giovedì 13 febbraio 2020

Recensione: Sto pensando di finirla qui






Copertina di: Sto pensando di finirla qui
Sto pensando di finirla qui
di Iain Reid

Editore: Rizzoli
Prezzo cartaceo : € 18,00
Prezzo ebook:9,99 
Pagine: 256
Genere: Thriller

Un pensiero può essere più reale, più vero, di un’azione. Puoi dire qualunque cosa, fare qualunque cosa, ma non puoi fingere un pensiero.Interno degli Stati Uniti. Una statale silenziosa e vuota, solo profili piatti che si ripetono, un’altalena, un granaio, pecore ferme nella luce del pomeriggio, fienili e campi. Seduta in macchina, sotto la musica country trasmessa dalla radio, la ragazza di Jake guarda la campagna e continua a pensare che deve farla finita con lui; anche se Jake, con quella sua aria svagata e le conversazioni interessanti, in fondo le piace.Ora sono di ritorno dalla casa dei genitori di lui, una fattoria sperduta dove lei ha incontrato per la prima volta quella coppia singolare e visto i recinti lugubri degli animali, un incontro che le ha lasciato addosso una sensazione inafferrabile, come di chi avesse varcato, per il tempo di una sera, la scena di un’allucinazione altrui. Un disagio che peggiora quando Jake, nel mezzo di quel luogo desolato mosso solamente dalla neve in aumento, si ferma in una gelateria, un edificio che emerge, fluorescente, dal buio, le vetrine sbiancate dai neon, e un attimo dopo imbocca una stradina secondaria, parcheggia davanti al suo vecchio liceo chiuso e sparisce all’interno della scuola. Per la sua ragazza, lasciata sola in macchina, ha inizio allora un altro percorso, vertiginoso, nel versante più oscuro della realtà, dove scoprire che fine ha fatto Jake fornirà finalmente la risposta, del tutto imprevedibile, a cosa sia accaduto davvero in questo silenzioso viaggio a due.Un fulminante esordio letterario imbevuto di suggestioni alla David Lynch e da cui è tratto l’atteso film di Netflix per la regia del premio Oscar Charlie Kaufman.



Jake è un bravo ragazzo, uno studioso che però sa anche essere spiritoso, soprattutto sa come prendersi cura di lei: quando aveva mal di testa le ha portato 4 pillole avvolte con cura in un fazzolettino. Questo gesto l'ha profondamente commossa, quindi perchè continua a pensare che deve chiudere con lui? Ma soprattutto perchè ha accettato di accompagnarlo dai suoi genitori, nel bel mezzo del nulla? Inizia così questo romanzo, la protagonista, della quale non conosceremo mai volutamente il nome, e Jake sono in macchina diretti verso la casa in campagna dei suoi genitori, attraversano campi innevati, fattorie abbandonate: nell'abitacolo con la musica country a fargli da sottofondo i due ragazzi affrontano temi disparati, inquietanti ed imbarazzanti che popolano quasi la metà del romanzo. Sto pensando di finirla qui non è un romanzo come tutti gli altri: l'angoscia, il fastidio in sottofondo pervade il lettore che avverte una disincronia degli elementi, sa che c'è qualcosa di sbagliato in tutto questo. Iain Reid esordisce con un romanzo davvero d'effetto, un romanzo che colpisce e che spacca i lettori in due tra chi lo ha amato e chi, come me, non è rimasta coinvolta fino in fondo. Ammetto che ci troviamo di fronte ad un romanzo particolare, una lettura che ha bisogno di tempo per decantare, per poter entrare sottopelle, di sicuro non è un romanzo da leggere di corsa. Lascio a voi la parola, vorrei conoscere i vostri pensieri in merito a questo romanzo.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"sto pensando di finirla qui.
sto pensando di finirla qui.
sto pensando di finirla qui.
sto pensando di finirla qui.
sto pensando di finirla qui.
sto pensando di finirla qui."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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