Jane Borodale
Prezzo di copertina: € 14,00
Formato: Rilegato
Pagine: 444
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Book of Fires
Lingua originale: Inglese
Editore: Leggereditore
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: G. Massari
Generi: romanzo, narrativa moderna
Londra 1752. Fra i vicoli umidi di pioggia si aggira la giovane Agnes Trussell, con in tasca una manciata di monete rubate e nel grembo una vita che cresce suo malgrado. Ma una porta si apre all'improvviso nel buio e Agnes si ritrova ad accettare un impiego come apprendista in un laboratorio di fuochi d'artificio. Mentre impara a muoversi in un mondo fatto di polveri esplosive, gesti prudenti e tentativi malriusciti, la ragazza conquista lentamente la fiducia dell'enigmatico John Blacklock e si unisce alla sua missione: creare i fuochi più spettacolari che l'occhio umano abbia mai visto. I mesi corrono, e per Agnes diventa sempre più complicato celare il suo segreto agli sguardi ambigui della signora Blight, la governante che controlla ogni sua mossa. Ma in una casa dove nulla è ciò che sembra, il destino può prendere pieghe inaspettate e neanche la fervida immaginazione di Agnes prevede ciò che il futuro ha in serbo per lei.
Nel Sussex la famiglia Trussel è al lavoro per la macellazione del primo maiale della stagione. È stato un anno duro con poco lavoro e questo maiale è l'ultima occasione per fare qualche soldo prima del rigido inverno. La povertà ha stremato la famiglia e c'è in arrivo un'altra bocca da sfamare, ma non sarà l'unica. La giovane Agnes nasconde infatti un segreto: nel suo ventre sta crescendo una nuova vita illegittima.
Dopo molti giorni di riflessione la soluzione più giusta per la ragazza sembra quella di lasciare la casa natìa per evitare che la sua vergogna colpisca l'intera famiglia. E così alle prime luci dell'alba Agnes si mette in cammino verso Londra con un piccolo fagotto e qualche moneta nascosta nel corsetto.
Durante il lungo viaggio su di un carro la protagonista conoscerà Lettice, una giovane ragazza vestita di seta. Le due ragazze si scambiano qualche parola durante una sosta in una taverna ed Agnes rimane colpita dal candore della pelle di Lettice e dai suoi modi aggraziati che la rendono una viaggiatrice quanto mai insolita.
Una volta arrivate a Londra Lettice si dimostrerà leale mettendo in guardia Agnes dai pericoli della città e indicandole un luogo sicuro dove troverà vitto e alloggio. Con la promessa di incontrarsi più tardi le due ragazze si separano e Agnes inizia a camminare alla ricerca della casa. Ma la città è troppo grande e Agnes si perde quasi subito nonostante le indicazioni scritte da Lettice su un foglietto. Dopo aver girovagato a vuoto la ragazza è sul punto di perdere ogni speranza quando, per caso, alza lo sguardo e nota un cartello scritto a mano accanto a una casa dall'altra parte della strada.
Titubante e infreddolita decide di bussare alla porta del Signor Blacklock, un famoso pirotecnico, per cercare lavoro. La casa è vecchia e nell'aria Agnes respira un odore particolare, indefinito che poi scoprirà essere un miscuglio di polveri per la creazione di fuochi artificiali. Grazie alle sue mani veloci da tessitrice diventerà un'ottima aiutante e in quella strana casa troverà pace e conforto nonostante la sua condizione.
Attraverso le pagine del libro sembra quasi possibile vedere le cascate pirotecniche e sentire l'odore acre dei composti usati nel laboratorio. Le descrizioni fatte dall'autrice che ci accompagnano alla scoperta di un lavoro magico e affascinante, sono vivide e pulsanti. Un libro particolare, molto acclamato dalla critica, che io ho apprezzato anche se, nella parte centrale del romanzo, ho trovato la narrazione un po' lenta.
È un libro molto introspettivo, attraverso le descrizioni dettagliate degli stati d'animo della protagonista entriamo in sintonia con Agnes, con la sua frustrazione e l'imbarazzo per la sorte a lei riservata. Pagina dopo pagina si viene a delineare sempre di più un ritratto candido e pudico della giovane che è costretta dagli eventi a mentire e a rubare. Ammetto che da questo libro mi aspettavo molto di più: ci sono molte idee non sviluppate sulla tecnica pirotecnica per esempio, ma l'autrice ha scelto di incentrare la narrazione più sulle sensazioni di Agnes che sull'azione. Consiglio comunque questo libro per le atmosfere descritte e per la storia molto ben narrata.
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: infuso alla frutta
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 6/7
mercoledì 30 marzo 2011
mercoledì 23 marzo 2011
Uno su mille - Cinque famiglie ebraiche durante il fascismo
di Alexander Stille
Formato: Rilegato
Pagine: 430
Lingua: Italiano
Prezzo di copertina: € 28,00
Titolo originale: Benevolence and Betrayal
Lingua originale: Inglese
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione 2011
Traduttore: D. Panzieri
Generi: Ideologie e Teorie politiche, Biografie Diari e Memorie
Cinque famiglie ebraiche in Italia dai primi anni Venti, con la nascita del fascismo, fino alla tragedia dell'Olocausto. Gli Ovazza di Torino, che hanno prosperato sotto Mussolini, mentre il patriarca della famiglia diventava un potente gerarca. I Foa di Torino, con un figlio fervente antifascista e l'altro membro del partito. I Di Veroli di Roma, che hanno lottato disperatamente per sopravvivere nel ghetto. I Teglie di Genova: uno di loro ha collaborato con la chiesa cattolica per salvare centinaia di ebrei. Gli Schoenheit di Ferrara, spediti a Buchenvald e Ravensbruck. La pagina più terrìbile della nostra storia rivive attraverso le vicende di cinque famiglie. Uno straordinario lavoro di ricerca, una grande fedeltà alla storia, la capacità di interpretare gli esseri umani e le loro motivazioni. Un libro per capire.
Da pochi giorni si è celebrato (e si continua a celebrare) il 150° anniversario del’Unità d’Italia. Una festa cara a molti, che è stata molto sentita, e ha posto l’accento sui più grandi avvenimenti degli ultimi 150 anni di storia nostrana.
Una storia che gli italiani stessi hanno creato, ma di cui a volte sono stati vittime; una storia fatta di luci, ma anche di ombre. Queste ultime sono ben rappresentate dalle infauste leggi razziali contro gli ebrei del 1938, che hanno portato alla rovina e purtroppo anche alla morte migliaia di ebrei italiani.
E proprio di cinque di queste famiglie tratta il libro di Alexandre Stille, Uno su mille; il titolo è emblematico, in quanto uno su mille era proprio il rapporto tra il numero di ebrei rispetto alla popolazione italiana (47.000 ebrei su 47 milioni circa di italiani).
L’autore racconta in questo libro, edito per la prima volta nel 1991, le storie di queste cinque famiglie ebree molto distanti tra di loro, con vicende ed epiloghi diversi, ma che ci aiutano a capire la situazione di questo popolo prima e durante la seconda guerra mondiale.
Servendosi di lettere, diari, ma soprattutto della preziosa testimonianza di alcuni superstiti, Stille ha delineato un quadro molto chiaro dei vergognosi eventi che hanno scosso il nostro Paese in più di vent’anni di regime fascista.
L’unicità di questo testo, a mio avviso, è racchiusa nel fatto che l’autore affronta in modo quasi scientifico le varie storie, senza mai incorrere in giudizi personali o in commenti faziosi, con il solo fine di riportare le drammatiche vicende di queste famiglie affinchè queste rimangano impresse in modo indelebile nei cuori dei lettori, e li pongano dinnanzi a questa brutta pagina della nostra storia per farli riflettere sull’accaduto.
Non si troveranno quindi accuse rivolte a personaggi o figure precisi; vi sono infatti storie che raccontano di salvataggi di ebrei fatti addirittura da soldati tedeschi, mentre in altre viene sottolineata l’apatia di alcuni dirigenti ebrei, che non reagirono, o lo fecero con ritardo, alla crescente situazione di pericolo che si venne a creare.
Le prime due famiglie di cui parla l’autore sono entrambe di Torino, ma non potrebbero essere più diverse.
La prima, gli Ovazza, testimonia l’integrazione di alcune famiglie ebree nell’Italia settentrionale e la loro assoluta fede nel fascismo.
Ettore Ovazza mostrava con orgoglio la foto di Mussolini con dedica che suggellava la sua devozione al Duce e al regime; neanche l’introduzione delle leggi razziali nel 1938 scalfirono la sua lealtà al fascismo, pensando che questa lo avrebbe reso incolume dai tragici eventi che accaddero successivamente.
La seconda famiglia, i Foa, è caratterizzata da un antifascismo più o meno marcato in base ai fratelli: mentre Vittorio opera attivamente nel movimento antifascista clandestino, Beppe, pur dissociandosi dal regime, si trova ad essere iscritto al partito per pura opportunità professionale.
Con la terza famiglia ci spostiamo a Roma, in cui siamo ben distanti dall’emancipazione degli ebrei torinesi: i De Veroli sono una famiglia molto povera, confinata nell’arretratezza del ghetto a svolgere lavori modesti come quello del venditore ambulante. Il destino di questa numerosa discendenza si compie nei nove mesi dell’occupazione tedesca, a partire dal settembre del 1943; viene così descritto da alcuni testimoni il grande rastrellamento del ghetto del 16 ottobre nonché l’orrore delle Fosse Ardeatine.
La quarta vicenda si svolge a Genova, in cui si rifugiarono molti profughi ebrei dell’Europa Orientale, e vede come protagonisti due personaggi di spicco della città: l’aviatore Massimo Teglio e il rabbino Riccardo Pacifici. Il loro prezioso operato, svolto di nascosto con la collaborazione della comunità cattolica della città, contribuì a salvare non poche vite anche durante l’occupazione tedesca.
Infine, Stille racconta le vicende della famiglia Schöenheit, i cui membri (padre, madre e figlio diciassettenne) vennero arrestati dai tedeschi ed infine deportati in un campo di concentramento; una storia particolarmente toccante, in cui vengono descritti gli orrori e i paradossi della vita quotidiana in un luogo progettato per lo sterminio di massa.
Uno su mille è un saggio molto ben scritto, ma non è solo questo: è un libro prezioso, una testimonianza imprescindibile della nostra storia, una fonte di riflessione sempre attuale.
Formato: Rilegato
Pagine: 430
Lingua: Italiano
Prezzo di copertina: € 28,00
Titolo originale: Benevolence and Betrayal
Lingua originale: Inglese
Editore: Garzanti Libri
Anno di pubblicazione 2011
Traduttore: D. Panzieri
Generi: Ideologie e Teorie politiche, Biografie Diari e Memorie
Cinque famiglie ebraiche in Italia dai primi anni Venti, con la nascita del fascismo, fino alla tragedia dell'Olocausto. Gli Ovazza di Torino, che hanno prosperato sotto Mussolini, mentre il patriarca della famiglia diventava un potente gerarca. I Foa di Torino, con un figlio fervente antifascista e l'altro membro del partito. I Di Veroli di Roma, che hanno lottato disperatamente per sopravvivere nel ghetto. I Teglie di Genova: uno di loro ha collaborato con la chiesa cattolica per salvare centinaia di ebrei. Gli Schoenheit di Ferrara, spediti a Buchenvald e Ravensbruck. La pagina più terrìbile della nostra storia rivive attraverso le vicende di cinque famiglie. Uno straordinario lavoro di ricerca, una grande fedeltà alla storia, la capacità di interpretare gli esseri umani e le loro motivazioni. Un libro per capire.
Da pochi giorni si è celebrato (e si continua a celebrare) il 150° anniversario del’Unità d’Italia. Una festa cara a molti, che è stata molto sentita, e ha posto l’accento sui più grandi avvenimenti degli ultimi 150 anni di storia nostrana.
