venerdì 22 giugno 2012

Recensione: Le relazioni pericolose


Le relazioni pericolose
di Pierre Choderlos De Laclos

Prezzo di copertina: € 7,00
Editore: Giunti
Collana: Y Classici
Data di uscita: 1 febbraio 2012
Pagine: 512, tascabile
Lingua: Italiano
Titolo originale: Les liaisons dangereuses
Lingua originale: Francese
Traduzione: Bruno Nacci
Genere: Classici stranieri

« L’amore che vantiamo come la causa dei nostri piaceri, non ne è in realtà che il pretesto »


In un intrico di trame diaboliche un uomo e una donna senza scrupoli si procurano piacere vedendo soffrire chi ha meno malizia di loro. Il visconte di Valmont e la marchesa di Merteuil mettono in atto un piano perfido che ha come obiettivo il disonore di una ragazza sprovveduta e la distruzione della reputazione di una signora perbene. Ma non tutto si conclude come previsto e anche gli artefici del raggiro finiscono per pagare le conseguenze del proprio comportamento. Un romanzo dalla fama scandalosa, tanto grande quanto il suo successo tra i lettori nel tempo.


Un classico avveniristico e scandaloso per la sua epoca di pubblicazione (fine 1700), Le relazioni pericolose è un romanzo epistolare che, nonostante le 500 pagine ed il linguaggio forbito, si legge con piacevolezza e palpitazione allo stesso tempo.
La trama è nota a tutti, resa ancora più famosa da diverse trasposizioni cinematografiche: il Visconte di Valmont, cinico libertino e la Marchesa di Merteuil, sua perfida ex amante, complottano parallelamente per portare a termine i loro diabolici piani. Valmont ha come obiettivo la seduzione e la resa incondizionata di Madame de Tourvel, moglie e cristiana devota, mentre la Marchesa vorrebbe vendicarsi di un ex amante poco gentile nei suoi confronti facendo sedurre da Valmont la sua futura sposa, Cécile de Volange. Questi in prima battuta si rifiuta, così la Marchesa ripiega su Danceny, il timido maestro di musica, per poter raggiungere i propri scopi.
Questi perfidi piani vengono perseguiti parallelamente da entrambi gli ex amanti, ma ben presto si scopre come Madame de Merteuil diriga subdolamente i giochi, finendo per condizionare mortalmente le azioni di Valmont..
Il tragico epilogo del romanzo fa emergere un’inaspettata morale rispetto ai toni libertini dell’opera. Il Visconte infatti, pur innamorato di Madame de Tourvel, la lascerà per non ammettere dinnanzi alla Marchesa, che gli ha teso una trappola psicologica, di essere capitolato, ed entrambi moriranno, vittime consapevoli e non della perfidia di una donna tanto bella quanto malvagia.
La stessa Marchesa de Merteuil, contagiata dal vaiolo e sbugiardata pubblicamente, non trarrà alcun beneficio dalle sue macchinazioni se non una solitaria agonia.
La composizione dell’opera è quella tipica del romanzo epistolare, caratterizzato da lettere del Conte di Valmont, di Madame de Tourvel, di Cecile de Volange e della Marchesa: è solo ed esclusivamente attraverso le lettere che si apprendono tutti i fatti accaduti.
Un classico sulla seduzione ma anche sul cinismo e la crudeltà in amore, che ha scandalizzato, ma che ha anche fatto scuola.
Da non perdere assolutamente.

Durata della lettura: 8 giorni
Bevanda consigliata: champagne
Età di lettura consigliata: dai 18 anni






Le "crudeli intenzioni" di due libertini alla fine del Settecento.

Pierre Choderlos De Laclos. Nato da una famiglia appartenente alla nuova aristocrazia, entrò nella scuola di artiglieria a La Fère. Fu membro del club dei giacobini durante la Rivoluzione francese e generale nell'esercito di napoleone. Dopo un esordio incerto con poesie e libretti d'opera, nel 1782 pubblicò il suo capolavoro, Le relazioni pericolose, opera che fece subito scandalo e procurò all'autore grande notorietà. Il romanzo è stato adattato più volte per il cinema: con lo stesso titolo da Roger Vadim del 1959 e da Stephen Frears nel 1988, col titolo Valmont(1989) da Milos Forman. Decisamente inferiori sono le opere successive di Choderlos de Laclos, tra le quali si ricorda il trattato De l'éducation des femmes, pubblicato postumo nel 1903.


3 commenti:

  1. Premesso che i classici non sono proprio i miei preferito però questo mi intriga :D

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  2. Letto qualche anno fa, l'ho amato tantissimo. è proprio vero, il linguaggio forbito e un po' antico non toglie niente al piacere di questa lettura, anzi!

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  3. Davvero un bellissio romanzo, iniziato con un po' di titubanza per via del genere epistolare, alla fine mi ha conquistato!

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