lunedì 31 gennaio 2022

Challenge 2022: Le ragazze del Pillar

Anche per questo anno abbiamo deciso di riproporre la Challenge 2022 "Recensioni a confronto" siete pronti?!
Trovate nel calendario i titoli e gli appuntamenti per le prossime letture. 
L'idea per questa sfida è nata con la mia cara amica Sonia del blog Il Salotto del Gatto Libraio. Abbiamo deciso di leggere un libro al mese per un anno, sei libri consigliati da me e sei libri consigliati da lei, per scoprire insieme storie che abbiamo da sempre in wishlist ma che non siamo ancora riuscite a leggere.
Questa volta il libro l'ho scelto io, ovvero "Le ragazze del Pillar" di Teresa Radice e Stefano Turconi, a voi le nostre opinioni!


 Le ragazze del Pillar
 di Teresa Radice e Stefano Turconi 

 Editore: Bao Publishing
 Prezzo Cartaceo: € 19,00
 Pagine: 152

Teresa Radice e Stefano Turconi tornano alle atmosfere del romanzo grafico che li ha resi famosi nel mondo, Il porto proibito, con una serie di storie dedicate alle prostitute del Pillar to Post, il bordello al centro della storia del Porto. Ogni storia si concentrerà su una delle ragazze e sarà autoconclusiva, ma ciascun episodio contribuirà a costruire il mosaico narrativo più ampio di una storia lunga, destinata a dipanarsi negli anni, armonicamente, e che BAO Publishing pubblicherà a due capitoli alla volta, all’incirca ad anni alterni. In questo primo volume, l’arrivo di un aiuto inaspettato per le ragazze, e l’interesse di un giovane scienziato per una di loro saranno gli elementi scatenanti delle due avventure, indipendenti ma interconnesse, che danno inizio a questa nuova saga.





Recensione a cura di Sabrina (Kait):


Amo da sempre le storie di mare e di pirati e appena ho visto questa graphic novel ho capito che poteva fare al caso mio e le mie aspettative non sono state deluse.
Ci troviamo nel bordello di alto borgo Pillar to Post della baia di Plymouth e qui iniziamo a conoscere le ragazze che ci vivono e lavorano e in particolare i due capitoli di questo libro sono dedicati a June e Lizzie. June dal cuore buono ma generoso e dai bellissimi tratti orientali prende a cuore la causa di Tane, un indigeno alla ricerca di lavoro che ha lasciato la sua terra di origine per seguire uno studioso inglese che putroppo durante la pericolosa traversata in mare non è riuscito a sopravvivere. Lizzie, una delle più richieste per la sua bellezza quasi altolocata che inizia la sua amicizia particolare con il nipote dello vecchio studioso che in maniera timida e impacciata sembra apprezzare sempre di più la sua compagnia, ma non allo stesso modo degli altri uomini che si recano al Post.
Due episodi semplici ma molto carini che evidenziano la forza di queste donne e anche il loro legame cresciuto vivendo al Post, di certo non fanno una professione che avrebbero scelto in diverse circostanze ma insieme sono riuscite a creare una sorta di famiglia che non si tira mai indietro quando c'è bisogno di aiuto e che alla fine è l'unico supporto concreto sul quale possono davvero contare in un periodo alquanto maschilista e in un luogo pericoloso come un un porto di mare. Per le ragazze del Pillar ogni giorno è un'avventura diversa che riescono a superare grazie alla solidarietà femminile e al loro animo sempre coraggioso, non vedo l'ora di leggere il seguito che sicuramente poserà i riflettori su altre due protagoniste. I disegni sono davvero belli e particolareggiati, la ricerca e lo studio dell'epoca da parte degli autori si evince in ogni disegno e i colori caldi e accoglienti esplodono in ogni tavola rendendo i personaggi e i paesaggi vivi e reali agli occhi del lettore. Una lettura che mi ha soddisfatto e che consiglio a chi ama le storie al femminile che profumano di mare e fantasia.