Una storia che gli italiani stessi hanno creato, ma di cui a volte sono stati vittime; una storia fatta di luci, ma anche di ombre. Queste ultime sono ben rappresentate dalle infauste leggi razziali contro gli ebrei del 1938, che hanno portato alla rovina e purtroppo anche alla morte migliaia di ebrei italiani.
E proprio di cinque di queste famiglie tratta il libro di Alexandre Stille, Uno su mille; il titolo è emblematico, in quanto uno su mille era proprio il rapporto tra il numero di ebrei rispetto alla popolazione italiana (47.000 ebrei su 47 milioni circa di italiani).
L’autore racconta in questo libro, edito per la prima volta nel 1991, le storie di queste cinque famiglie ebree molto distanti tra di loro, con vicende ed epiloghi diversi, ma che ci aiutano a capire la situazione di questo popolo prima e durante la seconda guerra mondiale.
Servendosi di lettere, diari, ma soprattutto della preziosa testimonianza di alcuni superstiti, Stille ha delineato un quadro molto chiaro dei vergognosi eventi che hanno scosso il nostro Paese in più di vent’anni di regime fascista.
L’unicità di questo testo, a mio avviso, è racchiusa nel fatto che l’autore affronta in modo quasi scientifico le varie storie, senza mai incorrere in giudizi personali o in commenti faziosi, con il solo fine di riportare le drammatiche vicende di queste famiglie affinchè queste rimangano impresse in modo indelebile nei cuori dei lettori, e li pongano dinnanzi a questa brutta pagina della nostra storia per farli riflettere sull’accaduto.
Non si troveranno quindi accuse rivolte a personaggi o figure precisi; vi sono infatti storie che raccontano di salvataggi di ebrei fatti addirittura da soldati tedeschi, mentre in altre viene sottolineata l’apatia di alcuni dirigenti ebrei, che non reagirono, o lo fecero con ritardo, alla crescente situazione di pericolo che si venne a creare.
Le prime due famiglie di cui parla l’autore sono entrambe di Torino, ma non potrebbero essere più diverse.
La prima, gli Ovazza, testimonia l’integrazione di alcune famiglie ebree nell’Italia settentrionale e la loro assoluta fede nel fascismo.
Ettore Ovazza mostrava con orgoglio la foto di Mussolini con dedica che suggellava la sua devozione al Duce e al regime; neanche l’introduzione delle leggi razziali nel 1938 scalfirono la sua lealtà al fascismo, pensando che questa lo avrebbe reso incolume dai tragici eventi che accaddero successivamente.
La seconda famiglia, i Foa, è caratterizzata da un antifascismo più o meno marcato in base ai fratelli: mentre Vittorio opera attivamente nel movimento antifascista clandestino, Beppe, pur dissociandosi dal regime, si trova ad essere iscritto al partito per pura opportunità professionale.
Con la terza famiglia ci spostiamo a Roma, in cui siamo ben distanti dall’emancipazione degli ebrei torinesi: i De Veroli sono una famiglia molto povera, confinata nell’arretratezza del ghetto a svolgere lavori modesti come quello del venditore ambulante. Il destino di questa numerosa discendenza si compie nei nove mesi dell’occupazione tedesca, a partire dal settembre del 1943; viene così descritto da alcuni testimoni il grande rastrellamento del ghetto del 16 ottobre nonché l’orrore delle Fosse Ardeatine.
La quarta vicenda si svolge a Genova, in cui si rifugiarono molti profughi ebrei dell’Europa Orientale, e vede come protagonisti due personaggi di spicco della città: l’aviatore Massimo Teglio e il rabbino Riccardo Pacifici. Il loro prezioso operato, svolto di nascosto con la collaborazione della comunità cattolica della città, contribuì a salvare non poche vite anche durante l’occupazione tedesca.
Infine, Stille racconta le vicende della famiglia Schöenheit, i cui membri (padre, madre e figlio diciassettenne) vennero arrestati dai tedeschi ed infine deportati in un campo di concentramento; una storia particolarmente toccante, in cui vengono descritti gli orrori e i paradossi della vita quotidiana in un luogo progettato per lo sterminio di massa.
Uno su mille è un saggio molto ben scritto, ma non è solo questo: è un libro prezioso, una testimonianza imprescindibile della nostra storia, una fonte di riflessione sempre attuale.
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: tisana alle erbe
Età di lettura consigliata: dai 18 anni
Voto: 8
Etichette:
Alexander Stille,
Becky,
Garzanti Libri,
Recensioni
mercoledì 16 marzo 2011
Speciale: L'alba della Chimera
<a href="http://readingattiffanys.blogspot.com/2011/03/speciale-lalba-della-chimera-giveaway.html"/><img src="http://i54.tinypic.com/4paol.jpg"/></a> |
Sentì le labbra morbide sfiorarle appena
il collo mentre un tocco gelido le lambì il dorso delle mani
il collo mentre un tocco gelido le lambì il dorso delle mani
L'alba della chimera
di Margaret Gaiottina
Prezzo di copertina: € 9,80
Formato: Brossura
Pagine: 252
Lingua: Italiano
Editore: Mamma
Generi: Gialli e Fantasy, Horror e narrativa gotica
La Tessaglia selvaggia dei monasteri segreti. Un santuario dedicato ai riti bacchici. Il Guardiano più antico dell'era comune. Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhia sangue e per di più mutaforma? Perché... Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo sporco lavoro. Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.
Nei capitoli precedenti:
La sedicesima notte
Formato: Brossura
Pagine: 252
Lingua: Italiano
Editore: Mamma
Generi: Gialli e Fantasy, Horror e narrativa gotica
La Tessaglia selvaggia dei monasteri segreti. Un santuario dedicato ai riti bacchici. Il Guardiano più antico dell'era comune. Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhia sangue e per di più mutaforma? Perché... Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo sporco lavoro. Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.
Nei capitoli precedenti:
La sedicesima notte
Ethan Rochester ha un volto autentico e umano e, seppur cristallizzato nella sua perfezione assoluta e nelle sue brucianti crisi di coscienza, si impone come appassionato e audace, in grado di spingersi oltre i limiti della sua naturale prudenza e istinto di protezione verso la donna della sua vita. Ethan si lascia tentare dall'amore per Liz, ne vive le tentazioni con intensità propria di chi ama veramente. Riuscirà a dare forma ai desideri più nascosti e ad affrontare gli istinti più segreti? Cosa accadrebbe a chi volesse interferire con l'armonia dei Rochester durante la prima notte di nozze? E se dalle fiamme scaturissero tre angeli vendicatori?
Questo libro è stato il primo libro che ha dato il via a questa avventura del blog per me. Abbiamo chiacchierato e divise i vari libri e a me è toccato questa piacevole lettura. Generalmente non amo leggere libri riguardo ai vampiri, ma appena arrivato questo ho iniziato a leggerlo con entusiasmo da subito. Facente parte della collana "A cena col vampiro" è il seguito del primo capitolo della saga con personaggi principali differenti ma facenti tutti parte della stessa grande e numerosa famiglia. Giro la prima pagina e da subito ci sono le immagini dei protagonisti, piano piano ti aiutano ad entrare a far parte del mondo della famiglia Rochester. Protagonisti principali Christabel Rochester, giovane ragazza malata di AIDS e per questo sempre molto debole, costretta ad una vita controllata al dettaglio per evitare gravi crisi e ricadute e Matthew Rochester, uno dei pochi vampiri mutaforma rimasti all'interno della famiglia, originario della Tessaglia dal carattere forte e protettivo, l'unico in grado di poter trasformare Christabel nel caso si dovesse arrivare alla crisi definitiva.
L'amore tra questi due personaggi è il tema centrale di tutto il romanzo, un amore che ha degli sviluppi lenti e crescenti; i protagonisti sono adolescenti e quindi con tutte le problematiche e le caratteristiche della loro età si troveranno di fronte a questo forte sentimento, a volte talmente travolgente che costringe lui a trasformarsi di volta in volta in un animale diverso. Un amore che vedremo viaggiare dalle fredde e nebbiose terre della Scozia fino ai caldi ed assolati villaggi greci, in cerca di una soluzione, in cerca di un rifugio da tutti coloro che cercano di ostacolarlo poichè considerato impossibile dal fatto che sia un amore tra una mortale ed un vampiro. Un'esperienza di crescita per i due personaggi che conosceranno altre figure fondamentali che li aiuteranno a crescere con la speranza di riuscirsi ad abbandonare alla passione e magari riuscire a garantire un futuro più sereno per la dolce Christabel.
Un libro leggero e per questo non difficile da leggere che dà molto spazio a quelli che possono essere i pensieri che spesso tormentano gli adolescenti innamorati che un po’ tutti abbiamo vissuto.
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: caffè greco
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Voto: 7
Ed ora vi voglio mostrare l'intervista fatta all'autrice, che più che un'intervista ho provato a farla diventare una piacevole chiacchierata :)
Ciao Margaret,
prima di tutto volevo ringraziarti per la disponibilità e per avermi dato la possibilità di intervistarti.
Mi piacerebbe che questa intervista potesse essere come una chiacchierata in un piacevole pomeriggio primaverile sedute al tavolino di un bar. Come se parlassimo tranquillamente di quello che ci piace, scambiandoci opinioni e in questo specifico caso scoprendo curiosità e imparando a conoscere meglio il tuo libro ed ovviamente anche un pochino te.
Ciao Kait! Innanzitutto pensare che sia primavera e io stia seduta con te ad un bar all’aperto a fare due chiacchiere mi bendispone decisamente alle confidenze, quindi direi cominciamo pure.
Anzitutto mi incuriosiva sapere come è nata la tua avventura di incominciare a scrivere libri e se è stata una cosa che coltivavi da sempre o è scoppiata all'improvviso.
Il mio è un caso di approccio “fortuito e fortunato”alla scrittura nel senso che, pur avendo una formazione giuridica e avendo avuto sempre parecchia dimestichezza con l’esposizione scritta, non ho mai messo nero su bianco nulla che non fossero prima temi di letteratura e poi diffide stragiudiziali.
La pubblicazione è venuta per caso, solo attraverso una conoscenza fortunata come dicevo qualche riga sopra.
La conoscenza ha a che fare con la Bloody Roses Secret Society?ci puoi raccontare qual cosina di più di questa unione vincente?
Avevo iniziato a scrivere pubblicare una fan fiction su un forum dedicato e ovviamente leggevo anche le storia delle altre ragazze. E’ così che ho conosciuto il mio editore ed è nata una collaborazione tra tutte noi. Le Bloody sono un gruppo di ragazze che si leggono e correggono a vicenda, senza peli sulla lingua, che si fanno quella critica sincera che delle volte “fuori” non trovi. Siamo un team unito e collaudato, ma sempre pronto ad accogliere nuove “volenterose” della scrittura.
Quale è il tuo libro preferito e cosa di quel libro fa sì che sia il tuo preferito?
Di libri preferiti ne ho più di uno, e ciò è senza dubbio legato alle diverse fasi della vita che si attraversano. Leggi qualcosa a vent’anni e pensi che non possa esserci di meglio, poi vai avanti e scopri libri nuovi che magari qualche anno prima non ti avrebbero presa allo stesso modo. Nel cuore mi è rimasto “Cent’anni di solitudine” di Gabriel Garcia Marquez, per le sue atmosfere da sogno, per quella trasgressione descrittiva che da adolescente mi faceva fremere e per la poesia dei suoi contesti .
In pastoria di "L'alba della chimera" come è nata? essendo il seguito di un altro libro già da subito lo avevi messo in cantiere come una conseguenza del primo, oppure è nato successivamente?
