mercoledì 9 ottobre 2024

Recensione: L’emporio del Cielo e della Terra



  L’emporio del Cielo e della Terra

 di James McBride

 Editore: Fazi Editore
 Prezzo: € 19
 Pagine: 420
 Titolo originale: 
The Heaven & Earth Grocery Store
 Traduzione: Silvia Castoldi

 Nell’America degli anni Trenta, il quartiere di Chicken Hill a Pottstown, Pennsylvania, è una vivace comunità in cui persone di colore e immigrati ebrei convivono condividendo sogni e sofferenze. I coniugi Moshe e Chona, originari dell’Est Europa, sono profondamente legati alla gente del posto, che aiutano sempre come possono, e nel tempo sono diventati un punto di riferimento per tutti. Un giorno bussano alla loro porta i vicini Nate e Addie: il nipote Dodo, un ragazzino di dodici anni rimasto sordo in seguito a un incidente domestico, è in pericolo; sua madre è venuta a mancare, il piccolo ora è orfano e gli zii hanno ricevuto una lettera. Dodo verrà prelevato dalle autorità per essere mandato in un istituto speciale per ragazzi con problemi. Moshe e Chona accettano di nasconderlo, ma in seguito a una soffiata si reca sul posto Doc Roberts, un medico bianco e razzista che finisce per aggredire la donna mentre Dodo, unico testimone, viene portato via dalla polizia. Non tutto, però, è perduto… 




Un romanzo di storie di famiglie, di riscatto personale, di coraggio e vendetta. 
Ci troviamo nel pieno della Depressione Americana post 1929 quando le comunità Afro-americane ed ebree si appigliano al tanto famoso "Sogno americano" e alla ricerca della libertà e uguaglianza.
Il romanzo si apre su un mistero, un corpo ritrovato a Chicken Hill, la parte superiore della cittadina di Pottstown. 
La divisione degli abitanti era semplice, i bianchi a Pottstown, gli afroamericani e gli ebrei a Chicken Hill. Le due comunità vivevano in una coabitazione semi-pacifica, con personaggi che cercano riscattarsi sia da una parte che dall'altra. La famiglia che conosciamo più a fondo è quella di Moshe un expat rumero che diventerà conosciuto per aver riscattato un teatro e per la prima volta nella storia, ha messo in scena un paio di balli per entrambe le comunità. Sua moglie Chona, una donna indipendente e acculturata che a primo acchito ci sembra solo scorbutica e testarda, si scopre poi essere la colla che tiene le due comunità unite. 
Il centro del romanzo si focalizza su tutte queste storie, tra amore, povertà e ingiustizie tra comunità, il razzismo dilaga e copre tutto in ogni direzione, sia verso una comunità che l'altra.
 Tutto cambia quando Dodo, un ragazzino sordomuto afroamericano, viene cercato dallo Stato per essere mandato in un manicomio molto conosciuto per il terribile trattamento dei suoi pazienti. Le comunità si uniscono per nasconderlo e salvarlo ma la cattiveria e il sopruso hanno la meglio. Mi è piaciuta tantissimo la scrittura di James McBride, una novellare fatto di frasi lunghissime e piene di informazioni. 
Un quartiere povero, ben descritto, con tantissime voci diverse ma che ci appare chiaro e definito. Purtroppo il romanzo ha un paio di caratteristiche che mi ha reso la lettura meno interessante, la quantità spropositata di personaggi, ad esempio, crea una miriade di piccole storie, molte iniziate ma non portate avanti, quasi come fossero spunti per altre storie ma poi abbandonte. Allo stesso tempo manca un pezzo fondamentale, la connessione tra il primo mistero e il finale. 
Data la enorme quantità di eventi e personaggi al centro, perdiamo del tutto il legame tra inizio e fine, manca la chiusura del cerchio. 
Ho apprezzato molto il valore del sacrificio, del'amore per sè stessi e per la propria dignità, il forte bisogno di vicinanza ed empatia che lega ogni comunità, qualunque ne sia il colore e la religione.

