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giovedì 13 marzo 2014

Recensione: Entra la morte




Entra la morte
di Rex Stout

Prezzo di copertina: € 9,00
Editore: Beat
Collana: Giallo Beat
Pagine: 208, brossura
Data di uscita: luglio 2013
Lingua: Italiano
Titolo originale: Door to Death
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Laura Grimaldi
Genere: Giallo

««Nero Wolfe piace perché è un uomo d’azione puramente mentale, elegante e autorevole nella smisuratezza dei suoi 150 chili».
Camilla Baresani».
 
Uno dopo l’altro, tre nuovi clienti bussano alla porta di Nero Wolfe, presentando ciascuno un caso che costituisce un vero e proprio rompicapo per il celebre detective, una sfida non indifferente alle sue capacità investigative. La prima a varcare la soglia dello studio sulla Trentacinquesima è una nota stilista che dichiara di aver visto vivo a una sfilata di moda suo zio, morto suicida qualche tempo prima. Di lì a poco Wolfe scoprirà che suo zio è davvero vivo, così vivo da essere ucciso nello studio della stilista, che diviene la principale indiziata dell’omicidio.
Poi è il turno di un’ambigua e reticente famiglia che spinge Wolfe a battersi per dimostrare l’innocenza di un celebre chef accusato di omicidio.
Infine, a presentarsi al cospetto di Wolfe e Archie Goodwin è un orticoltore che, in una serra piena di orchidee, ha scoperto il cadavere della sua bella, una giovane donna priva di scrupoli.
Tre casi d’amore e di morte che ci restituiscono un Wolfe più sornione che mai e un Archie Goodwin in piena forma.



Questo è oramai il terzo libro di Rex Stout che leggo, e devo dire che mi sono veramente innamorata del suo stile e dei suoi racconti.
Per chi non conoscesse il suo istrionico ispettore Nero Wolfe, eccone una breve descrizione: misogino, ama le orchidee che coltiva con passione, è moderatamente borioso ma allo stesso tempo pare distaccato dal lavoro, come se questo non gli servisse affatto per mantenere il suo esagerato stile di vita; è inoltre un fine buongustaio e un amatore della birra (la sua “dose” minima è di 4 litri al giorno).
Ovviamente troviamo anche in questi racconti il fido Archie Goodwin, suo assistente personale e playboy, e Fritz, cuooco svizzero prodigo di costose leccornie.
Il primo racconto è ambientato nel mondo dell'alta moda, in cui troviamo addirittura uomini che risuscitano dalla tomba.. nel secondo ci tuffiamo nel mondo dell'alta cucina, mentre nel terzo in quello dei fiori, in particolare delle amate orchidee tanto care a Wolfe..
Insomma, troviamo ingredienti sufficienti per alcune ore di piacevole lettura, affascinati dal carisma del detective e dalle accattivanti battute di Archie.



Durata della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata: ginger ale
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"Tre racconti e tre differenti casi di uno degli investigatori più amati del genere"


Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Sin da piccolo rivela il suo genio: a tre anni ha già letto la Bibbia, a dieci tutti i testi di filosofia, storia, scienza e poesia del padre insegnante. A tredici anni è campione di ortografia del Kansas. Nel 1912 comincia a scrivere per riviste e settimanali. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 successivi volumi, sfornati pressappoco al ritmo di uno all'anno. Nel 1959 viene premiato con il Mistery Writers of America Grand Master.




martedì 11 marzo 2014

Recensione: Nei tuoi occhi


Nei tuoi occhi
di Jakob Melander

Prezzo di copertina: € 15,90
Editore: Giano
Collana: I libri della civetta
Data di pubblicazione: 2013
Pagine: 350, brossura
Lingua: italiano
Titolo originale: Øjesten
Lingua originale: Danese
Traduzione: E. Kampmann; C. V. Letizia
Genere: Letteratura straniera contemporanea, thriller


«La particolarità di Melander è l’eleganza con cui unisce il mondo della musica rock a una trama avvincente che affonda le radici nella seconda guerra mondiale».
Dagblandenes bureau

Quando viene rinvenuto il cadavere di una prostituta slovacca a cui sono stati estratti gli occhi prima di essere uccisa con un colpo di pistola, l’ispettore della squadra omicidi di Copenaghen, Lars Winkler, ha già i suoi bei problemi. La moglie lo ha lasciato per Ulrik, amico di vecchia data e suo superiore; la figlia adolescente lo odia e passa il tempo in compagnia di Christian, un dandy dai modi violenti e inquietanti, e i giornali gli stanno con il fiato sul collo per un errore commesso in passato. Meno male che ci sono i vinili dei «suoi» Led Zeppelin, a tenerlo su. Aiutato da Sanne, una giovane agente di provincia che è in città per fare pratica, Lars segue una pista che lo porta a due kosovari, quando il suo capo gli toglie il caso. Ci sono stati due stupri in città e vuole che sia lui a occuparsene. A malincuore, Lars e Sanne obbediscono e tendono una trappola al sospettato: lo stupratore, però, riesce a fuggire e i giornali locali colgono l’occasione per crocefiggere definitivamente l’ispettore, cui non resta altro che rinchiudersi in casa con i suoi dischi e aspettare la fine. Quando anche Caro, l’amica del cuore di sua figlia, scompare e i sospetti ricadono su Christian, Winkler scopre un indizio che lo porta a un oculista, John Koaes, noto in passato per un traffico di impianti oculari. E nella notte di San Giovanni, mentre in città esplodono i fuochi d’artificio e la gente si accalca in strada per i festeggiamenti, Lars Winkler scende nel rifugio antiatomico dove tutto è iniziato sessant’anni prima, durante la Seconda guerra mondiale, e si trova faccia a faccia con il misterioso assassino.




