mercoledì 12 novembre 2025

Recensione: Una volta alla settimana

 


Una volta alla settimana
di María Agúndez

 Editore: Piemme
 Prezzo cartaceo: € 18,90
Pagine: 256
Traduzione: Sara Meddi
Titolo originale: Casas Limpias

Perché è possibile avere una casa pulita e la coscienza sporca

Sol è una ragazza tutt'altro che tradizionalista, ma è ossessionata dalle pulizie. Quando rimane incinta deve farsi aiutare in casa, ma invece di sentirsi sollevata inizia ad arrovellarsi: perché pulire è considerato un mestiere degradante? Vale la pena fare un lavoro stressante per pagare qualcuno che si prenda cura dei figli al posto tuo? E una domanda che torna, implacabile: perché la cura domestica ricade sempre sulle donne? I tormenti di Sol si intrecciano con le storie degli altri personaggi intorno a lei, una nonna feroce, un fidanzato allegro e assente, le amiche scaltre...Fino a una svolta finale, quando Sol farà una scelta controcorrente, ma libera da pregiudizi. 
Un romanzo geniale sulle contraddizioni della vita contemporanea.



Siete dei seguaci di Marie Kondo con il pallino per il riordino e il decluttering? Oppure dei disordinati cronici che puntualmente non ricordano dove hanno messo le chiavi di casa, ad esempio? 
Che apparteniate al primo gruppo o al secondo, poco importa: Una volta alla settimana è il libro che fa al caso vostro. 
Il romanzo ruota attorno a un tema in apparenza molto banale: le pulizie. Croce o delizia, o semplicemente un'incombenza domestica come le altre, a tutti noi è toccato occuparsene nella vita di tutti i giorni, chi più chi meno. Probabilmente più spesso se siete una donna, magari con una famiglia al seguito. 
Ammettere che ci piaccia fare le pulizie - se questo è il vostro caso - è una dichiarazione coraggiosa,  spesso poco condivisa e certamente molto meno cool di vantarsi del contrario. Invece Sol, la protagonista, appare immediatamente controcorrente perché lei, a differenza di tanti di noi, le pulizie le fa volentieri. Anzi, non vede l'ora di farle, quasi come se avessero un effetto catartico di purificazione. Casa pulita = coscienza a posto. 
Sol inoltre non pulisce soltanto a casa sua, ma anche a casa degli altri, persino di sua madre, che la paga di nascosto dal padre. Il suo è un vero talento, a cui tuttavia può dedicarsi solo in modo residuale quando diventa mamma di una bambina e deve delegare le pulizie di casa a un paio di signore sudamericane. Ed è così che compaiono sulla scena una serie di personaggi, spesso femminili, molto realisti e sinceri, come la nonna prepotente che maltratta qualsiasi badante le capiti a tiro, o la figlia di una delle signore delle pulizie con ambizioni mal riposte da interior designer, o ancora la vicina emancipata e femminista, che a pulire casa non pensa nemmeno. 
Qual è la soluzione migliore, farsi in quattro per pulire casa oltre a lavorare e occuparsi di una bambina, oppure delegare almeno il primo compito, pagando qualcuno per farlo al posto nostro? Chi di noi non si è mai chiesto lo stesso, magari senza trovare una soluzione soddisfacente a lungo termine? 
Beh, allora continuate a leggere Una volta alla settimana sino alla fine perché Sol saprà stupirci con una scelta controcorrente! 
Un romanzo ironico e provocatorio, che saprà conquistarvi per la scrittura sincera e brillante.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata:  cappuccino al latte d'avena
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni

"Passo la giornata a pulire
Il martedì mi dedico a una pulizia generale. Il resto della settimana passo l'aspirapolvere, spolvero i divani, sistemo i cuscini e faccio due lavatrici. Tolgo regolarmente i capelli dallo scarico della doccia, che è un po' un gesto di purificazione. Quando non pulisco, penso a pulire."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...