In “La sedicesima notte” un capitolo è dedicato in modo particolare a Matthew e Christabel. Ebbene fin dalla stesura di quel capitolo ho capito che su loro due non avrei potuto fermarmi lì. Dovevo andare avanti, raccontare. Vedevo dentro di me l’evoluzione della loro storia e avevo proprio voglia di tirarla fuori e condividerla con tutti.
Perché proprio loro due? La famiglia Rochester è molto grande, come mai loro due hai sentito la necessità di raccontarli di più?
Perché Matt e Chris erano quelli più “candidati” ad una storia d’amore. Non c’è nulla di più bello che vedere (leggere) di un amore che nasce; è sempre molto più appassionante che descrivere un amore coniugale che dura da parecchi anni. E poi, Matthew nella mia testa è così bello, tenebroso, pericoloso, che dovevo per forza dare sfogo alle mie fantasie!
E’ un libro con protagonisti i vampiri e il loro mondo. Essendo un tema che è iniziato a divulgarsi non da tantissimo, quanto questo boom del genere vampiresco ti ha influenzato nello scrivere il romanzo?
Prima di essere scrittrice sono innanzitutto lettrice e devo dire che il genere mi appassiona parecchio. Scrivendone ho cercato di soddisfare le mie esigenze per prime pensando a cosa avrei voluto leggere io, cosa non mi avrebbe fatto staccare gli occhi dalla pagina. Ovviamente non sempre ci si riesce, ma la prospettiva è quella.
All'inizio del romanzo ci sono disegnate le immagini di tutti i personaggi, sono volti che hai sempre avuto chiari in mente oppure sono nati successivamente vedendoli da qualche parte e poi identificandoli con i personaggi del tuo romanzo?
Proprio perché siamo io e te qui al bar e sono obbligata a dire la verità: confesso che le immagini dei personaggi provengono da un’idea della mia amica e collega scrittrice Violet Folgorata. E’ lei che ha trovato un volto per i nostri protagonisti comuni (infatti anche lei è autrice di libri che hanno per protagonisti i vampiri Rochester) e, dato che i personaggi sono stati creati dall’unione delle nostre fantasie, anche io li ho trovati corrispondenti alle descrizioni che avevamo fatto nelle nostre interminabili conversazioni.
Ora qualche domanda più precisa sui personaggi, ci sono personalità anche molto diverse nel tuo romanzo, quale è quella che ti è piaciuto e ti ha divertito inventare di più e in quale personaggio ti rivedi maggiormente?
Sembrerà curioso, ma io ho vissuto molto più intensamente Matthew di quanto non abbia fatto con Christabel. Lei è un’adolescente, con i tormenti e le indecisioni tipiche dell’età. Lui, invece (a parte il fatto che ha popolato le mie fantasie per la sua prestanza e il suo fascino) vive dei tormenti che sono stati talvolta anche i miei, uno struggersi che io personalmente ho avuto anche se da un punto di vista femminile e credo anche altre persone come me. Chi non si è arrovellato su come piacere a una persona, come fare la migliore figura possibile con lei, come proteggerla, come amarla.
Ho notato che la tua storia ha come ambientazioni due luoghi completamente agli antipodi, la fredda e umida Scozia in confronto con la calda e solare Grecia. Come mai hai scelto queste due location così diverse?
Il tema del viaggio mi piaceva molto, cambiare scenario poi è stato stimolante per me e spero anche per i lettori. La Scozia è famosa per le sue ambientazioni romantiche ma anche i paesi del nostro mediterraneo, di cui rinasciamo profumi e paesaggi direi che non sono da meno.
Il rapporto tra Matthew e Christabel, sembra iniziare come uno dei classici rapporti tra umana e vampiro poi però le posizioni sembrano cambiare e la situazione un po’ stravolgersi, come mai questa scelta?
Volevo descrivere l’amore talmente grande che prova Matth da fargli scegliere di rimanere vampiro pur di intervenire nel momento in cui Chris avesse avuto bisogno. E quanto a lei, mi sembrava giusto dare a questo personaggio le incertezze e i sentimenti di un’adolescente come tutte noi ce li ricordiamo. Senza però i falsi pudori a volte legati a questo genere.
Hai intenzione di scrivere un terzo libro sempre con protagonisti i Rochester, oppure ti piacerebbe ricominciarne uno diverso?
La saga dei Rochester è finita (purtroppo aggiungo io). Ma è giusto così, le storie iniziano e finiscono. Non sopporto quelle saghe tirate per i capelli solo perché devono continuare per forza. Però qualcos’altro bolle in pentola, ovviamente una storia d’amore!
Visto che molti libri sui vampiri sono stati ripresi sul piccolo e alcuni anche su grande schermo, hai mai pensato che magari potesse succedere ad una delle tue storie? Cosa ne penseresti?
La vedo una possibilità piuttosto remota, ma non bisogna mai smettere di sognare, e crederci!Se per prime non ci rediamo noi in ciò che facciamo, chi altri lo farà?
Ti ringrazio tantissimo del tempo e della disponibilità dedicatomi, è stata una chiacchierata gradevole e divertente. Spero presto di continuare a leggerti e magari di prendere un secondo caffè virtuale altrettanto piacevole come questo ;)
Grazie a te per l’intervista e per aver letto il libro. Il passaparola è fondamentale per le autrici come me che non dispongono di una pubblicità mega appariscente! Quindi grazie di nuovo a te e a tutti coloro che leggeranno L’Alba della Chimera.
Se volete leggere questo libro diventate follower del blog e lasciate un commento a questo post ricordandovi di scrivere la vostra mail!
xxx,
Kait
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martedì 15 marzo 2011
Il Profumo delle Foglie di Limone
Clara Sánchez
Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Rilegato
Pagine: 355
Lingua: Italiano
Titolo originale: lo que esconde tu nombre
Lingua originale: Spagnolo
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: E. Budetta
Generi: narrativa moderna, romanzo
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
Dal 20 novembre 1945 al 1 ottobre 1946 nel Palazzo di Giustizia di Norimberga ci furono due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale e nella Shoah. Quasi tutti gli imputati del primo e più seguito atto vennero condannati ad almeno 25 anni di carcere. A seguito di questo primo processo ne seguirono altri due ma l'esito, purtroppo, fu differente. Gli imputati erano per lo più soldati delle SS ed altri componenti delle file naziste di minor importanza. In questo caso buona parte di loro venne assolta e i pochi condanatti non scontarono mai oltre 10 anni di carcere grazie alla buona condotta o alla grazia. Sappiamo che l'impianto nazista era enorme e solo una infinitesimale parte pagò realmente per i reati commessi. Gli altri riuscirono a scappare e a rifarsi una vita serena. Alcuni ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento si misero alla ricerca dei nazisti sfuggiti alla giustizia al fine di portarli davanti a un tribunale. Questo è il tema centrale del libro che ho letto questa settimana. Julian ha ottantanni e vive a Buenos Aires, è un sopravvissuto del campo di concentramento di Mathausen e per lui la vita dopo il campo è stata segnata dall'ombra del Male puro. Sandra ha trentanni, è incinta ma non è innamorata del padre del suo bambino, vive a Dianium nella casa estiva della sorella ed è alla ricerca di un segno che le indichi quale direzione deve far prendere alla sua vita. Cosa hanno in comune questi due personaggi così diversi e così distanti? Entrambi sono alla ricerca della verità. Durante una passeggiata sulla spiaggia in una giornata come tante altre Sandra farà la conoscenza di una coppia di anziani dallo sguardo dolce e comprensivo: Karin e Fredrik Christensen. Ma dietro quegli occhi, dietro la loro apparente dolcezza Julian sa cosa c'è: conosce i loro intimi segreti, conosce di cosa sono capaci quelle mani ora rese magre e contorte dalla vecchiaia. Tanti anni prima questa coppia faceva parte delle SS, hanno preso parte al grande sterminio degli ebrei e invece di scontare una pena per i reati commessi, sono scappati dalle loro responsabilità trovando rifugio sulla costa spagnola dove si sono ricreati un'esistenza serena. Nei loro occhi non c'è traccia di rimorso, nessuna traccia di pentimento per le atrocità commesse. Ma Sandra non lo sa, vede solo dei nonni che non ha mai avuto e si lascia così, a poco a poco, ammaliare dal loro mondo. Come può una ragazza di trentanni pensare che il male più oscuro possa celarsi dietro ad occhi color cielo così gentili? Julian è sulle loro tracce e scoprirà che questa coppia non è la sola ad aver trovato rifugio in Costa Blanca. Cercherà di mettere in guardia Sandra per proteggerla e così inizierà un'amicizia speciale. Sandra e Julian metteranno a rischio la loro stessa vita per portare alla luce i fatti, per non lasciare che nuovamente la storia si ripeta. Attraverso una doppia narrazione possiamo vedere questa storia da entrambi i punti di vista dei protagonisti e impareremo che le persone non cambiano, possono solo provare a celare la loro vera natura ma essa non sparirà mai. L'autrice tratta un argomento quanto mai attuale e veritiero, sebbene utilizzi nomi di fantasia per identificare i nazisti, ci sono molte fonti che indivudiano, per esempio, il Dottor Morte Aribert Heim nascosto in una piccola provincia della Patagonia. Molti nazisti entrarono a far parte degli squadroni della morte in età adolescenziale ed è presumibile che, dopo la fine della guerra, si siano nascosti all'esterno cambiando identità per sfuggire alla legge e siano tuttora in vita. Mi chiedo costantemente come una persona possa vivere normalmente senza provare orrore di fronte alla propria immagine riflessa nello specchio dopo aver commesso innumerevoli atrocità. L'autrice, tramite le parole di un nazista, nel libro cerca di dare una risposta alla domanda:
Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Rilegato
Pagine: 355
Lingua: Italiano
Titolo originale: lo que esconde tu nombre
Lingua originale: Spagnolo
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: E. Budetta
Generi: narrativa moderna, romanzo
Spagna, Costa Blanca. Il sole è ancora molto caldo nonostante sia già settembre inoltrato. Per le strade non c'è nessuno, e l'aria è pervasa da un intenso profumo di limoni che arriva fino al mare. È qui che Sandra, trentenne in crisi, ha cercato rifugio: non ha un lavoro, è in rotta con i genitori, è incinta di un uomo che non è sicura di amare. È confusa e si sente sola, ed è alla disperata ricerca di una bussola per la sua vita. Fino al giorno in cui non incontra occhi comprensivi e gentili: si tratta di Fredrik e Karin Christensen, una coppia di amabili vecchietti. Sono come i nonni che non ha mai avuto. Momento dopo momento, le regalano una tenera amicizia, le presentano persone affascinanti, come Alberto, e la accolgo nella grande villa circondata da splendidi fiori. Un paradiso. Ma in realtà si tratta dell'inferno. Perché Fredrik e Karin sono criminali nazisti. Si sono distinti per la loro ferocia e ora, dietro il loro sguardo pacifico, covano il sogno di ricominciare. Lo sa bene Julian, scampato al campo di concentramento di Mathausen, che da giorni segue i loro movimenti passo dopo passo. Ora, forse, può smascherarli e Sandra è l'unica in grado di aiutarlo. Non è facile convincerla della verità. Eppure, dopo un primo momento di incredulità, la donna comincia a guardarli con occhi diversi. Adesso Sandra l'ha capito: lei e il suo piccolo rischiano molto. Ma non importa. Perché tutti devono sapere. Perché ciò che è successo non cada nell'oblio.
