martedì 23 febbraio 2021

Recensione: Nel nome del figlio - Hamnet


Nel nome del figlio - Hamnet
di  Maggie O'Farrell

Editore: Guanda
Prezzo Cartaceo: €19
Pagine: 352
Titolo originale: Hamnet

Estate 1596, Stratford-upon-Avon. Una bambina giace a letto in preda a una forte febbre, mentre il fratello gemello corre in tutte le stanze in cerca d’aiuto. Spalanca le porte una dopo l’altra, ma la grande casa in cui vivono, che di solito brulica di gente e di attività, è avvolta nel silenzio. Il padre, questo Hamnet lo sa bene, è sempre a Londra per lavoro, ma dov’è finita la mamma? Agnes non c’è perché si trova in un campo a coltivare le erbe mediche, di cui conosce tutti i segreti. Non se lo perdonerà mai. Donna forte e fuori dagli schemi, rimasta orfana e cresciuta da una matrigna malevola, adesso più che mai Agnes avrebbe bisogno di William, l’uomo che ha sposato nonostante l’opposizione della famiglia, l’umile e tenace guantaio che a un certo punto, in fuga da un padre oppressivo, ha deciso di trascorrere la maggior parte del tempo in città, assorbito da una passione divorante, quella per il teatro. Ma anche il matrimonio con Agnes avrebbe richiesto le stesse attenzioni, specialmente ora che si trova di fronte alla prova più dura. Questo romanzo, ispirato alla storia del figlio di William Shakespeare, parla di amore e di abbandono, di perdita e di riconciliazione ;ma è anche la rocambolesca storia di una pulce che si imbarca su una nave ad Alessandria d’Egitto per diffondere la peste da Venezia in tutta l’Europa; e ancora, è il racconto della tenera vicenda di un bambino la cui vita è stata pressoché dimenticata, ma il cui nome è divenuto immortale grazie a una delle opere teatrali più celebrate di tutti i tempi.



Spero di essere in grado di riportarvi quanto mi sia piaciuto questo romanzo anche se avrei voluto un finale diverso, o forse un romanzo piú lungo.
Il romanzo ruota attorno a una donna fantastica, Agnes, una donna che cresce in modo diverso da tutte le altre persone, niente corsetti e vestiti di pizzo, ma ama la natura con la quale sembra avere un legame particolare, coltiva erbe officinali e alleva un falco, vive quasi come una ninfa dei boschi anche quando dopo la morte della madre il padre si sposa con una donna che creca di inquadrarla e la sottomette in ogno modo. Agnes però è uno spirito libero e ha anche una capacità soprannaturale di vedere cose che succederanno in futuro, sa che quando conoscerà il professorino di latino quello sarà il suo futuro. Sono loro infatti i genitori dei gemelli, si sa però che in quegli anni la peste era inarrestabile e si porta via Hamnet. 
La morte di Hamnet distrugge la famiglia intera, lui che aveva solo 11 anni, stava sempre bene ed era già cosí acculturato.
La madre non riuscirà mai a perdonarsi l'assenza e l'incapacità di salvarlo. Il padre nel frattempo vive a Londra in modo da poter stare lontano dalle barbarie del padre e anche se sostiene la famiglia economicamente, sembra scrivere sempre meno lettere alla moglie e torna a trovarle sempre piú raramente. La distanza fa pensare alla moglie di non conoscere piú il marito, l'unico modo è di rggiungerlo a Londra per capirne le motivazioni.
La storia è liberamente ispirata alla morte del giovane figlio di William Shakespeare, ma se non siete degli appassionati di letteratura inglese non vi preoccupate perchè il romanzo non va per forza collegato al famoso scrittore.
C'è anche una piccola storia nella storia, quella di una pulce che fa il giro del mondo e trasporta una malattia con sè, storia pi
Un romanzo di perdita e coraggio, mi sono rimaste impresse la resilienza delle donne e il loro unirsi nonostante le differenze e le incomprensioni. Il linguaggio della Farrell è magnifico, articolato, ricco e ridondante, ci trasporta nelle storie di cui ci fa annusare i profumi e vivere le sensazioni.
Agnes è un personaggio indimenticabile, forte e invincibile nella sua debolezza.
Il romanzo è stato scelto tra i migliori romanzi del 2020 e non posso che essere d'accordo, la storia è bellissima, struggente ma sincera e scritta magistralmente.
Assolutamente consigliato.

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Latte e Cioccolato
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni 


"Hamnet. Hamnet. Hamnet"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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