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mercoledì 3 aprile 2024

Recensione: Lady Tan e il circolo dei fiori di loto



 Lady Tan e il circolo dei fiori di loto

 di Lisa See

 Editore: Longanesi
 Prezzo: €22
 Pagine: 396
  Titolo originale: Lady Tan's Circle of Women
 Traduzione a cura di: Giuseppe Maugeri

 Cina, XV secolo. Secondo Confucio «una donna istruita è una donna senza valore», ma Tan Yunxian non è d’accordo. Rimasta senza la madre, fin da bambina le vengono insegnati dai nonni i pilastri della medicina cinese, i Quattro Esami – guardare, chiedere e ascoltare, annusare e toccare, sentire il polso –, un approccio che un medico uomo non può mai mettere in atto con una paziente donna perché la tradizione lo vieta, giudicandolo sconveniente. E così ci sono donne che devono curare altre donne, come Meiling, promettente levatrice che conosce la consistenza dei corpi e la viscosità del sangue: per lei toccare è prassi quotidiana, mentre per un medico è riprovevole. Yunxian e Meiling si scambiano nozioni e rimedi, diventano amiche e giurano che condivideranno gioie e battaglie. «Niente fango, niente loto», si dicono: dalle avversità può sbocciare la bellezza. Ma poi Yunxian è costretta a sposarsi e tutto quello che ha costruito sembra franare. Tutto quello che ha imparato sembra dover essere dimenticato, ora che è una moglie. Ma il suo desiderio di curare, di aiutare donne e ragazze di ogni ceto sociale è più forte persino della tradizione, alla quale si ribella. Con l’aiuto di Meiling, Yunxian si spingerà così dove nessuna donna cinese era mai arrivata, contribuendo in modo indelebile al progresso della medicina. Ispirato dalla vita straordinaria della prima donna medico cinese, Lady Tan e il circolo dei fiori di loto è una storia avvincente di donne che aiutano altre donne. 




Lisa See ancora una volta ci presenta un capolavoro storico e allo stesso tempo narrativo senza pari. 
La storia ruota attorno alla vita delle donne e in particolare quella di Tan Yunxian. Ci troviamo nel 1400, la piccola Yunxian cresce con gli insegnamenti della nonna e le sue conoscenze mediche. 
La nonna è un esperta di medicina cinese e insegna tutto alla nipote soprattutto dopo la morte della madre. Il romanzo è diviso proprio in base a quelle che sono definite le fasi della vita di una donna: i giorni del latte, i giorni dei fermagli, i giorni del riso e del sale, i giorni della quiete seduta. 
Nei giorni del latte la ragazzina è piccola ed è la fase fondamentale in cui la madre si deve occupare della fasciatura dei piedi, una pratica precisa ed estremamente dolorosa che, se praticata nel modo sbagliato, avrebbe portato alla morte. Yunxian è estremamente ligia al dovere e ha una voglia matta di imparare tutto dalla nonna, tanto da seguirla nei parti complicati delle donne. I dottori però non possono toccare il sangue, considerato impuro, per questo c'era la levatrice Shi, seguita dalla figlia Meiling della stessa età di Yunxian. Le due diventano inseparabili nonostante il loro rapporto non sia visto di buon occhio dato il divario di condizione. 
Nei giorni dei fermagli, siamo attorno ai 15 anni, il matrimonio è ormai alle porte, con tutto quello che comporta, lasciare la casa natale, abbandonare ogni abitudine e diventare completamente sottomessa alla suocera e al marito che si conoscerà il giorno del matrimonio. Solo Papavero, la serva acquistata per lei dai suoi genitori quando era bambina può seguirla nella sua nuova dimora che si rivelerà essere estremamente più grande della casa dei suoi nonni e con una miriade di donne. 
La sua vita non risulta semplice, la suocera non accetta che pratichi la medicina e tantomeno la sua amicizia con Meiling, il suo solo scopo è quello di portare un erede maschio alla famiglia. Non solo le sue conoscenze mediche diventano fondamentali ma anche la sua conoscenza della levatrice, così non si ritrova da sola nello scorrere dei giorni del riso e del sale. Le loro capacità insieme sono inarrestabili tanto da condurle fino alla città proibita e l'imperatrice. 
Non sono tutte rose e fiori però, le decisioni sono sempre prese dagli uomini, le donne non possono mai uscire dalle loro stanze, nel corso della loro vita vedranno solo le case dei genitori e quelle del marito, così come la loro funzione sia quella di essere belle e produrre figli maschi. 
La storia continua e gli intrighi di palazzo si infittiscono, così come le conoscenze di Yuanxian, che seguiamo fino all'età matura. 
Come sempre il romanzo è frutto di un'accurata ricerca storica sulla dinastia Ming, sulla fasciatura dei piedi, sulla vita nelle corti ma soprattutto su questa donna fantastica che nel corso dei suoi insegnamenti ha scritto appunti e esperienze delle donne che ha aiutato. 
Grazie a questi scritti, ancora oggi si utilizzano, nella medicina tradizionale, dei metodi che altrimenti sarebbero andati persi. 
 Il romanzo si concentra anche sui legami femminili quando queste si trovano in gabbie, che siano esse reali o d'oro, in entrambi i casi, non spendono la loro vita con i propri mariti ma piuttosto con le donne della famiglia, con cui creano legami indissolubili. 
Lisa See è pian piano diventata una delle mi scrittrici preferite, le sue storie sono sempre accattivanti, non si vede l'ora di girare pagina, i personaggi sono realistici, li sentiamo vicino a noi portiamo loro un gran rispetto. 