Dal 20 novembre 1945 al 1 ottobre 1946 nel Palazzo di Giustizia di Norimberga ci furono due distinti gruppi di processi ai nazisti coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale e nella Shoah. Quasi tutti gli imputati del primo e più seguito atto vennero condannati ad almeno 25 anni di carcere. A seguito di questo primo processo ne seguirono altri due ma l'esito, purtroppo, fu differente. Gli imputati erano per lo più soldati delle SS ed altri componenti delle file naziste di minor importanza. In questo caso buona parte di loro venne assolta e i pochi condanatti non scontarono mai oltre 10 anni di carcere grazie alla buona condotta o alla grazia. Sappiamo che l'impianto nazista era enorme e solo una infinitesimale parte pagò realmente per i reati commessi. Gli altri riuscirono a scappare e a rifarsi una vita serena. Alcuni ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento si misero alla ricerca dei nazisti sfuggiti alla giustizia al fine di portarli davanti a un tribunale. Questo è il tema centrale del libro che ho letto questa settimana. Julian ha ottantanni e vive a Buenos Aires, è un sopravvissuto del campo di concentramento di Mathausen e per lui la vita dopo il campo è stata segnata dall'ombra del Male puro. Sandra ha trentanni, è incinta ma non è innamorata del padre del suo bambino, vive a Dianium nella casa estiva della sorella ed è alla ricerca di un segno che le indichi quale direzione deve far prendere alla sua vita. Cosa hanno in comune questi due personaggi così diversi e così distanti? Entrambi sono alla ricerca della verità. Durante una passeggiata sulla spiaggia in una giornata come tante altre Sandra farà la conoscenza di una coppia di anziani dallo sguardo dolce e comprensivo: Karin e Fredrik Christensen. Ma dietro quegli occhi, dietro la loro apparente dolcezza Julian sa cosa c'è: conosce i loro intimi segreti, conosce di cosa sono capaci quelle mani ora rese magre e contorte dalla vecchiaia. Tanti anni prima questa coppia faceva parte delle SS, hanno preso parte al grande sterminio degli ebrei e invece di scontare una pena per i reati commessi, sono scappati dalle loro responsabilità trovando rifugio sulla costa spagnola dove si sono ricreati un'esistenza serena. Nei loro occhi non c'è traccia di rimorso, nessuna traccia di pentimento per le atrocità commesse. Ma Sandra non lo sa, vede solo dei nonni che non ha mai avuto e si lascia così, a poco a poco, ammaliare dal loro mondo. Come può una ragazza di trentanni pensare che il male più oscuro possa celarsi dietro ad occhi color cielo così gentili? Julian è sulle loro tracce e scoprirà che questa coppia non è la sola ad aver trovato rifugio in Costa Blanca. Cercherà di mettere in guardia Sandra per proteggerla e così inizierà un'amicizia speciale. Sandra e Julian metteranno a rischio la loro stessa vita per portare alla luce i fatti, per non lasciare che nuovamente la storia si ripeta. Attraverso una doppia narrazione possiamo vedere questa storia da entrambi i punti di vista dei protagonisti e impareremo che le persone non cambiano, possono solo provare a celare la loro vera natura ma essa non sparirà mai. L'autrice tratta un argomento quanto mai attuale e veritiero, sebbene utilizzi nomi di fantasia per identificare i nazisti, ci sono molte fonti che indivudiano, per esempio, il Dottor Morte Aribert Heim nascosto in una piccola provincia della Patagonia. Molti nazisti entrarono a far parte degli squadroni della morte in età adolescenziale ed è presumibile che, dopo la fine della guerra, si siano nascosti all'esterno cambiando identità per sfuggire alla legge e siano tuttora in vita. Mi chiedo costantemente come una persona possa vivere normalmente senza provare orrore di fronte alla propria immagine riflessa nello specchio dopo aver commesso innumerevoli atrocità. L'autrice, tramite le parole di un nazista, nel libro cerca di dare una risposta alla domanda:
"Non pensai alla vostra sofferenza, non pensai neanche a voi. Vi vedevo senza pensare, le cose stavano così. Facevamo parte di un sistema, di un'organizzazione. Io portavo l'uniforme delle SS e voi quella a righe dei prigionieri. Eravamo dentro un ordine stabilito, impossibile da rompere. Non c'era niente a cui pensare. Avevamo raggiungo un equilibrio, capisci?"
Come può la mente umana capire? Come può una persona sana di mente sottostare a determinate regole, a uccidere degli innocenti senza battere ciglio solo perchè tutto questo faceva parte di un disegno supremo voluto da un pazzo? Questo libro, oltra a raccontare una storia, pone interrogativi importanti che mai dovrebbero passare in secondo piano perchè ancora ora, a distanza di più di quant'anni non hanno ancora una risposta. Consiglio questo libro a tutti perchè ci sono pagine della nostra storia che non vanno mai dimenticate e la Sanchez sa come attrarre l'attenzione del lettore sin dalla prima pagina.
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: succo di frutta
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Voto: 9
Come può la mente umana capire? Come può una persona sana di mente sottostare a determinate regole, a uccidere degli innocenti senza battere ciglio solo perchè tutto questo faceva parte di un disegno supremo voluto da un pazzo? Questo libro, oltra a raccontare una storia, pone interrogativi importanti che mai dovrebbero passare in secondo piano perchè ancora ora, a distanza di più di quant'anni non hanno ancora una risposta. Consiglio questo libro a tutti perchè ci sono pagine della nostra storia che non vanno mai dimenticate e la Sanchez sa come attrarre l'attenzione del lettore sin dalla prima pagina.
«Da leggere tutto d'un fiato questo noir che ci arriva dalla Spagna... Il libro scorre con una tensione sempre più forte ma non viene versata una goccia di sangue.»
«Il venerdì di Repubblica»
«Un romanzo straordinario.»
«El País»
«Scuote la coscienza e svela l'orrore che la normalità cela.»
«El Mundo»
«Un romanzo sulla vendetta e la cattiveria, ma anche sull'amicizia e sull'amore. Toccherà la vostra anima.»
«Qué Leer»
«Scorre come un fiume in piena, e si va avanti nella lettura spinti dal sospetto, dalla paura, dalla commozione.»
«Abc»
«Il venerdì di Repubblica»
«Un romanzo straordinario.»
«El País»
«Scuote la coscienza e svela l'orrore che la normalità cela.»
«El Mundo»
«Un romanzo sulla vendetta e la cattiveria, ma anche sull'amicizia e sull'amore. Toccherà la vostra anima.»
«Qué Leer»
«Scorre come un fiume in piena, e si va avanti nella lettura spinti dal sospetto, dalla paura, dalla commozione.»
«Abc»
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: succo di frutta
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Voto: 9
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Recensioni
giovedì 10 marzo 2011
Anteprime Editrice Nord
Qui da Tiffany's le novità non mancano mai e quindi ecco per voi due nuovissime uscite della Casa Editrice Nord...
Parigi, febbraio 1894. È l’inverno più freddo del secolo e la città è Sepolta sotto una spessa coltre di neve. Anche nella libreria Elzévir, al numero 18 di rue des Saint-Pères, l'atmosfera è a dir poco glaciale. Ma non per colpa del clima. È l’arrivo di Maurice Laumier, pittore, incallito donnaiolo ed ex rivale in amore di Victor Legris, a gelare gli animi. Questa volta, però, Maurice non è venuto per attaccar briga, ma per chiedere aiuto: qualche settimana prima, una sua cara amica è svanita nel nulla e ormai lui teme il peggio. Victor non vede l’ora di gettarsi a capofitto in una nuova avventura e, quando il cadavere della donna viene rinvenuto nei pressi del macello della Villette, si precipita immediatamente sul luogo del delitto. Ed è proprio tra i vicoli di quel quartiere malfamato, tra ladruncoli e truffatori, che il libraio-investigatore d’imbatte nell’unico testimone dell’omicidio. Purtroppo l’uomo si rifiuta di parlare, limitandosi a consegnargli uno strano medaglione con inciso un unicorno nero. Seguendo la pista del misterioso gioiello, Victor lascia i bassifondi di Parigi per immergersi nei riti di una misteriosa società occulta, un ambiente tanto raffinato quanto pericoloso, dove gli iniziati sono disposti a tutto pur di custodire i loro segreti: perfino a uccidere…
Claude Izner è il nom de plume delle sorelle Liliane Korb e Laurence Lefèvre. Liliane è nata a Parigi nel 1940 e, dopo aver lavorato come montatrice cinematografica, è stata a lungo bouquiniste sulla rive droite della Senna. Laurence è nata nel 1951 e, dopo la laurea in archeologia, ha pubblicato due romanzi. Anche lei è libraia. Parallelamente al loro lavoro, da diversi anni le due sorelle scrivono romanzi a quattro mani, ed è stata la loro passione per la Storia e per i romanzi gialli a spingerle a creare il personaggio di Victor Legris, libraio e investigatore nella Parigi del XIX secolo. Presso la Nord sono già uscite cinque indagini di Victor: Il mistero di rue des Saints-Pères (2006), La donna del Père-Lachaise (2007), Il delitto di rue Montmartre (2008), L’assassino del Marais (2009) e Il rilegatore di Batignolles (2010), riscuotendo un ottimo successo di critica e di pubblico.
Titolo Originale: The dangerous days of Daniel X
Categoria: Narrativa
Pagine: 250
Prezzo: € 14,90
In libreria: 16 marzo 2011
Daniel ha soltanto tre anni e non può sapere che i suoi genitori sono i Custodi della Lista, l’elenco dei criminali alieni più pericolosi che si nascondono sulla Terra. Però lo sa la Mantide, un essere malvagio e spietato che, per impadronirsi di quell’elenco, è disposto a tutto, anche a uccidere. E a farlo sotto gli occhi di Daniel, che così assiste impotente alla morte del padre e della madre e si salva soltanto grazie ai suoi straordinari poteri. Sono passati dodici anni da quel terribile giorno, ma Daniel non ha dimenticato. E ha deciso di usare i suoi poteri – la capacità di creare oggetti con la forza del pensiero e di spostarsi alla velocità della luce nonché di avere una forza eccezionale – per vendicarsi, eliminando tutti gli alieni fuorilegge inclusi nella Lista. Ormai sono rimasti solo sei nomi – i sei killer più letali -, e in cima c’è lui, il Numero Uno: la Mantide.
Daniel è l’unico che può trovarlo. È l’unico che può sconfiggerlo.
Daniel è l’unico che può salvare il mondo dalla catastrofe.
Ma Daniel è soltanto un ragazzo…
James Patterson è uno dei più grandi fenomeni editoriali dei giorni nostri. È il creatore di personaggi famosissimi come il profiler Alex Cross, le “donne del club omicidi” e i ragazzi della serie di Maximum Ride (pubblicata da Nord). È l’autore più venduto al mondo, con 160 milioni di copie (più di 2 milioni in Italia): negli Stati Uniti,ogni 15 libri venduti, uno è firmato James Patterson, per un totale di 16 milioni di copie all’anno.
Vi abbiamo incuriosito abbastanza?
