mercoledì 22 novembre 2023

Recensione: Frankie



 Frankie

 di Jochen Gutsch + Maxim Leo

 Editore: Sonzogno
 Prezzo: €16
 Pagine: 192
 Traduzione: Valeria Raimondi

 Che fatica essere un gatto, quando hai a che fare con gli esseri umani! Instabili, irrazionali, irrisolti, sono una specie da osservare con attenzione e diffidenza. Richard Gold non fa eccezione: ha tutto ciò che si possa desiderare, eppure passa il tempo sul divano in accappatoio, a bere mentre guarda tornei di freccette – oppure ogni tanto si mette in piedi su una sedia, a giocare con una corda appesa al soffitto. Ma è proprio così che conosce Frankie – un gatto randagio che parla e, soprattutto, pensa – e la veterinaria Anna Komarowa, ed è così chela sua vita inizia a cambiare. Nonostante il carattere tutt’altro che affabile, per qualche motivo Frankie lo sceglie: Gold sarà il suo umano. Potrebbe essere perché ha un televisore enorme, un letto morbidissimo e un sacco di cibo per gatti. O forse perché entrambi hanno bisogno di un amico e sono accomunati da qualcosa di profondo e straordinario, anche se ancora non lo sanno. Tra dialoghi filosofici, gite a Hollywood, scoiattoli muscolosi, bassotti con tre zampe, procioni arrabbiati e poesie d’amore, Jochen Gutsch e Maxim Leo intrecciano i fili di un legame commovente e inaspettato, raccontandoci con tenera ironia la storia dell’incontro tra due modi opposti di vedere il mondo – che forse poi tanto opposti non sono. 




Siete pront* a conoscere un gatto con un caratterino tosto tosto, un modo di fare sfuggente e un linguaggio ben poco elegante? 
Ecco la breve descrizione di Frankie il nostro protagonista, un gatto di strada, il capo dell'immondizia, come si definisce lui stesso, che siccome non è uno scrittore ci racconta le storie partendo non proprio dall'inizio. Come sia arrivato ad avere solo mezzo orecchio, per esempio, lo scopriamo solo a metà romanzo, ma che parla con gli umani lo veniamo a sapere subito. 
 Non è una cosa che rivela a tutti ma qualcosa lo spinge a parlare con Richard Gold quando gli entra in casa. Richard è un uomo, solo, sporco, in un accappatoio rovinato che non sa niente di gatti, passa le sue giornate a bere e a guardare la TV parlando della moglie Linda. 
I due hanno subito un rapporto di amore e odio. Frankie capisce che Gold può procurargli il cibo e si mostra super tenero. Gold vorrebbe liberarsi del gatto ma qualcosa lo tiene legato a lui.
Per fortuna Frankie non è solo nei suoi piani di riparazione dell'umano, ci si ritrova impigliata anche la veterinaria Anna Komarova, il suo accento divertente e la sua  
Sappiamo tutti che non siamo noi a scegliere i gatti ma loro a scegliere noi, anche in questo caso è così. Frankie è proprio quello che a Gold serviva nella sua vita. 
La delicatezza con cui i due fanno dei passetti invisibili l'uno verso l'altro, è adorabile. 

Il gatto che involontariamente ci insegna che la vita è semplice, sono gli umani con i loro dubbi e oggetti non necessari a renderla complessa. Gli autori che affrontano depressione e suicidio con una 
  • sensibilità toccante. Tutti piccoli pezzettini di un romanzo che sono sicura vi rimarrà nel cuore.
  • Un romanzo che davvero si legge in due giorni e allo stesso tempo è simpatico e profondo ma senza provarci troppo. 

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Latte e cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzatoAlla fine di una caramella al limone di Rachel Linden



"Come nelle salsicce. 
Senza un inizio e una fine, una salsiccia non sarebbe una salsiccia. 
E la vita non sarebbe vita. Lo capite? 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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