martedì 30 marzo 2021

Recensione: Sempre soli con qualcuno

 


Sempre soli con qualcuno
di Annalisa De Simone

Editrice: Marsilio
Prezzo cartaceo: € 16,00
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 160
Genere: Narrativa moderna

La giovane protagonista di questo romanzo vive a Roma e ha origini abruzzesi. Ha una bella casa, un uomo che la ama e con il quale, grazie al quale, ha costruito una vita piacevole, agiata, di grandi ideali di sinistra. La giovane donna protagonista, soprattutto, ha delle ambizioni. Desidera lavorare in un mondo nel quale le parole diventino cose che, come oggetti e strumenti, rallegrino, costruiscano, arredino la vita. La seconda ambizione, d’abbrivo più nascosta, ha a che fare con i sogni, una rappresentazione di sé, l’ansia di futuro: la giovane donna protagonista desidera un figlio. E lo vuole dal suo compagno. Che nicchia, non dice no, ma antepone il suo lavoro di avvocato di successo per i diritti degli ultimi. La donna dirige un festival di letteratura e incontra un deputato abruzzese con il quale dovrebbe lavorare per L’Aquila. Il compagno della donna è biondo, alto, ricco, di sinistra, e il deputato è piccolo, bruno, di origini contadine e di destra. Se la donna e il deputato si amino non è interessante, è interessante invece che la donna e il deputato comincino una storia che porterà ciascuno a doversi confrontare con una nuova vita. Se questa nuova vita si realizzerà o resterà in potenza non è interessante, è interessante che quello che sembra stabilito si riveli provvisorio. Con una scrittura esatta, matura, spregiudicata fino a diventare struggente, Annalisa De Simone ci racconta ciò che accade quando si sceglie di vivere, invece di portare avanti una vita anche se questa vita non ci corrisponde più. Nessuno sa cosa sia una madre, sembra dirci De Simone, che quella madre i figli li abbia fatti oppure no.





La protagonista di questo romanzo è una donna forte, coraggiosa e anche molto inquieta. E' sposata ma lei e il marito vivono in due case diverse, per mantenere ognuno i propri spazi. Lei ora vorrebbe un figlio, lui no. Lei vorrebbe di più, lui noi. Lei incontra un uomo, un politico di destra totalmente lontano dal suo mondo ideologico, anch'egli sposato con una figlia. Iniziano a vedersi, inizia una storia d'amore. Ma neanche questo riuscirà a placare il grande, immenso buco nero che lei sente nel petto. Annalisa De Simone in questo romanzo attraverso un flusso inesauribile di coscienza ci porta nella mente della protagonista, della quale non sapremo mai il nome. Ci porta nel suo animo inquieto, la seguiamo rincorrere una felicità che ora è un figlio, ora è una stanza con l'amante, ora è un luogo lontano dalla sua infanzia. Ma niente riuscirà davvero a soddisfarla, niente e nessuno sapranno darle il calore e l'amore che riuscirà a trovare quando alla fine riuscirà ad accettare sè stessa per quella che è e non in funzione di un altro. Sempre soli con qualcuno è un romanzo che colpisce il lettore, lo travolge e lo conquista con una storia fuori dal comune nella quale i dialoghi sono ridotti allo zero, dove la protagonista si lascia andare, si svuota sino a ritrovarsi. Non sempre avere a fianco qualcuno è la soluzione per stare bene, non sempre un matrimonio rende felici, spesso la felicità si trova dentro di noi ed è fatta del nostro passato, dello nostre scelte e di quello che siamo. Bisogna sapersi accettare e amare, prima di poter amare un'altra persona.


Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla rosa
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


"Essere soli alle volte è la salvezza per la propria anima."

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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