Parigi, 1894
Una donna strangolata e un medaglione misterioso
Un segreto nascosto tra le pagine di un libro
in libreria da mercoledì 16 marzo
Il talismano della Villette
Claude Izner
Claude Izner
Titolo Originale: Le Talisman de la Villette
Categoria: Narrativa
Pagine: 352
Prezzo: € 17,60
In libreria: 16 marzo 2011
Pagine: 352
Prezzo: € 17,60
In libreria: 16 marzo 2011
Parigi, febbraio 1894. È l’inverno più freddo del secolo e la città è Sepolta sotto una spessa coltre di neve. Anche nella libreria Elzévir, al numero 18 di rue des Saint-Pères, l'atmosfera è a dir poco glaciale. Ma non per colpa del clima. È l’arrivo di Maurice Laumier, pittore, incallito donnaiolo ed ex rivale in amore di Victor Legris, a gelare gli animi. Questa volta, però, Maurice non è venuto per attaccar briga, ma per chiedere aiuto: qualche settimana prima, una sua cara amica è svanita nel nulla e ormai lui teme il peggio. Victor non vede l’ora di gettarsi a capofitto in una nuova avventura e, quando il cadavere della donna viene rinvenuto nei pressi del macello della Villette, si precipita immediatamente sul luogo del delitto. Ed è proprio tra i vicoli di quel quartiere malfamato, tra ladruncoli e truffatori, che il libraio-investigatore d’imbatte nell’unico testimone dell’omicidio. Purtroppo l’uomo si rifiuta di parlare, limitandosi a consegnargli uno strano medaglione con inciso un unicorno nero. Seguendo la pista del misterioso gioiello, Victor lascia i bassifondi di Parigi per immergersi nei riti di una misteriosa società occulta, un ambiente tanto raffinato quanto pericoloso, dove gli iniziati sono disposti a tutto pur di custodire i loro segreti: perfino a uccidere…
Claude Izner è il nom de plume delle sorelle Liliane Korb e Laurence Lefèvre. Liliane è nata a Parigi nel 1940 e, dopo aver lavorato come montatrice cinematografica, è stata a lungo bouquiniste sulla rive droite della Senna. Laurence è nata nel 1951 e, dopo la laurea in archeologia, ha pubblicato due romanzi. Anche lei è libraia. Parallelamente al loro lavoro, da diversi anni le due sorelle scrivono romanzi a quattro mani, ed è stata la loro passione per la Storia e per i romanzi gialli a spingerle a creare il personaggio di Victor Legris, libraio e investigatore nella Parigi del XIX secolo. Presso la Nord sono già uscite cinque indagini di Victor: Il mistero di rue des Saints-Pères (2006), La donna del Père-Lachaise (2007), Il delitto di rue Montmartre (2008), L’assassino del Marais (2009) e Il rilegatore di Batignolles (2010), riscuotendo un ottimo successo di critica e di pubblico.
Dal fenomeno JAMES PATTERSON la nuova serie young adult che ha già conquistato i giovani lettori americani...
Titolo Originale: The dangerous days of Daniel X
Categoria: Narrativa
Pagine: 250
Prezzo: € 14,90
In libreria: 16 marzo 2011
Daniel ha soltanto tre anni e non può sapere che i suoi genitori sono i Custodi della Lista, l’elenco dei criminali alieni più pericolosi che si nascondono sulla Terra. Però lo sa la Mantide, un essere malvagio e spietato che, per impadronirsi di quell’elenco, è disposto a tutto, anche a uccidere. E a farlo sotto gli occhi di Daniel, che così assiste impotente alla morte del padre e della madre e si salva soltanto grazie ai suoi straordinari poteri. Sono passati dodici anni da quel terribile giorno, ma Daniel non ha dimenticato. E ha deciso di usare i suoi poteri – la capacità di creare oggetti con la forza del pensiero e di spostarsi alla velocità della luce nonché di avere una forza eccezionale – per vendicarsi, eliminando tutti gli alieni fuorilegge inclusi nella Lista. Ormai sono rimasti solo sei nomi – i sei killer più letali -, e in cima c’è lui, il Numero Uno: la Mantide.
Daniel è l’unico che può trovarlo. È l’unico che può sconfiggerlo.
Daniel è l’unico che può salvare il mondo dalla catastrofe.
Ma Daniel è soltanto un ragazzo…
I DIRITTI CINEMATOGRAFICI di Daniel X – Missione: Vendetta sono stati venduti ancora prima che il libro fosse pubblicato; il film è attualmente in lavorazione.
Dalla serie è stato tratto UN VIDEOGIOCO di grande successo...
James Patterson è uno dei più grandi fenomeni editoriali dei giorni nostri. È il creatore di personaggi famosissimi come il profiler Alex Cross, le “donne del club omicidi” e i ragazzi della serie di Maximum Ride (pubblicata da Nord). È l’autore più venduto al mondo, con 160 milioni di copie (più di 2 milioni in Italia): negli Stati Uniti,ogni 15 libri venduti, uno è firmato James Patterson, per un totale di 16 milioni di copie all’anno.
Vi abbiamo incuriosito abbastanza?
mercoledì 9 marzo 2011
La Sposa e la Vendetta
di Jacqueline Carey
Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Brossura
Pagine: 442
Lingua: Italiano
Titolo originale: Kushiel's Justice
Lingua originale: Inglese
Editore: Editrice Nord
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: G. Zuddas
Generi: fantasy, young adult
Nei capitoli precedenti:
Il trono e la stirpe
Rapito quand’era solo un bambino, venduto come schiavo e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imriel de la Courcel è stato tratto in salvo e adottato da Phèdre, non soltanto un’abilissima spia, ma anche un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione. Una volta tornato a corte, però, Imriel non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai, scomparsa senza lasciare traccia dopo aver cercato per ben due volte di usurpare il trono. Imriel però sa di non doversi difendere solo dagli intrighi di palazzo, ma anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Confuso e spaventato, il giovane decide allora di partire in cerca dell’unica persona che possa aiutarlo a far chiarezza nel suo animo e, forse, anche a ritrovare sua madre: il maestro di Anafiel Delaunay, l’uomo che aveva reso Phèdre una perfetta spia. Ma, ben presto, Imriel si ritroverà a fare i conti con un mondo in cui niente è ciò che sembra, in cui l’inganno può celarsi nelle parole più innocenti, e scoprirà suo malgrado che la ricerca del vecchio mentore non è che l’inizio…
Il sangue e il traditore
Per sfuggire agli intrighi della turbolenta e infida corte di Terre D'Ange, il giovane Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono, si è stabilito sotto falso nome a Tiberium. Ma le ombre del passato lo hannoseguito: la sua amante, la bellissima Claudia Fulvia, dopo aver scoperto il suo segreto, lo ha infatti coinvolto nei loschi affari della Gilda Invisibile, una setta segreta ramificata in tutto il regno. E adesso in città qualcuno lo vuole uccidere, come dimostra l'attentato cui il ragazzo è sopravvissuto per miracolo. Perciò, stanco di nascondere la propria identità e di difendersi da nemici senza volto, Imriel capisce che l'unica soluzione è andarsene da Tiberium e affrontare i suoi doveri di principe, accettando il matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, sorella dell'erede al trono di Alba. E l'occasione di partire si presenta quando l'amico Lucius gli annuncia che si sposerà e gli chiede di accompagnarlo a Lucca, dove si svolgeranno le nozze. Tuttavia, al loro arrivo, i due giovani si trovano di fronte a una scena sconcertante: la torre campanaria è in fiamme, le mura sono circondate da un esercito di mercenari e la promessa sposa di Lucius è stata rapita...
Il principe e il peccato
Prima è sfuggito a uno spietato sicario a Tiberium, poi è sopravvissuto per miracolo all'assedio della città di Lucca, eppure Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono di Terre D'Ange, adesso non può sottrarsi al matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, principessa di Alba. In attesa del giorno della cerimonia, il giovane viene chiamato a corte, dove incontra la cugina Sidonie, la legittima erede del regno angeline. E, all'improvviso, accade ciò che non doveva accadere: i due vengono travolti da un desiderio irrefrenabile e, a dispetto dei rischi cui si espongono, si abbandonano a un'intensa passione segreta. Ma, per un nobile, il vero amore è un sogno destinato a infrangersi. Celebrate le nozze, Imriel è infatti costretto a separarsi da Sidonie per trasferirsi con la moglie ad Alba, un'isola lontana e
primitiva, abitata da un popolo geloso delle antiche tradizioni e dedito alla magia oscura. Fin da subito, il nuovo arrivato percepisce un'atmosfera ostile, e i suoi timori vengono confermati quando una strega cerca di asservirlo alla propria volontà grazie a un potente incantesimo. Deciso a non piegarsi, Imriel scopre tuttavia che, per liberarsi da quel giogo opprimente, sarà obbligato a pagare un prezzo altissimo: rinunciare all'amore per Sidonie...
La sposa e la vendetta è la seconda parte de Il principe e il peccato che rappresenta la quarta parte del ciclo fantasy incentrato su Imriel, il secondo della serie Kushiel's Legacy Series di cui fanno parte anche il ciclo di Phèdre e quello di Moirin, La Naamah Trilogy.
Ecco uno schema riassuntivo:
La trilogia di Kushiel
1.Il dardo e la rosa (Kushiel's Dart, 2001)
2.La prescelta e l'erede (Kushiel's Chosen, 2002)
3.La maschera e le tenebre (Kushiel's Avatar, 2003)
La trilogia di Imriel
1.Il trono e la stirpe - Il sangue e il traditore (Kushiel's Scion, 2006)
2.Il principe e il peccato - La sposa e la vendetta (Kushiel's Justice, 2007)
3.Kushiel's Mercy (2008)
La trilogia di Moirin
1. Naamah's Kiss (2009)
2. Naamah's Curse (2010)
3. Naamah's Blessing (2011)
Fin dai primi momenti sull'isola di Alba il principe Imriel de la Courcel ha dovuto lottare per farsi rispettare sia dalla popolazione locale che dai nobili della corte. Il matrimonio con Dorelei mab Breidaia ha spezzato il cuore del giovane principe che ha dovuto rinunciare così al suo amore vero, Sidonie. La vita di Imri si illumina di gioia e di speranza quando la sua sposa gli annuncia di essere incinta. Ma Berlik, del misterioso popolo dei Maghuin Dhonn, colpirà il principe proprio nel momento più felice. Accecato dall'odio Imriel partirà alla ricerca di giustizia e vendetta attraverso il mare, le Flatlands (Benelux) e la Skaldia (Germania), fino ad arrivare alla sterminata Vralia (Russia europea). Durante questo viaggio Imriel sarà messo a dura prova sia fisicamente che nel suo profondo dove si celano sentimenti contrastanti come l'odio, l'amore e la vendetta. Questo viaggio lo condurrà attraverso luoghi impervi e pericolosi ma soprattutto lo porterà di fronte a sè stesso e ai suoi lati più oscuri. Prepariamoci quindi ad un libro intenso e pieno di colpi di scena.
Jacqueline Carey è nata nel 1964. Dopo essersi laureata in Psicologia e in Letteratura inglese presso il Lake Forest College, ha viaggiato a lungo e, successivamente, ha deciso di diventare una scrittrice, pubblicando numerosi racconti, varie opere di saggistica e infine la trilogia di romanzi incentrata su Phèdre Il dardo e la rosa (Nord, 2005), La prescelta e l’erede (Nord, 2006) e La maschera e le tenebre (Nord, 2007), che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica americani, tanto da rimanere nella classifica del New York Times per più di un mese. Dopo Il trono e la stirpe (Nord, 2009), Il sangue e il traditore (Nord, 2010) e Il principe e il peccato (Nord, 2010), La sposa e la vendetta prosegue la nuova saga ambientata nel magico regno di Terre D’Ange.
Prezzo di copertina: € 18,60
Formato: Brossura
Pagine: 442
Lingua: Italiano
Titolo originale: Kushiel's Justice
Lingua originale: Inglese
Editore: Editrice Nord
Anno di pubblicazione: 2011
Traduttore: G. Zuddas
Generi: fantasy, young adult
Dopo le nozze con Dorelei mab Breidaia, Imriel de La Courcel è costretto a separarsi da Sidonie, legittima erede al trono Angeline, di cui si è innamorato e con la quale ha avviato una relazione clandestina. Si trasferisce ad Alba, patria della nuova moglie, la quale pochi mesi dopo rimane incinta. La notizia della gravidanza riesce a portare un po’ di serenità nel cuore di Imriel, che sente profondamente la mancanza della donna che ama. Eppure, proprio quando sembra che le cose stiano lentamente volgendo per il meglio...
