venerdì 19 aprile 2024

Recensione: La foresta del Nord

 


La foresta del Nord
di Daniel Mason

Editore: Neri Pozza

Prezzo cartaceo: € 20
Pagine: 384
Traduzione: Massimo Ortelio

New England, xvii secolo. In principio ci sono un uomo e una donna, in fuga dalla Colonia puritana cui appartengono, braccati da uomini con archibugi e sciabole che vorrebbero trascinarli davanti al giudizio della comunità. Si nascondono, si amano cullati nel verde abbraccio della grande foresta del Nord, nuotano nudi nei torrenti, finché il giovane fuggiasco sceglie una pietra bianca e liscia per posarla in una radura in cui sorgerà una casupola in pietra e legno, il nuovo inizio. Non possono sapere, quei giovani amanti, che la casa nata dalla passione illecita e da un selvaggio ottimismo sarà abitata nei quattrocento anni a venire. Da un soldato inglese destinato alla gloria che abbandona i campi di battaglia del Nuovo Mondo per dedicarsi alla coltivazione delle mele. Da due gemelle nubili che insieme affrontano guerra e carestia, invidia e desiderio. Da un cronista di nera che porta alla luce una fossa comune, solo per scoprire che la terra si rifiuta di svelare i propri segreti. La foresta del Nord ne porta i segni indelebili, con i boschi maestosi che si tramutano in radure, coltivi, prati pettinati. Tuttavia, all’ombra di quegli alberi antichi, si sente il passo cadenzato del tempo che avanza, al cui paragone ambizioni, trasgressioni, amori, tradimenti, rimpianti umani appaiono di una vanità struggente, insignificanti contro l’immensità.

«Originalissimo. Ammaliante. Erano tanti anni che non leggevo un romanzo così». Abraham Verghese

«Mason ha portato alla luce, nella storia secolare di una singola casa del New England, una storia universale di perdita e riscatto: il più bel libro che abbia letto negli ultimi anni». Anthony Marra

«Con una trama che parte da lontano e va lontano come Cloud Atlas, atmosfere sottilmente inquietanti degne di Edgar Allan Poe e una consapevolezza carnale della Natura che richiama Thoreau, La foresta del Nord conferma un grandissimo talento». San Francisco Chronicle




Gli ammiratori della scrittura dell'autore californiano, che ha debuttato nel 2002 con il romanzo "L'accordatore di piano" ed ha confermato il proprio successo con "Il soldato d'inverno", troveranno un Daniel Mason in qualche modo trasceso. 

La foresta del Nord (North Woods il titolo originale) è un romanzo volutamente innovativo, originale nel senso meno banale del termine, la narrazione storica ma anche senza tempo dell'esperienza Americana condensata in un unico luogo, un'unica casa - testimone oculare ma silente del susseguirsi di caratteri ed epoche. Attori umani e non vivono e muoiono in questa regione remota del Massachussets, ma non scompaiono mai secondo Mason che ne evidenzia il perdurare in ciò che si lasciano alle spalle, nei cambiamenti che inevitabilmente apportano all'ambiente che li circonda ed in cui rimane traccia del loro passaggio. La eco di ogni personaggio risuona durante tutto il corso del romanzo, negli anni e secoli a venire, intrecciando uomo e natura in modo indissolubile. E' una narrazione spezzettata, rapida e salvata dall'essere macchinosa dallo stile sapiente dell'autore e dal fascino delle sue descrizioni; il lettore deve fare un po' di fatica nel raccogliere via via le briciole cosparse per tenere le fila della trama forse a tratti caotica ma ammaliante, facendolo sentire che in fondo ne sia valsa la pena. 

