giovedì 6 luglio 2023

Recenione: Ruth e Pen



 Ruth e Pen

 di Emilie Pine

 Editore: Rizzoli
 Prezzo: € 20
 Pagine: 336

 Dublino, 7 ottobre 2019. Ruth e Pen camminano per le strade assolate della città. Non si conoscono ma quel giorno, mentre l’aria del pomeriggio s’infiamma per la manifestazione di protesta contro il cambiamento climatico, le loro storie si sfiorano.Ruth ha quarantatré anni, è una psicologa e pensa di essere una macchina difettosa; sta affrontando un avvilente percorso di fecondazione assistita e non sa più dire se il suo matrimonio sopravviverà al senso di colpa, all’imbroglio degli egoismi. Oggi deve scegliere se andar via o restare. Pen ha sedici anni e un disturbo dello spettro autistico: è un’adolescente diversa, quotidianamente ferita da sollecitazioni che dentro di lei fioriscono, si smagliano come fuochi artificiali intrappolati. Con coraggio, oggi è uscita di casa per parlare d’amore a un’amica.Intorno a loro – ognuna sul proprio sentiero, la testa piena di domande e nuove possibilità – le chiese e gli alberi autunnali di Dublino sembrano osservarle con tenerezza. E forse, il breve incontro che per un attimo le avvicina, nell’ingresso di un museo, sarà benefico per sciogliere le fragilità di entrambe, per alleggerire il passo che le porta alla sera. Emilie Pine, qui alla sua prima prova narrativa dopo il grande successo ottenuto con il memoir Appunti per me stessa, ci regala una storia in cui l’animo femminile prende forma, nelle sue tante spigolature, dentro gli occhi di una donna matura e in quelli, ancora in boccio, di una ragazza. Una giornata particolare nel XXI secolo: sulla strada il racconto del nostro tempo, nei pensieri di queste due donne che la attraversano, il futuro che vogliamo.




Ve lo dico subito questo romanzo è diverso da tante cose che ho letto prima, questo racconta la vera serie di pensieri che passano per la testa dei personaggi, senza filtri e addolcimenti vari.
Pen è un personaggio bellissimo, neurodiversa, ha un mondo di file aperti in testa che la confondono e la rendono sovraccarica, ha anche una forte sensibilità a persone e rumori e tutto ciò che non è calma e silenzio la destabilizza. 
La conosciamo in trepidazione perché a breve avrà il suo appuntamento con Alice per cui ha capito di provare altro. 
Alice nel frattempo, anche lei adolescente che non è andata a scuola per quell'incontro, vorrebbe quasi tornare indietro. Solo il pensiero di vedere Pen la spinge a continuare e andare alla marcia di Extention Rebellion assieme. Anche lei ha qualche momento di difficoltá con la societá, essendo giovanissima ne sta ancora studiando la causa ma le sue reazioni ci danno qualche spunto di riflessione sulle relazioni.

Nel frattempo incontriamo Ruth, una psicologa che sta avendo una giornata senza precedenti. Doveva sembrare perfetta e sul pezzo dal di fuori ma nella realtà il marito Aiden non è tornato a casa la sera prima e non le ha detto nulla. 
Non capiamo subito le ragioni ma il dolore profondo e le cicatrici si raccontano presto, quella perdita del corpo e dell'anima che vediamo sempre più spesso al giorno d'oggi. Ogni suo passo è carico di esperienze lancinanti e ricordi solidi.
Aiden nel frattempo si trova a Londra per un meeting e decide di fermarsi di più per cercare un modo per lasciare la moglie ma in mente appaiono solo i ricordi belli. Da parte sua troviamo tanta rabbia e repulsione nei confronti della compagna, le colpe si sono triplicate dall'inizio della loro salita verso la maternitá e entrambi incolpano l'altro perché alle volte bisogna trovare un colpevole per le cose incomprensibili. 
Il romanzo si svolge tutto in una giornata o giù di lí ma è così piena di emozioni e sentimenti che sembra molto di più. Le paure e prime sensazioni di Pen, le ansie e alti e bassi di Ruth, la sofferenza di Aiden e il suo non sapere cosa fare. La comunicazione risulta (come sempre nella vita, aggiungerei) la soluzione a tutto
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo perché con una semplicitá e naturalezza incredibile tocca argomenti estremamente delicati. 
La sensibilitá con cui vengono affrontate le tre motivazioni per cui queste tre donne si sentono distanti dalla normalità è assolutamente deliziosa, è interessante anche vedere come le vite di due teenager e di una donna 30enne abbiano molti punti di insicurezza in comune. 
Non volevo più smettere di leggere! 

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Te alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 13 anni


"È vero, pensa, che se ti costringi a sentire il dolore puoi anche sentire la gioia"

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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