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giovedì 31 ottobre 2019

Recensione: Estremi rimedi

Estremi rimedi
di Thomas Hardy

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 18
Pagine: 542

Titolo originale: Desperate remedies: a novel



Estremi rimedi è il romanzo d’esordio di Thomas Hardy, in cui già si dispiegano tutti gli elementi che faranno la fortuna del suo autore: l’ispirazione gotica, un intreccio impeccabile, la magistrale caratterizzazione dei personaggi. Protagonista di questa storia è la giovane Cytherea Graye: rimasta orfana, la ragazza decide di trasferirsi con il fratello Owen in un’altra città, per trovare una casa e un lavoro e ripartire da zero. Qui, i due conoscono Edward Springrove, un collega di Owen, di cui Cytherea si innamora. Dopo vari tentativi andati a vuoto, la ricerca di un lavoro va a buon fine, e la protagonista viene assunta come dama di compagnia presso una ricca signora, Miss Adclyffe, il cui passato, si scoprirà poi, è legato romanticamente a quello della famiglia Graye. Tra le due donne si stabilisce un rapporto a metà strada fra l’affetto, la protezione, la devozione e la gratitudine reciproca. Proprio durante il soggiorno in casa della signora, Cytherea viene a sapere che non lontano da lì vive la famiglia del suo amato Edward, che però è già promesso a un’altra donna. Delusa e sconcertata, la protagonista decide di dimenticarlo: è a questo punto che entra in scena Manston, personaggio misterioso inspiegabilmente protetto e spalleggiato da Miss Adclyffe, il quale intraprende nei confronti della ragazza un lungo e bizzarro corteggiamento.
L’intreccio narrativo, finora concentrato sul ritratto dei personaggi, si fa da qui in poi vivace e ricco di colpi di scena: incendi, fughe nella notte, inganni, suspense, persino un omicidio, fino alla conclusione, degna della migliore tradizione dei “sensation novels”, cui Hardy si ispirò per costruire questo suo primo romanzo, affermandosi subito come una delle voci più brillanti della narrativa inglese.



Era un po' che non leggevo un romanzo di questo genere, romantico di altri tempi, questo è stato il primo romanzo di Hardy, che ha poi affinato e migliorato lo stile, che però anche in questa situazione non delude.
Il romanzo fa parte dei sensational novel del periodo, un romanzo cioè pieno di colpi di scena in cui romenticismo e realismo si fondono. Il romanzo ci sono tantissimi colpi di scena, tutti ben costruiti e che davvero non ci aspettiamo. 

La storia che sembra quasi basilare all'inizio, si fa più e più intricata nel racconto, quella che sembra la storia di un amore d'altri tempi purtroppo perduto, diventa la narrativa di tre famiglie e una moltitudine di personaggi che li circondano. Generalmente leggo un libro dall'inizio alla fine senza intervallarlo con altri, in questo caso la moltitudine di eventi, personaggi e anche pagine, non ho seguito un filo diretto nella lettura.
La storia ruota attorno a Cytherea Graye, che rimane orfana e sola nella cura del fratello Owen, giovane e non particolarmente affermato nel campo lavorativo. L'unica soluzione per loro è trasferirsi in un nuovo villaggio, dove Cytherea per una serie di coincidenze, si ritrova a lavorare per la facoltosa Miss Adclyffe. Sarà proprio quest'ultima che porterà nella storia Mr Manston, innamorato di Cytherea che a sua volta ama Edward Springrove.
Bisogna però che i nostri personaggi facciano i conti con il loro passato. In ognuno di loro sembrano esserci dei fantasmi nell'armadio inaspettati e che cambieranno il corso della loro storia e del loro destino.
Ricordiamo che il romanzo risale al 1871, epoca in cui le donne non potevano spostarsi senza accompagnatori e che spendevano i loro pomeriggi ricamando e parlando d'amore, Cytherea di conseguenza non sembra avere molta libertà ma nessuno può toglierle il suo decoro e la sua dignità. Hardy ne presenta il carattere e le lotte interne e crea una figura emozionante. 
C'è da dire che l'autore è estremamente capace nella caratterizzazione dei personaggi, anche in questa prima opera.

