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mercoledì 18 ottobre 2023

Recensione: Cicatrice

 


Cicatrice
di Juan Gomez-Jurado

Editore: Fazi
Prezzo: € 20
Pagine: 396
Titolo originale: Cicatriz
Traduzione: Elisa Tramontin

Dopo Il pazienteCicatrice è il secondo libro dell’universo di Regina Rossa: una storia d’amore e alcune bugie, un thriller irresistibile in cui i lettori ritroveranno uno dei personaggi più misteriosi della serie.

Simon Sax si potrebbe considerare un ragazzo fortunato: programmatore informatico americano, genio della matematica, a soli trent’anni sta per diventare miliardario. È infatti a un passo dal concludere un affare che gli cambierà la vita: venderà la sua grande invenzione – un sofisticato software – a una multinazionale. Eppure non è felice. Si sente solo. Il suo successo fa a pugni con una totale assenza di abilità in ambito sociale: le ragazze, per lui, sono sempre state una meta irraggiungibile. Finché un giorno supera i suoi pregiudizi ed entra in un sito di incontri dove conosce l’ucraina Irina, e comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Ma Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice, porta con sé un oscuro segreto: dietro quella ferita si cela più di quanto Simon possa immaginare, e innamorarsi di lei è solo il primo di una lunga serie di errori…

Conosci davvero la persona con la quale dormi? L’autore di thriller spagnolo più venduto del mondo è tornato con un nuovo, vorticoso romanzo: un’avventura in cui, in puro stile Gómez-Jurado, inseguimenti, sequestri e colpi di scena di ogni tipo si susseguono a un ritmo che non lascia scampo.

«Molto più che il miglior thriller dell’anno: un capolavoro del genere».
«ABC»

«Juan Gómez-Jurado mostra che la suspense nazionale raggiunge il livello della migliore fabbrica anglosassone».
«El Cultural»

«Juan Gómez-Jurado acchiappa il lettore senza lasciargli tregua».
«Booklist»



Simon ha programmato LISA: una nuova interfaccia predittiva capace di rivoluzionare le scelte degli utenti seguendo i loro gusti. Simon ha anche investito tutti i suoi soldi in questo progetto, insieme a Tom. Ha venduto il divano per fare il pieno di benzina per arrivare al colloquio con il più grande milionario dopo Bill Gates e Steve Jobs. Peccato stia vomitando per l'ansia, peccato abbia rifiutato di vendere LISA cedendone ogni diritto solo per un posto fisso e l'assicurazione sanitaria. Peccato. O forse no? Juan Gomez-Jurado torna in libreria con un nuovo romanzo dopo la trilogia che lo ha reso un grande scrittore nel panorama thriller e lo fa con un nuovo, grandioso capolavoro. Simon è un nerd nel vero senso della parola: senza amici, senza fidanzata, incapace di intraprendere relazioni sociali che si è lasciato invaghire da una donna ucraina trovata su un sito di incontri e che ora è la sua fidanzata. Irina. Capelli rosso fuoco e una cicatrice sotto l'occhio. Una donna enigmatica che non vuole i suoi soldi. Tom viene assassinato e Simon si ritrova ad essere il principale indiziato, tutto questo ad un passo dal lancio dell'interfaccia che potrebbe portarlo sull'olimpo o nelle fogne da dove è venuto. Juan Gomez-Jurado ci ha abituato a libri di alto livello: thriller enigmatici, difficili da districare e narrazioni al cardio palma. Ogni volta non sai cosa aspettarti e anche questa volta è riuscito a colpire nel segno. Non segue una linea già vincente, l'autore si discosta dai suoi personaggi che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo, ne tratteggia di nuovi con nuovi interessi e diverse sfacettature in modo da non annoiare il lettore presentandogli una brutta copia. E questo vince, sempre.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Simon ha paura. Tom è morto e Irina ha mentito alla polizia. Tutti gli occhi sono puntati su di lui. O si vince o si perde tutto adesso."

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 16 ottobre 2023

Recensione: Indizi mortali



Indizi mortali
di Robert Bryndza


 Editore: Newton Compton
Prezzo: € 9,90
Pagine: 320
Titolo originale: Deadly Secrets
Traduzione: Beatrice Messineo

Un grande thriller

Un’indagine della detective Erika Foster


In una gelida mattina londinese, il corpo della giovane Marissa Lewis viene ritrovato dalla madre in una pozza di sangue, a pochi passi dalla porta di casa. Chi può essere stato tanto folle o crudele da aver commesso un crimine del genere?
Nonostante sia ancora scossa dall’ultimo caso, la detective Erika Foster è determinata a condurre le indagini in prima persona. Appena si mette al lavoro trova notizie di altre aggressioni avvenute di recente nello stesso quartiere tranquillo in cui è stata uccisa la donna. Un dettaglio agghiacciante le collega tra di loro: pare che tutte le vittime siano state assalite da una figura vestita di nero con una maschera antigas sul volto.
Mentre indaga, Erika finisce in mezzo a un’intricata rete di bugie che avvolge la vita di Marissa, ballerina di burlesque conosciuta in molti strip club di Londra. Più scava e più si rende conto che la soluzione di questo caso la costringerà a fare i conti con dei ricordi dolorosi. E quel che è peggio, qualcuno a lei molto vicino potrebbe presto finire nel mirino del killer...