Recensione a cura di Sonia (Il Salotto del gatto libraio):

Come ben sapete amo le graphic novel... qualsiasi storia mi venga presentata sotto questa forma, la divoro in pochissimo tempo. Vi state chiedendo perché la sto prendendo così larga? Bhè per la prima volta da quando ho iniziato a leggere questo genere, ne sono stata profondamente delusa, e la colpa è tutta della mia amica Sabrina che ha scelto Le ragazze del Pillar! 

A parte gli scherzi questa graphic novel scritta da Teresa Radice e Stefano Turconi, purtroppo non mi ha entusiasmato molto e in alcuni tratti, mi ha anche annoiato abbastanza. Sono venuta a sapere poi che questa in realtà non è altro che la faccia di un'altra medaglia del libro Il porto proibito, quindi probabilmente è per questo che molti passaggi della graphic novel, li ho trovati incomprensibili e quasi forzati. 

È una graphic novel che parla di donne e della forza che solo noi, nelle difficoltà e avversità, riusciamo a trovare. Le ragazze del Pillar sono infatti delle ragazze, donne, che hanno avuto un passato difficile, che vengono da ogni parte del mondo e tutte hanno trovato rifugio, nel Pillar to Post, una casa per “gentildonne". 

Nonostante quindi si parli di prostituzione, tra le tavole di questa graphic novel, non troverete mai ad un'accenno di volgarità. In questo primo volume seguiremo così la storia di due giovani ragazze, June, maltrattata da un cliente e salvata da Tane, un maori capitato per caso nella casa e che finirà per diventare il protettore (in senso buono) delle ragazze. La seconda storia invece è quella legata a Lizzie, la prostituta più richiesta dal Pillar che sarà conquistata da un giovane dal temperamento timido. 

Ovviamente non mi sento di abbandonare subito il Pillar e per questo ho deciso di dargli un'altra possibilità leggendo anche il secondo volume.



Cosa ne pensate? Vi lascio di seguito la lista dei libri che abbiamo scelto per accompagnarci in questa challenge.


Libri scelti da Sabrina (Kait)



Libri scelti da Sonia (Il Salotto del Gatto Libraio)



 

Al limite del possibile, ogni fine mese, io e Sonia vi faremo trovare le nostre recensioni a confronto di una di queste letture. Se volete partecipare anche voi questo è il calendario:

Gennaio - Le ragazze del Pillar
Febbraio - Il giardino segreto
Marzo - The Inheritance Games
Aprile - L'amore bugiardo
Maggio - Il ritratto di Elsa Greer
Giugno - La città di vapore
Luglio - Miss Austen
Agosto - Le figlie di Salem
Settembre - Città di spettri
Ottobre - Le ragazze non hanno paura
Novembre - Il pericolo senza nome
Dicembre - Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali

Allora ci fate compagnia?

Buone letture da Sonia e Sabrina

venerdì 28 gennaio 2022

Recensione: Corpi celesti



 Corpi celesti

 di Jokha Alharthi

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 18
 Pagine: 264
Titolo originale: Celestial Bodies


 Nel piccolo paese di ‘Awafi, in Oman, vivono tre sorelle. Mayya, la maggiore, sposa ‘Abdallah, figlio di un ricco mercante di schiavi, dopo aver sofferto patimenti d’amore. Insieme saranno felici, e la loro unica figlia femmina, London, diventerà medico e sarà una donna forte ed emancipata. Asma’, appassionata di letteratura e romantica sognatrice, si sposa per puro senso del dovere. Khawla, la più bella, rifiuta tutti i pretendenti e resta in attesa del suo grande amore, emigrato in Canada. Intrecciando le vicende di ‘Abdallah, il cuore del romanzo, che riflette sulla sua vita mentre si trova in volo verso Francoforte, a quelle delle tre sorelle e dei loro figli, Jokha Alharthi tratteggia un vivido affresco dell’Oman di oggi, con le luci e le ombre che lo contraddistinguono. Grazie alla sapiente alternanza tra passato e presente, la narrazione scorre come un fiume in piena, animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle.