Gli ingredienti per un buon romanzo giallo d'azione sono: un omicidio efferato, un assassino misterioso con qualche mania poco comune, un ispettore di polizia borderline, personaggi secondari insospettabili..
Devo dire che l'esordiente Melander ha mescolato sapientemente tutti questi elementi nel suo romanzo "Negli occhi".
Ambientato nella fredda Copenaghen, troviamo come protagonista Lars Winkler, un ispettore che definire eccentrico è riduttivo: un amante della musica rock anni '70, divorziato con problemi con la figlia adolescente, che riesce ad imbarcarsi in una storia d'amore travagliata con un'affascinante nuova collega...
Quest'ultima lo affiancherà nelle indagini relative ad alcuni efferati omicidi, e ad alcuni stupri, che si riveleranno essere due vicende incrociate.
L'ambientazione è tipicamente nordica, con quella patina di gelo e mistero che avvolge la storia e fa letteralmente rabbrividire il lettore per la suspence..
Da sottolineare numerosi collegamenti con il passato, in particolare l'occupazione nazista della Seconda Guerra Mondiale, che portano su un livello spazio-temporale interessante l'intera vicenda.


Durata della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata: punch caldo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







"Un thriller avvincente con un ispettore sopra le righe ed omicidi da brividi..."


Jakob Melander è musicista, attore, docente di Letteratura e scrittore. Nei tuoi occhi, i cui diritti sono già stati venduti in numerosi paesi, è il suo primo romanzo.





venerdì 31 gennaio 2014

Recensione: La danza delle falene


 
La danza delle falene
di Poppy Adams

Prezzo di copertina: € 9,00
Editore: Beat
Collana: Beat
Pagine: 294, brossura
Data di uscita: aprile 2013
Lingua: Italiano
Titolo originale: The behaviour of moths
Lingua originale: Inglese
Traduzione: M. Ortelio
Genere: Narrativa straniera contemporanea


«Un romanzo dalla costruzione impeccabile, complessa che si fa leggere come un noir, ma che ha molto di più da dire sui meccanismi misteriosi della memoria e della rimozione».
La Repubblica

 
Ginny e Vivian sono due sorelle, le ultime discendenti di più generazioni di lepidotteristi, studiosi e cercatori di falene e farfalle.
Il padre, un uomo eccentrico e testardo, ha praticamente trascorso l’intera sua vita nel laboratorio nella soffitta di casa. Il suo ostinato desiderio di lasciare un segno nello studio delle falene ha letteralmente devastato la vita della famiglia. La madre di Ginny e Vivian, trascurata dal marito, è via via precipitata nell’abisso dell’alcolismo.
Vivian, dopo quarant’anni d’assenza, ha deciso di ritornare nella casa paterna, dove cinquantanove anni prima è misteriosamente ruzzolata dalla torre campanaria e per poco non è morta. Un evento che ha aperto una crepa incolmabile tra lei e sua sorella Ginny.
Attraverso l’indimenticabile voce di Ginny, una voce ora innocente e infantile ora meravigliosamente ambigua e sinistra, La danza delle falene narra una stupefacente storia di passione, fede e tradimento, e di una famiglia che distrugge se stessa in nome dell’amore.




La peculiarità di questo romanzo è quella di combinare sapientemente la storia di due sorelle tra il passato e il presente, in un crescendo che si tinge progressivamente di giallo..
Vivian e Ginny Stone sono nate in una famiglia da generazioni dedita allo studio di insetti, più precisamente farfalle e falene; non a caso, la prima parte del libro ci svela un po' questo mondo, con alcune digressioni scientifiche più o meno interessanti sull'argomento.
Il libro è estremamente introspettivo, caratterizzato da molte parti descrittive (è Ginny che racconta, mettendo così in evidenza la sua personalità a volte perfino sadica); personalmente leggendo ho avuto l'impressione che i soli personaggi siano proprio le due sorelle, mentre gli altri facciano solamente da sfondo ad una vicenda che assume i contorni di un thriller..
 La storia ruota attorno alle disgrazie capitate a questa strana famiglia, e non manca certo di colpi di scena.
Un libro ben studiato e altrettanto ben trasposto su carta, ma a mio parere con qualche lacuna descrittiva nella spiegazione di alcuni eventi.


Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: cioccolata calda
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






"Una lettura avvincente per chi ama le storie misteriose...."


Poppy Adams, laureata in Scienze Naturali all’Università di Durham, produce e dirige documentari per la BBC, Channel 4 e Discovery Channel. Vive a Notting Hill, a Londra, con il marito e i tre figli. La danza delle falene è il suo primo romanzo.




giovedì 16 gennaio 2014

Recensione: Il canto delle parole perdute

 
 
Il canto delle parole perdute
di Andrés Pascual

Prezzo di copertina: € 16,40
Editore: Corbaccio
Collana: Narratori Corbaccio
Data di pubblicazione: Ottobre 2012
Pagine: 396, rilegato
Titolo originale: El haiku de las palabras perdidas
Lingua originale: Spagnolo
Traduzione: S. Bogliolo
Genere: Letteratura straniera contemporanea, storico


«Il racconto meraviglioso di un grande amore.»

 
Nagasaki, agosto 1945. Kazuo, un ragazzo occidentale adottato da una famiglia giapponese, e Junko, figlia di una maestra di ikebana, si sono ripromessi di incontrarsi su una collina per suggellare il loro amore adolescente con un haiku. Pochi minuti prima dell'appuntamento, la bomba atomica trasforma la città intera nell'inferno. Tokyo, febbraio 2011. Emilian Zäch, architetto svizzero in crisi, funzionario delle Nazioni Unite e sostenitore dell'energia nucleare, conosce una gallerista di arte giapponese ossessionata dall'idea di rintracciare il primo amore della nonna. Due storie parallele, destinate a incrociarsi in un finale che sorprende. Un libro sulla forza dell'amore capace di superare ogni cosa. Una storia di speranza e determinazione, di abbandono e di coraggio, un romanzo sull'importanza di non dimenticare le tragedie del passato per affrontare le sfide del presente e scrivere il nostro futuro.





