mercoledì 13 gennaio 2021

Recensione: Baby Giulia

 


Baby Giulia
di Maria Rosaria de Simone

Editore: Book a book
Prezzo Cartaceo: € 12,00
Pagine: 130

Giulia è una ragazza di quattordici anni, con una tragica storia familiare alle spalle e una serie di dubbi che l’adolescenza porta con sé. Una sera il suo corpo viene trovato scomposto sull’asfalto, dopo una caduta dal settimo piano. Suicidio. Il caso è chiuso. Per tutti, ma non per il commissario Lo Cascio e la professoressa Farnese, l’insegnate di italiano di Giulia. Forse la morte di Giulia non è stato un semplice suicidio? Forse qualcuno aveva qualcosa da nascondere?


Inizio il nuovo anno, con una recensione che parla di un thriller tutto italiano, ambientato nella Capitale, che mi ha colpita e rapita. Giulia la protagonista è un’adolescente romana, dal passato difficile (suo padre è stato ucciso in un agguato), che un giorno viene ritrovata morta in circostanze misteriose. Una ragazza comunque troppo vitale, perché possa aver deciso di uccidersi così miseramente, almeno ha detta di Rachele, una delle sue insegnanti. Una Giulia bellissima, quanto sfortunata, che desiderava pur tuttavia, rifarsi una vita negli ultimi tempi. Una giovane dall’animo complesso (così come spesso accade negli adolescenti di oggi giorno), che dopo la morte del padre, si era persa in una realtà viziosa, complice anche l’uso smoderato della droga. Interessante per il lettore, a mio modesto giudizio, non sottovalutare la figura di Giorgio Grasso (padre della ragazza), persona stimata da tutti, uomo di grande rigore morale, tragicamente scomparso. Nella fitta trama, interverranno oltre alla professoressa di Giulia, anche un affascinante investigatore: Lo Cascio. Un commissario conosciuto per il suo fiuto, per le sue doti fuori dal comune, aveva seguito parecchi casi delicati, finiti poi sulle cronache dei giornali con l’arresto dei responsabili. Un romanzo duro, reale e contemporanea, che alza il velo su di una triste realtà: quella della prostituzione minorile presso gli alti borghi della società (ciò che l’autrice definisce “sporcizia sessuale romana”). Un libro che è anche denuncia, e che porta alla riflessione su quanto i nostri adolescenti, debbano essere ascoltati e compresi, non solo, ma se possibile anche essere accompagnati in questo viaggio assurdo che è la vita; per evitare concretamente che finiscano sulla via sbagliata, quella del non ritorno. Un’indagine appassionante, in salsa italiana. Il libro è pubblicato da una casa editrice che rende i lettori, i primi editori morali: sono loro infatti a scegliere (leggendone l’anteprima), i romanzi che verranno poi pubblicati. 

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata: Tè di Natale
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Maria Rosaria de Simone


  
"La vita è una cosa seria, pensavano i tre. 
Ed andava vissuta con consapevolezza."


                            
                              Si ringrazia molto la casa editrice Bookabook per la copia in omaggio.

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