venerdì 15 gennaio 2021

Recensione: Cuori vuoti

 


Cuori Vuoti
di Juli Zeh

Editrice: Fazi Editore
Prezzo cartaceo : € 18,50
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 454
Genere: Distopico

Germania, 2025: un futuro prossimo ancora più incerto del presente. In un’epoca post Trump, Brexit e Frexit, il paese è sconvolto da una crisi finanziaria globale, da migrazioni di massa e dal trionfo di un movimento ultrapopulista che è salito al governo. Disillusi e pragmatici, Britta e il socio Babak si sono affermati con successo: insieme hanno fondato uno studio di counseling alternativo, il Ponte, che li ha resi ricchi. Fortunatamente, nessuno sa bene cosa ci sia sotto: dietro un’apparente normalità, Britta e Babak tentano di intercettare soggetti inclini al suicidio grazie a un algoritmo e, ai più determinati, offrono la possibilità di morire per una giusta causa con azioni eclatanti ma programmate in modo quasi chirurgico. Le cose vanno a gonfie vele – fra i clienti del Ponte c’è anche l’ISIS – e Britta si pregia del fatto che, grazie al suo studio, ha messo fine all’anarchia terroristica. Fino a un misterioso attentato all’aeroporto di Lipsia: quando il Ponte intravede la minaccia di una concorrenza pericolosa, Britta fa tutto il possibile per eliminare gli sconosciuti avversari. Ma li ha sottovalutati.
Feroce romanzo distopico e al tempo stesso avvincente thriller politico, Cuori vuoti esamina questioni urgenti dipingendo lo scenario inquietante di una società totalmente votata all’efficienza e in cui l’empatia non è contemplata: Juli Zeh conferma il suo talento nello sviluppare grandi temi di attualità in una narrazione che lascia ampio spazio all’approfondimento psicologico senza mai perdere il suo ritmo serrato.

«Juli Zeh è riuscita ancora una volta a trasformare la sua saggia analisi sulle contraddizioni della nostra società in un romanzo emozionante».
«Die Zeit»

«Cuori vuoti è avvincente come un thriller… L’accuratezza della satira mette i brividi, così come la diagnosi sul nostro malessere moderno».
«The New York Times»

«Intrigante. Il lettore si troverà a voltare pagina in maniera compulsiva. Zeh rende facile sospendere l’incredulità in questo ritratto di un futuro a sangue freddo».
«Publishers Weekly»

«Juli sa raccontare, eccome!».

«Der Bund»





Britta e Babak hanno fatto fortuna con la loro società volta al counseling: il Ponte infatti offre diversi step di analisi per aiutare le persone. Questo è quello che la società propone all'esterno, sotto questa facciata perbenista si cela un difficile algoritmo calcolato da Lassie un super computer costruito e curato da Babak che analizza le persone per cercare di capire chi è incline al suicido. Britta si occupa di valutare la persona attraverso 12 step che lo accompagnerà verso l'immolazione per una causa più alta. Niente più suicidi quindi ma solo atti di protesta controllati che vedranno la morte di una persona intenzionata a morire. Un thriller distopico e affascinante è quello che Juli Zeh propone ai suoi lettori, una storia provocatoria, non un semplice romanzo avvincente basato sulla fantasia. Durante la lettura di Cuori Vuoti mi sono sentita spesso in discorsi con l'intransigenza di Britta, il suo essere insensibile e pragmatica di fronte alla morte mi ha scosso nel profondo. La lettura è davvero intrigante e diversa da tutto quello che ho mai letto in questi ultimi anni, mi ha lasciata con sentimenti contrastanti ma totalmente ammaliata dallo stile narrativo diretto, capace di andare dritto al punto senza tergiversare troppo. Un romanzo davvero notevole con un potenziale immenso.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni


"In un futuro distopico il Ponte vi aiuta a morire, per una giusta causa."

  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

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