lunedì 4 gennaio 2021

Recensione: Come gli equilibristi

 

                                            

Come gli equilibristi
di  Luca Alghisi

Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 9,99
Pagine: 208

Fin da quando era bambino, Luca è sempre stato ammaliato dal circo: le atmosfere oniriche, i colori sgargianti, gli animali esotici, le esibizioni che lasciano con il fiato sospeso. E poter sbirciare dalla finestra di casa il tendone arrivato in paese era sempre motivo di curiosità e gioia. È facile poi restare affascinati dalle famiglie di circensi e giostrai che, affezionatesi a Luca, lo coinvolgevano nella loro vita di tutti i giorni. Ormai adolescente, comincia a vivere con disagio la sua situazione famigliare: l'inquietudine e gli scontri diventano parte della quotidianità. È anche per questo che scrive la sua prima lettera a Moira Orfei, dichiarandole il suo desiderio di andare via di casa e di raggiungere il suo circo. Un messaggio in bottiglia che arriverà davvero nelle mani del suo mito. È da allora che il ragazzo e Moira vengono uniti dal filo del destino: Luca sale su un autobus e raggiunge Moira, la quale lo accoglie come un figlio e lo introduce alla vita circense. Luca entra così a far parte di una nuova famiglia, allegra, colorata, divertente, inusuale e pronta ad accettarlo senza volerlo cambiare. Nel circo ha fatto tutto, fino a diventare parte integrante della grande famiglia Orfei Nones, e ha accompagnato Moira fino all'ultimo giorno. Con voce sincera, commovente e con un tocco di ironia, Luca trasporta il lettore sotto il tendone del circo, lo fa accomodare sugli spalti e gli mostra i retroscena della vita circense: la dedizione di tutti gli artisti, l'amore per gli animali, la fatica e l'impegno dietro ogni lavoro, dal montare la grande città viaggiante al creare un nuovo numero, al prendersi cura di tutti. Perché il circo è molto più di ciò che si vede durante gli spettacoli: è condivisione, è appartenere a un'unica, grande famiglia.



Luca Alghisi era un bambino molto sensibile che faceva poca amicizia e aveva solo una passione: il circo. 
Ogni anno si univa al circo Sterza per qualche giorno e la sua passione per quel mondo si solidificava sempre di più. Ovviamente l'amore più grande era la spettacolare Moira Orfei. Dal primo momento in cui la vide ne rimase catturato e decise di scriverle. Erano anni in cui gli idoli erano ancora raggiungibili e infatti Moira rispose alla lettera, iniziarono così un lungo rapporto epistolare in cui Luca si sfogava sulle difficoltà in famiglia e Moira lo sosteneva, finché la rottura finale con il padre lo portò alla scelta definitiva. Doveva andarsene e unirsi al circo.
Moira lo accolse a braccia aperte e lo trattò come un figlio, coccolandolo e rassicurandolo continuamente. Non solo lei ma anche il marito Walter e i figli Stefano e Lara lo trattarono come se fosse un fratello. Luca diventò uno del circo a tutti gli effetti e sembrò aver riscoperto quell'amore materno e familiare che forse non aveva mai conosciuto prima. Quell'amore lo aiutò a crescere e diventare un uomo che però scalpiterà per conoscere il mondo fuori dal tendone.
Luca ci racconta come sia il mondo nel circo, come funzionino gli spostamenti di una struttura così monumentale, come si viva giorno per giorno e anche come si scappa dalle guerre scoppiate nel paese in cui il circo si trova in quel momento.
Moira era proprio quella come ce la immaginavamo, bellissima, dolcissima e sempre sorridente, estremamente dedita al circo e alla sua famiglia. Una donna piena d'amore e di sostegno da donare. Luca stesso ne è folgorato a vita e la sua perdita equivale alla perdita di una madre.

Mi è piaciuto leggere di Moira, di com'era vista da dentro e sapere si più sul circo e come si viva. Ho trovato però il libro un po' ridondante e zuccheroso, quasi un'ode al circo e a Moira. Credo che Alghisi abbia scritto una ultima lunga lettera d'amore alla sua famiglia d'adozione e a quel mondo che l'ha reso amato e felice per tutta la vita. 
 
Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata: Granita al lampone
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni 


"Perché lei era il circo, lei era Moira, e tutto il resto – i funamboli, gli acrobati, i giocolieri, i domatori, i trapezisti – era quello che si trovava entrando in casa sua,.."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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