Attraverso il racconto di una piccola foresta nordamericana, Mason riesce a mostrare senza malinconia che la storia del mondo è una storia di cambiamento, di mutazione e non di perdita. Niente va mai perduto, ma si trasforma dando vita a nuove opportunità, nuove storie. Non sono semplici storie appiccicate insieme in una specie di quilting malriuscito come altri romanzi "corali" risultano, sono storie intrecciate come un'ecosistema, in cui ognuna contribuisce e causa lo sbocciare delle altre, in una efficace metafora dei rapporti ineluttabili tra i tanti elementi dell'ambiente naturale di cui, spesso ormai inconsapevoli, facciamo parte.

Il racconto un po' edenico di una giovane coppia di puritani, scappati nudi tra le foreste per vivere liberamente il proprio amore e trovare terra fertile in cui mettere radici come semini portati dal vento, si trasforma nella storia di una giovane donna rapita da nativi americani in una missione di difesa delle proprie terre. Un soldato inglese che decide di averne abbastanza dell'odore della polvere da sparo e si trasferisce insieme alle figlie nella campagna del Massachussets perché "Dio vuole che metta su un meleto"...ed è proprio tra le ossa del suo cadavere seppellito che un seme di melo riesce a farsi strada ed attecchire, per portare frutto. E poi storie di fratellanza e tragedia, malattia mentale, scarabei in calore, giovani innamorati, gatti randagi, lettere d'amore, appunti di medicina, articoli di giornale...tutto diventa protagonista e spalla in questo cast innumerevole che compone la storia umana e dei luoghi che tocchiamo.

E' un romanzo sicuramente affascinante, complesso e che non mancherà di smuovervi e farvi osservare forse con occhi un po' più attenti l'ambiente che vi circonda, ricco di storie e di tracce del suo passato. 


Durata totale della lettura: 10 giorni
Età consigliata: 18 anni 
Bevanda consigliata: Ginger Beer
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: The Overstory


« L’unico modo per comprendere il mondo come qualcosa di diverso da una storia di perdita è vederlo come una storia di cambiamento”».


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 18 aprile 2024

Recensione: La calda estate di Mazi Norris


La calda estate di Mazi Morris
di Daria Shualy

Editore: Nero Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 336
Titolo originale: 
Traduzione a cura di: Raffaella scardi


Tel Aviv 2014. È un giorno di luglio dell’estate più torrida di sempre, con i razzi che hanno ricominciato a piovere dal cielo, quello in cui Jasmin Shechter, figlia del re degli affari della città, svanisce nel nulla. I potentissimi Shechter non vogliono scomodare le forze dell’ordine: è già successo, ogni tanto Jasmin sparisce, e poi ricompare. Il marito Dudi, invece, non si dà pace e si rivolge a Mazi Morris, ex amica d’infanzia, ex poliziotta e ora investigatrice privata. Anche se il suo nome in ebraico significa fortuna, Mazal, per tutti solo Mazi, di fortuna nella vita ne ha avuta davvero poca. Dopo un’infanzia segnata dal dolore e un’adolescenza in cerca di un posto da chiamare casa, si era salvata da sé stessa entrando in polizia. Inadatta alle relazioni sentimentali e sessualmente sfrenata, più dura e più veloce dei colleghi maschi, era diventata presto la punta di diamante della squadra investigativa. Fino a quel giorno, terribile, di due anni prima in cui era stata cacciata. Per questo Mazi Morris ora non può rifiutare l’incarico. La donna che non ha più niente, nemmeno un distintivo da mostrare, sfreccia in sella alla sua moto per le strade roventi di Tel Aviv in cerca di Jasmin, bella e favolosamente ricca, la donna che ha avuto tutto, tranne un motivo per voler sparire. Ma Mazi è proprio la persona giusta per capire cosa si cela dietro l’arroganza del potere, perché sa giocare senza regole e non c’è abisso che possa farle paura, abiezione che non abbia già guardato negli occhi. Dalle ville di extralusso alla periferia in degrado della città che non dorme mai, l’indagine ad alto rischio di Mazi Morris, investigatrice dannata in cerca di salvezza, corre a tutta velocità fino alla sua stupefacente conclusione.