Il romanzo inizia con una promessa d'amore (lo scambio di haiku e un bacio) tra due ragazzini, Kazuo e Junko, il giorno di una delle più grandi tragedie dell'ultimo secolo, l'olocasto nucleare di Nagasaki, per poi portare bruscamente il lettore ai tempi nostri, precisamente nel 2011, con protagonisti altri due innamorati, Emilian, architetto, e Mei, una gallerista giapponese.
A differenza di Kazuo e Junko, il loro amore è lento a sbocciare (casualmente il nome Mei significa germoglio, inizio), ma diventa sempre più forte grazie alle affinità che legano i due: i discorsi sull'energia nucleare, ma soprattutto la ricerca dell'amore perduto della nonna di Mei, che coinvolge sempre di più Emilian.
Il parallelismo è, secondo me, il tema dominante del libro: in primis, quello tra le due storie d'amore, poi c'è quello storico, con due differenti periodi, ed infine quello etico relativo all'uso o meno dell'energia nucleare, a sua volta collegato con i due disastri di Nagasaki e Fukushima.
L'autore ha creato una storia veramente ben strutturata, fondata su personaggi che è impossibile non amare, e portando alla ribalta tematiche di purtroppo si è sempre restii a parlare.
Da leggere.
 

Durata della lettura: 8 giorni
Bevanda consigliata: thé aromatizzato alla cannella
Età di lettura consigliata: dai 17 anni







"Una storia d'amore che sfida il tempo e gli ostacoli."



Andrés Pascual. Laureato in Diritto all'Università di Navarra, dal 1992 è avvocato a La Rioja. Grande amante della musica, è pianista di formazione classica, ma anche cantante rock ed è stato membro di diverse band musicali.
Viaggiatore instancabile, ha tratto dai luoghi che ha visitato molti spunti per le sue opere letterarie. I diritti della sua opera prima (El guardián de la flor de loto - Il guardiano dei fiori di Loto, Mondadori Omnibus 2009), che ha venduto più di 100.000 copie in Spagna ed è stato tradotto in molte lingue, sono stati acquistati da una casa di produzione americana e presto la storia diventerà un film.
El compositor de tormentas, finalista al VIII Premio de Novela Ciudad de Torrevieja, ha avuto lo stesso successo internazionale, con edizioni in tedesco, polacco, portoghese.




lunedì 23 dicembre 2013

Recensione: L'ultima estate a Deyning Park


L'ultima estate a Deyning Park
di Judith Kinghorn

Prezzo di copertina: € 16,60
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Data di pubblicazione: 2013
Pagine: 400, cartonato con sovraccoperta
Titolo originale: The Last Summer
Lingua originale: Inglese
Traduzione: Toticchi Francesca
Genere: Letteratura straniera contemporanea, romanzo rosa


«Il racconto meraviglioso di un grande amore.»
L'estate è la stagione più bella a Deyning Park. È come se la grande tenuta della famiglia Granville si risvegliasse dal torpore invernale per prepararsi a ospitare balli eleganti e ricevimenti sfarzosi. Anche per la giovane Clarissa l’estate è una stagione di rinascita; dopo mesi di solitudine, lei può finalmente riabbracciare i fratelli e godere di una nuova, inaspettata compagnia: quella di Tom, l’affascinante figlio della governante che, grazie all’intervento di un misterioso benefattore, ha potuto iscriversi all’università. Dapprima intimidita da quel ragazzo così taciturno e rispettoso del proprio ruolo – stare sempre un passo indietro e assistere alla vita dei Granville da dietro le quinte –Clarissa a poco a poco stringe con lui una profonda amicizia, che poi sfocia in un grande amore. Un grande amore segreto, perché è chiaro che i suoi genitori non lo approverebbero mai. Ma Tom è ambizioso e determinato, e le fa una promessa solenne: una volta terminati gli studi, si trasferirà a Londra per esercitare la professione di avvocato e, non appena sarà diventato abbastanza ricco da colmare il baratro che lo separa dai Granville, chiederà la sua mano. Il destino, però, volta loro le spalle. Non soltanto qualcuno scopre la loro relazione clandestina, ma è il 1914, e quella sarà l’ultima estate di felicità a Deyning Park. Come una tempesta, la guerra si abbatterà sull’Inghilterra, spazzando via i sogni di Clarissa e le aspirazioni di Tom, la fortuna dei Granville e l’innocenza della giovinezza…
Attraverso la storia dell’amore «impossibile» tra Clarissa e Tom, L’ultima estate a Deyning Park tratteggia un coinvolgente affresco della società inglese a cavallo della prima guerra mondiale, tra scandali e intrighi, antiche tradizioni e nuove mode, convenzioni sociali e passioni autentiche che superano ogni ostacolo.





Prima di accingermi a leggere questa prima opera di Judith Kinghorn, ho dato un'occhiata alle citazioni riportate in calce alla copertina da vari giornali o autori; una di queste faceva un chiaro riferimento alla serie televisiva "Downton Abbey", molto in voga ultimamente.
Premetto che non ho mai avuto occasione di seguirla, ma devo ammettere che mi ha sempre affascinato l'idea di una grande famiglia arroccata nella propria dimora vittoriana con tanto di servitù al completo, segreti inconfessabili e balli di gala. Ed infatti questo è proprio lo scenario in cui si svolge la vicenda narrata dall'autrice, incentrata sull'amore proibito tra Clarissa, figlia della potente famiglia Granville, signori di Deyning Park, e del figlio del giardiniere Tom.
Devo dire che questo tipo di liason ai limiti del lecito mi ha ricordato un romanzo da me molto amato, Espiazione di Ian McEwan, anche se il periodo storico era traslato allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Ma tornando alla Kinghorn, quest'ultima ha tratteggiato una storia ambientata in un'estate significativa, quella del 1914 in cui l'Europa entrò in guerra segnando per sempre la fine di quella belle époque e della grandiosità e potenza delle noblesse inglese.
La protagonista, Clarissa, è una ragazza timida che scopre l'amore grazie all'evolversi dell'amicizia con Tom, un ragazzo di umile origini ma onesto e colto, che le permette di compiere il passo che divide l'infanzia dall'età adulta.
Dalla premessa si intuisce subito come ci siano tutti gli ingredienti per un romanzo d'appendice dipinto però con la penna dell'immaginazione di un'autrice moderna: amore, guerra, segreti, tutti elementi ben studiati e messi insieme per regalare qualche ora di piacevole evasione.

Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: thé alla rosa
Età di lettura consigliata: dai 15 anni







"Una bella storia d'amore ambientata in Inghilterra alla fine della belle époque."



