domenica 30 dicembre 2018

Recensione: È facile miscelare se sai come farlo




È facile miscelare se sai come farlo
di Clara Serretta 


Editore: Newton Compton

Prezzo ebook: € 5,90
Prezzo cartaceo: € 5,90
Pagine: 288







 
Tutti i trucchi, i consigli e le ricette per ottenere il cocktail perfetto


Un vero e proprio viaggio nel mondo della mixologia, alla scoperta di trucchi, ricette e tecniche che faranno di ogni lettore un perfetto bartender

Grazie a questo manuale, la miscelazione per voi non avrà più segreti. Quali sono le tecniche di base? Qual è il bicchiere adatto a ciascun cocktail? Quali strumenti sono davvero indispensabili per ogni bartender che si rispetti, amatoriale o professionale che sia? E ancora, imparerete tutto quel che c'è da sapere non solo su liquori e distillati, ma anche su ghiaccio, acqua, zucchero e tutti gli altri ingredienti fondamentali per ottenere un buon drink. E ovviamente non possono mancare le ricette: dai grandi classici a formulazioni più all'avanguardia, con tanti piccoli trucchi e curiosità che renderanno ogni cocktail davvero indimenticabile.



Lo scorso anno, a Natale, ho ricevuto in regalo un "bicchiere" graduato per preparare cocktail a base di Gin. Al momento ho pensato: "Cosa me ne faccio?" Poi ho iniziato a cercare informazioni sul web e ho fatto anche qualche esperimento che, devo dire, è stato anche molto apprezzato! Ma il gin non piace a tutti e poi rischiavo di diventare monotona. 
Et voilà, ecco la soluzione: un libro che è un vero e proprio manuale del buon bartender e vi darà la possibilità di preparare cocktail per tutti i gusti. È molto ben organizzato, dalla descrizione di ogni ingrediente alle ricette, ai suggerimenti. Non avrete più bisogno (come avevo fatto io) di fare ricerche, avrete tutto lì a portata di mano. Per questo consiglo la versione cartacea, aggiunge ancora più magia alla preparazione. Allora, cosa state aspettando? Le feste sono l'occasione perfetta per iniziare a stupire i vostri amici con cocktail, aperitivi, dopocena semplicemente fantastici, ma fatelo responsabilmente, mi raccomando!




Durata totale della lettura: da consultare
Bevanda consigliata: tutte!
Formato consigliato: cartacea
Età di lettura consigliata: dai 18 anni






      "E tu di che cocktail sei?"
 


sabato 29 dicembre 2018

Recensione: Prima che il vento



Prima che il vento
di Boralevi Antonella

Editore: Baldini & Castoldi
Prezzo cartaceo : € 19,00
Pagine: 413


Estate del 1959. L’incanto di avere vent’anni, nell’Italia del boom. L’età in cui tutto sembra possibile e la felicità è a portata di mano.
Sulla spiaggia esclusiva di Forte dei Marmi dove i ragazzi di buona famiglia passano le vacanze, la timida e goffa Andreana, figlia di un nuovo ricco, si ritrova a guardare, con lo stupore negli occhi, un mondo scintillante. Una gioventù dorata, che trascorre il suo tempo in feste sontuose, notti brave alla Capannina, corse in Maserati e in motoscafo. Lei non appartiene a quel mondo, a quelle vite irraggiungibili. Ma l’incontro con Giovannella le apre le porte di quel paradiso fatto di seta e oro. Inaspettatamente, viene accettata. E accade l’imprevedibile. Ingenua, diversa, Andreana rompe gli equilibri di un universo solo all’apparenza perfetto. Ed è così che Alberico, il più bello, il più desiderato, la prende per mano e le brucia l’anima. È un amore scandaloso, violento e tenero, che infrange tutte le regole. Che svela ferite e segreti. Fino a che, nella notte del Ballo al Castello, accade una tragedia che travolge ogni cosa. E cambia i destini di tutti.
Oggi. Quarantacinque anni dopo. Una villa antica, a Lucca. Ostaggio di una malattia che da anni la paralizza, Andreana non può più resistere all’assalto dei ricordi. È di nuovo l’estate del 1959, è di nuovo quella fatidica notte. Ma ora non c’è più spazio per le menzogne. Solo per i rimorsi. E per la verità.
In un susseguirsi incalzante di colpi di scena, Antonella Boralevi ci regala il palpito vivo di un tempo favoloso. E ci accompagna in un viaggio irresistibile dentro il buio del cuore. Dove una colpa terribile aspetta di essere perdonata.



