venerdì 19 marzo 2021

Recensione: Odio gli uomini

 


Odio gli uomini
di  Pauline Harmange

Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: €10
Pagine: 128
Titolo originale: Moi les hommes, je les déteste


Le donne sono state spesso accusate di odiare gli uomini, e istintivamente lo hanno sempre negato. Ma se invece non credere agli uomini, disprezzarli, e perché no, persino odiarli, fosse una risposta utile al sessismo dilagante? Se questa reazione offrisse una possibile vita di uscita dall’oppressione, e desse inizio a una nuova forma di resistenza? Forse, proprio odiando gli uomini, si potrà essere finalmente libere. Pubblicato inizialmente da un piccolo editore in Francia, Odio gli uomini ha subito minacce di interdizione e di denunce penali da parte di un funzionario del ministero francese per la Parità di genere, con l’accusa di incitamento all’odio. Il libro è oggi diventato un bestseller pubblicato in tutto il mondo, con il quale Pauline Harmange lancia un grido di battaglia, provocatorio quanto urgente, per le donne di ogni luogo e di tutte le età.



Un libro assolitamente da leggere. Vi preoccupa il titolo? Allora ha raggiunto il suo scopo! Via al dibattito! Il romanzo vi farà incazzare! Gli uomini per ovvi motivi e le donne per molti altri.

Non dice niente di nuovo eh , parla proprio di femminismo 1.1, cosa non funziona e in cosa le donne sono ancora considerate inferiori. Eppure per una volta l'autrice lo fa partendo da un punto di vista diverso del solito. Mentre nella stragrande maggioranza di casi ci si afferma femministe ma ci si giustifica dicendo che non si odiano gli uomini, oppure ci si dichiara misantre, odiatrici di uomini appunto, per poi ritirarsi in scuse subitanee per sembrare più mansuete.
Stavolta no, lei ce lo dice subito, "io gli uomini li odio", e vi dico che motivazioni ne abbiamo tante per odiarli, nonostante amiamo i nostri padri, mariti, zii e amici. 

Il romanzo è sicuramente provocativo e controverso e forse sarebbe stato bello leggere un po' di piú delle 128 pagine, questo sembra quasi uno sfogo scritto di getto di qualcuno che ha tirato le somme e finalmente ha accettato alcune realtà del suo rapporto con gli uomini. La brevità porta anche al trovarsi molti stereotipi mischiati a delle realtà, togliendo quindi significato a quest'ultime. Non toglie però attenzione al fulcro del libro, la rabbia delle donne e il loro diritto di non essere contente.

Non sono a favore del separatismo nel mondo femminista, penso che uomini e donne debbano imparare a convivere in questo mondo ma mi piace l'idea di dare piú attenzione ai lavori della donne, libri, compagnie, canzoni,  l'autrice infatti spiega che adesso si concentra più sulle donne che le continuano a dimostrare quanto siano forti, resilienti, instancabili che si ritrovano nella sorellanza anche quando gli uomini cercano di dividerle e metterle una contro l'altra.

Allora adesso prediligo le donne: nei libri che leggo, nei film che guardo, nei contenuti che assorbo, nelle mie relazioni quotidiane, perché gli uomini non abbiano più tanta importanza.

Adesso leggetelo e ditemi quali sono i motivi per cui vi ha fatto incazzare!

Durata totale della lettura: 2 giorni
Bevanda consigliata: Acqua tonica
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 17 anni 
Pagina Twitter dell'autrice: Pauline Harmange



"La sorellanza è la mia bussola, perché sono circondata da donne luminose, 
talentuose, così incredibilmente piene di passione e di vita 
che meritano tutto il mio appoggio e il mio amore."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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