La trama di questo romanzo mi ha incuriosito subito perché il protagonista mentre sta viaggiando in aereo,inizia a pensare a tutta la sua famiglia e le vicende che sono capitate, io faccio proprio uguale, scrivo addirittura delle letture mentre volta.Ma non ci distraiamo,quella che sembra essere la storia di un uomo e della sua famiglia è alla fine la storia di tutte le donne che lo circondano, madri, mogli, figlie, nipoti. Una delle mie parti preferite è stato vedere la diversa reazione agli eventi delle generazioni,le giovani che non accettano più i matrimoni combinati, che sono istruite quindi preferiscono rimanere single piuttosto che sposare il candidato scelto dai genitori, donne che iniziano a essere padrone del proprio corpo e farne l'uso che vogliono ma che contemporaneamente si scontrano con suocere e nonne che non accettano nemmeno un nome per una figlia diverso dalla tradizione.Vi avverto che ci sono un miliardo di personaggi e alle volte mi sono persa e sono dovuta tornare indietro per racappezzarmi.Abdallah è sposato con Mayya, la donna più silenziosa mai conosciuta, il mondo può anche crollarle attorno ma lei non reagirà comunque, per farvi capire:"Tacere, secondo lei, era l’azione più grandiosa che un essere umano possa compiere. Tacendo, ascoltava bene cosa dicevano gli altri e quando i loro discorsi l’annoiavano, ascoltava se stessa"La sorella di Mayya , Asma, ligia al dovere accetta il matrimonio combinato con Khalid,il figlio di 'Issa l'emigrato, il suo più grande sogno è quello di diventare madre e avere una famiglia. Khawla la più passionaria e anche la più bella, di nascosto da tutti si è follemente innamorata del cugino che si trova in Canada per studi, nessuno la smuove dall'idea che sposerà lui e nessun'altro, a costo di continuare a urlare e chiudersi in camera.Queste sono solo le principali a cui si aggiungono anche tutti i loro figli, zie, nonne e nipoti.Nella miriade di racconti non solo veniamo a conoscere le tradizioni del paese a noi poco noto e le sue particolarità, ma anche tutte quelle credenze religiose e non che creavano screzi nelle famiglie e qualche segreto ben celato che solo una mente giovane e istruita come quella di London possono aiutare a rivelare.Un romanzo consigliato a chi è interessato a conoscere meglio l'Oman o delle culture diverse dalla propria, a chi è appassionato di saghe familiari, ma anche a chi piace leggere dei tempi che cambiano e si evolvono.Purtroppo per me sono solo 3 diamanti perché i continui salti tra presente e passate e da un personaggio all'altro mi hanno confusa e quindi distanziata dal romanzo.

Durata totale della lettura: Sei gorni
Bevanda consigliata: Tisana alla rosa
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice: Jokha Al Harthi


"A Mayya la vita parve scissa in due parti nette, proprio come il giorno e la notte: 
le cose che viviamo e le cose che vivono dentro di noi".

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 27 gennaio 2022

Review Tour: Un fato così ingiusto e solitario

Per questa settimana una recensione ogni giorno in occasione del Review Tour dedicato a "Un fato così ingiusto e solitario" di Brigid Kemmerer edizione Mondadori Oscar Vault  e oggi tocca a noi per farvelo scoprire in tutta la sua bellezza!

 
Un fato così ingiusto e solitario

 di Brigid Kemmerer

 Editore: Mondadori
 Prezzo Cartaceo: € 22,00
 Pagine: 504
Titolo originale: A Curse So Dark and Lonely