Nei capitoli precedenti:
Il trono e la stirpe
Rapito quand’era solo un bambino, venduto come schiavo e costretto a sopportare terribili torture, il principe Imriel de la Courcel è stato tratto in salvo e adottato da Phèdre, non soltanto un’abilissima spia, ma anche un’anguissette, cioè una persona capace di mescolare la sofferenza e il piacere per natura e non per costrizione. Una volta tornato a corte, però, Imriel non può dirsi al sicuro: benché sia il terzo in linea di successione al trono di Terre d’Ange, sono molti a volerlo morto. Temono infatti che il giovane abbia ereditato la stessa sete di potere della madre, la famigerata Mélisande Shahrizai, scomparsa senza lasciare traccia dopo aver cercato per ben due volte di usurpare il trono. Imriel però sa di non doversi difendere solo dagli intrighi di palazzo, ma anche da se stesso. Ormai adolescente, sente crescere in lui oscuri desideri, mentre il suo corpo risponde pericolosamente al dono di Phèdre… Confuso e spaventato, il giovane decide allora di partire in cerca dell’unica persona che possa aiutarlo a far chiarezza nel suo animo e, forse, anche a ritrovare sua madre: il maestro di Anafiel Delaunay, l’uomo che aveva reso Phèdre una perfetta spia. Ma, ben presto, Imriel si ritroverà a fare i conti con un mondo in cui niente è ciò che sembra, in cui l’inganno può celarsi nelle parole più innocenti, e scoprirà suo malgrado che la ricerca del vecchio mentore non è che l’inizio…
Il sangue e il traditore
Per sfuggire agli intrighi della turbolenta e infida corte di Terre D'Ange, il giovane Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono, si è stabilito sotto falso nome a Tiberium. Ma le ombre del passato lo hannoseguito: la sua amante, la bellissima Claudia Fulvia, dopo aver scoperto il suo segreto, lo ha infatti coinvolto nei loschi affari della Gilda Invisibile, una setta segreta ramificata in tutto il regno. E adesso in città qualcuno lo vuole uccidere, come dimostra l'attentato cui il ragazzo è sopravvissuto per miracolo. Perciò, stanco di nascondere la propria identità e di difendersi da nemici senza volto, Imriel capisce che l'unica soluzione è andarsene da Tiberium e affrontare i suoi doveri di principe, accettando il matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, sorella dell'erede al trono di Alba. E l'occasione di partire si presenta quando l'amico Lucius gli annuncia che si sposerà e gli chiede di accompagnarlo a Lucca, dove si svolgeranno le nozze. Tuttavia, al loro arrivo, i due giovani si trovano di fronte a una scena sconcertante: la torre campanaria è in fiamme, le mura sono circondate da un esercito di mercenari e la promessa sposa di Lucius è stata rapita...
Il principe e il peccato
Prima è sfuggito a uno spietato sicario a Tiberium, poi è sopravvissuto per miracolo all'assedio della città di Lucca, eppure Imriel de La Courcel, terzo in linea di successione al trono di Terre D'Ange, adesso non può sottrarsi al matrimonio combinato con Dorelei mab Breidaia, principessa di Alba. In attesa del giorno della cerimonia, il giovane viene chiamato a corte, dove incontra la cugina Sidonie, la legittima erede del regno angeline. E, all'improvviso, accade ciò che non doveva accadere: i due vengono travolti da un desiderio irrefrenabile e, a dispetto dei rischi cui si espongono, si abbandonano a un'intensa passione segreta. Ma, per un nobile, il vero amore è un sogno destinato a infrangersi. Celebrate le nozze, Imriel è infatti costretto a separarsi da Sidonie per trasferirsi con la moglie ad Alba, un'isola lontana e
primitiva, abitata da un popolo geloso delle antiche tradizioni e dedito alla magia oscura. Fin da subito, il nuovo arrivato percepisce un'atmosfera ostile, e i suoi timori vengono confermati quando una strega cerca di asservirlo alla propria volontà grazie a un potente incantesimo. Deciso a non piegarsi, Imriel scopre tuttavia che, per liberarsi da quel giogo opprimente, sarà obbligato a pagare un prezzo altissimo: rinunciare all'amore per Sidonie...
La sposa e la vendetta è la seconda parte de Il principe e il peccato che rappresenta la quarta parte del ciclo fantasy incentrato su Imriel, il secondo della serie Kushiel's Legacy Series di cui fanno parte anche il ciclo di Phèdre e quello di Moirin, La Naamah Trilogy.
Ecco uno schema riassuntivo:
La trilogia di Kushiel
1.Il dardo e la rosa (Kushiel's Dart, 2001)
2.La prescelta e l'erede (Kushiel's Chosen, 2002)
3.La maschera e le tenebre (Kushiel's Avatar, 2003)
La trilogia di Imriel
1.Il trono e la stirpe - Il sangue e il traditore (Kushiel's Scion, 2006)
2.Il principe e il peccato - La sposa e la vendetta (Kushiel's Justice, 2007)
3.Kushiel's Mercy (2008)
La trilogia di Moirin
1. Naamah's Kiss (2009)
2. Naamah's Curse (2010)
3. Naamah's Blessing (2011)
Fin dai primi momenti sull'isola di Alba il principe Imriel de la Courcel ha dovuto lottare per farsi rispettare sia dalla popolazione locale che dai nobili della corte. Il matrimonio con Dorelei mab Breidaia ha spezzato il cuore del giovane principe che ha dovuto rinunciare così al suo amore vero, Sidonie. La vita di Imri si illumina di gioia e di speranza quando la sua sposa gli annuncia di essere incinta. Ma Berlik, del misterioso popolo dei Maghuin Dhonn, colpirà il principe proprio nel momento più felice. Accecato dall'odio Imriel partirà alla ricerca di giustizia e vendetta attraverso il mare, le Flatlands (Benelux) e la Skaldia (Germania), fino ad arrivare alla sterminata Vralia (Russia europea). Durante questo viaggio Imriel sarà messo a dura prova sia fisicamente che nel suo profondo dove si celano sentimenti contrastanti come l'odio, l'amore e la vendetta. Questo viaggio lo condurrà attraverso luoghi impervi e pericolosi ma soprattutto lo porterà di fronte a sè stesso e ai suoi lati più oscuri. Prepariamoci quindi ad un libro intenso e pieno di colpi di scena.
Jacqueline Carey è nata nel 1964. Dopo essersi laureata in Psicologia e in Letteratura inglese presso il Lake Forest College, ha viaggiato a lungo e, successivamente, ha deciso di diventare una scrittrice, pubblicando numerosi racconti, varie opere di saggistica e infine la trilogia di romanzi incentrata su Phèdre Il dardo e la rosa (Nord, 2005), La prescelta e l’erede (Nord, 2006) e La maschera e le tenebre (Nord, 2007), che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico e della critica americani, tanto da rimanere nella classifica del New York Times per più di un mese. Dopo Il trono e la stirpe (Nord, 2009), Il sangue e il traditore (Nord, 2010) e Il principe e il peccato (Nord, 2010), La sposa e la vendetta prosegue la nuova saga ambientata nel magico regno di Terre D’Ange.
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Kushiel's Legacy
martedì 8 marzo 2011
Speciale 8 marzo: La casa degli spiriti
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Dalla collaborazione tra Reading at Tiffany's e Sfogliando è nato uno speciale dedicato interamente alle donne e ora sarò io, Kait, a parlarvi di un bellissimo libro che trovo adatto per questa occasione.
Prezzo di copertina: € 11,50
Formato: Tascabile
Pagine: 368
Lingua: Italiano
Titolo originale: La casa de los espiritus
Lingua originale: Spagnolo
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 1987
Traduttore: A. Morino, Angelo Morino, S. Pilota, Sonia Piloto di Castri
Generi: Romanzi e Letterature, Romanzi stranieri contemporanei
L'amore, la magia, il mistero, i sogni si intrecciano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò alla ascesa di Pinochet in questo splendido romanzo di Isabel Allende. Alle "Tre Marie", splendida tenuta di proprietà di Esteban Trueba, si intrecciano le passioni dei diversi protagonisti: Clara, la moglie del proprietario, trascorre una vita avvolta nei ricordi; Fèrula, sorella di Esteban, dedica la sua vita agli altri; Blanca è innamorata di un servo del padre, Pedro, che avrà parte nella guerriglia della rivoluzione; Alba, la nipote, dovrà invece affrontare la dittatura mentre Esteban scoprirà, proprio a causa dei tragici eventi politici del suo paese, di amare innanzitutto la sua famiglia.
Isabel Allende ha scritto questo romanzo che ha come protagoniste diverse tipologie di donne. Tutte donne che si sono ritrovate a fare i conti con numerosi ostacoli affrontandoli ognuna in maniera diversa reagendo al dolore e facendosi carico delle varie difficoltà. Un libro che ci dà anche una panoramica di quella che è stata una realtà storica importante per il Cile piegato in due dalla dittatura.
Clara, forse la mia figura femminile preferita è una donna che vive al centro di due mondi, quello reale e quello spirituale difficile da poter essere percepito da chiunque. Una donna dall'aspetto fragile e delicato ma che porta dentro di sé la forza di chi sa leggere nell'animo umano; sensibile e con una saggia determinazione, riesce a conquistare completamente l'amore di Esteban. Lei che sa vedere il futuro e parlare con gli spiriti, riesce a far fronte con la sua calma e delicatezza alla violenza del marito e sa essere di conforto nei momenti di difficoltà ispirando fiducia e protezione. Una donna, che ama i ricordi, che scrive dei diari per non dimenticare, per mantenere sempre vivo nella mente ogni momento, diari che andranno poi in eredità alla figlia Blanca poichè Clara morirà prematuramente a causa di una malattia.
Ferula, sorella di Esteban è una donna che ha sempre vissuto in ombra. Una donna incompresa, abituata ad aiutare e ad essere a disposizione degli altri, si prodiga in ogni modo per rendere felice il fratello, dal quale riceve sempre modi bruschi e pungenti. Ferula è una donna debole e fragile che in realtà cerca di essere accettata ed accolta servendo e dedicandosi alle vite altrui. Ritrova nella dolce Clara, per la prima volta, una fonte di affetto, si sente accettata ed amata come un'amica, una sorella e purtroppo proprio per questo suo attaccamento verrà scacciata di casa dal fratello che la ritroverà poi successivamente morta in una misera solitudine.
Blanca, figlia di Esteban e Clara è una ragazza libera, indipendente e creativa. Si innamora di Pedro figlio di un bracciante di Esteban ed a lungo si frequentano clandestinamente fino a quando lei non rimane incinta e il padre scoperta la loro relazione la costringe a sposare il conte francese Jean De Satigny. Blanca è una donna passionaria e intraprendente, ama in maniera sincera Pedro e vedremo dopo il matrimonio organizzato decide poi di lasciare il marito e tornare a casa sua con la piccola Alba. Un'artista, uno spirito libero che non riesce a piegarsi al volere degli altri e che cerca di combattere per ciò che la rende felice ed è meglio per lei.
Alba, figlia di Blanca e Pedro Tercero instaura con il nonno Esteban un rapporto forte ed unico allo stesso tempo. Al college si innamora di Miguel, un rivoluzionario che la coinvolge nelle proteste contro il governo conservatore e con il quale inizierà una travolgente relazione. Purtroppo a causa di questa relazione quando il regime militare inizia la dura repressione contro gli oppositori Alba verrà arrestata e qui la vedremo trovarsi faccia a faccia con la realtà storica e politica che ha attraversato tutto il Cile. Verrà maltrattata e violentata e si ritroverà a fare appello a tutte le sue forze per non lasciarsi andare, per combattere e riuscire ad alzare dopo tutto questo. Viene fatta liberare grazie a delle amicizie del nonno e sarà lei l'unica presente alla morte del nonno Esteban.