Anno 1959, attraverso questo libro scopriamo un'Italia molto diversa, un'Italia al centro di un boom economico e di ripresa che si sente vibrare in ogni aspetto della vita e che sembra voler violentemente rimpiazzare i brutti ricordi di un passato storico difficile. Estate, Forte dei Marmi, Andreana, la nostra protagonista è giovane e appartiene ad una famiglia di quei nuovi ricchi che vogliono cercare di inserirsi in un ambiente fatti di pochi privilegiati che è scintillate e invitante ma sa essere anche spietato. I giovani di quel periodo hanno voglia di divertirsi, di osare e Andreana ha voglia di sentirsi parte di quel mondo tanto perfetto quanto lontano e così per lei quell'estate diventa ricordo di divertimenti spensierati ma anche di ferite che ancora pulsano nel cuore. Ho apprezzato molto l'idea di volerci fare entrare in una realtà italiana molto affascinante e secondo me anche molto fedele, l'autrice dimostra chiaramente il suo intento di voler dare luce alle donne di quell'epoca, alle tante difficoltà, ad una generazione estremamente diversa da quella attuale ma che a mio avviso comunque conserva varie similitudini se andiamo ad esplorare a fondo. Poco coinvolgente lo stile utilizzato, spesso la narrazione è ridondante e si fatica a procedere con la lettura che ha bisogno di numerose pause per essere completata. Primo libro per me di questa autrice e devo ammettere che non ha lasciato il segno ma non voglio comunque darmi per vinta e in futuro vorrei darle un'altra occasione. Definirei la lettura di questo libro non per tutti, per chi ha vissuto gli anni italiani narrati nella storia è più semplice trovare affinità e la scrittura elaborata della Boralevi potrebbe risultare più scorrevole e facile da leggere. 

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Tè al caramello salato
Formato consigliato: Digitale
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




"Una storia potente, che ci racconta il coraggio spropositato delle donne e la vigliaccheria degli uomini."



venerdì 28 dicembre 2018

5 Cose che...

Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!

In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: 5 tradizioni delle feste a cui non riesco a rinunciare.



1. Guardare il Piccolo Lord

Nulla ti fa sentire l'atmosfera di Natale come guardare il Piccolo Lord. Non so bene come sia iniziata questa tradizione ma da che mi possa ricordare, la vigilia di Natale siamo obbligati a guardare il fatidico Piccolo Lord. 

La storia per chi non la conoscesse, è tipicamente natalizia. Il biondissimo Ceddie, è un bambino americano che non sa di essere il nipote del conte di Dovencourt. 
Essendo figlio di una non aristocratica, il nonno non vede di buon occhio il nipote, soprattutto quando, alla morte dello zio, diventa l'erede di tutta la fortuna della famiglia. Il bambino è la dolcezza fatta persona, un vero e proprio putto di Natale che dopo un'altra serie di vicende, scioglie anche il cuore dell'arido nonno diventando ufficialmente il piccolo Lord Fontleroy. In famiglia scherziamo sempre sul fatto di guardarlo ogni anno ma non c'é santo che tenga, il 24 siamo sempre davanti al televisore..e nonostante siano decenni che lo guardiamo, beh la lacrimuccia scappa sempre!








2. Lite di famiglia

Capisco che questa sembri un po' strana ma capita ogni anno quindi mi sembrava corretto nominarla. In famiglia abbiamo la tradizione di mangiare tutti a casa dei miei genitori per il pranzo del 25, per tutti intendo una valanga di zie, zii, cugini, nipoti, pronipoti e quant'altro. Insomma uno squadrone di Natale. La lite piú divertente e anche piú tradizionale, é sicuramente quella tra mia mamma e mia sorella. La prima é di solito sveglia dalle 4 del mattino a bollire, tagliare e impiattare. La seconda arriva in tarda mattinata a sistemtare i tavoli nel soggiorno. Nonostante siano semore gli stessi tavoli, lo stesso soggiorno e piú o meno gli stessi invitati ogni anno, entrambe hanno diverse opinioni su come vadano messi i tavoli! Viste da fuori fanno troppo ridere!