LE COSE SONO SEMPRE STATE FACILI per il Principe Rhen, erede al trono del regno di Emberfall. O almeno, lo sono state finché una potente incantatrice non ha lanciato una spietata maledizione su di lui. Ora Rhen è condannato a rivivere all’infinito l’autunno dei suoi diciott’anni e a trasformarsi in una creatura mostruosa portando dovunque morte e distruzione – e lo sarà finché una ragazza non si innamorerà di lui. Per la giovane Harper, invece, le cose non sono mai state facili. Il padre se ne è andato da tempo lasciandosi dietro una montagna di debiti, la madre è in fin di vita, e il fratello, che riesce a malapena a tenere unita la famiglia, l’ha sempre sottovalutata a causa della paralisi cerebrale che l’affligge: Harper ha dovuto imparare in fretta a fare affidamento solo su se stessa per sopravvivere. Ma un giorno, viene rapita e portata nel magico e terribile mondo di Emberfall – perché Rhen possa conquistare il suo cuore e spezzare finalmente il maleficio. Un principe? Un mostro? Una maledizione? Harper è sconvolta e disorientata, ma anche determinata a fare di tutto pur di ritornare nel proprio mondo e dalla famiglia che ha bisogno di lei. Tuttavia col passare dei giorni, man mano che la diffidenza nei confronti di Rhen si trasforma in amicizia (e forse in qualcosa di più) la ragazza si rende conto che anche Emberfall ha bisogno di lei. Perché forze potenti e oscure minacciano il regno e la vita di tutti, e non basterà spezzare la maledizione per salvare Harper, Rhen e il futuro di entrambi dalla rovina totale.


Da quando ho letto la sinossi di questo nuovo libro, complice anche il fatto che sia una sorta di retelling della favola della "Bella e la Bestia" ho capito subito che dovevo assolutamente leggerlo avendo amato tanto la storia originale.
In questo caso i due punti di vista dei protagonisti ovvero Harper e Rhen si alternano. La prima, una giovane ragazza di Washington DC abituata fin da piccola ad una vita tutt'altro che facile, nata infatti con una paralisi cerebrale che come conseguenza la porta a zoppicare, si prende cura insieme al fratello della mamma malata e dei debiti con gente di malaffare che il padre gli ha lasciato andandosene. Rhen invece è il principe di Emberfall, vittima della maledizione della strega Lilith che lo costringe a rivivere costantemente la stagione del suo diciottesimo compleanno e che può essere spezzata solo dal vero amore. Compito beffardo che il destino fa ricadere proprio su Harper quando all'improvviso viene rapita dalla fedele guardia reale Grey e catapultata nel regno antico e cavalleresco di Rhen circondato dalla magia che rende anche lei una prigioniera.
La protagonista indiscussa è Harper, il suo personaggio è riuscito a brillare ai miei occhi molto di più del giovane principe. Prima di tutto non è un'eroina perfetta e questo la rende molto più semplice da comprendere ed ammirare e poi è determinata e non si perde mai d'animo e questo infonde una bella carica di fiducia in chi legge che è invogliato a seguirla nelle sue avventure in questo regno malandato che si ritrova per caso a dover sistemare. Rhen invece rimane sicuramente affascinante ma ho avuto bisogno di più tempo per apprezzarlo davvero e capire come la sua condanna sia stata tanto pesante e solitaria e come abbia influito sul suo carattere. Chi invece non ho fatto fatica a notare è la sua guardia Grey, che ha fatto breccia nel mio cuore immediatamente, un personaggio tanto misterioso ma allo stesso tempo fedele e sempre pronto ad accorrere in aiuto e che sono prontissima a scoprire più a fondo si spera negli altri libri.
Un trio assortito e ben caratterizzato che porta il lettore in un'avventura forse conosciuta ma che lascia una porticina aperta verso il finale per gli altri due capitoli successivi che per fortuna non dobbiamo aspettare tanto per leggere. Una storia scorrevole e mai pesante che mi ha fatto piacere ritrovare nella sua essenza ma arricchita con dei protagonisti nuovi e che vale la pena conoscere soprattuto se avete tanto amato la storia originale.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tisana finocchio e liquirizia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autrice: Brigid Kemmerer
Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti a questo speciale. Vi lascio la lista di seguito e vi auguro una buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 24 gennaio 2022

Recensione: La Principessa che voleva amare Narciso

 

La principessa che voleva amare Narciso
di Maria Chiara Gritti


Editore: Sonzogno
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo ebook: 3,99 €
Pagine: 176