Erano passati due anni dalla notte di cui sapeva troppo e ricordava poco, la notte a causa della quale aveva perduto tutto. Indossò la parrucca bionda, mise le lenti a contatto verdi, infilò le scarpe tacco dieci e se ne andò in via Allenby, a bere e sfogarsi fino a dimenticare tutto un’altra volta.



Tel Aviv, estate, caldo, umidità. Mazi Morris, ex poliziotta, ora investigatrice privata, riceve una chiamata da un suo caro compagno di infanzia, Dudi. Sono cresciuti insieme, con le loro famiglie. Dudi ha un problema e Mazi è l'unica cui può rivolgersi. Sua moglie Jasmin è scomparsa misteriosamente: un attimo prima stavano prendendo un caffè, come ogni lunedì, con la loro figlia, seduti sui tavolini del loro bar, un attimo dopo Jasmin non c'è più. Ma la famiglia di Jasmin Schechter non vuole rivolgersi alla polizia, anche perché non è la prima volta che Jasmin scompare per poi essere ritrovata quasi per caso e ricondotta a casa. Mazi inizia a conoscere i vari membri della famiglia Schechter, il fratello più grande di Jasmin e la moglie Ester che appaiono piuttosto freddi e distaccati, per niente preoccupati. E il fratello più piccolo, Ari, al quale invece Jasmin è sempre stata molto legata. O almeno lo era fino a qualche anno prima. Ma l'incontro con Ari si rivela sconvolgente, perché mostra a Mazi un lato oscuro e nascosto della famiglia Schechter. Le indagini portano ad eventi pericolosi per la vita di Mazi e di chi le sta intorno. Mazi Morris, infatti ha come collaboratori suo fratello Benji e sua sorella Tilly, in realtà suoi cugini, figli del fratello della madre, scomparsa quando lei era piccola in circostanze tragiche. Ma lei li considera suoi fratelli perché anche il padre di Mazi scompare quando lei aveva solo 12 anni e, dopo essere stata affidata a diverse famiglie, lo zio la accoglie e con lui Benji e Tilly, entusiasti di avere una sorella grande. 
Mano a mano che i segreti della famiglia Schecther vengono a galla, Mazi capisce che Jasmin è in pericolo e che deve trovarla a ogni costo. Di chi si può veramente fidare Mazi? Chi potrà aiutarla a scoprire la verità su Jasmin e a riportarla a casa sana e salva? 
Avvincente e da leggere d'un fiato, con una narrazione molto schietta che costruisce pagina dopo pagina il personaggio di Mazi Morris, sesso dipendente, arguta e diretta. L'investigatrice che la polizia di Tel Aviv aveva nel suo team e che, a causa del suo carattere e di una sua particolare caratteristica, ne viene allontanata. Ma Mazi è una che non si arrende mai e siamo pronti ad attendere la sua prossima avventura.

Durata totale della lettura: 
5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata ghiacciata
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Olivier Norek

  "Un mondo a parte. Nascosto, oscuro e irraggiungibile per molti."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

mercoledì 17 aprile 2024

Recensione: Come uccidere un uomo e farla franca



Come uccidere un uomo e farla franca
di Katy Brent

Editore: Tre60 Editore
Prezzo: € 18,00
Pagine: 304
Titolo originale: How to kill men and get away with it
Traduzione: Claudine Turla

