mercoledì 21 maggio 2025

Recensione: Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata

 



Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata
di Alessia Gazzola

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: €14,90
Prezzo e-book: €8,99
Pagine: 272

Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita Beatrice: un solido impiego presso l’ambasciata italiana.

Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò.

Il direttore degli Uffizi e la sua collega archeologa vengono accolti insieme a Edoardo, il figlio dell’ambasciatore italiano, con la fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia.

Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e spaventosi: rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più implausibile: un fantasma.

Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice.

Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa?

Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.



Dopo la permanenza natalizia ad Alconbury, Beatrice torna a Londra, a Queen's Gate. Questa volta non potrà più sottrarsi all'impiego in ambasciata che le ha procurato suo padre Leonida. Non è entusiasta dell'ambiente in cui si trova e non ha mai fatto segreto del fatto che l'ambasciatore Gianandrea Verduno Conti non fosse particolarmente fra le sue grazie. Miss Bee è però costretta ad accettare l'incarico: deve proteggere la sua famiglia, soprattutto suo padre le cui sorti potrebbero dipendere esclusivamente dal suo comportamento. Leonida sta infatti aspettando con ansia il suo rinnovo per continuare ad insegnare come professore all'università di Londra. 

Il lavoro in sé a Beatrice non dispiace, ha diverse mansioni e tutto sommato le tiene la mente impegnata almeno per qualche ora: non riesce infatti a dimenticare le parole che Julian Lennox, Lord Warthmore, le ha rivolto il giorno in cui è ripartita da Alconbury Hall. 

In questo episodio ci sono molti personaggi nuovi, alcuni sono amici d'infanzia, come Federico Scandiani, figlio del carissimo amico di Leonida, Carlo Scandiani,  altri sono invece ambigui, come Edoardo, figlio dell'ambasciatore o Ettore Amerighi, consigliere di delegazione. La storia gira attorno ad avvenimenti particolarmente strani che scuotono la quiete dell'ambasciata:  gira voce che ci sia un fantasma ad animare le notti del palazzo. Ma Miss Bee e l'ispettore capo Blackburn cercheranno di capire se si tratta di un vero spirito o di qualcuno che ha deciso di sfruttare questa inquietante leggenda a suo favore.

In questo episodio ritornano anche molti dei personaggi già presenti nei primi due episodi, da Julian Lennox ed Octavia a, naturalmente, Blackburn. Consiglio vivamente di leggere entrambi i libri precedenti prima di tuffarsi nella terza avventura della giovane Bernabò. Il racconto prosegue in linea temporale ed è necessario aver letto gli altri due libri per poter capire, non tanto la trama investigativa che è diversa in ogni episodio, quanto più i personaggi ricorrenti nella loro interezza. Inoltre l'intreccio sentimentale che lega Bee con diversi personaggi è la storia che lega tutti gli episodi. 

Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata è decisamente scorrevole, così come anche i primi due libri della serie. Personalmente li ho letti uno dietro l'altro e sono state davvero delle letture molto piacevoli. Ogni episodio termina lasciando quel giusto velo di curiosità che fa attendere il successivo con ansia e questo modus operandi è già presente all'interno del libro stesso: infatti anche all'interno di uno stesso capitolo si passa dal punto di vista di un personaggio a quello di un altro, da un'ambientanzione ad un altra, molto frequentemente. 

L'atmosfera anni Venti è sicuramente affascinante,  soprattutto per chi come me adora le ambientazioni storiche, ma quello che mi ha più colpito di questa serie è che nonostante si tratti di gialli estremamente leggeri e particolarmente intrisi di intrecci amorosi, siano immersi in contesti molto più profondi: in particolare il contorno socio-politico del fascismo che incombe in modo importante sulla famiglia Bernabò, soprattutto in quest'ultimo episodio. Non mancano avvenimenti che rappresentino in modo efficace anche le condizioni delle donne negli sfavillanti anni Venti. 

La cosa soprendente è che tutto ciò non appesantisce assolutamente il racconto. 

In autunno uscirà il quarto libro di Miss Bee, che noi aspettiamo con moltissima ansia e curiosità e di cui al momento non sappiamo ancora nulla!


Durata  della lettura:  Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè zuccherato con una goccia di latte
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 13 anni
Sito dell'autrice: Alessia Gazzola: Instagram
Consigliato a chi ha apprezzato: Le indagini di Phryne Fisher di Kerry Greenwood; Agatha Raisin di M.C. Beaton; L'allieva di Alessia Gazzola.



      "«La povera gente si può fare giustizia solo così, solo da sé.» Quel sentimento di sfiducia nella povera gente era proprio quello che Archer si ostinava a voler smentire. 

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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