3. Giocare a tombola



Questa é sicuramente piú tradizionale della precedente ma la tombola che usiamo é scritta in napoletano, ogni anno capita di avere qualche nuovo invitato che sia esso straniero o di un altra regione dell'Italia. Lasciamo che questa persona sia la prima a "tirare" la tombola e diventa divertentissimo quando si ritrovano a leggere nomi improbabili da pronunciare o che hanno doppi significati:
         29: ‘o pate d’e criature !!




4. Intimo Rosso a Capodanno

La tradizione non é tanto quella di indossarlo, ma piú il fatto che mia mamma si ostini  a regalarcelo ogni anno. Ogni anno, non si sa come, peggio del precedente! Frasi divertenti, taglie sballate, mutandoni alla Bridget Jones, insomma se pensavamo di essere fortunate a Capodanno....




5. Cibo, Cibo, Cibo e ancora Cibo



Insomma non potevo non includere la base delle feste! La gioia delle famiglie che cucinano per i loro cari, le gare tra le varie zie a chi cucina gli Struffoli migliori (una delle mie li cucina talmente duri che potrebbero essere usati come arma contundente!), il numero di antipasti che aumenta ogni anno. Che sia cucinato o regalato o impachettato in un cesto natalizio, nessuno batte il cibo delle feste e il calore che ci regala...e la dieta la cominciamo l'anno nuovo!




Recensione: La straziante resurrezione di Victor Frankstein


La straziante resurrezione di Victor Frankstein
di Thomas Ligotti


Editore: Il saggiatore
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 93
Titolo originale: The Agonizing Resurrection
of Victor Frankenstein and Other Gothic Tales



Frankenstein, Dracula, il dottor Jekyll e Mr Hyde, l’uomo lupo, il fantasma dell’Opera, ma anche il William Wilson di Poe e H.P. Lovecraft in persona: sono tutti protagonisti di questi brevi, folgoranti racconti dell’orrore, o per meglio dire dell’orrore supremo, quello capace di lasciarci abbacinati, sospesi e attoniti, con una cantilena in testa o un vuoto che presto diventa voragine.



Una raccolta di racconti prettamente gotici, che ci cattureranno. Per tutti coloro che amano figure mitologiche come il conte Dracula, Frankstein e/o il fantasma dell’opera, questa raccolta saprà sicuramente assolvere ad ogni più piccola sete di curiosità. Ho trovato affascinante la storia del fantasma dell’opera (che, ammetto, non conoscevo). Il fantasma dell’Opera è un genio. Prima di diventare il fantasma dell’Opera era un compositore dal talento appena mediocre, talento sfruttato da un avido truffatore che gli rubava la musica. Cercò di vendicarsi del cattivo, e nel farlo il suo volto rimase pesantemente sfigurato da certe sostanze chimiche che schizzandolo presero fuoco. Poi si trasferì nelle fogne sottostanti il teatro dell’Opera e al contempo diventò un genio. Nel bel mezzo della stagione concertistica il fantasma rapisce una soprano appena mediocre e per settimane ne educa la voce dentro le risonanti caverne della rete fognaria parigina. Dice alla ragazza di cantare con il cuore, battendosi il petto un paio di volte per spiegarle che pure lui canta con il cuore, il suo, e forse con quello di altri. È il messaggio fondamentale della sua istruzione, eppure esaspera l’allieva con ore e ore di scale, solfeggio e via dicendo. Un fantasma dunque, che per amore fu in grado di trasformare una giovane donna, in una cantante di grande successo. Non mancano nemmeno racconti semi seri come la descrizione della morte della prematura morte di H.P. Lovecraft, l’uomo più vecchio del New England. A tal proposito sapevate che la morte può sorridere? Una lettura raffinata e particolare.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Cioccolata calda al latte
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autore: Thomas Ligotti











      "Con queste atroci rinascite Ligotti dimostra ancora una volta 
di essere la divinità profana dell’orrore.."