Londra, Chelsea.
Kitty Collins è una influencer bellissima e ricchissima, con milioni di follower che la seguono su Instagram, e un gruppo di amiche con cui si diverte a fare serate e vacanze. Fashion addicted e amante del lusso, Kitty sembra avere tutto.
Eppure, tra locali alla moda e resort esclusivi, dietro al suo sorriso smagliante qualcosa sembra scricchiolare. Dall'ultima storia finita male, da quanto tempo non riesce a innamorarsi? E le sue amiche, non stanno forse collezionando una delusione dopo l'altra? Forse è il momento di smetterla con frivolezze e lacrime versate per tipi sbagliati. Meglio concentrarsi su un obiettivo più importante, quasi una missione..
Tutto comincia per caso, con un incidente finito male, ma poi, quando Kitty si accorge che sbarazzarsi di un cadavere è più semplice di quanto pensasse, la tentazione di farlo ancora è fortissima. Quando un uomo si permette di trattare male una donna o, peggio, di essere violento con lei, Kitty semplicemente lo fa fuori. Senza alcun senso di colpa o rimorso. Ed è così brava che ci prende gusto...
In fondo, perché non mettersi al servizio delle donne eliminando tutti gli uomini che non le rispettano e le fanno soffrire? Ma questo è un lavoro sporco, e rischia di diventare molto pericoloso. Per quanto tempo ancora Kitty riuscirà a farla franca?



    Star dei social media, bellissima, unica erede di una ricca e celebre famiglia, influencer da milioni di followers, venerata dalle ragazzine ed adorata dagli ammiratori. Kitty Collins ha davvero avuto tutto dalla vita.
Abita in un attico a Chelsea, nella Londra posh, circondata dal lusso e dalla moda. Una fashionista ossessionata dallo shopping dei grandi brand, dal make-up di tendenza e dalla ricerca costante della perfetta foto da caricare sui social media. Trascorre le giornate tra palestra, yoga, ritocchini di botox, brunch con le amiche e serate in celebri club.
E nel tempo libero è una assassina.

Un hobby decisamente originale!
Ma Kitty non uccide per vendetta personale, lo fa con uno scopo ben preciso.
Mentre passa le giornate tra feste private e gite in yacht, ogni sera si trasforma in una autentica eroina, spinta dal desiderio di vendetta per tutte quelle giovani donne indifese, vittime di aggressioni ed abusi, che non sono state in grado di farsi giustizia da sole.
Creando una serie di diversi profili su Tinder, riesce ad individuare e smascherare uomini dalla cattiva reputazione, soprattutto quelli sfuggiti alla legge nonostante precedenti gravi accuse di violenza sessuale.
Li conquista con foto ammiccanti e modi da finta ingenua, per poi incontrarli ed ammazzarli spietatamente.
E quindi una doccia veloce, una ripassata di trucco ed è già pronta per un’altra uscita con le sue inseparabili amiche. Ovviamente postando il tutto sui social media per crearsi l’alibi perfetto!
Ma sfortunatamente per Kitty qualcuno nascosto nell’ombra sta osservando ogni sua mossa. Ed iniziano così ad arrivare le minacce : “So cosa hai fatto”

Un romanzo decisamente fuori dagli schemi. Ad una prima apparenza la leggerezza e l’ironia tipiche della chick lit, ma con una componente molto più seria e toccante : la violenza sulle donne e il desiderio di giustizia, portati a livelli decisamente estremi, fino quasi a sfiorare lo splatter!
La ricerca di una vendetta personale è chiaramente tema centrale del romanzo. Quando le istituzioni e la legge non prendono le corrette decisioni, le donne devono farsi forza e giustizia da sole. Ecco che ci pensa Kitty.
Colpisce soprattutto il contrasto tra l’immagine di ragazza da copertina, sempre bellissima, sempre impeccabile, trucco e parrucco super curati, pronta al selfie perfetto - e dall'altra la spietata, fredda e calcolatrice assassina, che organizza ogni mossa nei minimi dettagli, riuscendo poi perfettamente ad ingannare la polizia. Una Paris Hilton che incontra Uma Thurman in Kill Bill!
Ma sotto questa maschera di perfezione - come probabilmente un po' in tutti gli influencer sui social media - si nasconde sicuramente una donna piena di insicurezze, disturbi depressivi e dolori personali : dal pessimo rapporto di Kitty con la sua famiglia, alla sua disastrosa vita amorosa, alle amicizie non-amicizie.
Il libro affronta anche altri temi importanti come la dipendenza da alcol e droghe, l'aborto e il tentato suicidio, anche se forse in modo un po' superficiale. 

