di Ruth Ware  Editore: Corbaccio  Prezzo cartaceo: € 16,90 Pagine: 368 Titolo originale: The woman in Cabin 10 Traduzione: Valeria Galassi Consigliato a chi ha apprezzato: Il giro di chiave Come puoi fermare un assassino se nessuno crede che esista? «Ruth Ware possiede tutte le doti dei grandi maestri del thriller: una prosa asciutta e tagliente, uno stile elegante e nitido, e la capacità di infondere in ogni pagina un senso di minaccia incombente…» Sunday Express Doveva essere la crociera perfetta. Le luci del grande Nord su una nave di lusso, l’Aurora Borealis, in compagnia di pochi e selezionatissimi ospiti. Un’ottima opportunità professionale per la giornalista Lo Blackwood, incaricata di sostituire il suo capo e ben felice di trovare sollievo dallo choc provocato da un tentativo di furto subito nella sua casa di Londra. Ma la crociera si trasforma ben presto in un incubo atroce… Durante la prima notte di viaggio, Lo assiste a quello che ha tutta l’aria di essere un omicidio, proprio nella cabina accanto alla sua, la numero 10. Non solo nessuno le crede, ma la ragazza che dice di aver incontrato nella stessa cabina sembra non essere mai esistita: non è a bordo, nessuno la conosce, e le tracce lasciate dalla sua misteriosa presenza svaniscono una dopo l’altra. Bloccata sulla nave e sempre più isolata nella sua ricerca, Lo cade in preda al terrore. Sta forse impazzendo? Oppure è intrappolata in mezzo all’oceano, unica testimone di un delitto e in balia di uno spietato assassino? Inquietante, coinvolgente, claustrofobico, La donna della cabina numero 10 conferma la nascita di una nuova autrice di grande talento nel panorama del thriller internazionale.  | 
Non stupisce affatto che "La donna della cabina numero 10" sia stato adattato per il cinema, trasposto in un film Netflix che vi consigliamo di guardare dopo aver letto il libro. Scritto in una prosa sagace e coinvolgente, si tratta infatti di un thriller originale e carico di suspence che vi lascerà col fiato sospeso dall'inizio alla fine.
Protagonista del romanzo è la giornalista Laura Blackwood ("Lo" per gli amici), che per lavoro ha l'opportunità di partecipare a un'esclusiva lussuosa crociera sulla scintillante nave Aurora. Probabilmente Lo saprà ben presto catturare la vostra simpatia per il suo apparente caratteraccio, il vizio di bere spesso un bicchiere di troppo nelle circostanze sbagliate e il suo essere scorbutica e talvolta un po' impacciata. Sin dalle prime pagine inoltre la donna non sembra essere molto fortunata, in quanto poco prima di imbarcarsi subisce la visita di un ladro nel suo appartamento, evento che la lascerà sotto shock anche per i giorni successivi. 
Che quello fosse il preludio di una serie di eventi violenti e inaspettati? 
Poco dopo l'inizio della navigazione, infatti, Lo crede di essere stata testimone dell'omicidio di una donna che alloggiava nella suite accanto alla sua, ma non appena cerca di ritrovarla chiedendo il supporto del personale di bordo, la donna sembra scomparsa, se non mai esistita. In quel momento Lo sembra scalfire il patinato strato superficiale della nave scoprendo una realtà ben diversa, conoscendo anche i membri del personale che si dicono affiatati, ma in realtà sembrano tutt'altro. Unica prova che Lo non si è sognata quella donna sembra essere un mascara che la stessa le aveva prestato poco prima della scomparsa, e che Lo ritrova nel bagno della sua cabina: non abbastanza per corroborare la sua storia. La ricerca di quella donna porterà conseguenze inaspettate per Lo, e non sarà purtroppo l'unico evento negativo di rilievo nel corso della navigazione. Non possiamo svelarvi altro per non rovinarvi la sorpresa, ma vi basti ancora sapere che questa crocierà ci restituirà una Lo diversa, molto più consapevole e lucida nei confronti della sua vita, che saprà rivalutare il peso del lavoro - che su quella nave l'aveva portata - rispetto alla vita privata e ai suoi affetti.
Correte in libreria!
Durata totale della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: caffè americano
Formato consigliato: cartaceoBevanda consigliata: caffè americano
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
"Sospirai e presi in mano il mio libro, che se ne stava spiaccicato sul comodino come un uccello dalla schiena rotta, e cominciai a leggere. Pur tentando di concentrarmi sulle parole, tuttavia, un angolino della mia mente continuava a tormentarmi. Ero stata svegliata da qualcosa. Qualcosa che mi aveva lasciato eccitabile e con i nervi a fior di pelle come una tossica di metanfetamina. 
Perché continuava a tornarmi in mente un grido?"
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio




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