, bambina. Parla per te anche se non apri la bocca. 
Parla finchè Dio non ti chiama per andare da lui. »"


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 15 novembre 2021

Recensione: L'ordine delle cose


L'ordine delle cose
di Linda Tugnoli

Prezzo Cartaceo: €18,00
Pagine: 400

Le battaglie contro pervicaci rose rampicanti e i progetti per eleganti bordure all’inglese; i bicchieri di barbera goduti in religioso silenzio con l’amico Osvaldo e le mai più di tre parole scambiate con gli altri valìt. È questa la sua vita da giardiniere, e a Guido sta bene così. Meglio che il passato – l’appartamento a Parigi e il lavoro di «naso» per una prestigiosa casa profumiera – rimanga dov’è e non superi le montagne della Valle Cervo, il luogo che l’ha visto nascere e che, dopo vent’anni, lo ha riaccolto alla sua maniera, senza cerimonie. Una valle che, come lui, custodisce molti ricordi e molti segreti, e che adesso sembra sia stata dimenticata da Dio e dagli uomini. A rompere l’equilibrio ci pensa una visita del commissario per una sorta di consulenza botanica. In città è stata uccisa una donna, gli indizi scarseggiano e allora tutto potrebbe essere utile all’indagine, come la busta piena di semi trovata in una tasca del suo vestito. Ma che tipo di semi sono? Per Guido alcuni sono semplici da riconoscere, mentre altri sono un vero e proprio mistero. E la cosa più strana è che sembrano tutti di piante infestanti. Di malerbe. Sebbene Guido non conosca la vittima e sappia che col commissario è meglio non scherzare troppo, subito scatta in lui la curiosità di saperne di più, di entrare nella vita ordinata e prevedibile di una donna che, forse, dell’ordine e della prevedibilità era diventata prigioniera. Ma quando scopre che la povera vittima, in realtà, per lui non è poi una sconosciuta, ecco che la curiosità diventa ossessione…


L'ordine delle cose, un libro che profuma di passato: le lire, i boschi, i fiori, le montagne, il dialetto, gli orari dei treni, i telefoni fissi. Una miriade di cose a cui, ormai, non siamo più abituati, una miriade di cose che restano un ricordo per la maggior parte delle persone e per i più giovani un qualcosa di completamente sconosciuto. 
Anni 80, Piemonte, Valle Cervo, provincia di Biella. È qui che abita Guido, giardiniere dal naso raffinato tornato in Valle da Parigi, dopo la morte della sua compagna. Nei giorni dispari lavora come giardiniere in una bella ville insieme al suo collega e oramai amico Osvaldo. Tutto procede nella più assoluta normalità e quiete nella vita di Guido, finché il Commissario non lo interpella per un consiglio botanico: una donna è stata trovata morta in un parco pubblico di Biella, con in tasca una manciata di semi. Franca: così si chiamava la vittima, una donna dalla vita apparentemente perfetta.  
Guido vorrebbe stare fuori da quella faccenda, non vuole avere a che fare con altre donne morte nella sua vita, ma piano piano la curiosità lo tormenta e i suoi pensieri tornano sempre lì, minuto dopo minuto, sempre a Franca e alla sua bustina di semi di piante infestanti. Chi mai pianterebbe dei semi di arbusti e piante, non solo brutte e sgraziate, ma praticamente impossibili da sradicare? E soprattutto, a quale scopo? Chi li aveva regalati alla donna e che significato potevano avere? L'ossessione del giardiniere cresce sempre di più, soprattutto quando scopre che la donna non era una sconosciuta, e che aveva un legame importante proprio con le sue amate montagne. 
Non si dà pace Guido, aiuta il commissario nelle indagini e in parte le prosegue da solo, cercando di scoprire cosa potesse essere successo a quella bellissima donna. Ma il suo ficcanasare lo metterà in situazioni particolarmente scomode. 
Un ottimo libro, ben scritto, ricco di dettagli che rendono vive le scene raccontate dalla voce narrante di Guido che racconta in prima persona, interrotta ogni tanto dai pensieri di qualche altro protagonista, e da qualche frase e termine in dialetto piemontese che colorano ancora di più il racconto. 
Pochissimi i personaggi su cui ruota tutta la storia, ben definiti e tutti assolutamente fondamentali. Nulla è lasciato al caso e per ben oltre la metà del libro gli indizi che potrebbero far individuare l'assassino anche al lettore restano ben pochi, se non praticamente nulli, ed è così che dovrebbe essere un buon giallo: un mistero fino alla fine. 

Durata totale della lettura: Otto giorni
Bevanda consigliata: Thè nero fumante
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


      "La malerba non muore mai. E a volte uccide...


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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