Un romanzo spiritoso che partendo da un concetto importante quale la violenza sulle donne e la loro difficoltà nel difendersi, ti farà sorridere, ma anche riflettere sulle ingiustizie, sulle relazioni umane, sulle complessità della vita.
Un simpatico mix di dark humour e leggerezza, di azione e di vendetta. A tutte queste donne che riescono a tirare fuori le unghie (fresche di manicure) e a farsi giustizia da sole, rimanendo impeccabili.

Durata totale della lettura: cinque giorni 
Bevanda consigliata: limonata al lampone
Formato consigliato: eBook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Katy Brent
« Siamo tutti potenzialmente in grado di fare cose orribili
Quello che fa di noi ciò che siamo è la capacità di controllare questi impulsi
»


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 16 aprile 2024

Recensione: Il peso della Vergogna


Il peso della vergogna
di Serena McLeen

Prezzo Cartaceo: €18,00
Prezzo e-book: €10,99
Pagine: 336

Torino. Annabella Bramante cammina silenziosa tra le stanze della sua vecchia casa, osserva gli oggetti che hanno accompagnato i suoi sogni di bambina. Quella vita non esiste più, lo sa. I genitori sono morti in un incidente pochi mesi prima e, come se non bastasse, il destino le ha appena portato via anche l’amatissima nonna. È sola, adesso.

Mentre comincia faticosamente a rimettere insieme i pezzi, emerge un’eredità enigmatica: una decadente villa veneta di cui non sospettava nemmeno l’esistenza e un diario appartenuto a sua nonna.

Pagina dopo pagina, Annabella si rende conto che nella sontuosa dimora è sepolto l’oscuro passato dei Bramante, che la costringerà a mettere in discussione tutto quello che credeva di sapere sulla sua famiglia.

Aiutata da un giovane dai seducenti occhi color nocciola, Annabella riporta alla luce la drammatica giovinezza di sua nonna, dove le violenze di un padre fascista e prevaricatore si mescolano alle carezze di un amore impossibile, fino alla rivelazione che legherà per sempre il destino di entrambe…

Sullo sfondo di una delle pagine più dolorose del nostro Paese, le vite di due donne si intrecciano in un romanzo che supera i confini del tempo: il lascito coraggioso di chi con la propria storia ha infranto il silenzio della vergogna.



Amo i romanzi che raccontano con autenticità la storia e Serena McLeen racconta la guerra e il fascismo in modo commovente. Ho pianto in diversi momenti del racconto e non riesco davvero ancora a capacitarmi di come sia stato possibile tutto questo e di come, purtroppo, anche se sotto mentite spoglie, sia possibile tutt'ora. Forse l'ho amato ancor di più perchè anche mia nonna si chiama Angela e ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale quando era solo una bambina, forse perchè amo le piccole città italiane e la lentezza che le caratterizza o forse perchè Annabella, nipote di Angela Bramante, ha ereditato una meravigliosa villa, che è stata però l'emblema del fascismo in quella piccola città e la gabbia d'ora della gioventù di sua nonna. Credo che i motivi per leggere ed amare questo romanzo siano davvero tantissimi.