                            

Recensione: Le straordinarie bilocazioni di Lily Bells



Le straordinarie bilocazioni di Lily Bells
di Valentina Ferri

Editore: L'iguana Editrice
Prezzo cartaceo : € 14,00
Pagine: 126


Lily Bells è una quarantenne single che ama le mises sadomaso, i gatti, i dipinti di Bosch e le biografie delle sante. I suoi vicini la considerano una svitata, ma Lily è una donna libera e ironica e per questo se ne infischia. Anche se in effetti qualcosa di strano c’è: la visionaria Lily Bells è convinta di avere il superpotere della bilocazione, ovvero di essere in due luoghi contemporaneamente. Sarà perché ha fatto il pieno di tè, biscotti e cioccolata?
I suoi compagni di avventure sono il nano della spazzatura Little Raphael, ex vedette volante in un circo portoghese, Mister Harry Fox con la faccia da volpe, la signorina Cloe Panthy che sorride come una pantera, Mrs Ellen Oinky e il suo posteriore da maiale, Mrs Madeleine Hawk e il fratello Jude che somiglia tanto a un falchetto.
Ma un bel giorno, mentre una Lily visita il museo e l’altra Lily organizza merende per bambini immaginari, la nostra eroina in carne e ossa trova un cadavere in un pozzo: scoperta dagli assassini, viene reclusa nelle cantine di un palazzo antico mentre loro si preparano a spiccare il volo a bordo di un biplano a motore. Riuscirà la nostra eccentrica Lily a dare un lieto fine alla sua storia?



Pronti a fare un tuffo in un mondo magico e strambo?! Infatti così definirei quello di Lily Bells e ogni pagina di questo libro sembra inverosimile e ci cattura allo stesso modo di quando osserviamo un caleidoscopio di colori diversi dai quali non riusciamo a distogliere lo sguardo. La signorina Lily Bells, vive a Bath, ha 40 anni e un'energia fantastica e ci fa entrare nelle sue giornate pagina dopo pagina. La sua vita si può definire alquanto ordinaria ma con la sua fantasia riesce a trasformare tutto e dona magia in ogni momento e ad ogni incontro. Lily è anche convinta di avere il dono dell'ubiquità e ci porta con sé durante i suoi viaggi in terre lontane come in Spagna e in Messico e di certo non ci si annoia mai in sua compagnia. Questo libro ci fa scoprire come ogni momento può essere colorato di una sfumatura diversa se ci affidiamo alla nostra fantasia. Lily Bells ci da un semplice esempio di come ogni piccolo dettaglio può trasformarsi in qualcosa di straordinario se solo lo si guarda con occhi diversi, sempre gentile e premurosa, la sua personalità ci colpisce e ci lascia storditi, ad inizio lettura sembra strano ambientarsi nel suo mondo e diventa difficile distinguere tra sogno e realtà ma poi andando avanti ci viene voglia di conoscerla per davvero, avere una persona come lei accanto di sicuro porta allegria e vitalità. Un libro che di sicuro mette di buon umore, va letto con la mente apertissima, pronti a lasciarsi trascinare senza limiti e regole. Una lettura che ci lascia con il sorriso sulle labbra e che ci fa anche riflettere, un pizzico di leggerezza in più non guasta mai e forse tutti dovremmo essere un pochino come Lily Bells e lasciare che la nostra fantasia a volte prenda il sopravvento su una realtà che a volte  troppo grigia e monotona.



Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè con un goccio di latte
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




"A dispetto della luna piena, Miss Bells faticò non poco a distinguere la scena. Indovinò nell’ombra soltanto un agitarsi affannoso tra il terreno, un movimento di su e giù.
Un insolito giardinaggio notturno? si chiese Lily. Poi udì Mrs Hawk contare: «Uno, due, tre... Giù! Ora!».
Ne seguì un tonfo sordo, pesante. Qualcosa di grosso che atterrava su foglie secche e lontane.
Lily Bells rabbrividì nelle sue liseuses. Il vento si fece più intenso e le si insinuò sotto la vestaglia. La signorina si rammaricò di non avere indossato anche la calzamaglia: le sue cosce erano gelate"



giovedì 27 dicembre 2018

Recensione: Macchine mortali



Macchine mortali
di Philip Reeve

Editore: Mondadori
Prezzo cartaceo: 17,50 € 
Pagine: 336
Titolo originale: Mortal Engines


In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l'umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l'archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l'identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda. Una storia che ha ispirato la superproduzione cinematografica omonima.