5 diamanti completamente meritati! 

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Succo di mela
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autrice: Lisa See
Consigliato a chi ha apprezzatoLe madri di vento e sale di Lisa See





"Bestie o donne, siamo proprietà di un uomo" 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 21 marzo 2022

Recensione: Le madri di vento e di sale



 Le madri di vento e sale

 di Lisa See

 Editore: Longanesi
 Prezzo: € 22,00
 Pagine: 408
 Titolo originale: The Island of Sea Women


 Le giovani Mi-ja e Young-sook sono nate e cresciute sull’isola di Jeju, in Corea, e fin dal loro incontro sono state inseparabili. È il 1938 e sull’isola incombe la minaccia della guerra sino-giapponese. La madre di Young-sook è la guida delle pescatrici del villaggio, che per giornate intere si tuffano in acqua e riemergono con il frutto della loro pesca in apnea, unico sostegno delle loro famiglie. Perché a Jeju sono le donne a lavorare, mentre gli uomini si occupano della casa e dei bambini più piccoli. Mi-ja è la figlia di un collaborazionista giapponese e sarà sempre associata all’imperdonabile scelta del padre. Quando le ragazze cominciano la loro formazione come haenyeo – questo è il nome coreano delle pescatrici – sanno che stanno per iniziare una vita emozionante, ricca di responsabilità, di onori, ma anche di pericoli. Quello che non sanno è che il futuro ha in serbo per loro qualcosa di diverso da ciò che sognavano e che non basteranno le centinaia di immersioni fianco a fianco a tenerle unite. L’irruzione della Storia nella tranquilla Jeju, che rimarrà intrappolata per decenni nello scontro tra le due grandi potenze, accrescerà le differenze e plasmerà le vite delle due donne, che affronteranno ogni avversità senza mai arrendersi.
Calata in un’antichissima comunità matriarcale, un’amicizia femminile che si dipana nell’arco di quasi un secolo, in un Paese sconvolto dalla guerra e dalle rivolte. Due donne coraggiose e forti, che affrontano la vita con determinazione e senza mai perdersi d’animo. Una storia potente ed evocativa, un grande esempio di emancipazione femminile che viene da un mondo lontano, ma che si rivela più attuale che mai..




Ormai lo sapete che sono una fan sfegatata di Lisa See e anche stavolta sono qui a cantarvene le lodi. Ogni volta che leggo un suo romanzo rimango sconvolta dalla quantità di ricerca e approfondimento che ha portato avanti prima di stampare il romanzo.
Anche stavolta non solo ci racconta una storia ma dipinge un quadro magnifico da osservare, fatto di mare e sale e donne coraggiose e fortissime che affrontano le acque ogni giorno per sfamare le proprie famiglie. Parliamo delle 
haenyeo, donne dalla forza straordinaria che si immergendo nelle gelide acque coreane per pescare abaloni e polpi da rivendere per mantenere le proprie famiglie. Non stiamo parlando di una storia inventata ma anzi di un vero risvolto storico della storia coreana. Nelle famiglie di queste donne gli uomini non mantengono ma anzi sembrano quasi degli impicci dato che sono le donne a fare tutto. Il legame che si crea fra le tuffatevi diventa estremamente profondo e importante dato che la loro vita dipende dalla compagna con cui si tuffano. Proprio fra queste donne leggiamo la storia di tanti amori importanti. Tra madri e figlie, tra sorelle di sangue e sorelle di sventura, tra donne che hanno sofferto e perso figli e mariti. 
Una storia che ci racconta tre generazioni se non più, di donne favolose, che stringono i denti nonostante tutte le guerre e le violenze che le circondano. Anche in questo Lisa See ci crea un quadro chiaro degli avvenimenti storici coreani in generale e dell'isola di Jeju nello specifico.
Come sempre le emozioni scorrono veloci tra le pagine e non vediamo l'ora di vedere cosa succederà alle nostre protagoniste. Difficilmente si riesce ad odiare un personaggio perché ci ritroviamo nei panni a turno di Min Ja o di Kim Young Sook.
Bellissimo anche leggere delle tradizioni e credenze legate alle divinità del mare e della terra e come vi si portasse rispetto ringraziandolo dei doni concessi ma anche delle vite tolte.
Dopo aver approfondito la storia della Cina e del Giappone stavolta l'autrice si concentra su questo piccolo isolotto coreano in cui anche il dialetto si distingue dalla lingua ufficiale, come sempre lo fa magistralmente e ci insegna e emoziona allo stesso tempo.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


