lunedì 14 dicembre 2020

Recensione: Io sono l'abisso

 

                                            

Io sono l'abisso

di Donato Carrisi  

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 22
Pagine: 384


Sono le cinque meno dieci esatte. Il lago s’intravede all’orizzonte: è una lunga linea di grafite, nera e argento. L’uomo che pulisce sta per iniziare una giornata scandita dalla raccolta della spazzatura. Non prova ribrezzo per il suo lavoro, anzi: sa che è necessario. E sa che è proprio in ciò che le persone gettano via che si celano i più profondi segreti.
E lui sa interpretarli. E sa come usarli. Perché anche lui nasconde un segreto.
L’uomo che pulisce vive seguendo abitudini e ritmi ormai consolidati, con l’eccezione di rare ma memorabili serate speciali.
Quello che non sa è che entro poche ore la sua vita ordinata sarà stravolta dall’incontro con la ragazzina col ciuffo viola. Lui che ha scelto di essere invisibile, un’ombra appena percepita ai margini del mondo, si troverà coinvolto nella realtà inconfessabile della ragazzina. Il rischio non è solo quello che qualcuno scopra chi è o cosa fa realmente.
Il vero rischio è, ed è sempre stato, sin da quando era bambino, quello di contrariare l’uomo che si nasconde dietro la porta verde.
Ma c’è un’altra cosa che l’uomo che pulisce non può sapere: là fuori c’è già qualcuno che lo cerca. La cacciatrice di mosche si è data una missione: fermare la violenza, salvare il maggior numero possibile di donne. Niente può impedirglielo: né la sua pessima forma fisica, né l’oscura fama che la accompagna.
E quando il fondo del lago restituisce una traccia, la cacciatrice sa che è un messaggio che solo lei può capire. C’è soltanto una cosa che può, anzi, deve fare: stanare l’ombra invisibile che si trova al centro dell’abisso.



Carrisi torna e colpisce di nuovo, devo ammettere che ormai è per me una certezza. La sua capacità di creare atmosfere nebulose e dark ci catapulta nel romanzo a fianco ai personaggi di cui parla. In questo caso i temi trattati sono tanti, la violenza sui bambini, sulle donne, l'amore mancato di un genitore e alle sue conseguenze. 
La cosa che mi ha stupita più di tutto del romanzo è che letteralmente fino alle ultime pagine c'è un collegamento che non avevo assolutamente fatto, quindi non manca il colpo di scena anche quando si sa già il colpevole!
Come sempre ci sono pochi protagonisti, L'uomo che puliva, il nostro cattivo per cui però proviamo una forte pena già dalle prime pagine quando la madre cerca di farlo morire annegato. La ragazzina dal ciuffo viola, insicura, troppo giovane e troppo fiduciosa del mondo, proviamo pena anche per lei, anche se sembra capace di mettersi nei casini da sola e ogni cinque minuti. La cacciatrice di mosche, una donna sola che ha perso una parte di sé molti anni prima e che lotta per aiutare le donne maltrattate.
I tre nonostante siano così estremamente diversi, hanno una cosa in comune, i segreti. Tutti e tre nascondono qualcosa di enorme, per sé stessi e per la propria coscienza. Le reazioni a questi segreti sono anch'esse molto diverse, alcuni si libereranno del peso, alcuni dovranno viverci per il resto della vita.
La trama intreccia le vite dei tre protagonisti in modo inaspettato e interessate, facendoci avvicinare alle problematiche legate alla salute mentale delle persone e a come tutti abbiamo bisogno di essere salvati in un modo o nell'altro. 
Ho cercato di centellinarlo ma figuriamoci, poi dopo aver scoperto che alcune sono cose realmente accadute come avrei potuto mettere giú il libro!! Inquietante e sempre stra consigliato! 

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata: Acqua corrente
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni 


"Era solo una macchia trasparente che
 transitava fugace nel loro campo visivo per poi sparire."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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