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Te decaffeinato
Formato consigliato: Cartaceo
Website dell'autore: James McBride
Età di lettura consigliata: dai 15 anni






"Questa terra non è della gente che la governa, capisci."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 2 ottobre 2024

Recensione: La tigre della notte



  La tigre della notte

 di Yangsze Choo

 Editore: Harper Collins
 Prezzo: € 8,99
 Pagine: 448
 Titolo originale: The Night Tiger
 Traduzione: Alba Bariffi e Stefano Giorgianni


 Malesia, 1931. La sveglia e ambiziosa Ji Lin ha dovuto abbandonare il sogno di studiare all’università per pagare i debiti contratti dalla madre giocando a mahjong. Per questo durante il giorno lavora come apprendista sarta e la sera ha un secondo lavoro segreto in una sala da ballo. Durante una serata viene avvicinata da un venditore che la invita per un tango, al termine del quale l’uomo perde un oggetto inquietante che rimane fra le mani di Ji Lin: una fiala in vetro contenente un dito mozzato. Convinta che il dito porti sfortuna, Ji Lin chiede l’aiuto del fratellastro per restituirlo al legittimo proprietario. Anche Ren, un ragazzino di undici anni che lavorava come domestico nella casa del dottor McFarlane, nasconde un segreto. Il vecchio dottore, prima di morire, gli ha affidato un compito: trovare il suo dito mozzato tanti anni prima e seppellirlo insieme a lui. Ren ha solo quarantanove giorni per farlo o l’anima del suo padrone vagherà per sempre sulla terra. Mentre il tempo passa inesorabile e una serie di morti misteriose affligge la valle di Kinta, si comincia a sussurrare che i responsabili siano uomini che si trasformano in tigri. E i destini di Ren e Ji Lin si incroceranno in un’avventura oscura e in un mondo crepuscolare dove i confini della realtà e della magia sono sempre più sottili ogni giorno che passa. Dopo il successo di La sposa fantasma, Yangsze Choo firma un romanzo magico e sontuoso come un labirinto, fatto di superstizioni e affascinante folclore orientale, che è subito diventato un bestseller del New York Times adorato dai lettori e dai librai indipendenti. 



Se vi piacciono i misteri intricati questo romanzo fa per voi! 
Ci troviamo in Malesia attorno al 1930 quando nel Paese si trovano, oltre agli autoctoni, un mix di nazionalità e superstizioni diverse, le malesi si mischiano a quelle cinesi e quelle degli expat. 
Questi ultimi si recano spesso nelle case di ballo per imparare a ballare o solo per conoscere le ballerine. Proprio in un di queste lavora Louise per pagare i debiti della mamma, mentre nel frattempo studia come sarta. Il suo patrigno è un uomo violento e se lo sapesse si rifarebbe sulla madre, meno male che Shin, il suo bellissimo fratellastro non ha preso dal padre. 
Uno degli uomini che balla con lei una sera, le lascia involontariamente un pacchetto con due dita mozzate dentro. Quello che Louise non sa è la miriade di persone e situazioni che la legano a queste dita. Ren, il ragazzino che aiutava nelle faccende domestiche il proprietario delle dita, contemporaneamente ha iniziato il lungo viaggio per ritrovarle, inizia a lavorare per un amico del dottor McFarlane ma non sembra avere fortuna. 
Entrambi sembrano essere seguiti da sogni particolari, così reali da spaventare e far incontrare persone morte anni e anni prima. Si legano poi a tutto ciò, le superstizioni e leggende che riguardano le tigri dato che alcune persone vengono ritrovate uccise da quello che sembra l'attacco violento dell'animale. Insomma avete capito che c'è un bel mix di storia, fantasia, legami familiari, tradizioni e un pochino di romanticismo. 
Il romanzo è molto particolare, ci sono molti personaggi e va seguito con attenzione per non perdersi qualche pezzo e rischiare di non capirci niente. 
Mi è piaciuta molto il realismo magico di cui tutto il romanzo è permeato così come il tenerissimo personaggio di Ren.
Il romanzo è scorevole e piacevole ma l'ho trovato un pochino confusionario nella parte centrale, tanto che averso la fine non si è sicuri di aver recuperato tutti i fili.
Molto consigliato a chi interessano i paesi asiatici e le loro tradizioni, soprattutto la Malesia che è generalemnete poco conosciuta.



Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Te decaffeinato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: Frankie di Jochen Gutsch + Maxim Leo
Website dell'autrice: Yangsze Choo







"Te l’ho detto, in ognuno di noi c’è qualcosa di sbagliato. Le cose non andranno nel verso giusto"




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 1 ottobre 2024

La prima bugia vince

    

La prima bugia vince
di Ashley Elston

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 18,60
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 368
Titolo originale: First lie wins
Traduzione a cura di: Paolo Lucca


Ci sono persone per cui mentire è facile, altre per cui è praticamente impossibile. Perché mentire è difficile, e una bugia non è mai isolata. Una ne richiama inevitabilmente un’altra, e poi un’altra ancora, e occorrono grande lucidità e freddezza per fare sì che lo scintillante ma fragile castello di carte che abbiamo eretto tra noi e gli altri non cada all’improvviso, rivelando una volta per tutte chi siamo. Poi ci sono persone per cui mentire è, semplicemente, un mestiere. E in questo Evie Porter è la migliore. Per questo Mr Smith, il suo misterioso datore di lavoro, fa ricorso alle sue doti quando la parte da recitare è quella di una ragazza dell’Alabama fidanzata di Ryan Sumner, il tipico ragazzo d’oro che chiunque vorrebbe sposare.

Peccato che sia la solita bugia e che Evie, come al solito, stia mentendo per carpire informazioni da un tutto sommato forse non così limpido Ryan. Peccato, perché la sua vittima questa volta è davvero carina e la vita che le promette è proprio il genere di esistenza che Evie ha solo potuto brevemente sognare di tanto in tanto leggendo qualche romanzo d’amore. In fondo si trova lì per fare il suo lavoro, in cui è così brava, e poi sparire.

Ma un giorno, durante una festa, le si avvicina la fidanzata di un amico di Ryan e sorridente le si presenta. Strano nome, il suo: Lucca.

Lucca Marino. Molto strano. Anche perché è il vero nome di Evie. Qualcuno almeno bravo quanto lei a mentire, improvvisamente, è sul terreno di gioco.

Ma il gioco, questa volta, qual è?



Evie Porter ha conosciuto Ryan Sumner quando, terminato il lavoro, ha scoperto che la gomma della propria auto è a terra. Ryan è bello, affascinante, affabile, e non si tira indietro quando Evie chiede il suo aiuto.
Oggi Evie si sta trasferendo a casa di Ryan, stanno andando a vivere insieme dopo soli pochi mesi da quando si sono conosciuti. Ma è stato veramente un colpo di fulmine? È da subito chiaro che Evie ha qualcosa da nascondere e apparentemente è una ragazza timida, timorosa del giudizio degli amici di Ryan che, dopo molta insistenza, deve invitare a casa loro per una cena. Ma niente è come sembra. A mano a mano che la lettura prosegue, scopriamo che Evie non è il suo vero nome e che nel suo passato è stata tante donne diverse, ma solo un poco alla volta, andando indietro e avanti nel tempo, impariamo a conoscerla. Il suo presente è quello che ha sempre sognato, ma sa già che probabilmente questa vita non sarà mai sua. Anche Ryan ha qualcosa da nascondere. Cosa fa tutti i giovedì, quando si reca a Glenview in Texas dove, apparentemente si limita a gestire l'attività di trasporti della Glenview Trucking, ereditata dal padre quando questi è venuto a mancare.
Si inizia così a capire che per Evie Ryan è un "lavoro". E, quando durante una festa, conosce la ragazza di un amico di Ryan che si presenta come Lucca Martino, Evie capisce di essere nel mirino di qualcuno che vuole incastrarla. Sì, perché Lucca Martino è il suo vero nome e nessuno lo sa, tranne........
Molte persone sono morte nel corso della sua vita e a causa del suo lavoro, ma molte è riuscita a salvarle, e queste le sono debitrici. Ma chi c'è dietro tutto questo? 

Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: caffè
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Consigliato a chi ha apprezzato: La ragazza del treno

  "Tante vite in una, potrebbe essere un sogno oppure trasformarsi in un incubo che sembra non avere mai fine."



Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...