La storia inizia a Torino nel 2015. Annabella ha perso da poco entrambi i genitori in un incidente e ha vissuto per qualche mese a Villa Magnolia, insieme a sua nonna Angela prima di perdere anche lei per sempre. Nella sfortuna eredita da sua nonna la sontuosa Villa Magnolia a Torino e la fatiscente Villa Bramante a Fontana a Po. Annabella ha deciso di non seguire le orme del padre e diventare una fotografa di professione, ma dopo la morte dei genitori, e di sua nonna in particolare, non riesce più a trovare ispirazione. Decide così di andare a Fontana a Po a vedere Villa Bramante, di cui prima di allora non aveva mai sentito parlare.
Si trova davanti a un bivio, vendere la villa o ristrutturarla per riportarla allo splendore di un tempo.  Saranno Francesco, il bel ragazzo dagli occhi nocciola, figlio della proprietaria dell'albergo in cui alloggia e sua nonna Adele ad aiutare, in qualche modo, Annabella a prendere una delle decisioni più importanti della sua vita.
Da questo momento in poi i racconti di Angela Bramante, della sua gioventù finita troppo in fretta, di suo padre fascista dichiarato, delle razioni di pane giornaliere, delle uscite clandestine, delle ronde fasciste e di tutto quello che la guerra ha comportato, avvolgono il lettore e lo trascinano in un periodo storico non così lontano da noi. 

Un libro meraviglioso! 
Si dice che non si dovrebbero giudicare i libri dalla copertina, ma quella di questo romanzo, con ci suoi colori accesi, ti riporta indietro nel tempo anche solo guardandola. Assolutamente da leggere.


Durata  della lettura:  Sette giorni
Bevanda consigliata: Tisana alla Malva
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Website dell'autrice: Serena McLeen
Consigliato a chi ha apprezzato: Stirpe e vergogna, Michela Marzano


      "Avevo dodici anni, la guerra la conoscevo solo attraverso le storie di chi l'aveva vissuta. Non comprendevo ancora il dolore, la paura e l'assenza di speranza che quel conflitto avrebbe portato con sé. Dentro di me però capivo che la mia vita non sarebbe stata più la stessa."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 12 aprile 2024

Recensione: Ci vediamo in Agosto



 Ci vediamo in Agosto

 di Gabriel García Márquez

 Editore: Mondadori
 Prezzo: €16
 Pagine: 120
  Titolo originale: Until August
 Traduzione a cura di: Bruno Arpaia

 Si sentì maliziosa, allegra, capace di tutto, e imbellita dalla mescolanza sacra della musica con il gin. Pensava che l’uomo del tavolo di fronte non l’avesse vista, però lo sorprese a osservarla quando lo guardò per la seconda volta. Lui arrossì. Lei sostenne il suo sguardo mentre lui controllava l’orologio da tasca con la catenina.Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni di età e una trentina scarsa di soddisfacente vita matrimoniale – raggiunge l’isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l’hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi – una volta all’anno – in un’altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore.Lo stile inconfondibile di Márquez risplende in Ci vediamo in agosto, romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti. Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età; il dono inatteso e sorprendente di uno dei più grandi scrittori che il mondo abbia mai conosciuto. 




Uno scritto un po' diverso da solito, l'ultimo romanzo di Marquez, ritrovato dai figli e donato agli amanti dell'autore. 
Non solo abbiamo l'onore di leggere quello che doveva essere il primo di una serie di romanzi con Ana Magdalena come protagonista, ma abbiamo anche il piacere di vedere le pagine dell'ultima versione con le correzioni dell'autore ai lati. 
La storia è molto semplice e lineare, la nostra protagonista sulla soglia dei 50 anni, si reca ogni anno in visita alla tomba della madre che si trova su un'isola stupenda. 
Ogni anno ripete la stessa routine, sceglie un albergo, seleziona i gladioli per la tomba, racconta alla tomba dell'anno passato e riprende il traghetto il giorno successivo. Un anno però, nonostante il matrimonio felice, Ana Magdalena si lascia andare in un amore extra coniugale di una notte. Questo sembra aprire un nuovo capitolo della sua vita, uno in cui anche questa esperienza diventa annuale e la lascia ogni volta con sentimenti completamente diversi. L'autore si concentra sulle sensazioni e sentimenti di persone non più giovanissime, del loro affrontare l'invecchiamento, il senso di colpa e i cambiamenti della vita. 
Come si vive dopo 30 anni di matrimonio, una figlia che si vuole fare suora e quell'unico viaggio annuale che ci stacca dall nostra cadenza giornaliera di eventi?