-Le suggerì, inoltre, di scrivere una testimonianza che un giorno potesse servire per portare alla luce il terribile segreto che stava vivendo, affinché il mondo venisse al corrente dell'orrore che avveniva parallelamente all'esistenza pacifica e ordinata di quelli che non volevano sapere, di quelli che non potevano restare ancorati all'illusione di una vita normale, di quelli che non potevano negare, di quelli che stavano a galla sopra un mare di gemiti, ignorando, contro ogni evidenza, che a pochi isolati dal loro mondo felice c'erano gli altri, quelli che sopravvivono o muoiono dalla parte buia.-
Un libro magico, speciale che racchiude mille emozioni tutte insieme. Si riesce facilmente ad immedesimarsi in ognuna delle donne di questa storia, perchè sono donne estremamente reali, diverse e con mille sfaccettature ma allo stesso tempo tutte a modo loro nascondono una forza ed una determinazione uniche. La costanza a non mollare ad andare avanti qualsiasi cosa succeda, a riuscire a trasformare ogni esperienza, per quanto dura e difficile, in una lezione dalla quale imparare, in una ferita che serve a ricordare e a dare forza. Ognuna ha le sue debolezze, le sue mancanze, ognuna ama con una passione ed un coraggio senza limiti, pronte spesso a sacrificarsi per questo sentimento persino ad annullarsi per un momento.
Mi piace perchè nonostante sia una storia inventata, in realtà in parte rispecchia alcuni dei mille colori di una donna, aspetti che spesso non vengono neanche valorizzati perchè considerati comuni ma che nascondo il perchè le donne sono poi così speciali. Auguri a tutte voi.
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Speciale 8 marzo
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Dalla collaborazione tra Reading at Tiffany's e Sfogliando è nato uno speciale dedicato interamente alle donne e ora sarò io, Holly, a raccontarvi la storia dell'8 marzo che ha radici lontane.
Tutto iniziò quando l'8 marzo 1857 per la prima volta nella storia un gruppo di operaie di New York scioperarono contro le paghe misere e le pessime condizioni in cui erano costrette a lavorare. L'unico risultato che riuscirono ad ottenere però fu un attacco da parte della polizia.
Due anni dopo le stesse operaie decisero di riunirsi in un sindacato per tutelare tutte le donne sfruttate e sottopagate.
Nel 1907 nacque il movimento internazionale socialista delle donne: Clara Zetkin dirigente del movimento operaio tedesco organizzò insieme a Rosa Luxemburg la prima conferenza internazionale della donna.
La data simbolo però è legata all'8 marzo 1908 quando, in Francia, un gruppo di operaie perse la vita manifestando per un loro diritto. Alcuni giorni prima queste donne diedero il via ad uno sciopero contro l'industria tessile Cotton presso la quale lavoravano.
Il proprietario della fabbrica, Mr. Johnson, decise di prendere le redini della situazione e invece di ascoltare la denuncia delle operaie, le chiuse all'interno. Quando l'incendio divampò le donne erano prigioniere nella loro stessa fabbrica e 129 di loro persero la vita.
Due anni dopo, nel 1910, a Copenaghen durante un nuovo incontro internazionale della donna venne proposta l’istituzione di una Giornata Internazionale della Donna. La giornata iniziò così ad essere celebrata in diverse parti del mondo ed anche in Italia, durante e dopo la prima guerra mondiale.
Nel nostro Paese la celebrazione riprese durante la lotta di liberazione nazionale come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra e l’occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili.
Nel 1946 l’UDI organizzò il primo 8 marzo nell’Italia libera per il riconoscimento dei diritti economici, sociali e politici delle donne e venne scelta la mimosa come simbolo. L'8 marzo non è propriamente una festa come ormai viene definita ma è una ricorrenza nata per non dimenticare quelle donne, madri, mogli e sorelle che decisero di non abbassare la testa ma vollero far sentire la loro voce in quanto lavoratrici sfruttate.
Questa giornata serve per ricordare a tutte noi di non tacere di fronte alle ingiustizie di cui molte donne in tante parti del mondo sono vittime, la nostra voce è forte e deve essere ascoltata.
Sarebbe bello se, partecipando ad una delle tante iniziative proposte o accettando un ramo di mimosa, pensassimo a quello che molte donne nel corso degli anni hanno dovuto subire per darci oggi la libertà di voto e un presente fatto di uguaglianza e di rispetto.
Non abbassiamo la testa, non permettiamo alla società moderna di continuare con nuove forme di abuso del nostro corpo e del nostro essere, impariamo ad aprire gli occhi nei confronti di una preoccupante e sempre crescente mercificazione della donna.
venerdì 4 marzo 2011
Caterina, la Prima Moglie
di Philippa Gregory
Prezzo di copertina: € 11,50
Formato: Brossura
Pagine: 528
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Constant Princess
Lingua originale: Inglese
Editore: Sperling Paperback
Anno di pubblicazione: 2009
Traduttore: M. Deppisch
Generi: romanzo storico
Caterina d'Aragona è l'Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d'Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei. Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliero è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.
È stato amore a prima vista tra me e questo romanzo. Conoscevo l'autrice solo di fama grazie al film "L'altra donna del re" con Scarlett Johansson e Natalie Portman che è stato tratto da un suo libro. Amo molto il genere storico e la Gregory ha descritto la storia dei Tudors in modo sublime. La giovane Caterina è figlia della grande Regina Cattolica Isabella che ha unito il regno spagnolo sotto la sua corona e che ha sconfitto i mori in un'epica crociata. Conosciamo la piccola Infanta proprio durante una battaglia alle porte del grande castello rosso di Granada. Infuria un tremendo incendio nell'accampamento e la piccola chiama tra le lacrime la madre, è spaventata e vorrebbe solo essere rassicurata. Ma Isabella è prima di tutto una Regina Combattente e non ha tempo per consolare la sua bambina. Caterina crescerà forte e indomita esattamente come la madre da cui apprenderà un'importante lezione: non ci si sottrae al proprio destino. L'Infanta di Spagna diventerà un giorno Regina di Inghilterra e questo permetterà ai suoi genitori di stipulare un patto di alleanza con il regno brittanico. All'età di 15 anni intraprenderà una lunga attraversata per mare che la porterà sulle coste dell'Inghilterra dove farà la conoscenza di Arturo, primogenito di re Enrico e suo promesso sposo dall'età di tre anni. I due giovani non si conoscono, non si sono mai visti e il loro primo incontro è quanto mai insolito. Re Enrico è impaziente di conoscere la nuora che ha "comprato" per il figlio ed entra nel cuore della notte nella stanza della giovane, incurante del protocollo reale. Caterina accoglie il re e Arturo come avrebbe fatto sua madre, non si lascia mettere a disagio dall'irruenza del suocero ed è padrona della situazione sebbene sia poco più di una bambina. Il matrimonio è quantomai sfarzoso e presto i due giovani si ritroveranno in viaggio verso il Galles. Ed è proprio durante questo impervio viaggio che i due sposi novelli scopriranno che oltre agli obblighi reali a legarli c'è un vero sentimento d'amore. Caterina si sente la figlia prediletta del Signore: diventerà Regina d'Inghilterra, adempiendo così al volere di sua madre ma soprattutto è sposata all'uomo che ama e che ricambia il suo sentimento. Il destino però ha altri piani per questa giovane coppia. Dopo pochi mesi Arturo, la rosa d'Inghilterra, morirà lasciando Caterina senza niente. Saranno anni duri e grigi per la giovane Infanta che passerà dall'essere Principessa del Galles a Principessa Vedova senza dote e senza un posto all'interno della corte. Trascorreranno sette lunghi anni prima che il fato volga ancora a suo favore, permettendole nuovamente di diventare Regina grazie al matrimonio con il giovane Enrico VIII. Attraverso la narrazione della Gregory conosciamo la giovane Caterina, la vediamo crescere e proviamo dispiacere per lei e per il suo giovane sogno d'amore infranto. E' una storia d'amore e di solitudine: Caterina è poco più di una bambina che si ritrova da sola in un paese straniero così diverso dalla sua assolata Spagna e di cui non conosce né i costumi né gli usi di questo popolo. È mal vista dalla Regina Madre che cercherà sempre di metterla in difficoltà e ha poche amicizie sincere. Negli anni bui della sua giovane vita sarà completamente isolata dal resto del mondo, solo il ricordo di Arturo e la promessa fattagli sul letto di morte riusciranno a darle la forza di continuare a lottare contro tutto e tutti. Sappiamo bene che la vita matrimoniale con l'egocentrico Enrico non sarà facile e solo la nascita di Maria I porterà un pò di sole nella vita di Caterina. È un libro molto bello, affascinante e storicamente preciso che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere.
Philippa Gregory (Kenya, 9 gennaio 1954) è una scrittrice britannica, famosa soprattutto per i suoi romanzi storici. Nata in Kenya, all'età di due anni si trasferì con la famiglia in Inghilterra. A scuola, era una ribelle, ma decise infine di frequentare l'università, e terminò gli studi all'Università del Sussex. Lavorò poi due anni alla radio della BBC, prima di iscriversi all'Università di Edimburgo, dove ha conseguito un dottorato sulla letteratura del XVIII secolo. Si è poi dedicata all'insegnamento, all'Università di Durham, di Teesside e alla Open University. I suoi studi e il suo background accademico le hanno dato una vasta conoscenza di vari periodi storici, ma in particolare di quello della dinastia dei Tudor e del XVI secolo, tema centrale dei suoi romanzi più famosi.
Saga dei Tudor tutti editi Sperling
1. L'altra donna del re, (2001)
2. Il giullare della regina (2003)
3. L'amante della regina vergine (2004)
4. Caterina, la prima moglie (2005)
5. L'eredità della regina (2006)
6. L'altra regina(2010)
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: tè alla vaniglia
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Voto: 8
Prezzo di copertina: € 11,50
Formato: Brossura
Pagine: 528
Lingua: Italiano
Titolo originale: The Constant Princess
Lingua originale: Inglese
Editore: Sperling Paperback
Anno di pubblicazione: 2009
Traduttore: M. Deppisch
Generi: romanzo storico
Caterina d'Aragona è l'Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d'Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei. Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliero è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.
È stato amore a prima vista tra me e questo romanzo. Conoscevo l'autrice solo di fama grazie al film "L'altra donna del re" con Scarlett Johansson e Natalie Portman che è stato tratto da un suo libro. Amo molto il genere storico e la Gregory ha descritto la storia dei Tudors in modo sublime. La giovane Caterina è figlia della grande Regina Cattolica Isabella che ha unito il regno spagnolo sotto la sua corona e che ha sconfitto i mori in un'epica crociata. Conosciamo la piccola Infanta proprio durante una battaglia alle porte del grande castello rosso di Granada. Infuria un tremendo incendio nell'accampamento e la piccola chiama tra le lacrime la madre, è spaventata e vorrebbe solo essere rassicurata. Ma Isabella è prima di tutto una Regina Combattente e non ha tempo per consolare la sua bambina. Caterina crescerà forte e indomita esattamente come la madre da cui apprenderà un'importante lezione: non ci si sottrae al proprio destino. L'Infanta di Spagna diventerà un giorno Regina di Inghilterra e questo permetterà ai suoi genitori di stipulare un patto di alleanza con il regno brittanico. All'età di 15 anni intraprenderà una lunga attraversata per mare che la porterà sulle coste dell'Inghilterra dove farà la conoscenza di Arturo, primogenito di re Enrico e suo promesso sposo dall'età di tre anni. I due giovani non si conoscono, non si sono mai visti e il loro primo incontro è quanto mai insolito. Re Enrico è impaziente di conoscere la nuora che ha "comprato" per il figlio ed entra nel cuore della notte nella stanza della giovane, incurante del protocollo reale. Caterina accoglie il re e Arturo come avrebbe fatto sua madre, non si lascia mettere a disagio dall'irruenza del suocero ed è padrona della situazione sebbene sia poco più di una bambina. Il matrimonio è quantomai sfarzoso e presto i due giovani si ritroveranno in viaggio verso il Galles. Ed è proprio durante questo impervio viaggio che i due sposi novelli scopriranno che oltre agli obblighi reali a legarli c'è un vero sentimento d'amore. Caterina si sente la figlia prediletta del Signore: diventerà Regina d'Inghilterra, adempiendo così al volere di sua madre ma soprattutto è sposata all'uomo che ama e che ricambia il suo sentimento. Il destino però ha altri piani per questa giovane coppia. Dopo pochi mesi Arturo, la rosa d'Inghilterra, morirà lasciando Caterina senza niente. Saranno anni duri e grigi per la giovane Infanta che passerà dall'essere Principessa del Galles a Principessa Vedova senza dote e senza un posto all'interno della corte. Trascorreranno sette lunghi anni prima che il fato volga ancora a suo favore, permettendole nuovamente di diventare Regina grazie al matrimonio con il giovane Enrico VIII. Attraverso la narrazione della Gregory conosciamo la giovane Caterina, la vediamo crescere e proviamo dispiacere per lei e per il suo giovane sogno d'amore infranto. E' una storia d'amore e di solitudine: Caterina è poco più di una bambina che si ritrova da sola in un paese straniero così diverso dalla sua assolata Spagna e di cui non conosce né i costumi né gli usi di questo popolo. È mal vista dalla Regina Madre che cercherà sempre di metterla in difficoltà e ha poche amicizie sincere. Negli anni bui della sua giovane vita sarà completamente isolata dal resto del mondo, solo il ricordo di Arturo e la promessa fattagli sul letto di morte riusciranno a darle la forza di continuare a lottare contro tutto e tutti. Sappiamo bene che la vita matrimoniale con l'egocentrico Enrico non sarà facile e solo la nascita di Maria I porterà un pò di sole nella vita di Caterina. È un libro molto bello, affascinante e storicamente preciso che consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere.