Judith Kinghorn è stata per vari anni direttore generale di un’importante agenzia londinese di selezione del personale. A un certo punto della sua vita, però, ha deciso di mollare tutto per dedicare più tempo alla sua famiglia e soprattutto alla sua grande passione: la narrativa. Insieme col marito e i due figli, ha lasciato la città e si è trasferita nello Hampshire, dove ha iniziato a scrivere il suo primo romanzo, L’ultima estate a Deyning Park. Il suo sito è www.judithkinghorn.co.uk.





venerdì 20 dicembre 2013

Recensione: Le più belle storie di Peter Coniglio combinaguai

 
 
Le più belle storie di Peter Coniglio combinaguai
di Beatrix Potter

Prezzo di copertina: € 19,50
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Beatrix Potter
Pagine: 196, illustrato, rilegato
Data di uscita: Novembre 2013
Lingua: Italiano
Genere: Libro per bambini

 
 
Cari lettori, sappiamo che non vi stancate mai di seguire le avventure di Peter Coniglio e dei suoi amici e per questo eccoci qua con una raccolta davvero speciale, che vi darà un brivido in più. Sì, perché in questo elegante cofanetto sono racchiuse le avventure più birichine e anche un po' pericolose, i racconti di alcune marachelle o disavventure che rischiano di mettere nei guai – anche seri – i protagonisti del mondo di Beatrix Potter. Qui farete la conoscenza di personaggi un pochino malvagi, molto furbi e a volte bugiardi che cercano di approfittare dell'ingenuità di altri e così, per esempio, può capitare che un tranquillo animaletto, mentre è in cerca di un posto dove covare le uova o dove pranzare, s'imbatta in un cattivo che gli gioca proprio un brutto scherzo... Assisterete a scontri inaspettati, incontri fatali e colpi di scena, non mancheranno misteriose sparizioni, inseguimenti mozzafiato e novità… da tuffo al cuore! E alla fine di ogni storia, un'inedita sorpresa. Forza, salite sulla giostra, il divertimento è assicurato! Buona lettura!




Questo elegantissimo e natalizio libro mi fa ricordare i miei giorni ma soprattutto le mie serate da bambina. Questo perchè mia mamma e mia nonna solevano leggermi un pezzetto di storia del simpaticissimo Peter Coniglio quando ero piccolina, poco prima di addormentarmi.
Si tratta di una raccolta di racconti del protagonista più conosciuto della celeberrima autrice inglese che da più di cento anni diverte ed affascina i bambini di tutto il mondo.
In queste pagine troverete aneddoti, malefatte e scene di vita campestre con una serie di personaggi di contorno magistralmente illustrati dalla Potter. Le delicate raffigurazioni impreziosiscono le storie che fanno sorridere i più grandi e divertire ed emozionare i più piccini.
Da scorrere tutto d'un fiato o da assaporare poco alla volta con tutta la vostra famiglia.

 
Durata della lettura:poche ore.. o molte serate!
Bevanda consigliata: latte caldo
Età di lettura consigliata: dai 3 anni








Un libro per tornare bambini.. oppure da condividere con i propri bambini!


 
Beatrix Potter, autrice che ha affascinato i bambini di tutto il mondo, è nata a Londra nel 1866; ha avuto un'infanzia piuttosto solitaria e, durante i lunghi periodi di vacanza trascorsi in Scozia e nel Lake District con la famiglia, si è appassionata allo studio della natura. Fin da bambina ha manifestato un singolare talento artistico disegnando e dipingendo con entusiasmo ed energia non comuni piante, fiori, frutti e animali. La sua carriera inizia nel 1901, a trentacinque anni, come autrice per bambini e illustratrice. Nel periodo precedente la prima guerra mondiale la richiesta dei suoi lavori è tale da farle consegnare alle stampe due storie inedite all'anno. Raggiunta l'indipendenza finanziaria, acquista un terreno nel Lake District e, quando si sposa, nel 1913, vi si trasferisce. Negli ultimi trent'anni di vita si è dedicata alla campagna, all'allevamento e alla salvaguardia e tutela del Lake District.
 


giovedì 12 dicembre 2013

Recensione ebook: Esprimi un desiderio

 

Esprimi un desiderio
di Natalia Rosetti

Prezzo Brossura: (prossimamente)
Prezzo E-Book: € 2,49
Editore: Sesat Edizioni
Pagine: 165
Genere: Chick Lit


«Dopo lo straordinario successo di Ricordati di me!, torna Natalia Rosetti con una nuova e divertente anti-eroina e una brillante commedia tutta da scoprire.»

 
Giulia è una donna razionale e concreta, totalmente appagata dal suo lavoro di Art Director presso una delle più importanti case editrici inglesi. Non entra in una small, ma vive senza sensi di colpa la sua 46. Ha una vera passione per l’abbigliamento ma non spende mai più del necessario. Ha superato con classe e intelligenza la rottura con il suo ragazzo, e ora si gode l’indipendenza da single in carriera.
Giulia è così. O almeno è questo che vorrebbe essere.
La realtà, però, è un po’ differente. Da quando Randall Stevenson, il famoso scrittore fantasy, l’ha mollata per una stangona bionda dal fisico statuario, il lavoro è diventato insopportabile, le smancerie fra coppie le creano crisi d’ansia e il suo sogno più recondito è diventato quello di essere magra. Neanche lo shopping riesce a tirarla su di morale, anzi… quando a poche ore dalla festa per i suoi trent’anni si ritrova senza un vestito all’altezza del locale più cool della città, iniziano a manifestarsi i primi segni di cedimento. Ed è proprio allora che il destino busserà alla sua porta con un regalo molto speciale che sembrerà realizzare tutti i suoi desideri, anche se non sempre quello che si pensa di volere è quello che si vuole veramente…




