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venerdì 20 ottobre 2023

Recensione: Diario di un seduttore



 Diario di un seduttore

 di Togawa Masako

 Editore: Marsilio
 Prezzo: € 17
 Pagine: 208
 Titolo originale: Ryojin nikki 
 Traduzione: Antonietta Pastore 

 
 Di giorno Honda Ichiro è un professionista ineccepibile e un marito esemplare, che tutti i fine settimana lascia la capitale dove lavora per tornare dalla moglie a Osaka. Ma di notte, quando su Tokyo scendono le ombre e si accendono le luci dei locali più libertini, Ichiro, affamato di sesso come un cacciatore lo è di prede, si trasforma in un inguaribile dongiovanni che approfitta di donne di cui fiuta la solitudine e l’impazienza per soddisfare il proprio desiderio. Convinto di possedere un talento naturale, nella sua costante ricerca di emozioni forti Ichiro è talmente innamorato della propria immagine e del ruolo che si è scelto in questa seconda vita da tenere un diario delle proprie conquiste. Quando però le donne che ha sedotto e abbandonato cominciano a morire, una dopo l’altra, quel diario diventa improvvisamente una prova incontestabile della sua colpa. Ma qual è la sua colpa? Honda Ichiro è solo un cinico adultero o è anche un assassino?




Se vi piace la struttura di Law and Order, in cui prima ci viene presentato il crimine e poi la parte poliziesco/avvocatoriale, allora questo romanzo è per voi. 
Seguiamo infatti il sospettato, il nostro seduttore, da una vittima all'altra, da una donna che gli piace alla successiva e soprattutto conosciamo tutti gli alter ego che inventa per ognuna. Ichiro Honda tiene oltretutto un diario, nascosto in una seconda casa, in cui registra tutti gli spostamenti, sensazioni e risultati delle sue conquiste. Siccome si trova in un altro paese rispetto alla moglie sa che nessuno lo segue e la sa sensazione di essere imbattibile aumenta pagina dopo pagina.
D'un tratto però queste donne iniziano a diventare vittime (non voglio dirvi troppo) e il seduttore nonostante sempre sicuro di sé, inizia ad avere qualche dubbio sul cosa stiamo succedendo. 
Dopo l'arresto invece la concentrazione è sul suo avvocato, anzi sul ragazzo che questi manda in giro a fare ricerche per il caso. Non è proprio bravissimo e alle volte dimentica di porre le domande giuste oppure non collega pezzi importanti ma per fortuna il suo capo sembra essere sempre un passo avanti e non farsene scappare una! 
Il romanzo prende poi una piega estremamente dark con dei twist inquietanti e onestamente inaspettati, anche stavolta la scrittura dell'autrice non è romanzata ma anzi va dritta al punto, con dettagli e aspetti sessuali senza freni.

Focus principale: Se vi sembra di aver capito tutto ai tre quarti del libro, preparatevi ad essere sorpresi. 

Per quanto il romanzo mi sia piaciuto in generale, soprattutto pensando al fatto che sia un noir scritto da una donna nel 1963 ho trovato la parte centrale un po' lenta a causa della quantità di dettagli sugli spostamenti delle ricerche e le interrogazioni dell'avvocato. 
La parte finale in compenso mi ha lasciata senza parole quindi se state cercando un romanzo che vi stupisca questo è decisamente fatto per voi!

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Latte alle mandorle
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzatoResidenza per signore sole di Togawa Masako



"Il posto più buio è ai piedi del faro"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 21 febbraio 2022

Recensione: Residenza per signore sole



 Residenza per signore sole

 di Togawa Masako

 Editore: Marsilio Editori
 Prezzo: € 17,00
 Pagine: 176
Titolo originale: The Master Key


 La Residenza K, un palazzo di mattoni rossi che ospita donne nubili, appare agli abitanti di Tokyo come una dimora tranquilla per signore per bene, ma nasconde in realtà un passato sinistro. Quando dalla portineria sparisce misteriosamente il passe-partout, la chiave universale che apre tutte le centocinquanta stanze affacciate sui lunghi corridoi dei cinque piani, le inquiline cominciano a vivere nell’ansia. Ogni camera, infatti, oltre a un’immensa solitudine, custodisce colpe che ciascuna di loro tiene scrupolosamente per sé: strani furti, incidenti sospetti e persino un suicidio aleggiano tra quelle mura, abitate da donne assorte nel ricordo dei tempi andati. E adesso, in previsione dello spostamento dell’edificio che deve far posto a una strada, queste donne temono che succeda qualcosa di orribile: i lavori potrebbero portare alla luce un crimine avvenuto anni prima, e con esso tanti altri segreti che le pareti spesse della Residenza K – e la sua curiosa portinaia con la passione per i libri – serbano con discrezione. Pubblicato per la prima volta nel 1962, Residenza per signore sole è un grande classico del noir giapponese. Una perla rara, ricca di tensione e atmosfera, che ricorda i thriller di P.D. James, conservando però l’inconfondibile tocco di magia che continua a far innamorare della letteratura del Sol Levante le lettrici e i lettori di tutto il mondo.




Un romanzo molto particolare che mi ha incuriosita subito, un giallo definito "puzzle" perché il gioco di incastri ci lascia dei continui dubbi e punti interrogativi e ha lo scopo di farci trovare l'incastro finale senza perdersi troppo in romanzate.

Ci troviamo in Giapppone nella Residenza K per signore, nonostante la brevità del romanzo, ci immaginiamo tutte perfettamente, ognuna nella propria stanzetta, ognuna con i proprio segreti e strane abitudini. Ognuna ha perso qualcosa nella guerra, che sia un marito, la fiducia o i soldi. 
Ognuna di loro mantiene segreti che non vuol far conoscere al resto del palazzo, anche quando sono piccole sciocchezze sembrano essere dei delitti enormi..ma non confondiamoci, il delitto c'è ed è atroce! Un bambino è sparito nel nulla anni prima e la madre vive ancora nella più totale disperazione di trovarlo. Il palazzo in cui abitano tutte deve essere spostato per consentire la costruzione di una strada, la tempistica del romanzo gira tutta attorno a questo evento, ogni capitolo ci fa conoscere una inquilina nuova e le sue vicissitudini prima dell'evento.
Un romanzo che è stato una felicissima sorpresa,  non avevo mai letto un testo del genere, diverso da un thriller e da un giallo, con dei twist inaspettati e senza far perderei interesse al lettore. Le protagoniste ci vengono descritte in poche pagine ma ci sembra di conoscerle benissimo, le due portinaie pettegole e curiose in primis. Loro hanno una chiave universale che va usata solo in caso di emergenza, la sparizione di questa chiave innesca un insieme di reazioni di tutte le inquiline che stanno nascondendo qualcosa e di conseguenti soluzioni goffe.

A questo romanzo non manca niente, twist, un pochino di humour, mistero, curiosità di una cultura diversa dalla nostra, sette segrete e un pizzico di storia. Consigliatissimo!

Durata totale della lettura: Quattro gorni
Bevanda consigliata: Infuso al limone e zenzero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni



"La chiave universale si può usare solo in presenza di un testimone".

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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