Quando ho visto il primo trailer del film tratto da questo romanzo sono rimasta totalmente spiazzata. Credo di aver pure detto ad alta voce qualcosa tipo "ma cosa cavolo...?". Ero assolutamente sconcertata. Ma poi ho visto quel nome: Peter Jackson. Era tra i produttori del film. E a quel punto ho voluto assolutamente leggere il romanzo.  Se lui aveva letto e creduto in quella storia, allora dovevo farlo pure io, poche storie.

E così ho fatto. Mi sono lasciata trasportare in questo mondo distopico/steampunk, e mi sono lasciata catturare da questo universo in cui le città sono viaggianti e si divorano tra di loro. E mi sono lasciata perdutamente coinvolgere dalla storia di Tom ed Hester: lui è un apprendista Storico di Londra che ha fatto l'eroe salvando la persona sbagliata, lei è alla ricerca di vendetta contro chi le ha portato via tutto ciò che le era caro. Insieme, si sono ritrovati al di fuori di qualunque città, a lottare per la propria sopravvivenza.

La vita fuori dalle città è dura, durissima - i pericoli sono sempre in agguato, soprattutto se si è giovani e si potrebbe essere catturati come schiavi. Ed oltre a ciò, Tom ed Hester sono diventati i ricercati numero uno da chi comanda a Londra.... Ma per fortuna, entreranno in contatto con tanti altri personaggi, e da fuggitivi si ritroveranno a...

Basta, mi fermo qui. Per il resto vi posso solo dire: bello, bello, bello e ancora bello! Mi ci voleva una lettura così - anzi, ce ne vorrebbero di più di libri così, e spero che presto tornino in auge i romanzi come questo.

Ho amato molto anche l'ambientazione. Certo, bisogna avere un botto di fantasia per immaginarsi un universo in cui le città di muovono e si mangiano tra di loro. Ma non è del tutto assurdo, sapete? In un certo senso, ho visto questa scelta narrativa delle città cosiddette Trazioniste come una metafora delle attuali città che piano piano di espandono fino a divorare i comuni limitrofi, fino a far perdere le loro precedenti identità.

Insomma, che dire? Non lasciatevelo sfuggire!

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Acqua limone e menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Philip Reeve




"Macchine mortali è un romanzo originale e pieno di mistero, nel quale le macchine sono strumenti di potere e la tecnologia l'unica vera religione."


                                            

Recensione : Aquafaba






AquaFaba
di Sebastièn Kardinal e Laura VeganPower

Editore: Eifis Editore
Prezzo Cartaceo: € 15,00
Pagine: 72

Dall’autore di “La mia piccola Bottega Vegana” Sébastien Kardinal e Laura VeganPower ci rivelano il segreto dell’Aquafaba: dal latino aqua (acqua) e faba (fagioli), l’aquafaba o “acqua di cottura dei ceci” sarà la perfetta sostituzione delle uova in queste 25 ricette vegan. L’aquafaba ha il potere di essere montata a neve con il mixer, proprio come fanno gli albumi di uovo, dando volume ai muffin, facendo da legante agli impasti, darà consistenza alle creme. In questo libro troverete: muffin, macaron, salse, tiramisù, meringhe, mousse al cioccolato,... Nella parte finale del libro uno speciale dedicato alle ricette utili per utilizzare i ceci!