Chi, come me, ha un'insana passione per i libri di Sophia Kinsella, lo shopping e Londra non può perdersi questo divertentissimo ebook di Natalia Rosetti. Giulia (o July) è una ragazza italiana trasferitasi nella spumeggiante city londinese per lavorare in una casa editrice di successo; amante della moda, è però limitata nello shopping dalla sua taglia non propriamente da modella, che la frena nel lanciarsi in acquisti pazzi. Alla soglia del suo trentesimo compleanno, dopo aver ottenuto con fatica un tavolo nel locale più trendy di Londra, la nostra eroina va in crisi a causa del fatidico problema che affligge noi donne: che cosa mi metto stasera? Ogni abito che possiede non le entra o non la valorizza..
Per fortuna interviene la sua amica Steph, che conduce la riluttante Giulia in un misterioso negozietto dal nome propiziatorio.. Make a wish. La proprietaria, Madame Louise, la introduce in uno sfarzoso salottino stile Moulin Rouge, nel quale July si ritrova a provare uno strizzato abitino nero. Ed è proprio qui che avviene il miracolo…
Non vi svelo il seguito perché vi toglierei il piacere di scoprire questa storia frizzante ed un po’ magica, con una protagonista simpatica e alla mano ed un personaggio a sorpresa.
Un ebook intelligente e fresco, in cui potersi tuffare in qualsiasi momento della giornata!


Durata della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata: shirley temple
Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"Un ebook divertente, dedicato a tutte le donne che non si piacciono davanti allo specchio
(.. quindi a tutte!)"

 




mercoledì 11 dicembre 2013

Recensione: Diana


 


Diana
di Kate Snell
 

Prezzo di copertina: € 14,90
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Saggi
Pagine: 264, rilegato
Data di uscita: 24 Settembre 2013
Titolo originale: Diana. Her last love.
Lingua originale: Inglese
Traduzione: C. Converso
Genere: Biografia, saggio


«L'ultimo amore segreto della principessa triste»
Il 1° settembre 1995, al capezzale di un amico, Diana, da poco separata, incontra l’uomo che avrebbe cambiato per sempre la sua vita: il chirurgo pakistano Hasnat Khan. È tutto fuorché il suo tipo: sovrappeso, fumatore, dedito solo al lavoro, schivo e musulmano. Eppure in lui trova quello che ha sempre cercato: una persona seria e responsabile, disponibile verso gli altri, indifferente al lato mondano, con un forte senso della famiglia. Pur di conquistarlo, si traveste per passare inosservata nei locali jazz che lui frequenta, impara a cucinare, studia con impegno l’Islam (ed è disposta a convertirsi). È una donna nuova, di giorno in giorno rifiorisce e si dedica con più slancio alle attività umanitarie, per le quali scopre una sincera vocazione. Nel maggio 1997, pochi mesi prima della sua morte, vola in Pakistan per incontrare la famiglia di Hasnat. Se quel giorno le cose fossero andate diversamente, gli eventi di quella tragica estate non si sarebbero mai verificati. Poco dopo i due si lasciano, per l’incapacità di Hasnat di reggere il peso delle pressioni sociali, culturali, mediatiche. Lei non si rassegna e gioca la carta della gelosia, facendosi fotografare in compagnia di Dodi al-Fayed. Quella che per fonti molto vicine a Diana era solo finzione si spinge fino all’incidente del 31 agosto 1997. Attraverso testimonianze dirette, Kate Snell ci restituisce il ritratto umanissimo di una donna fragile, alla disperata ricerca d’amore e approvazione, e ricostruisce la storia di un legame grande e impossibile, l’unico che restituì un fugace sorriso alla principessa triste.

 

Questa riedizione del libro-verità della giornalista inglese Kate Snell, in concomitanza con il controverso film con protagonista Naomi Watts, ha di nuovo acceso i riflettori su un personaggio amatissimo del secolo scorso.
Principessa ed icona di stile ed eleganza, ma anche mamma e donna passionale, Diana sarà per sempre ricordata come molto umana, sia nelle sue attività filantropiche e di denuncia (come la campagna anti-mine) sia nei suoi amori.
Questa biografia racconta gli ultimi due anni della sua vita, quelli successivi al travagliato divorzio dal Principe Carlo, in cui la Principessa avrebbe trovato finalmente l'amore della sua vita, Hasnat Khan. Quest'ultimo, apparentemente, è ben lungi dall'essere paragonato ad un principe azzurro: chirurgo in carriera dedito esclusivamente al lavoro, scapolo e fumatore incallito e per ultimo non propriamente un adone, sulla carta non avrebbe le chances per poter attirare una donna di mondo e sofisticata come Diana.
C'è poi un'altro ostacolo alla relazione: Hasnat è pakistano e musulmano praticante, la Principessa è la madre del futuro erede al trono nonchè capo della Chiesa Anglicana.
Eppure quest'ultima, incontratolo per caso in ospedale nel 1995, ne rimane subito affascinata: quella che poteva sembrare una relazione impossibile diventa così una storia clandestina che Diana riesce a tenere in piedi con sotterfugi, travestimenti ed addirittura visite segrete alla famiglia Khan in Pakistan.
Ma una volta venuta a galla la storia le cose cambiano: il chirurgo non è abituato alla pressione dei giornali, la relazione si logora fino a quando, a inizio estate del fatale 1997, Hasnat e Diana sono ai ferri corti. La Principessa inizia così una mediaticissima storia con Dodi Al-Fayed che, secondo gli amici di Lady D., non è altro che una messinscena per far ingelosire il suo amato chirurgo..
Questa biografia di Kate Snell non è la rivelazione di un succulento gossip reale, ma piuttosto un omaggio ad un personaggio che resterà nella storia, con le sue umane debolezze e i suoi difetti, ma anche con un cuore capace di stregare milioni di persone.


Durata della lettura:4 giorni
Bevanda consigliata: caffè d'orzo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni








Una parte inedita della vita della principessa più amata raccontata con garbo da una brava giornalista.







 
Kate Snell è un'autrice e regista premiata. Ha diretto numerosi documentari su tematiche difficili e controverse. Nel 2000 ha pubblicato il saggio "Diana. Her last love", riedito nel 2013 in concomitanza con l'uscita nelle sale del film con Naomi Watts.




mercoledì 4 dicembre 2013

Speciale: Eros in Rosa con Sperling Privé


Carissime lettrici, ho il piacere e l'onore di presentarvi una giornata speciale dedicata alla letteratura erotica promossa dalla casa editrice Sperling & Kupfer!


