venerdì 29 gennaio 2021

Challenge 2021 - Recensioni confronto: Promised


Anche per questo anno abbiamo deciso di riproporre la Challenge 2021 "Recensioni a confronto" siete pronti?!
Trovate nel calendario i titoli e gli appuntamenti per le prossime letture. 
L'idea per questa sfida è nata con la mia cara amica Sonia del blog Il Salotto del Gatto Libraio. Abbiamo deciso di leggere un libro al mese per un anno, sei libri consigliati da me e sei libri consigliati da lei, per scoprire insieme storie che abbiamo da sempre in wishlist ma che non siamo ancora riuscite a leggere.
Questa volta il libro lo ha scelto Sonia ovvero "Promised" di Keira Cass, lo conoscete?



 Promised
 di Keira Cass 

 Editore: Bao Publishing
 Prezzo Cartaceo: € 17,90
 Pagine: 304
 Titolo originale: The Betrothed

Come tutte le ragazze che vivono nel castello di Keresken, Lady Hollis Brite sogna di fare innamorare di sé Jameson, l'affascinante re del regno di Coroa, che sposandola la renderebbe non solo regina, ma una vera e propria leggenda. Quando, inaspettatamente, il giovane regnante si accorge di lei e comincia a corteggiarla con doni stravaganti, Hollis è incredula e lusingata dalle sue attenzioni. Ben presto, però, si rende conto che essere la prescelta non è il sogno che immaginava, soprattutto nell'istante in cui incrocia i penetranti occhi azzurri di Silas, un ragazzo misterioso venuto da lontano, che comincia a farle battere il cuore e le scatena dentro una vera e propria tempesta. Mentre gli sguardi di tutta la corte sono puntati su di lei, Hollis si troverà costretta a scegliere tra la vita che ha sempre desiderato e una vita che non avrebbe mai e poi mai pensato di desiderare… Dopo lo straordinario successo della serie The Selection, che ha scalato le classifiche internazionali e diventerà un film Netflix, torna in libreria Kiera Cass, autrice bestseller del New York Times e amatissima dalle lettrici italiane. Promised, primo capitolo di una nuova saga, è molto atteso in tutto il mondo ed è in corso di pubblicazione in sedici Paesi





Recensione a cura di Sabrina (Kait):


Conoscevo di fama questa autrice grazie alla serie "The Selection" anche se non l'ho mai letta e sono contenta di aver avuto l'occasione di conoscerla meglio attraverso "Promised" che se non sbaglio è il primo volume di una nuova serie che prevede l'uscita del secondo per Luglio di questo anno.
La storia è quella di Lady Hollis che vive nella corte del castello di Keresken e che ha conquistato le attenzioni del re Jameson di Coroa. Scopriamo la vita della protagonista, tra dame di compagnia, genitori troppo attenti ad accrescere il loro prestigio e i vari intrighi e pettegolezzi dei Lord e Hollis un po' come un pesce fuor d'acqua si concentra sulle attenzioni sempre più insistenti del suo affascinante re fino a quando a corte non arriva una famiglia in cerca di asilo in fuga dalle terre del regno limitrofo di Istolte, con il quale la pace sembra essere sempre sul filo del rasoio. I suoi occhi vengono attratti da quelli di Silas, il figlio maggiore della famiglia e da quello sguardo piano piano iniziano a sgretolarsi le certezze su quel futuro che sembrava ormai chiaro e scritto nelle stelle.
Hollis è una protagonista giovane ma anche decisa, a volte mi è sembrata un po' troppo svampita ma devo ammettere che un po' in tutti i personaggi ho notato una mancanza di profondità, tutti sembrano ricoprire ruoli standard che potrebbero emergere se solo caratterizzati meglio, gli stessi Silas e Jameson, sono belloni che sicuramente affascinano ma non riescono a trasmettere quello che provano. La trama l'ho trovata abbastanza prevedibile, ci sono un paio di colpi di scena che mi hanno sorpreso inizialmente e caricato di aspettative che però dopo poche pagine sono lasciate in sospeso.
Ho trovato lo stile dell'autrice molto semplice e scorrevole ma anche in questo caso, come per la caratterizzazione dei personaggi, forse un po' troppo superficiale, avrei gradito qualche descrizione più dettagliata, a fine lettura rimane solo un'idea abbozzata di come si struttura il regno di Coroa e quelli limitrofi. Per concludere una lettura che alla fine impegna poco ma che non mi ha colpito o convinto particolarmente e non sono sicura di voler leggere il secondo libro, magari aspetterò che arrivi qui in italia prima di farci un pensierino.