Una mattina d’estate, in un antico e bellissimo regno nasce la generosa principessa Febe, colei che dona luce. O almeno, questo è ciò che crede di dover fare, perché crescendo impara a dedicarsi solo agli altri e a renderli felici riempiendoli di affetto e calore. Quando incontra Flavio, il principe Narciso, se ne innamora al primo sguardo e crede di aver finalmente trovato la persona giusta. Ma il ragazzo nasconde un segreto: educato per diventare un perfetto principe azzurro, non può rivelare a nessuno le proprie debolezze e deve sempre mostrarsi impeccabile. Più Febe si avvicina, più lui si sente minacciato; più Flavio si allontana, più lei fa di tutto per tentare di salvarlo. La complessità dei loro sentimenti li porta a perdersi in un labirinto emotivo senza uscita, che li tiene dolorosamente legati e distanti, finché Vera non insegnerà loro a guardarsi dentro per ritrovare la strada... Attraverso questa suggestiva favola metaforica, la psicoterapeuta Maria Chiara Gritti svela con sensibilità i meccanismi e le cause profonde della dipendenza affettiva e del narcisismo patologico, tracciando un percorso liberatorio verso la conoscenza di sé. Perché solo scoprendosi si può raggiungere la consapevolezza necessaria ad amare e farsi amare pienamente.





Ci sono due modi per intendere le fiabe. Il primo è di vederle come dei racconti per bambini, fatte per intrattenere e per far passare il tempo e rivolte principalmente ad un pubblico giovane. Il secondo, invece, è quello di vederle come uno strumento potente, capace di trattare temi complessi e delicati con un linguaggio semplice, adatto ai più piccoli. Ed ecco che possiamo vedere cenerentola come "la fiaba della scarpetta di cristallo" (Disney docet), oppure possiamo soffermarci su tutta una serie di tematiche che emergono nel corso della narrazione - dalla difficoltà di Cenerentola con matrigna e sorellastre (una volta si diventava vedovi giovani, ora c'è il divorzio, ma creare un rapporto con la "nuova compagna del padre" non è mai così scontato per i figli) alla capacità di Cenerentola di riuscire a sfuggire ad un destino che altri hanno creato per lei.
Per leggere questo libro di Maria Chiara Gritti bisogna abbracciare questo secondo modo per intendere le fiabe: la storia della principessa Febe e del principe Flavio è narrata sì con un linguaggio semplice, ma si sviluppa con la stessa potenza del messaggio che porta con sé. "La principessa che voleva amare Narciso" è un libro piccolo ma intenso, che tratta temi potenti come il narcisismo e la dipendenza affettiva. Si tratta di quel libro che vuoi far leggere all'amica che sta vivendo una relazione sbagliata, perché la costringerà ad aprire gli occhi e a capire alcune cose che dette da te non avranno la stessa potenza. Ma è un libro che è ricco di insegnamenti per chiunque, non solo per chi si è ritrovato a vivere direttamente situazioni così complesse. Ci sono stati momenti in cui mi sono dovuta fermare perché il messaggio che in quel momento mi arrivava, ammantato di allegoria e fiaba, era qualcosa che dovevo sentirmi dire. C'è una insita verità nascosta nelle pagine di questo libro: "La felicità è sempre nascosta dietro a un muro". Ma per sapere cosa voglia dire questa frase, per capire davvero il suo significato... tornate a leggere fiabe, come quando eravate bambini. Ne varrà la pena.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  The verde al bergamotto
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Maria Chiara Gritti 


"La felicità è sempre nascosta dietro a un muro."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


venerdì 21 gennaio 2022

Recensione: Il concilio di pietra

    

Il concilio di pietra
di Jean-Christophe Grangé

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 13,00
Prezzo ebook: € 7,99
Pagine: 417
Titolo originale: Le Concile de pierre


Diane Thiberge ha 29 anni. È una single bionda e bella, campionessa di arti marziali ed etologa, specializzata nello studio degli animali da preda.
Quando decide di adottare in Thailandia un bambino di cinque anni, Lu-Sian detto Lucien, non sa che per lei sta cominciando un incubo. Lucien, ferito in un incidente automobilistico, cade in coma e intorno a lui si inanella una sequenza di morti misteriose. Diane inizia a cogliere i contorni di un terribile complotto e per salvare il bambino dovrà riuscire a sciogliere il mistero. La pista che segue, indizio dopo indizio, è un viaggio nel passato, verso le origini dell'umanità. Arriverà fino al cuore della taiga mongola, dove vive un popolo dai poteri straordinari e dove vige ancora la legge del Concilio di Pietra: quella dello scontro originario tra l'uomo e l'animale. Qui Diane dovrà affrontare l'ultimo combattimento.
Con il suo romanzo, Jean-Christophe Grangé conferma le sue doti di narratore: una trama incalzante, personaggi dalle psicologie complesse e affascinanti, una serie di sorprendenti colpi di scena conducono il lettore, pagina dopo pagina, verso l'imprevedibile scioglimento.