Sono state selezionate quattro ebook con relative autrici in uscita con la collana Sperling Privé, ed io ho avuto il piacere di intervistarle!

Eccole qui...


VIENI A CENA STASERA di Patrizia Crespi

Ci sono inviti a cena che non si possono rifiutare¿ Determinata, spavalda e intraprendente, Sofia Interrante, giovane giornalista di provincia, non è certo una che te le manda a dire. Sembra che niente possa metterla in imbarazzo. Eppure quando il direttore le affida un articolo su un famoso chef stellato, considerato ormai un sex symbol e onnipresente in tv, Sofia per la prima volta è davvero in difficoltà. Perché la star in questione è proprio Manlio Vivaldi. In un attimo la mente di Sofia corre alla sezione C del liceo Mazzini, a quel compagno di banco brufoloso e secchione nonché spacciatore fidato di versioni di latino e greco. Sembrano passati secoli da allora e Sofia ha chiuso a doppia mandata tutto quello che lo riguarda. Perché tra loro c'è un segreto che non ha mai osato confessare a nessuno, e che non intende rivangare adesso. Ma a volte la vita ci sorprende regalandoci una seconda possibilità. Così, tra ricordi e sensuali scoperte dietro il bancone da cucina, Sofia e Manlio si ritrovano travolti da una passione vertiginosa che li porterà verso un nuovo e inatteso inizio...

Ecco la mia domanda: 
Secondo te esiste un legame tra l'eros e la buona cucina?

Risposta:
"Come ho già spiegato in una domanda simile, ritengo che esista assolutamente un legame tra il cibo e il sesso. Tra il buon cibo e il buon sesso. Sono entrambi modi per soddisfare i nostri sensi, per sentirci appagati. Mangiare con il proprio compagno, o compagna, è un preliminare fantastico, è scambiarsi aromi, profumi, sapori, magari da ritrovare tra le labbra mentre ci baciamo. Non dimentichiamo che l'educazione a tavola, con i gesti corretti, le scelte dal menù e l'attenzione alla
conversazione durante una cena, sono strumenti per valutare la persona che abbiamo deciso di frequentare. L'attenzione che avrà per noi a tavola, sarà la stessa che ci dimostrerà nel fare l'amore."




COME IL CIELO A MEZZANOTTE di Eva Mangas 

Zoe adora la sua nuova vita a Parigi: due bambini cui badare come ragazza alla pari a casa dei ricchi Duville, un lavoro in una galleria d'arte – che è la sua vera passione – e una deliziosa amica sudamericana con cui condividere i piaceri che offre la città. Una sera, però, rimasta sola con i piccoli, improvvisamente sente un rumore. O i Duville sono tornati molto prima, oppure… in casa c'è qualcuno. Zoe scende le scale, nel buio, e si ritrova faccia a faccia con una figura alta, dalle spalle larghe, il viso coperto da un passamontagna da cui fanno capolino, illuminati dalla luce della finestra, due meravigliosi occhi blu notte. Lo sconosciuto, intento ad armeggiare con i quadri della sala, si accorge di lei, le si avvicina, la fissa, con quello sguardo blu intenso, e in un attimo Zoe riceve il bacio più sensuale e appassionato della sua vita. Un bacio che non dimenticherà mai più. Finché un giorno, nella galleria, entra un uomo alto, dalle spalle larghe, con due occhi di un irresistibile blu scuro. Gli stessi occhi del ladro di quadri. È davvero lui, l'uomo che l'ha baciata nel buio di casa Duville? Perché è tornato? Forse perché anche lui non può dimenticare quel bacio? E soprattutto, quali segreti nasconde?

Ecco la mia domanda: 
"Per quale motivo hai ambientato il tuo romanzo a Parigi? La trovi una città più romantica o più sensuale?"


Risposta:
"Volevo che la mia storia si svolgesse in una città romantica sì, ma con un romanticismo un po' "sporco", non da cartolina. Parigi offre diversi angoli "oscuri" dietro ai cornicioni stuccati, ai vasetti di lavanda sul balcone e alle boiserie laccate di bainco... Strade più vive, dove gli odori sono più forti e diventano essenze inebrianti, dove le tenebre sono più spesse, e posson penetrare dentro l'anima. Mi serviva una città che avesse le due facce, e questa era perfetta. Senza contare poi che la Francia ha dato i natali al più famoso "ladro gentiluomo": Arsenio Lupin... Insomma il cerchio
si chiude."




SARÒ LA TUA GEISHA di Beatrice De Carli 

È un torrido luglio quando Alexander vede per la prima volta Atzuko Mikoshima, giovane fotografa giapponese dalla delicata e misteriosa bellezza orientale. Lui è il gallerista che ospita a Perugia la sua prima mostra italiana e, in quella noiosa riunione di artisti presuntuosi e attempati galleristi, Atzuko – fasciata in un abito nero sensuale ed elegante – gli sembra l'unica cosa davvero viva e vibrante. Una visione che, suo malgrado, gli accende i sensi e non gli esce più dalla testa. Nonostante Alexander, bello, ricco e con un matrimonio fallito alle spalle, si sia da tempo ripromesso di dedicarsi a una sola passione, l'arte. Infatti, quando la rivede, gli riesce impossibile non cedere a questo nuovo, fortissimo desiderio, pur sapendo che potrebbe sconvolgere ancora una volta la sua vita. Enigmatica, sexy, imperscrutabile come le sue foto in bianco e nero, Atzuko trascinerà Alexander in un sensuale e imprevedibile gioco dal sapore orientale, in cui ogni incontro sarà una nuova, inesplorata terra da scoprire.

Ecco la mia domanda: 
"Quali altri generi letterari ti interessano oltre a quello in cui ti sei cimentata?"

Risposta:
"Prima che le 50 sfumature sconvolgessero la nostra vita di lettrici, avevo letto solo classici dell'erotismo (Histoire d'O, Justine e Le età di Lulù) che sono profondamenti diversi dalla storia d'amore tra Ana e Mr.Grey. Il genere mi ha appassionato ma la mia grande passione, di lettrice, rimane la letteratura americana contemporanea e i thriller: Stephen King e Jo Nesbo mi hanno insegnato molto su come si struttura una storia, quando è il caso di sospendere la narrazione e parlar d'altro, quando bisogna anticipare di poco quello che succederà a breve. Sono stati 
questi due autori, ultimamente, ad avermi molto ispirato, per quanto possa sembrare assurdo o strano!