Recensione a cura di Sonia (Il Salotto del gatto libraio):

Grazie a questa Challenge idealizzata da me e Sabrina ho avuto l'opportunità di scoprire nuovi autori che fino a questo momento per tempo o pigrizia, non avevo avuto modo di leggere. 
Kiera Cass è una di queste autrici che nonostante mi abbia sempre incuriosita, non ho mai letto. 
Promised quindi è stato il trampolino di lancio ma ad essere sinceri, non ho ancora capito se questa lettura mi sia piaciuta o meno. 

La curiosità c'è stata e questo mi ha permesso di divorarlo in soli due giorni, però mentre la prima parte del libro mi ha entusiasmato tantissimo, la parte in cui Lady Hollis Brite, la protagonista del libro, decide di lasciare tutto e scappare con una persona che neanche conosce veramente, mi ha fatto cadere un po' le braccia. 

Nella prima parte ho adorato la Hollis che, come tutte le ragazze a corte, sogna un amore da favola con il giovane Re. Una volta che viene ricambiata e ottiene il consenso di quasi tutti i Lord avendo quindi la possibilità di diventare la Regina di Coroa, Hollis decide di scappare con un ragazzo dai "penetranti occhi azzurri", Silas, ma perché? Neanche a dire che il Re fosse stata una persona brutta, presuntuosa o malvagia. 
Ovviamente non sto neanche a dirvi cosa accade negli ultimi capitoli per non incorrere nello spoiler ma è possibile che la nostra protagonista, vera e saggia sin dai primi capitoli, alla fine abbia rinunciato a tutto per niente? 

Lo stile della Cass devo dire però che non mi è dispiaciuto, l'ho trovato abbastanza semplice e coinvolgente anche se, puntando sempre il dito contro la seconda metà del libro, non capisco per quale motivo abbia dovuto dare un'accellerata così drastica al libro rendendolo poco credibile e noioso. 
Evito poi di fermarmi sui personaggi che li ho trovati poco verosimili e superficiali. Insomma se fossi costrestta a darvi un'opinione basandomi solo su questa lettura, non credo che sarebbe completamente positiva ma visto che amo le sfide, non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo e scoprire cosa accadrà nel futuro di Hollis.



Cosa ne pensate? Vi lascio di seguito la lista dei libri che abbiamo scelto per accompagnarci in questa challenge.


Libri scelti da Sabrina (Kait)



Libri scelti da Sonia (Il Salotto del Gatto Libraio)



 

Al limite del possibile, ogni fine mese, io e Sonia vi faremo trovare le nostre recensioni a confronto di una di queste letture. Se volete partecipare anche voi questo è il calendario:

Gennaio - Promised - 29/1/21
Febbraio - La ricamatrice di Winchester - 28/2/21
Marzo - Royle - 30/3/21
Aprile - Miss Austen - 30/4/21
Maggio - Assassino sull'Orient Express - 29/5/21
Giugno - Il ritratto di Elsa Greer - 30/6/21
Luglio - Le parole che non ti ho detto - 30/7/21
Agosto - La buia discesa di Elizabeth Frankestein - 31/8/21
Settembre - L'amore bugiardo. Gone Girl - 30/9/21
Ottobre - La casa che mi porta via - 30/10/21
Novembre - Peter Pan - 30/11/21
Dicembre - California Dreamin- 30/12/21


Allora ci fate compagnia?

Buone letture da Sonia e Sabrina

giovedì 28 gennaio 2021

Recensione: I passi di mia madre

 



I passi di mia madre

di Elena Mearini

Editore:Morellini editore
Prezzo Cartaceo: € 15,90
Pagine: 160

«Non rividi più la faccia di mia madre, lei con alcool e strofinaccio in cucina, i bigodini in testa dal bagno alla camera, i tacchi a spillo dal corridoio alla porta, le mani sul volante, un anello in ogni dito e unghie rosso corallo, lei che m’infila lo zaino sulle spalle davanti all’ingresso della scuola e dice corri che è tardi. (...) Sempre via dal tempo, mia madre. Era prevedibile che se ne andasse via anche da noi.»



Ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione di questo libro, e devo ammettere che è stata un’esperienza davvero magnifica, grande professionalità ed amore per la lettura. Se a questo, aggiungiamo poi, che una delle colonne portanti di questa casa editrice, è l’autrice Sara Rattaro, credo che il quadro sia completo. Che altro dire? Il titolo di cui vi parlerò oggi, è un romanzo profondo ed intimo, che indaga su uno dei rapporti più complessi che ciascuno di noi, si trova nella propria esistenza ad affrontare, e faticosamente costruire: il rapporto madre e figlia. Una madre assente, che crea una lacuna nell’esistenza della figlia (anche nell’età adulta), e che la costringe ad una vita fatta di briciole, e ad appoggiarsi ad un uomo che non si può certo definire il principe azzurro. Invece lui è la cosa qualunque che ora serve alla protagonista. Marco è il mobile, la lampada o la poltrona che rende più soppor¬tabile la sua stanza sgombra. Terribile a mio giudizio, la visione della madre nei confronti del corpo della protagonista (fin dall’adolescenza): Il suo corpo non le piaceva, per lei era una bambina scoordinata, senza quell’armonia tipica dell’atleta, dove ogni muscolo risponde all’altro con tono e parola esatti. Lo capiva dai suoi occhi, quando si passava da una stagione all’altra e andavano insieme a fare compere con la scusa del cambio armadio. La figlia provava i vestiti e lei la guardava come se fosse un errore grammaticale grave. Era sbagliata con il cappotto dell’inverno e con il co¬stume dell’estate, una figlia da correzione costante. I suoi sguardi erano sottolineature rosse, mettevano ad¬dosso la vergogna di esistere. Da qui il rapporto errato con il cibo, nota dolente per molte ragazze e donne ancora oggi. Una figlia e la sua ricerca ossessiva di una madre, perché a volte, nella vita per andare avanti, dobbiamo semplicemente avere il coraggio di voltarci un secondo indietro, e chiudere i conti con il passato, magari lasciando semplicemente andare tutto, anche i rancori. Un viaggio emozionante, un’autrice da non lasciarsi sfuggire.(In allegato anche la playlist Spotify da associare alla lettura del romanzo).

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Thè alla vaniglia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Elena Mearini




      "La ricerca di un amore mancato"



                            
                              Si ringrazia molto la casa editrice Morellini per la copia in omaggio.

mercoledì 27 gennaio 2021

Recensione: La libraia di Auschwitz


                                            

La libraia di Auschwitz

di  Dita Kraus

Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 12
Pagine: 416
Titolo originale: A Delayed Life

A soli tredici anni Dita viene deportata ad Auschwitz insieme alla madre e rin­chiusa nel settore denominato Campo per famiglie (tenuto in piedi dalle SS per dimostrare al resto del mondo che quello non fosse un campo di stermi­nio): quello che conteneva il Blocco 31, supervisionato dal famigerato “Angelo della morte”, il dottor Mengele. Qui Dita accetta di prendersi cura di alcuni libri contrabbandati dai prigio­nieri. Si tratta di un incarico perico­loso, perché gli aguzzini delle SS non esiterebbero a punirla duramente, una volta scoperta. Dita descrive con parole di una stra­ordinaria forza e senza mezzi termini le condizioni dei campi di concentra­mento, i soprusi, la paura e le preva­ricazioni a cui erano sottoposti tutti i giorni gli internati. Racconta di come decise di diventare la custode di pochi preziosissimi libri: uno straordinario simbolo di speranza, nel momento più buio dell’umanità. Bellissime e commoventi, infine, le pagine sulla liberazione dei campi e del suo incontro casuale con Otto B Kraus, divenuto suo marito dopo la guerra. Parte della storia di Dita è stata rac­contata in forma romanzata nel best­seller internazionale La biblioteca più piccola del mondo, di Antonio Iturbe, ma finalmente possiamo conoscerla per intero, dalla sua vera voce.



