venerdì 21 febbraio 2020

Recensione: Il diritto di opporsi






Il diritto di opporsi copertina del libro
Il diritto di opporsi
di Bryan Stevenson

Editore: Fazi 
Prezzo cartaceo : € 16,00
Prezzo ebook:9,99 
Pagine: 446
Genere: Autobiografico

Il diritto di opporsi è un’indimenticabile testimonianza del coraggio, della perseveranza e dell’umanità necessarie a perseguire una giustizia più equa, ma anche una struggente denuncia contro la pena di morte.
Il libro da cui è tratto il film omonimo con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson.

«Nessun avvocato, dopo Atticus Finch, ha fatto una tale differenza nel Sud degli Stati Uniti… Il diritto di opporsi è la sua potente storia». - John Grisham

«Bryan Stevenson è il Nelson Mandela americano, un brillante avvocato che combatte con coraggio per garantire giustizia per tutti. Il diritto di opporsi dovrebbe essere letto in ogni paese civile del mondo per scoprire cosa succede quando vendetta e punizione sostituiscono giustizia e misericordia». - Desmond Tutu, premio Nobel per la pace

«Il libro più toccante e potente mai scritto sulla pena di morte». - Financial Times

«Commovente come Il buio oltre la siepe». - The New York Review of Books

Bryan Stevenson era un giovane avvocato da poco laureatosi a Harvard quando decise di trasferirsi a Montgomery, in Alabama, e fondare la Equal Justice Initiative, un’organizzazione senza scopo di lucro impegnata a porre fine all’incarcerazione di massa e alle pene estreme, a sfidare l’ingiustizia razziale ed economica e a proteggere i diritti umani fondamentali delle persone più deboli e vulnerabili. Al resoconto della sua formazione Stevenson intreccia le storie delle persone che ha difeso e che lo hanno condotto in un groviglio di cospirazioni, macchinazioni politiche, inganni legali e razzismo diffuso, modificando profondamente la sua concezione della giustizia. Tra i vari casi spicca quello di Walter McMillian, un afroamericano condannato a morte per l’omicidio di una ragazza bianca, nonostante innumerevoli prove dimostrassero la sua innocenza. Il diritto di opporsi è un’indimenticabile testimonianza del coraggio, della perseveranza e dell’umanità necessarie a perseguire una giustizia più equa, ma anche una struggente denuncia contro la pena di morte.



Bryan Stevenson ha dedicato 30 anni della sua vita alla lotta contro le ingiustizie sociali in tribunale, per la parità civile a prescindere dal colore della pelle dell'imputato. Il diritto di opporsi è il suo memoir che regala al lettore un'opera di immenso valore morale, una lettura empatica, di rilievo che entra sottopelle e nel cuore di chi sarà accoglierlo. L'autore è nato e cresciuto in un povero insediamento sulle cose del Delaware dove gli spazi all'aperto dei bambini dovevano essere condivise con gli animali da cortile, dove gli uomini erano forti e determinati al riscatto, quello stesso che la società gli aveva negato relegandoli ai margini delle città. La vicenda che Bryan propone è quella di Walter McMillian condannato a morte per un crimine non commesso. Ma quello che il romanzo trasuda da ogni pagina è la forte denuncia nei confronti dell'inuguaglianza, dell'emarginazione e del razzismo. Il lettore si ritrova coinvolto sia emotivamente che visivamente: le immagini delle violenze e delle crudeltà subìte mettono a dura prova, lo stile narrativo di Stevenson riesce ad evocarle con chiarezza nella mente. Non è facile mettere nero su bianco i sentimenti che questo romanzo mi ha scatenato, così come non è facile chiudere le pagine ritornando alla vita di tutti i giorni. Dopo aver finito la lettura mi sono documentata, ho cercato di approfondire gli eventi ed i fatti degli anni Sessanta ed il quadro che si è formato nel mio cervello è stato un misto di orrore e di rabbia nei confronti di chi ha subìto violenza. Assolutamente un romanzo da leggere, più volte e sarebbe anche un testo da proporre nelle nostre scuole per imparare a riconoscere le forme di razzismo. e dove esse possono portare l'uomo.


Durata totale della lettura: quattro giorni
Bevanda consigliata: tè ai frutti rossi
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni




"ognuno di noi è ben di più dell'atto peggiore che possiamo aver commesso."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio   

                                        

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