SCRIVILO SULLA MIA PELLE di Elisabetta Fumeri e Gabriella Giacometti

A volte le parole possono sedurre. E, forse, farti innamorare. La donna Gemelli sogna l'amore romantico e la sua fervida immaginazione vive di mille fantasie. Ma Livia Camusi è una Gemelli sui generis: giovane ricercatrice precaria e storica dell'arte, ha detto basta alle emozioni e ai sentimenti. Soprattutto uno, l'amore. Tanto - si è detta - quello capace di toglierti il fiato esiste soltanto nei libri, non certo nella vita vera. E infatti è solo leggendo i suoi amati romanzi che Livia riesce a sognare davvero. Finché, un giorno, la fondazione per cui lavora le chiede di fare da guida al famoso Viktor Ivanov, carismatico autore russo di bestseller, arrivato in Italia con l'intento di fare ricerche di archeologia per il suo prossimo libro. E quel giorno per Livia cambia tutto. Vitale, passionale e dotato di un fascino irresistibile e magnetico, lo Scorpione Viktor rappresenta tutto ciò che l'eterea, cerebrale e schiva Gemelli Livia vorrebbe evitare. Eppure, l'affascinante scrittore tesse intorno a lei una ragnatela di seduzione cui è impossibile sottrarsi. Così Livia scoprirà non solo i molti segreti che Viktor Ivanov nasconde, ma soprattutto l'altra faccia di sé, quella più inconfessata, fatta di emozioni e desideri cui forse, per la prima volta, avrà il coraggio di abbandonarsi.

Ecco la mia domanda: 
"Su quali principi creativi si basa la vostra collaborazione letteraria?"

Risposta:
Per quanto riguarda la tua domanda, posso dirti che  quello che ha unito Gabriella e me, in tutti questi anni trascorsi insieme, è stata prima di tutto la passione per raccontare storie. Lo abbiamo fatto per i primi romanzi rosa, per i fotoromanzi, per la radio, per i fumetti e per le fiction televisive. Le storie che più amiamo e dove riusciamo ad essere più creative sono quelle che fanno emozionare , ma anche sorridere. Per questo la nostra grande passione è la commedia romantica (su modello americano) e siamo felici di avere avuto finalmente la possibilità, prima grazie ad Emma Books e poi alla Sperling, di poterci dedicare al nostro genere preferito.

Per trovare le altre interviste delle altre blogger visitate il sito della Sperling & Kupfer:

http://www.sperling.it/blog/eros-in-rosa/

oppure visitate gli altri blog che partecipano allo speciale:

http://www.sognandotralerighe.blogspot.it/2013/12/erosinrosa-con-sperlig-prive-una.html

http://emozionidinchiostro.blogspot.it/2013/12/blogtour-sperling-prive-eros-in-rosa.html

http://annaloveangel.blogspot.it/2013/12/eros-in-rosa-con-sperling-prive.html

http://labibliotecadellibraio.blogspot.it/2013/12/erosinrosa-contest-sperling-prive_3.html

http://www.50sfumatureitalia.it/eros-in-rosa-intervista-multipla-con-le-autrici-sperling-prive/

http://loradellibro.blogspot.it/2013/12/eros-in-rosa-con-sperling-prive.html

 e per non favi mancare nulla qui troverete anche il favoloso booktrailer!!



Allora cosa ne pensate di questa iniziativa?


martedì 5 novembre 2013

Recension: Imperium



Imperium
di Christian Kracht

Prezzo di copertina: € 16,00
Editore: Neri Pozza
Collana: Bloom
Pagine: 192, brossura
Data di uscita: marzo 2013
Lingua: Italiano
Titolo originale: Imperium
Lingua originale: Tedesco
Traduzione: A. Petrelli
Genere: Narrativa straniera, storico


«Un romanzo che per tematiche e forza narrativa ricorda Cuore di tenebra di Joseph Conrad». Uwe Timm

 
All’inizio del Ventesimo secolo, il Prinz Waldemar è un poderoso e moderno piroscafo da tremila tonnellate che, ogni dodici settimane, proveniente da Hong Kong, solca l’oceano Pacifico diretto a Sydney, toccando le terre del protettorato tedesco, la Nuova Pomerania. A differenza delle colonie africane, quelle terre sono, per l’Impero di Guglielmo II, assolutamente superflue. I proventi della copra, del guano e della madreperla non bastano a coprire i costi di mantenimento di un possedimento cosí vasto sperduto in Oceania. Ma nella lontana Berlino si parla di quelle isole come di preziose perle iridescenti infilate in una collana. Attratti perciò dal loro irresistibile richiamo paradisiaco, avventurieri e sognatori di tutti i tipi si imbarcano ogni dodici settimane sul Prinz Waldemar verso i mari del Sud. Tra questi, un giovane uomo di venticinque anni, con gli occhi malinconici di una salamandra, gracile, mingherlino, i capelli lunghi e la barba che sfiora irrequieta la casacca senza collo. Si chiama August Engelhardt. È vegetariano e nudista, e qualche tempo fa ha scritto un libro dall’affascinante titolo Eine sorgenfreie Zukunft, «Un futuro spensierato», e ora è in viaggio verso la Nuova Pomerania per acquistare della terra e avviare una piantagione di noci di cocco. Vuole diventare un piantatore, ma non per sete di profitto, bensí per un’intima, spirituale convinzione. Dopo un processo di eliminazione che lo ha indotto a ritenere impuri tutti gli altri alimenti, Engelhardt si è imbattuto nel frutto della palma da cocco. E ha ricavato una certezza assoluta: eleggere quel frutto, che cresce rivolto verso il sole e il fulgido Signore Iddio, a unico nutrimento non è soltanto una sana scelta alimentare, ma un modo per accostarsi a Dio e al segreto stesso dell’immortalità. Il desiderio piú grande di August Engelhardt, la sua vocazione, è perciò creare una colonia di coccovori, di mangiatori di cocco, nelle nuove terre dell’Impero. Ispirato a una figura realmente esistita, Imperium ci trascina in un surreale turbine narrativo, dove l’avventura di Engelhardt raffigura esemplarmente il naufragio stesso dell’anima tedesca agli albori del XX secolo, e mostra la vera natura di questo romanzo: una magnifica parabola letteraria sugli abissi, sugli smarrimenti e sui pericoli insiti nell’autoaffermazione del romanticismo tedesco a partire dal XIX secolo.