Un romanzo diverso da quanto mi aspettassi. 
Pensavo di leggere una versione romanzata di una libraia ad Auschwitz, mentre invece si tratta della vera vita di Dita Kraus, dalla sua infanzia quando la guerra e i nazisti ancora non erano al potere fino ad oggi. 
Dita nasce da una famiglia ebrea a Praga nel 1929 e cresce come ogni altra ragazzina, fino a che a 13 anni viene portata con la famiglia al ghetto di Terezìn e poi Auschwitz e Bergen-Belsen.
Dita ci descrive le cattiverie e bassezze dell'animo umano, di tutto quello a cui lei e gli altri devono essere sottoposti nei campi di concentramento, ne parla senza troppi sentimentalismi, dritta al punto, ma sopratutto con una forza interiore che forse lei stessa non si credeva di avere ma che noi leggiamo in ogni pagina.
Il romanzo però non si ferma alla liberazione da parte dell'esercito inglese ma continua a mostrarci la vita di Dita che si sposa con Otto Kraus anche lui sopravvissuto, vanno ad abitare in un kibbutz a Israele, mettono su famiglia. 
Tutta la sua vita sembra sempre un po' in attesa, prima della fine della guerra, poi dell'uscita dal campo, poi il matrimonio, i figli, insomma Dita si ritrova solo poi libera di vivere quando tutto il mondo attorno a lei finalmente inizia a rallentare e la fa sentire libera.
Penso che il fatto che sia stata la governante di libri ad Auschwitz, nella minuscola libreria del campo, sia poco rilevante rispetto al valore del romanzo e alla resilienza di Dita ma anche di tutte le altre donne  e uomini che incontra nel suo percorso. Cosí come il racconto delle atrocità vissute nel campo e tutte le persone che sono morte nella sua vita. Dita non si ferma mai, è sempre prontaa a migliorare la sua condizione, a imparare qualcosa di nuovo e a lottare nel suo piccolo perchè venga riconosciuto il suo valore.
Non lasciatevi distrarre dal titolo, il romanzo è assolutamente da leggere, Dita e la sua vita sono affascinanti anche nei momenti piú bui, ho trovato molto interessante anche la parte successiva al trasferimento ad Israele nel famoso kibbutz Givat Chaim.


Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata: Tisana al melograno
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni 



"Nessuna di noi era immune dallo sconforto; quando tutto sembrava senza speranza, 
l’attenzione dell’amica ti salvava dalla disperazione. "



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 26 gennaio 2021

Review Party: La sarta di Parigi

Per questa giornata doppio speciale e concludiamo con il Review Party dedicato al libro "La sarta di Parigi" di Georgia Kaufmann edito Mondadori. Una storia vibrante e profonda che consiglio vivamente di leggere.


 La sarta di Parigi

 di Georgia Kaufmann

 Editore: Mondadori
 Prezzo: € 20,00
 Pagine: 420
Titolo originale: The Dressmaker of Paris

New York, 1991. Rosa Kusstatscher ha costruito un impero della moda sul suo gusto squisito e la capacità di indovinare l'abito perfetto per ogni occasione. Ma stasera, mentre si prepara per l'incontro più importante della sua vita, l'usuale sicurezza vacilla. Si sforza di trovare il vestito adatto e scegliere la giusta tonalità di rossetto e, nel farlo, inizia a raccontare la sua vicenda straordinaria. La storia di una povera ragazza di montagna, originaria di un piccolo villaggio del Sud Tirolo. Dell'occupazione nazista e della fuga dall'Italia di notte. Della speranza e del dolore straziante in Svizzera; del glamour e dell'amore a Parigi; dell'ambizione e della perdita a Rio de Janeiro; del successo e della scoperta di sé a New York. Una vita passata a correre, solo adesso Rosa se ne rende conto. E una donna che ha conquistato il mondo. Ma a quale prezzo? In parte ispirato alle vicende della madre e della nonna dell'autrice, "La sarta di Parigi" è un romanzo storico che racconta la vita avventurosa di una donna forte e affascinante e che, tra eventi epocali, amori e protagonisti indimenticabili, accompagna il lettore attraverso i continenti e cinquant'anni di storia del Novecento.


