martedì 23 marzo 2021

Recensione: Dentro

 

Dentro

di Luca Marano

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 240

Chiara e Claudio hanno quasi trent'anni e si trovano a condividere un piccolo appartamento a Milano. Il loro rapporto è buono abbastanza da far funzionare una convivenza, ma non a sufficienza da raccontarsi ogni più intimo segreto. Le cose cambiano quando l'Italia viene dichiarata zona rossa e la pandemia li confina tra quattro mura. Nei 77mq della loro casa, ogni equilibrio è messo alla prova, tra noia, preoccupazioni, crisi economica e astinenza da condividere a forza con un semisconosciuto. Ci sono tutti gli ingredienti perché nasca una storia d'amore che lascia senza fiato, se non fosse per un piccolo problema: Chiara e Claudio sono entrambi gay. Ma quando i due si spogliano delle etichette che per una vita hanno difeso, si trovano a fare i conti con ciò che hanno davvero dentro. Con la fine del lockdown, gli spifferi di normalità si insinuano nel loro microcosmo: il mondo li costringe a definire l'indefinibile, a gestire al meglio ciò che potrebbe trasformarsi in una relazione tossica.



Questo romanzo, è definibile alla pari di un quadro chiaro sulla vita dei millennial, e di come quest’ultimi abbiano vissuto il lockdown. Claudio è un giovane che si trova rinchiuso nel suo appartamento a causa delle restrizioni imposte dalla quarantena, un’anima tormentata alla continua ricerca dell’amore (in qualunque forma peraltro, sembra infatti che egli non abbia ancora compreso quali siano i suoi reali “gusti”). Nelle sue ricerche quotidiane, non manca quella dell’ottimo coinquilino. Troverà dunque Chiara, ragazza dai mille tormenti, decisamente invadente, a tratti opportunista e senza peli sulla lingua. Il loro rapporto (come prevedibile), diverrà sempre più profondo ed intricato. Amicizia, o amore? Difficile comprenderlo fino in fondo, io stessa non saprei giudicare (ora che ho terminato il libro), se il sentimento di Claudio verso Chiara fosse amore o più semplicemente il desiderio di un riempire un vuoto (lo stesso di cui molti dei ragazzi di oggi sembrano vivere, e che in questo romanzo l’autore ha saputo sapientemente narrare). Agghiacciante a mio modesto giudizio, il solo fatto (uno dei tanti), che Claudio abbia dichiarato che vivere a Milano per lui, abbia significato far entrare in casa gente per i più svariati motivi, dal sesso alla riparazione di un elettrodomestico, ma mai per realizzare un obiettivo semplice: condividere la convivialità della tavola. Uno sguardo sul mondo degli adolescenti, immersi in una pandemia che ha chiuso loro “dentro”, la stessa che poi, pensando di fare a tutti noi un favore, in realtà ci ha obbligati a tornare fuori; laddove ci si è scoperti ancora più fragili, ancor più nudi. Romanzo nato da un podcast che non ha bisogno di “etichette”.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Coca cola al limone
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Luca Carano


"Non si esce da quello che si è dentro."


                            
    Si ringrazia molto la casa editrice Sperling & Kupfer per la copia in omaggio.

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