Il romanzo è purtroppo molto breve ma in poche pagine riesce a catturare tante sensazioni legate al corpo e all'anima, così come rappresenta personaggi che potrebbero essere nostri conoscenti. 
C'è anche spazio per una rivelazione inaspettata!
Ovviamente il romanzo è consigliato a tutti, soprattutto a chi ha apprezzato Marquez in passato bisogna però essere consapevoli di andare a leggere un romanzo incompiuto. 

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Aranciata
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzatoCome il fiume di Shelley Read





"A quel punto lei lo conosceva come se avesse vissuto con lui da sempre " 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 11 aprile 2024

Recensione: La moglie del califfo



 La moglie del califfo

 di Renée Ahdieh

 Editore: Newton Compton
 Prezzo: €12,90
 Pagine: 384
  Titolo originale: The Wrath and the Dawn
 Traduzione a cura di: Mara Gini

 Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile. 




Se cercavate un "haters to lovers" intrigante, accattivante e pure un pochino erotico, questo fa per voi. 
Shahrzad si propone come moglie per il terribile e giovanissimo califfo, la sua non è una scelta felice, è un sacrificio che ha lo scopo di ucciderlo come vendetta per aver ucciso la sua migliore amica Shiva. Shiva è solo l'ultima delle tantissime che il Califfo diciottenne ha sposato e ucciso all'alba successiva dopo aver consumato il matrimonio. Nessuno ne conosce la ragione, ma la certezza che tutti hanno è che sia un mostro senza sentimenti. 
Sharzad ci ricorda da subito le mille e una notte, infatti la prima notte non viene ucciso perché ammalia Khalid con una storia intrigante e la sua lingua tagliente. Sharzhad piena di rabbia e di voglia di vendetta, si avvicina al califfo senza alcun interesse, ma il suo fascino la lascia perplessa anche perché i suoi modi non sembrano quelli di un mostro. Forse c'é dell'altro che non conosce? Eppure anche la sua vita viene attentata più di una volta. 
Il piano iniziale di omicidio immediato si allunga perché deve capire cosa le stia nascondendo il Califfo. Nel frattempo Tariq, di cui era innamorata da quando era ragazzina, ha deciso di salvarla e ribaltare il regno del mostro. La lotta fra bene e male, tra amore adolescenziale e amore maturo è costante nelle pagine. Noi stessi non sappiamo da che parte stare. 
Sharzad, chiusa nelle mura del magnifico palazzo, non aggiorna Tariq dell'evoluzione dei suoi pensieri, questi continua quindi con la sua missione di distruzione totale del Califfo, tanto da creare una vera e propria armata con altri contrari al potere di Khalid. 
Il romanzo non termina ma anzi ci lascia in punta a un bivio e continuerà in un secondo romanzo che non vedo l'ora di leggere.
Ho opinioni molto contrastanti su questo romanzo: da una parte voglio leggerlo "alla leggera" senza pensare a come l'atteggiamento abusivo di lui venga giustificato col fatto che è sexy, che è una narrativa passata e che porta con sé insegnamenti sbagliati.
Mi sembrava corretto che si iniziasse la lettura essendo a conoscenza di questo punto, per il resto il romanzo mi è piaciuto, è scritto bene, ha alcuni tratti semi erotici, si legge velocemente, la scrittura è infusa di oli essenziali e tessuti arabeggianti, Sharzhad è un personaggio interessante anche se abbandona ogni suo bisogno vendicativo dopo due minuti. 
Ho apprezzato molto i personaggi di contorno, Despina e Jalal sono molto divertenti.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Succo di pomodoro
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Renée Ahdieh


"La stretta che sentì al petto… andava assolutamente ignorata" 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...