Ho voluto leggere questo libro perché amo le storie di donne forti ed indipendenti che senza sconti costruiscono la loro vita da sole, riflettendo le conseguenze della storia sulle loro azioni, sulle loro scelte e di conseguenza sulle loro cicatrici.
La storia è quella di Rosa, nata in un paesino del sudtirolo che ci racconta il suo passato attraverso gli oggetti che fanno ormai parte della sua quotidianità. Il rossetto, uno specchio, l'aspirina nella loro semplicità hanno un valore affettivo aggiunto che lo lega al passato di Rosa e in qualche modo diventa un'icona importante della sua vita. Inizia narrandoci un'infanzia segnata dall'arrivo della seconda guerra mondiale, nonostante il suo paese sia piccolino le ripercussioni di questo conflitto che ha segnato tante vite riesce ad entrare prepotentemente nella sua lasciandola con un bimbo, un amore promesso e la fuga verso un mondo diverso. Successivamente vediamo come le sue doti di sarta e il suo senso di bellezza innato la portano a Parigi, al braccio di Dior, iniziando la sua carriera nel mondo della moda che da quel momento in poi non smetterà di brillare, poi il matrimonio con Charles e la vita in Brasile sembrano quasi un nuovo inizio per lei che dal nulla e con tanti sacrifici ha gettato le fondamenta per il suo impero. Seguiamo Rosa in ogni tappa della sua vita, la vediamo crescere e trasformarsi attraverso ogni lacrima e ogni sorriso e il lettore diventa sempre più curioso di conoscerla, di rivivere con lei ogni momento e scoprire come a volte le pieghe della vita si dispiegano ottenendo un risultato inaspettato, forse non proprio come lo abbiamo immaginato ma realistico e che pagina dopo pagina riusciamo a comprendere sempre di più.
Un romanzo che entra sotto pelle e che ci fa viaggiare sia nel tempo che nello spazio, vivamo diversi momenti storici in diverse località del mondo tutti attraverso gli occhi di Rosa e di chi le sta vicino, sentiamo l'odore delle montagne che la circondano da piccola e il rumuore dei flash dei paparazzi davanti al suo appartamento lussuoso di New York quando il suo successo continua ad aumentare e ci sembra di essere lì con lei mentre continua a prendere a morsi la vita senza averne mai abbastanza. Le pagine sono costellate dal mondo scintillante della moda, degli abiti, del make up, ma nascondono un animo sensibile e coraggioso, l'animo di una donna che sceglie la libertà per lei e quelli che le sono cari spesso anche a caro prezzo. Un viaggio emozionante tra i ricordi che fa riflettere e che anche a fine libro rimane nel cuore.

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Latte macchiato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni

Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti a questo speciale. Vi lascio la lista di seguito vi auguro una buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Review party: Come uccidono le brave ragazze

Buongiorno cari lettori, 
Come state? Oggi vi voglio presentare un giallo un po' diverso da solito, che ha saputo catturarmi fin dalla prima pagina. 
Siete pronti?



Come uccidono le brave ragazze
di Holly Jackson


Editore:  Rizzoli
Prezzo cartaceo: 17,00 € 
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 464

Little Kilton, aprile 2012: Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, viene uccisa. O meglio, scompare, e il suo corpo non verrà mai ritrovato. L’assassino è Sal Singh, compagno di scuola e amico della vittima: la polizia e tutti in città ne sono convinti. Il suo suicidio a qualche giorno di distanza ha cancellato tutti i dubbi. Ma Pippa Fitz-Amobi, che al tempo dei fatti aveva dodici anni e che ora si prepara a fare domanda per il college, non ne è per niente sicura. Quando sceglie di studiare il caso come tesina di fine anno, comincia a scoprire segreti che qualcuno in città vuole disperatamente che rimangano tali. E se l’assassino fosse davvero ancora là fuori?