Questo libro, che ha vinto il Premio letterario del Kanton Bern ed è stato un best-seller in Germania nel 2012, è stato anche un caso letterario a causa delle accuse di fascisimo rivolte da alcuni esponenti della stampa all'autore.
Lasciando perdere il battage politico e il conseguente polverone sollevatosi, si può affermare che Imperium sia la storia romanzata di un idealista, bizzarro e allo stesso tempo vegetariano tedesco che nei, primi anni del secolo scorso, fonda una comunità di vegetariani nudisti che basano la propria dieta sul cocco.
Questa definizione così semplicistica della trama non ne deve però smorzare la forza e i contenuti: una storia differente rispetto a quelle che ci raccontano solitamente di quel periodo storico, che ci svela un mondo ed una mentalità particolari ed interessanti.
Lo stile narrativo dell'autore è piacevole, e rende questo romanzo ancora più avvincente.
Da leggere.


Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: succo di frutta
Età di lettura consigliata: dai 18 anni






"Un punto di vista diverso su un periodo storico fondamentale."


Christian Ktacht è nato in Svizzera nel 1966. I suoi romanzi precedenti, Faserland (1995), 1979 (2001) e Ich werde hier im Sonnenschein und im Schatten (2008) sono stati tradotti in più di 25 lingue. Acclamato da critica e pubblico, al centro di accese dispute letterarie in Germania, Christian Kracht viene unanimemente considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei in lingua tedesca. Imperium è stato il caso letterario e uno dei libri più venduti in Germania nel 2012




venerdì 11 ottobre 2013

Recensione: Il pianista


Il pianista.
Varsavia 1939-1945.
La straordinaria storia di un sopravvissuto
di Wladyslaw Szpilman

Prezzo di copertina: € 7,90
Editore: Dalai Editore
Collana: I tascabili
Pagine: 239, brossura
Data di uscita: Gennaio 2008
Lingua: Italiano
Titolo originale: Śmierć miasta
Lingua originale: Polacco
Traduzione:  L. Lax
Genere: Narrativa storica

"Ho iniziato la mia carriera di pianista durante la guerra, al Cafè Nowoczesna, che si trovava in via Nowolipki, proprio nel cuore del ghetto di Varsavia. Quando nel novembre del 1940 i cancelli del ghetto vennero chiusi, la mia famiglia ormai da molto tempo aveva venduto tutto quello che si poteva vendere, persino quello che noi consideravamo il nostro bene più prezioso: il pianoforte. La vita, alla quale quei tempi avevano tolto ogni valore, mi costrinse tuttavia a vincere la mia apatia e a cercare un modo per guadagnarmi da vivere."

"Il 23 settembre 1939 Wladyslaw Szpilman, un giovane pianista di Varsavia, suonò il "Notturno" in C diesis minore di Chopin per la radio locale, mentre le bombe tedesche cadevano sulla città. Più tardi, un ordigno tedesco distrusse la centrale elettrica e la stazione radio polacca fu ridotta al silenzio. La guerra precipitò Varsavia nell'orrore dell'occupazione nazista. Rinchiusi nel ghetto, gli ebrei furono a poco a poco decimati. Agghiacciato testimone degli eventi che porteranno alla rivolta e all'evacuazione della città, Szpilman vide morire molti dei suoi amici e la sua intera famiglia, riuscendo miracolosamente a sopravvivere tra le rovine della sua amata Varsavia. "Il pianista" è allo stesso tempo la storia straordinaria della tenacia di un uomo di fronte alla morte e un documento della misteriosa, possibile umanità degli esseri umani: la vita di Szpilman fu salvata da un ufficiale tedesco che lo udì suonare quello stesso "Notturno" di Chopin su un pianoforte trovato fra le macerie."


Questo libro autobiografico tratta di un periodo storico tra i più terribili degli ultimi secoli, visto attraverso le vicissitudini di un giovane pianista polacco salvatosi a stento dagli orrori dell'occupazione nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
Wladyslaw Szpilman si ritrova solo nel ghetto di Varsavia dopo l'invasione tedesca e la deportazione di migliaia di persone nei campi di concentramento; da allora inizia per lui una vita fatta di fughe e stenti all'interno di una città devastata dai bombardamenti e dalla solitudine.
Dopo aver intrapreso diversi lavori e aver cambiato molteplici alloggi di fortuna, Szpilman riesce a sopravvivere fino alla liberazione avvenuta ad opera dell'Armata Rossa, anche grazie all'inaspettato aiuto di un ufficiale tedesco, Wilm Hosenfeld, che gli diede del cibo dopo averlo sentito suonare le note melodiose e tristemente struggenti del "Notturno" di Chopin.
Questo libro, da cui Roman Polański ha tratto il film omonimo vincitore della Palma D'Oro al Festival di Cannes, è un lungo e travagliato viaggio nella memoria di fatti che si vorrebbero dimenticare invece che ricordare, ma è soprattutto una sorta di manifesto della volontà di sopravvivenza dell'uomo sopra ogni forma di soppressione fisica e psicologica.

Durata della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: tisana alla melissa 
Età di lettura consigliata: dai 18 anni





"La forza della musica e della speranza che vanno oltre gli orrori della Seconda Guerra Mondiale"
Wladyslaw Szpilman, nato a Varsavia nel 1911, ha studiato pianoforte presso il Conservatorio della sua città e presso l’Accademia delle Arti di Berlino. Dal 1945 al 1963 è stato Direttore dei programmi musicali alla Radio polacca, senza però mai interrompere la sua attività di pianista concertista e compositore.



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