Ho letto altri libri di Jean-Christophe Grangé e mi hanno tutti affascinata per la scrittura scorrevole, per la sua capacità di scavare nell'animo umano, che gli permettono di creare trame intricate, affascinanti e anche un po' fantastiche. Così ho avuto la curiosità di leggere anche i suoi primi romanzi.
E non mi ha deluso.
In questo libro vengono affrontati diversi temi: la femminilità, l'essere o non essere madre, i tratti che determinano lo sviluppo di una persona fin dall'infanzia, la fiducia, l'avidità, la brama di potere. Tutti temi inseriti in un racconto dai risvolti fantastici ma che sono collocabili nella realtà di ogni giorno.
Un po' come succede nelle favole.
La protagonista è Diane Thiberge, una giovane donna i cui problemi psicologici non le consentono di instaurare un rapporto d'amore con l'altro sesso, anzi, con nessuno. Vive da sola, lavora come etologa ed è specializzata nello studio dei comportamenti degli animali da preda. Ha girato il mondo, si è affermata. Ha una madre che non stima, alla quale non vuole bene e che ritiene responsabile dei propri problemi. La madre è una bellissima donna, sposata con un importante uomo d'affari e nella sua casa organizza cene ed eventi che vedono coinvolti personaggi di spicco nel mondo politico e imprenditoriale.
Diane decide di adottare un bambino, avendo scelto di non poter vivere la maternità. E lo trova in Thailandia. Quando lo prende con sé è felice, uno dei momenti più belli della sua vita. Lo ama da subito e farebbe qualunque cosa per lui. Diventa la sua ragione di vita. Ma una sera, tornando da una cena a casa della madre ha un incidente e Lucien rimane gravemente ferito e in coma. Diane è scioccata dall'avvenimento e iniziano le indagini da parte della polizia per stabilire le cause dell'incidente. È inspiegabile come il guidatore del camion che lo ha provocato possa avere fatto una tale manovra, come se si fosse addormentato improvvisamente.
Lucien peggiora costantemente e si teme per la sua vita. Fino all'intervento di un medico anestesista che si offre di fare un tentativo per salvarlo attraverso l'agopuntura. Lucien si riprende e sembra un miracolo. Il misterioso medico sembra intanto svanito nel nulla e, soprattutto, non essere parte dell'equipe dell'ospedale. E da qui inizia un susseguirsi di eventi misteriosi, che portano Diane a indagare sul passato del bimbo che ha adottato. Scopre che è di origini mongole, di una particolare etnia che si dava per estinta. Riti, sciamani, poteri misteriosi, fatti inspiegabili e incredibili in particolare per una scienziata come Diane. Ma deve ammettere che alcuni degli accadimenti sono inspiegabili. Si rivolge a un ipnotista per cercare di recuperare ricordi della propria infanzia che a tratti emergono negli incubi che ha quasi ogni notte. Spezzoni che sembrano far parte di una storia della quale Diane non ha memoria. Le indagini che svolge alla ricerca dell'identità del figlio la portano a capire che il bimbo è in pericolo, che qualcuno cercherà di fare lui del male.
Ad aiutarla l'ispettore di polizia che segue le indagini sull'incidente che, anche se inizialmente dubita delle affermazioni di Diane, a poco a poco si convince che c'è del vero e intensifica le ricerche di possibili pericoli.
Pagina dopo pagina ci si addentra in un thriller che lascia senza respiro e dove il confine tra realtà e occulto è molto sottile. Con un finale totalmente inaspettato.
Consigliato se avete voglia di un romanzo che vi trasporta in altri mondi e oltre l'apparenza delle cose.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè macchiato con cannella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni


      "Ci sono madri e madri."


giovedì 20 gennaio 2022

Recensione: Sangue freddo

 
Sangue freddo
di Robert Bryndza

Editrice: Newton Compton

Prezzo cartaceo: € 90,90
Prezzo Ebook: € 4.99
Pagine: 352
Genere: Thriller

Dall’autore del bestseller La donna di ghiaccio

Un grande thriller

Un’indagine della detective Erika Foster

La valigia è logora, la zip arrugginita. Quando riesce a forzare la cerniera, Erika Foster si trova davanti qualcosa di inaspettato…

Sulle rive del Tamigi viene ritrovato il corpo martoriato di un ragazzo. La detective Erika Foster è scioccata dalla macabra scoperta, tanto più che c’è un precedente, un omicidio altrettanto brutale… Due settimane prima, infatti, in una valigia identica era stato rinvenuto il corpo di una ragazza. Che cosa collega le due vittime? Erika e la sua squadra si mettono al lavoro e i loro peggiori timori trovano presto conferma: c’è uno spietato serial killer in circolazione. E va fermato al più presto.
Ma proprio quando l’indagine comincia a fare emergere una pista promettente, Erika subisce una violenta aggressione che la costringe a un riposo forzato. Un inconveniente che, insieme ai problemi della sua disastrosa vita privata, rischia di distoglierla dalla caccia all’uomo.
La conta delle vittime non si ferma, ed Erika non ha scelta: deve tornare al lavoro e trovare l’assassino il prima possibile. Perché qualcuno che è molto vicino a lei potrebbe essere in pericolo. Riuscirà a salvare la vita di altri innocenti prima che sia troppo tardi?

La nuova indagine della detective Erika Foster
Una serie da oltre 4 milioni di copie
Tradotta in 30 Paesi


«Una nuova eroina detective tinge di rosa il thriller di Robert Bryndza. Si chiama Erika Foster, ed è una poliziotta tenace e testarda. Come Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti. Risolvere il caso diventa per lei questione di vita, occasione di riscatto.»
la Repubblica

«La tosta detective Erika Foster è di nuovo al lavoro.»
Corriere della Sera

«Un autore che sa appassionare a ogni pagina.»
Jeffery Deaver

«Erika Foster è la mia nuova eroina: intelligente tenace e appassionata. I romanzi di Robert Bryndza mi tengono con il fiato sospeso fino alla fine.»
Angela Marsons





Una vecchia valigia, di quelle capienti che non si trovano quasi più nei negozi viene ritrovata mezza sepolta in spiaggia: al suo interno c'è il corpo di un uomo fatto a pezzi con la faccia maciullata ed irriconoscibile. Un nuovo caso per Erika Foster e Kate: chi si cela dietro questo efferato omicidio? Altre valige verranno trovate, altri corpi che chiedono giustizia. Sangue freddo è il nuovo capolavoro di Robert Bryndza che ritorna in libreria per farsi nuovamente acclamare dal pubblico dei lettori. Non è facile soddisfare le aspettative, soprattutto dopo La donna di ghiaccio: ma questo volta Bryndza si è anche superato. Sin dalle primissime pagine ci si ritrova nel vivo delle operazioni: poco spazio viene dato alle frivolezze, le indagini languono mentre chi si cela dietro questi omicidi non fa altro che seminare nuove vittime acquistando fiducia e spavalderia. Ancora una volta l'analisi puntuale della psicologia del serial killer riesce a colpire il lettore per la sua accuratezza. A tutto questo si unisce Erika che sta cercando di andare avanti dopo la batosta di Peterson, provando a prendersene cura ma quando sarà lei ad aver bisogno di cure capirà quanto sia vuota la sua vita. Un thriller ben orchestrato, una narrativa magistrale ed al cardiopalma che vi terrà incollati alle pagine sino alla fine.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



"Una nuova indagine per Erika Foster, un nuovo thriller del grande autore de La donna di ghiaccio"

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.
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