lunedì 8 marzo 2021

Recensione: Un mondo di donne

 




Un mondo di donne

di  Lauren Beukes

Editore: Fanucci
Prezzo Cartaceo: €16
Pagine: 420
Titolo originale: Afterland

La maggior parte degli uomini è morta. Tre anni dopo la pandemia nota come Manfall, i governi resistono ancora e la vita continua, ma un mondo gestito da donne non è sempre un posto migliore.

Il dodicenne Miles è uno degli ultimi ragazzi in vita e sua madre, Cole, lo proteggerà a tutti i costi. In fuga dopo un orribile atto di violenza – e perseguitata dalla sua stessa sorella spietata, Billie – tutto ciò che Cole vuole è crescere suo figlio da qualche parte in cui non sarà una semplice risorsa riproduttiva o un oggetto sessuale. Un posto chiamato casa.

Per arrivarci, Cole e Miles dovranno attraversare un’America profondamente diversa, travestiti da madre e figlia. Da una base militare a un bunker di lusso, da una comune anarchica a Salt Lake City ai seguaci di un culto pronto a riconoscere Miles come risposta alle loro preghiere, i due saranno costretti a muoversi velocemente perché Billie e il suo sinistro equipaggio saranno sempre più vicini.



Miles e Cole stanno scappando da tutti, il mondo non è più come lo conoscevano e sono tre anni ormai che capitano nei posti più disparati.
Quando tutti gli uomini hanno iniziato ad ammalarsi del virus HCV chiamato Manfall e sono di conseguenza morti tutti, i ragazzi immuni come Miles devono essere preservati. 
Immaginatevi un Coronavirus che stermina tutti i maschi e lascia solo donne nel mondo. Quei pochi maschi rimasti vengono chiusi in strutture controllate senza alcuna libertà, qualcuno le definirebbe quasi delle prigioni. La madre di Miles però non ci sta, lei vuole che suoi figlio sia libero di vivere la propria vita e non studiato al microscopio. La fuga di Cole e di quella che è diventata Mila, spazia in posti davvero assurdi, blasfemi, volgari, pieni di donne incazzate, disperate, votate al Signore. Il mondo è un disastro,

La trama del romanzo mi è piaciuta, la scrittura è viva e violenta, l'idea è ingegnosa e davvero nel romanzo c'è di tutto, la madre disperata; l'adolescente incazzato, la sorella avida, serial killer, suore, suore armate la fuga da e verso il pericolo costante. L'adrenalina trasuda dalle pagine e infatti ne ho letto le 400 del libro in niente! 
L'autrice prende leggermente spunto dal Racconto dell'ancella della Atwood e ne ribalta la situazione. Stavolta sono gli uomini che vengono imprigionati e utilizzati solo per la riproduzione. L'autrice sdogana la donna cattiva, la donna violenta quanto l'uomo, anche quando si trova nel ruolo di madre, lo fa con violenza immane. Per una volta è l'unico uomo, per quanto adolescente, ad essere sensibile e a sentirsi perso. Le donne non si scusano mai! 

Un distopico interessante di cui non ho amato molto il finale ed ho trovato difficile scrivere la recensione perché penso sia un romanzo con veramente tantissimi elementi, non tutti elaborati al meglio, i quattro diamantini sono infatti un po' arrotondati. 
Aggiungo che siccome alcuni personaggi sono  mostruosamente reali e fantastici sarebbe bello vederne una versione illustrata. 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Mocha 
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 15 anni 
Website dell'autrice: Lauren Beukes


"A pensarci adesso tutto quello sperma è sprecato "


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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