Questo libro rivoluzionerà letteralmente la vostra cucina, per prima non ne conoscevo l'esistenza ma grazie a questo ricettario ho scoperto l'aquafaba e i suoi numerosi utilizzi in cucina. Gli autori, Sebastièn Kardinal e Laura VeganPower, che vi consiglio di seguire anche su Instagream ci fanno conoscere questa acqua derivata dalla cottura dei ceci con la quale è possibile preparare una moltitudine di ricette e che ben si presta come sostitutiva delle uova. Mi ha sorpreso scoprire come un elemento in realtà così semplice possa essere utile e versatile e nonostante sia un ingrediente agli occhi di molti quasi insignificante invece ci permette di cucinare diversi piatti sfiziosi e golosi e che non richiedono una preparazione complessa o l'aggiunta di ingredienti ricercati o difficili da reperire. L'aquafaba non è un ingrediente utile in maniera ristretta alla cucina vegana ma ben si presta ad ogni tipo di palato, soprendendo chi la utilizza ma soprattutto chi assaggia le pietanze preparate. Semplici ricette che ci aprono gli occhi verso un ingrediente sottovalutato ed estremamente facile da procurarsi e soprattutto buono che ben si adatta sia a ricette salate che dolci. Grazie a questo libro sono sicura che guarderete in modo diverso quella semplice acqua di cottura che si è soliti buttare via e che invece ci fa arricchire con un pizzico di magia la nostra tavola, senza sprechi ed in maniera assolutamente naturale.


Durata totale della lettura: Da consultazione
Bevanda consigliata: Latte di mandorle
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 19 anni




      "Cucinare senza uova grazie alla favolosa acqua di cottura dei ceci."

domenica 23 dicembre 2018

Recensione: The darkest Minds 2



The darkest Minds 2
di Alexandra Bracken

Prezzo cartaceo: 17,90 € 
Pagine: 396
Titolo originale: Never Fade


Di fronte alla decisione più difficile della sua vita, Ruby ha fatto una scelta: ha sacrificato se stessa. E ora si ritrova costretta a usare ogni giorno le sue abilità per irrompere nella mente di prigionieri nemici o per condurre delicatissime operazioni sul campo. Abilità che di certo non ha mai né chiesto né desiderato, ma che la rendono preziosa e temuta al tempo stesso. Gli altri ragazzi della Lega dei Bambini la chiamano Leader, anche se lei si sente semplicemente un mostro.

Quando poi le viene affidato un segreto esplosivo, s'imbarca nella sua missione più pericolosa: attraversare un Paese disperato e senza legge in cerca di risposte sulla malattia che ha decimato la popolazione e squarciato la sua vita e l'America. Ma per trovarle dovrà prima trovare Liam. Perché la verità è in una memory card nelle sue mani.


La riuscita della missione potrebbe cambiare il destino di un'intera generazione, e di un intero Paese. Non c'è spazio per errori. E Ruby, ancora una volta, farà di tutto per proteggere le persone che ama, fino all'ultimo.




Tornare, a pochi mesi dal primo volume, nell'universo distopico di The darkets minds mi ha un po' scombussolata, devo ammetterlo. Tornare lì, dopo il finale - e che finale! - dell'ultimo libro è stato una sorta di uragano emotivo. Proverò a fare una recensione spoiler free anche per chi non si è letto il primo volume di questa serie - così se state cercando di capire se vale la pena iniziare o no questa saga ma non volete troppe anticipazioni dovreste essere abbastanza safe.

Di carne al fuoco in questo secondo volume ce n'è tantissima. I colpi di scena non mancano, così come era successo nel primo volume. Restano alcuni temi fondamentali, come l'importanza della fiducia e l'incognita del tradimento, e che vengono ulteriormente esplorati anche in questo romanzo. I ritmi sono serrati, come lo erano anche nel primo volume - ma devo ammettere che qui le maggiori riflessioni da parte di Ruby hanno un po' rallentato la narrazione, che invece era più spigliata nel primo libro grazie ad una maggiore presenza di dialoghi. I colpi di scena... cavolo, che ne sono parecchi, così come non mancano i momenti emozionanti e la sensazione di perenne tensione emotiva pervade le pagine di questo libro.

In ogni caso questo libro merita di essere letto anche solo perché c'è Liam, personaggio che si presenta tra i migliori candidati al titolo di "book boyfriend" dell'anno. Cioè, se non avete letto il primo volume manco so come spiegarvelo quanto sia speciale questo personaggio...

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Tisana all'echinacea
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autrice: Alexandra Bracken




"Una ragazza pericolosa..."


                                            

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