Avete presente Serial? Il podcast americano che ha rivoluzionato il genere crime?
Beh, per chi di voi non sa di cosa sto parlando, Serial è un podcast in inglese in cui, nella sua prima stagione, una giornalista prende in esame il caso di un omicidio avvenuto (realmente) in un liceo diversi anni prima: la vittima è una ragazze e colui che è finito in prigione per questo omicidio è il fidanzato della vittima. In Serial, la giornalista cerca di ricostruire il delitto sulla base dei verbali dei processi e di una serie di interviste telefoniche al ragazzo che sta scontando una sentenza di carcere a vita per questo delitto.
Leggendo Come uccidono le brave ragazze mi sono ritrovata più volte a fare mentalmente dei parallelismi tra Serial - che ho adorato - e questo libro. E non potevo fare altrimenti, visto che anche qui si parla della presunta morte di una ragazza del liceo e del fatto che le indagini si siano concentrate su un unico sospettato: il fidanzato della vittima. Ma a parte un unico aspetto (che non vi svelerò perché sennò faccio spoiler, sia per chi vuole leggere il libro che per chi vuole ascoltare il podcast), le similitudini tra queste due storie finisce qui. Perché, per prima cosa, in Come uccidono le brave ragazze Sal, il ragazzo accusato dell'omicidio, non può difendersi. Appena pochi giorni dopo la scomparsa di Andie, la sua fidanzata, anche Sal è stato ritrovato senza vita. Se a tutto ciò si aggiunge un messaggio in cui Sal ha confessato l'omicidio.... caso chiuso. La piccola cittadina di Little Kilton può provare a tornare alla normalità.
Alcuni anni dopo, però, è Pippa Fitz-Amobi che cerca di riaprire le indagini. Lei è convinta che Sal non sia colpevole, che il caso non sia ancora chiuso e che se c'è davvero un omicidio - in fondo, il corpo non è mai stato ritrovato - allora il colpevole è ancora a piede libero. E così, quando si presenta l'occasione di lavorare durante l'estate su una ricerca personale, Pippa decide di impostare il suo lavoro su un'analisi di come l'omicidio di Andie sia stato raccontato dai media: ciò le permetterà di andare a fare qualche domanda alle persone che hanno conosciuto Andie e Sal. E la prima porta a cui bussa è quella della famiglia del ragazzo - famiglia che ormai vive ai margini della comunità di Little Kilton, visto che tutti sono convinti della colpevolezza del ragazzo. Ma non Pippa, che riesce a convincere Ravi, il fratello minore di Sal, ad aiutarla nelle indagini.
Da qui parte un giallo decisamente inaspettato: non fatevi trarre in inganno dal fatto che la protagonista sia una liceale - Pippa è una ragazza sveglia, il cui intuito e coraggio non possono che risvegliare l'ammirazione del lettore. Vi renderete anche conto che la trama non è affatto scontata: il mistero è ben più fitto di quanto si possa inizialmente immaginare, ma soprattutto, trattandosi di una indagine "fatta in casa", sarà più facile entrare in sintonia con i ragionamenti di Pip di quanto possa succedere leggendo dei romanzi i cui protagonisti sono poliziotti dalla ventennale esperienza. Un libro decisamente interessante, da cui è difficile staccarsi e che pone molto alta l'asticella per i gialli da leggere in questo 2021.

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  The nero bollente
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autore: Holly Jackson (Twitter)


È stato lui dicono. Sal Singh uccise Andie.
Ma io non ne sono così sicura...”

Che ne dite, vi stuzzica?

A presto!


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


lunedì 25 gennaio 2021

Recensione: Proprio come te

    


Proprio come te
di Nick Hornby

Editore: Guanda
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 10,99
Pagine: 368
Titolo originale: Just like you

Lucy è un'insegnante di lettere, quarantaduenne, con due figli e un ex marito che con molta difficoltà cerca di essere almeno un padre decente. L'amica Emma le invidia la sua condizione di single, che - immagina - le consentirà ben presto di fare sesso con una persona con cui non l'ha mai fatto prima, e si impegna instancabilmente nel darle consigli non richiesti. Ma Lucy non è pronta per una nuova storia, o forse non ha nessuna voglia di cominciarne una con un uomo che, sulla carta, sarebbe perfetto per lei: divorziato, bianco, colto, di mezza età. Passa senza convinzione da un deprimente appuntamento al buio a una cena con uno scrittore un po' troppo pieno di sé. Finché nella sua vita entra Joseph. È il ragazzo che lavora al banco della macelleria, ma fa anche il babysitter e l'allenatore di calcio. Però il suo sogno è diventare deejay. È troppo giovane per Lucy. È di colore. Ah, e forse voterà a favore della Brexit. Insomma, Joseph e Lucy non potrebbero essere più diversi, quindi tra loro non funzionerà mai. O invece sì?
Sullo sfondo di una storia d'amore piena di colpi di scena, arricchita da personaggi irresistibili perché incredibilmente veri, c'è la Londra divisa dalla scelta sull'Europa, che sembra spaccare il mondo in due: in famiglia, sul lavoro e in tutte le relazioni.
Nick Hornby ci racconta, con la sua ironia sempre carica di profondità, che c'è un modo per vivere nelle differenze, per superare i pregiudizi, in amore come in politica. E che per fare un pezzo di strada insieme forse non è necessario, e nemmeno desiderabile trovare qualcuno che sia proprio come te.