Un bel libro da leggere, la storia è accattivante, a tratti anche divertente con un buon mix di romanticismo, omicidi, incendi, sparizioni, insomma una vera e propria soap opera vittoriana.
Assolutamente consigliato, un piacere leggere un classico un po' fuori dagli schemi.



Durata totale della lettura: 7 giorni
Bevanda consigliata: Te al finocchio
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni 





      "È stato detto che gli uomini amano con gli occhi e le donne con le orecchie."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 28 maggio 2018

Recensione: Sotto gli alberi

sotto gli alberi
Sotto gli alberi
di Thomas Hardy

Editore: Fazi
Prezzo cartaceo: € 17,00
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 283
Genere: Narrativa Moderna

Dick Dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di Mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s’innamora a prima vista di Fancy Day, l’affascinante direttrice. Ma non è l’unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente Mr Maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna inglese, Sotto gli alberi, dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di Hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all’interno dell’opera di Thomas Hardy, uno dei vertici assoluti della narrativa inglese, autore di classici intramontabili.«Nessuno mi ha più insegnato niente da quando è morto Thomas Hardy».Ezra Pound
«È innegabile l’abilità di Hardy – l’abilità del vero romanziere – di farci credere che i suoi personaggi siano persone come noi, guidate dalle proprie passioni e idiosincrasie; al contempo – e questo è il dono del poeta – in loro vi è un qualcosa di simbolico che ci accomuna tutti».Virginia Woolf










In una tipica campagna inglese la natura ha modo di esprimersi in tutte le sue meraviglie che la rendono unica: eccola quindi punteggiarsi di colore e di profumi in primavera, tingersi delle sfumature di arancio e marrone in autunno, addormentarsi sotto una coltre bianca in inverno per poi esplodere in tutta la sua meraviglia in estate. Quattro stagioni, quattro sezione compongono questo romanzo nel quale la storia d'amore tra il giovane Dick e la nuova direttrice della scuola si contrappone alla battaglia intrapresa dal coro della chiesa nei confronti del nuovo ed intraprendente vicario che vorrebbe stravolgere tutto portando una giovane organista ed un moderno organo. La quiete della campagna viene turbata da questa novità, i componenti del coro che conosciamo subito nelle primissime battute cercano in tutti i modi di contrapporsi al volere di Mr Maybold mentre dall'altra parte ecco Dick, un ragazzo timido figlio di un umile carrettiere che con il suo violino fa parte del coro, che si innamora di Ms Fancy. Thomas Hardy come sempre ci regala momenti meravigliosi di alto contenuto, attingendo all'umorismo tipicamente inglese porta il lettore in una campagna sospesa nel tempo dove il ritmo è scandito dalle stagioni e dalla natura. Molteplici solo le descrizioni della campagna e della natura stessa, così facendo l'autore rende la campagna con i suoi cambiamenti una delle protagoniste principali. Attraverso l'uso dell'ironia Hardy contrappone la vita rurale con la modernità tingendola con una nota di amarezza e nostalgia verso quel mondo più genuino e veritiero nel quale la fretta sembra non esistere. Sotto gli alberi è uno dei primi lavori dell'autore, lo stile è un pochino più grezzo ma la brillantezza della sua mente riesce ad emergere in ogni singola pagina.


Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè al melone
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni






"Per gli abitanti del bosco ogni specie di albero ha una sua voce, un suo aspetto."