Philippa Gregory (Kenya, 9 gennaio 1954) è una scrittrice britannica, famosa soprattutto per i suoi romanzi storici. Nata in Kenya, all'età di due anni si trasferì con la famiglia in Inghilterra. A scuola, era una ribelle, ma decise infine di frequentare l'università, e terminò gli studi all'Università del Sussex. Lavorò poi due anni alla radio della BBC, prima di iscriversi all'Università di Edimburgo, dove ha conseguito un dottorato sulla letteratura del XVIII secolo. Si è poi dedicata all'insegnamento, all'Università di Durham, di Teesside e alla Open University. I suoi studi e il suo background accademico le hanno dato una vasta conoscenza di vari periodi storici, ma in particolare di quello della dinastia dei Tudor e del XVI secolo, tema centrale dei suoi romanzi più famosi.
Saga dei Tudor tutti editi Sperling
1. L'altra donna del re, (2001)
2. Il giullare della regina (2003)
3. L'amante della regina vergine (2004)
4. Caterina, la prima moglie (2005)
5. L'eredità della regina (2006)
6. L'altra regina(2010)
Durata della lettura: dieci giorni
Bevanda consigliata: tè alla vaniglia
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Voto: 8
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Sperling Kupfer
Vango - Tra cielo e terra
«Ho teso corde da campanile a campanile, ghirlande da finestra a finestra, catene d’oro da stella a stella... e danzo».
Arthur Rimbaud
Arthur Rimbaud
Vango
di Timothèe de Fombelle
di Timothèe de Fombelle
Prezzo di copertina: € 18,00
Formato: Rilegato
Pagine: 424
Lingua: Italiano
Editore: San Paolo Edizioni
Data uscita 10/02/2011
Generi: Avventura (bambini e ragazzi)
Parigi 1935. Ai piedi della cattedrale di Notre-Dame, quaranta uomini sono in attesa di essere ordinati sacerdoti. Tra questi c’è Vango, diciannove anni, un passato avvolto nel mistero e un futuro altrettanto incerto, perché – un attimo prima che la cerimonia abbia inizio – la polizia fa il suo ingresso nel sagrato della chiesa per arrestarlo. Ma quale crimine ha commesso? Vango non lo sa e scappa arrampicandosi su per la facciata e le torri della cattedrale. La polizia però non è la sola a interessarsi al ragazzo, anche una giovane donna segue con trepidazione la fuga, così come un uomo dall’aspetto losco che apre il fuoco contro di lui. Scampato all’arresto, il ragazzo prova a mettersi in contatto con il suo mentore, padre Jean, e scopre di essere accusato proprio dell’assassinio del sacerdote. Chi è che trama alle spalle di Vango, e chi è Vango in realtà? Cresciuto nelle isole Eolie, dove era misteriosamente arrivato a tre anni insieme alla sua nutrice, “Madamoiselle”, che lo ha amato come un figlio, del suo passato non è dato sapere molto nemmeno a lui. Attorno a Vango ruotano personaggi storici come Hugo Eckener, capitano del Graf Zeppelin, e altri di fantasia come Zefiro, il monaco a capo del convento segreto dell’isola di Alicudi. Poi c’è Ethel, scozzese, ricca, giovane e profondamente innamorata di lui. Per finire ci sono i nemici, terribili, spietati, uno per tutti: Stalin! Proprio lui: il dittatore sovietico in persona.
Come mia abitudine, ho preso in mano questo nuovo libro, Vango, mi sono impressa bene nella mente la copertina, ho chiuso gli occhi e ho cercato di immaginare cosa potessero contenere le 400 pagine che mi aspettavano.
Ho provato a collegare la figura del dirigibile che si libra subito sotto il titolo a quella del ragazzino che corre sui tetti di Parigi, cercando un nesso, svelatomi poi dalla prima pagina su cui campeggiava la scritta “tra cielo e terra”.
Devo dire che questo dualismo, questa contrapposizione tra due elementi così importanti, così forti mi ha subito incuriosita e mi sono immediatamente tuffata nella lettura.
Vango è un libro sicuramente molto ben scritto, adatto non solo ai più piccoli, ma sicuramente anche ai grandi che amano l’avventura: lo stile è ricco di figure retoriche (senza però essere pesante) e di similitudini fantasiose, e il racconto scorre agilmente, nonostante la trama sia abbastanza intricata.
Vango è un ragazzo che viene accusato di un atroce delitto proprio il giorno della sua ordinazione a prete davanti a Notre-Dame. Da quel momento inizia un viaggio alla scoperta del motivo per cui viene inseguito non solo dalla polizia francese, che lo ritiene responsabile dell’omicidio di Padre Jean, suo mentore, ma anche da un uomo misterioso che ha già tentato di ucciderlo.
La narrazione si svolge su due livelli, il presente, ovvero la fuga di Vango, e il passato, a partire dall’arrivo di Vango a Salina, nelle isole Eolie, passando per l’incontro con Ethel, ragazza scozzese innamorata di lui, fino alla decisione di diventare prete.
A fare da sfondo a queste vicende, il ventennio tra le due guerre mondiali, tratteggiato con perizia di particolari, e reso più vivido dall’inserimento di personaggi veramente esistiti, come Hugo Eckener, comandante del mitico Graf Zeppelin, il dirigibile più grande della storia, o addirittura Stalin.
Inoltre, una lunga serie di personaggi di molteplici nazionalità vengono via via introdotti dall’autore, piccole tessere di un puzzle che neanche nell’ultima pagina è possibile ricomporre: se da un lato alcuni misteri vengono risolti, quello più grande – chi è Vango? – rimane insoluto, lasciando presagire un sequel a questo interessante libro.
L’elemento più caratterizzante del racconto è, secondo me, l’amore di Vango per la terra, per la nuda roccia della sua Salina, e allo stesso tempo per il cielo, rappresentato dalle altitudini dei tetti di Parigi e del dirigibile del capitano Eckener. Anche la contrapposizione tra i colori di questi due elementi, il marrone scuro della terra, e l’azzurro chiaro del cielo sembra accompagnare il racconto, fatto di luci ed ombre, sempre in bilico tra verità e mistero.
Una piccola nota negativa: se da un lato la varietà di figure rende sicuramente avvincente la storia, dall’altra avrei preferito forse un numero minore di personaggi secondari: sembra infatti che la caratterizzazione di alcuni di essi sia stata fatta un po’ frettolosamente dal’autore.
Posso comunque concludere con voto più che positivo su questo libro, che consiglio a chi ama il mistero, l’avventura, la storia, ma soprattutto a chi ama ancora sognare.
Durata della lettura: una settimana
Bevanda consigliata: tè alla menta
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Voto: 7 e mezzo
Bye,
Becky
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giovedì 3 marzo 2011
Novità Casa Editrice Nord
La casa editrice Nord ci annuncia una nuovissima uscita prevista per il 10 Marzo. Dopo il successo de Il guardiano degli Innocenti ecco arrivare in Italia...
Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può affrontare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un’orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio. Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l’unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore…
Andrzej Sapkowski è nato a Łódź, in Polonia, nel 1948. Nonostante gli studi di economia, ha sempre amato raccontare storie e, all’inizio degli anni ’90, con la pubblicazione della serie che ha come protagonista Geralt di Rivia, ha ottenuto un travolgente successo prima in patria e poi all’estero, coronato, nel 2007, dall’uscita di The Witcher, il videogioco ispirato ai suoi romanzi. Attualmente è uno degli scrittori fantasy più letti d’Europa e di recente gli è stato conferito il prestigioso David Gemmell Legend Prize, attribuitogli dopo una votazione che ha coinvolto i lettori di 75 Paesi. Dopo Il guardiano degli innocenti (Nord, 2010), La spada del destino è il secondo episodio delle avventure di Geralt.
Le nuove avventure di Geralt di Rivia,
la saga fantasy che ha stregato l’Europa
THE WITCHER 2, Assassins of Kings,
il secondo videogame ispirato ai libri di Sapkowski
è in uscita il 17 maggio 2011
la saga fantasy che ha stregato l’Europa
THE WITCHER 2, Assassins of Kings,
il secondo videogame ispirato ai libri di Sapkowski
è in uscita il 17 maggio 2011
Pagine: 450
Prezzo: €18,00
Prezzo: €18,00
Geralt di Rivia è uno strigo, un assassino di mostri. Ed è il migliore: solo lui può affrontare un basilisco, sopravvivere a un incontro con una sirena, sgominare un’orda di goblin o portare un messaggio alla regina delle driadi, fiere guerriere dei boschi che uccidono chiunque si avventuri nel loro territorio. Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l’unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore…
Andrzej Sapkowski è nato a Łódź, in Polonia, nel 1948. Nonostante gli studi di economia, ha sempre amato raccontare storie e, all’inizio degli anni ’90, con la pubblicazione della serie che ha come protagonista Geralt di Rivia, ha ottenuto un travolgente successo prima in patria e poi all’estero, coronato, nel 2007, dall’uscita di The Witcher, il videogioco ispirato ai suoi romanzi. Attualmente è uno degli scrittori fantasy più letti d’Europa e di recente gli è stato conferito il prestigioso David Gemmell Legend Prize, attribuitogli dopo una votazione che ha coinvolto i lettori di 75 Paesi. Dopo Il guardiano degli innocenti (Nord, 2010), La spada del destino è il secondo episodio delle avventure di Geralt.
IL GUARDIANO DEGLI INNOCENTI HA CONQUISTATO ANCHE L’ITALIA:
3 EDIZIONI E 15.000 COPIE VENDUTE IN POCHE SETTIMANE
«Un titolo imperdibile…Sapkowski sa il fatto suo.»
ROLLING STONE
«Sapkowski ha portato una ventata d’aria fresca nella letteratura fantasy.
Una vera scoperta.»
FNAC.ES
3 EDIZIONI E 15.000 COPIE VENDUTE IN POCHE SETTIMANE
«Un titolo imperdibile…Sapkowski sa il fatto suo.»
ROLLING STONE
«Sapkowski ha portato una ventata d’aria fresca nella letteratura fantasy.
Una vera scoperta.»
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