Ogni volta che Nick Hornby scrive un libro, io sono lì a contare i giorni, lo prenoto in libreria, così sono sicura di potermi immergere nella sua lettura. Sì, mi fa questo effetto. La sua scrittura colta, mai scontata, ironica e vera, mi fa immergere in ogni suo romanzo che leggo tutto d'un fiato. E quando arrivo all'ultima pagina, vorrei che ci fosse subito un altro suo libro pronto ad aspettarmi.
In questo romanzo affronta molti temi di attualità con il suo stile diretto, realistico e poco convenzionale. Il tema della diversità, dell'inclusione, ai tempi della Brexit. Sì, perché il periodo in cui si svolge questa storia è quello in cui i britannici sono invitati a votare al famoso referendum. E Nick Hornby ci dà una visione poliedrica dei diversi approcci, cercando di essere imparziale nella sua scrittura, proprio per fotografare il momento nel modo più realistico possibile. E lo fa attraverso una storia d'amore. I personaggi sono tutti interessanti e importanti, come in tutti i suoi romanzi, dove troviamo i protagonisti principali, che portano avanti la storia, accompagnati da altri che sono fondamentali per la loro presenza.
La storia d'amore è tra Lucy e Joseph. Lei ha più di quarant'anni e lui poco più di venti. Lei è una borghese bianca, separata con due figli adolescenti, lui è nero, di famiglia modesta, con tre lavori e un sogno: quello di fare il deejay. Si conoscono in macelleria, dove Lucy si reca ogni sabato, accompagnata dalla sua amica Emma, e dove lui lavora part-time. Emma è sposata, non si sa quanto felicemente, smaniosa di avventure sessuali (tutte fantasie) ed è molto invidiosa di Lucy perché da single potrebbe avere chissà quali storie di sesso con uomini diversi. Lucy si trova immersa in questa storia d'amore quasi inconsapevolmente. Joseph, che tra i suoi lavori fa anche il babysitter, diventa appunto il babysitter dei figli di Lucy che lo adorano perché con lui si divertono moltissimo, è giovane, sa giocare alla playstation e sa farsi rispettare senza alzare la voce. Per cui Lucy, pur di vedere Joseph e magari bere qualcosa con lui, si inventa delle scuse per uscire (per andare poi da nessuna parte) così da poterlo ingaggiare come babysitter. Nessuno sa nulla della loro storia, che inizia piano piano e che non si sa se e quanto durerà. E qui Hornby ci presenta in modo molto delicato e rispettoso, tipico del suo stile, le problematiche legate alle differenze razziali, ai pregiudizi, ma soprattutto ci fa capire come sia facile gestirle e superarle, andando al di là della superficie e cercando di capire il punto di vista di ognuno.
E poi c'è la Brexit: Lucy è contraria, Joseph non lo sa. Nel senso che vede sia valide ragioni per votare no, sia ragioni per votare sì. E attraverso i dialoghi, sempre profondi e mai noiosi, abbiamo la possibilità di poter capire come per il popolo britannico sia stato difficile affrontare questa scelta che ha quasi spaccato il Paese in due. 
Ma non voglio svelarvi altro. Vi lascio al piacere di scoprire gli altri personaggi che insieme a Lucy e Joseph ci conducono in questa storia d'amore un po' strana (ma lo è veramente?) per le consuetudini locali e in questo periodo storico per la Gran Bretagna, raccontato come solo Nick Hornby sa fare.

Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: limonata fresca
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Nick Hornby



      "Ma non vuoi uno fascinoso? O divertente? O ricco? O bravo a letto?"

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