   

                                        

sabato 10 dicembre 2016

Recensione: Via dalla pazza folla


Via dalla pazza folla
di Thomas Hardy

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 19,50
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 472
Titolo originale: Far from the Madding Crowd

Via dalla pazza folla narra le appassionanti vicende di Gabriel Oak, un giovane la cui vita viene sconvolta dall’inatteso arrivo dell’affascinante Bathsheba, bellezza orgogliosa e nullatenente di cui s’innamora. Quando le chiede di sposarlo lei lo rifiuta, ma i loro destini tornano a incrociarsi: mentre lei eredita una fattoria dallo zio, lui perde tutti i suoi averi in una notte di tempesta. Si ritrova così costretto a lavorare per Bathsheba e a contendersi le sue attenzioni con altri due uomini. Se un romanzo può essere completamente intriso d’amore, ebbene questo lo è. Un amore per tutto, e non solo per le cose vive: per le melodie polifoniche del vento e per il linguaggio delle stelle, per le piante e per i colori, per il tempo che passa da un sorriso a una minaccia, per la fragilità della vita o per l’incanto di un gioco di luci. E, soprattutto, per la misteriosa algebra dei sentimenti umani. In questo scenario in cui tutto ha un’anima, o sembra proprio averla, si muovono i personaggi di un ambiente rurale, quello tanto amato da Hardy; e ci accorgiamo che proprio in quell’ambiente è forse possibile scoprire meglio il vero funzionamento, quello più riposto, della condizione umana. Perché è nella natura, dentro la natura e, appunto, via dalla pazza folla, che l’essere umano riesce a mettere a nudo la sua vera anima. I personaggi possono essere contadini o mercanti, ricchi agricoltori o servente, ubriaconi o bigotti, donnine impaurite o tipacci arroganti, amanti folli o fedeli innamorati, ma fra tutti emerge maestosa l’eroina del romanzo: donna sensibile, bella, intelligente, ma pur sempre donna, con tutte le contraddizioni della sua gelosia e dei suoi pudori, della vanità e dei capricci, degli scrupoli, della passione, e quindi infine del suo amore: è una donna di cui non si può fare a meno di innamorarsi candidamente, per non dimenticarla mai più. 



Adoro Thomas Hardy e i suoi libri, come anche questo, rappresentano in pieno il genere classico, uno tra i miei preferiti, ed e' un piacere ritrovarsi a leggere le sue pagine e lasciarsi cullare in un mondo tanto lontano ma descritto con maestosa abilita' da sembrare invece cosi' vicino. I protagonisti di questo romanzo sono due, ovvero Gabriel Oak e Bathsheba, ma non fatevi ingannare, Hardy non e' qui per descriverci la solita e ripetuta storia d'amore, questo romanzo e' molto di piu' e questi due personaggi non possono che essere piu' diversi tra loro eppure avere le loro vite e i loro destini intrecciati in maniera indissolubile. Gabriel si innamora da subito di Bathsheba, si innamora della sua determinazione, della sua indipendenza e forza e della sua sensuale bellezza, purtroppo la sua dichiarazione non va a buon fine e i due si separano e Gabriel dopo un periodo fortunato si ritrova in miseria, alla ricerca di un lavoro con il quale ricominciare e dopo tanto cercare ecco che il destino ci mette lo zampino e lo riporta proprio da Bathsheba infatti e' da lei che trova il suo nuovo lavoro. Il suo amore per quella donna cosi' testardamente bella non e' ovviamente sparito ma si trasforma e Gabriel riesce anche se non da amante a prendersi cura di lei, ad aiutarla facendole da custode in quelli che sono i suoi problemi, dubbi e guai, chi ama davvero ama anche da lontano e con discrezione. Bathsheba dal suo canto dona il suo cuore, forse con troppa fiducia, ad altri due uomini e sembra faticare ad accettare quello che invece proprio il suo cuore prova davvero a farle capire, sbattendo con irruenza in uno sbaglio dopo l'altro. Due persone che amano e vivono in modo completamente differente ma che insieme sembrano creare l'accoppiamento perfetto, una storia che intriga e che nonostante abbia la lunghezza e la ridondanza di un classico si legge con sveltezza e passione. Un ulteriore capolavoro di Hardy del quale si potrebbe parlare e parlare per ore ma che invece deve essere letto per essere apprezzato in pieno.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: The' alla pesca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Thomas Hardy





      "Due protagonisti dalle personalita' contrastanti ma accomunati da un unico destino."


              
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