"Il mare è meglio di una madre. Per quanto tu possa amare tua madre, lei potrebbe comunque lasciarti. il mare, invece, ci sarà sempre, non importa se lo ami o se lo odi. Sempre."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 7 ottobre 2020

Recensione: Come foglie di tè

 



Come foglie di t
è
di Lisa See



Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 19,90
Pagine: 432
Titolo originale: The Tea Girl of Hummingbird Lane


Nel remoto villaggio di montagna in cui vivono, Li-yan e la sua famiglia allineano le loro vite al susseguirsi delle stagioni e alla coltivazione del tè. Per il popolo akha di cui fanno parte, la vita procede nello stesso modo da secoli, scandita dai ritmi della natura e dai rituali della tradizione. Ma quando sopraggiunge uno sconosciuto a bordo di una jeep, la prima automobile che gli abitanti del villaggio abbiano mai visto, tutto cambia. E la prima a cambiare è proprio Li-yan, una delle poche ragazze istruite che popolano il villaggio. Lentamente, Li-yan comincia a mettere in discussione i costumi tradizionali che hanno modellato la sua vita sin dalla nascita, finché non resta incinta di un uomo che i suoi genitori disprezzano. La tradizione impone a Li-yan di uccidere la sua bambina, ma la ragazza fugge e, per salvarla, lascia la piccola davanti a un orfanotrofio, stretta in una coperta che nasconde una tea cake. Mentre Li-yan scopre sé stessa e il suo potenziale, studiando e ottenendo un lavoro, conducendo una vita cittadina, la sua bambina, Haley, viene cresciuta da un’amorevole coppia californiana. Ma nonostante la vita privilegiata vuole scoprire le sue origini, conoscere la madre naturale che l’ha abbandonata e sul cui destino lei si interroga senza sosta, mentre cerca il senso della propria vita nello studio del Pu’er, il particolare tè che ha modellato il destino della sua famiglia d’origine per secoli…



Ho letto tutti i libri di Lisa See e non vedevo l'ora che ne uscisse uno nuovo. 
Come sempre la scrittrice non delude, la sua scrittura evoca leggende e immagini già dalla prima pagina, ha di nuovo la capacità di catapultarci in un mondo completamente diverso dal nostro. 
In questo caso in due mondi diversi, uno nelle montagne dello Yunnan dove cresce Li Yan o meglio Ragazza come la chiamano tutti, figlia delle montagne del té e uno nei giorni d'oggi in cui cresce Hayley la figlia che ha abbandonato. 
Il racconto dell'infanzia e adolescenza di Ragazza è stupenda, i profumi del tè ci accompagnano per tutto il percorso, così come i racconti delle particolari tradizioni e abitudini del popolo Akha, una minoranza culturale cinese animistica che crede ogni persona abbia uno spirito le paeticolari abitudini di questo popolo sono estremamente affascinanti. 
Mi sono innamorata di A-Ma la madre di Ragazza, una donna forte, su cui tutto il villaggio fa affidamento, che mantiene viva la storia, il lignaggio ma soprattutto l'importanza della donna nella vita. Queste donne adornate da copricapi tradizionali magnifici si ritrovano a chiacchierare attorno alla cernita delle foglioline di tè perfette. 
Non solo té, si parla anche di adozioni internazionali, di riscatto sociale, dell'amore di un madre che supera tutto e del destino che sembra legare le persone e a cui non si scampa. Nel villaggio Akha, si vedono anche i risvolti che la Legge del Figlio Unico ha portato alla popolazione, alla disperazione di avere figlie femmine e il rigetto totale dei gemelli che la tribú doveva eliminare immediatamente alla nascita con delle azioni barbariche.
Le tradizioni e i taboo millenari legati alla cultura tribale sono tantissimi, sia nel linguaggio che nella vita di ogni giorni, specialmente quella femminile. Di conseguenza quando Li Yan, affronta il mondo reale, lo shock è continuo e inarrestabile e vivrà il resto della sua vita in una continua lotta tra la sue radici e il suo futuro.
I personaggi sono descritti magnificamente e la storia ci sorprende fino allultima pagina. 
Un libro assolutamente spettacolare che consiglio fortemente.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Tè Pu'er 
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni 
Website dell'autriceLisa See



"Quando vivi sotto il tetto di tuo suocero, devi obbedire alle sue regole.
Quando vivi accanto a tua suocera, devi seguire le sue istruzioni.
Quando vivi vicino a un cognato, evitalo come la peste.
Quando vivi con tuo fi glio, sappi che la sua vita viene prima della tua."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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