Una serie bestseller mondiale
Oltre 4 milioni di copie vendute
Pubblicata in 30 Paesi


«Non si può fare a meno di continuare a girare avidamente le pagine per vedere cosa succede dopo.»
The Times

«La tosta detective Erika Foster è di nuovo al lavoro.»
Corriere della Sera

«Un autore che sa appassionare a ogni pagina.»
Jeffery Deaver

«La suspense vi risucchierà in questo thriller bestseller mondiale.»
Il Venerdì di Repubblica

«I romanzi di Robert Bryndza mi tengono con il fiato sospeso fino alla fine.»
Angela Marsons


E' Natale, fuori nevica e la casa di Erika è come sempre fredda e solitaria. Il rapimento delle gemelle, le ferite e la paura si sono aggiunte la pesante fardello che porta sulle spalle da anni. Per quanto ancora le sue spalle riusciranno a resistere sotto tutto quel peso? Impossibile dirlo. Impossibile ammettere di aver bisogno di aiuto. Tra andare a pranzo dal suo capo e catapultarsi sulla scena di un crimine in tacchi alti che cosa potrà mai scegliere questa volta Erika? Ovviamente di deludere nuovamente qualcuno che crede in lei per onorare i morti. Una nuova indagine, un nuovo dolore, una nuova Erika. Robert Bryndza come da sempre ci ha abituati anche questa volte tesse una trama fitta di enigmi e misteri: un feroce assassino, una ballerina di burlesque e un folle con una maschera antigas faranno tremare i lettori del suo nuovo romanzo. Conosceremo un lato nuovo di Erika, un lato umano, materno che ha tenuto nascosto sotto la divisa e dietro i mille muri che ha costruito tra sè stessa ed il mondo esterno. Ogni volta avventurarsi tra le pagine di Bryndza è un'emozione: conosco il suo modo di scrivere e so che saprà stupirmi, ma quello che apprezzo di più nei suoi romanzi sono i lati fragili dei suoi personaggi che ogni volta riesce a far emergere in maniera naturale. Un nuovo caso per Erika, una nuova opportunità per apprezzare questo scrittore.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"una nuova Erika è quella che vi accompagnerà in questa nuova indagine."

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 7 agosto 2023

Recensione: Detective in cerca d'autore



Detective in cerca d'autore
di 
Anthony Horowitz

 Editore: Rizzoli
Prezzo: € 17,50
Pagine: 336
Titolo originale: The World Is Murder
Traduzione: Francesca Campisi

Alle 11 di uno sfavillante mattino primaverile la signora Cowper, madre di un famoso attore, entra in un’agenzia di onoranze funebri per prendere accordi per il proprio funerale; verrà assassinata sei ore più tardi nel suo appartamento londinese, strangolata con il cordoncino di una tenda. È una morte che Daniel Hawthorne, ex detective e oggi consulente esterno della squadra omicidi, non può derubricare a coincidenza. Oltre ai modi bruschi, l’insulto facile e le tasche vuote, Hawthorne ha un fiuto eccezionale, utile alla polizia nei casi più spinosi. Chiamato a investigare anche in questa occasione, vorrebbe che il celebre giallista Anthony Horowitz, sua vecchia conoscenza, scrivesse un libro sull’indagine in corso: sarebbe senz’altro un bestseller, i cui guadagni verrebbero divisi in parti uguali. Ed è uno spunto di trama servito su un piatto d’argento a uno scrittore momentaneamente a corto di idee. Quindi, sebbene Horowitz non abbia alcuna voglia di immischiarsi con un uomo a dir poco spigoloso, eccolo ritrovarsi, suo malgrado, coinvolto nel progetto. Un produttore teatrale accusato di frode, una domestica dal passato discutibile, un figlio sregolato: sono solo alcuni degli indiziati che affollano un intrigo in cui tutti, Hawthorne compreso, sembrano nascondere qualcosa; una trama che parrebbe unire ai due capi dello stesso filo la morte della signora Cowper e un vecchio caso di cronaca, e che spinge Horowitz a posare la penna per vestire a sua volta i panni del detective. Con questo Sherlock Holmes in chiave moderna, lo scrittore britannico inaugura una serie ingegnosa con due protagonisti memorabili e si conferma esperto innovatore della migliore tradizione del giallo.


Programmare il proprio funerale e trovarsi sei ore più tardi assassinata nella propria casa. Cosa è successo? Daniel Hawthrone è un ex detective e si occupa semplicemente di fare consulenza per la Omicidi. Ma questa morte lo porterà a fiutare le tracce dell'assassino, lo porterà a scavare a fondo e lo farà in compagnia di uno scrittore in cerca di idee, Anthony Horowitz. Ancora una volta Horowitz spiazza il lettore con un giallo al di fuori di ogni schema predefinito, ancora una volta supera ogni regola e si conferma una lettura a dir poco spettacolare. Le basi del giallo ci sono tutte: omicidio, piste da seguire e indiziati da vagliare ma il genio creativo è sempre nascosto nei personaggi e nella narrazione. Questa volta i due protagonisti, uno scrittore che ricorda chissà perchè l'autore stesso del romanzo, sono ben delineati e agli antipodi. Parolacce, tasche vuote e idee a zero delineeranno le prime immagini di Daniel ed Anthony che, pagina dopo pagina, diventeranno sempre più a tutto tondo. Una lettura estiva, una lettura da vacanza per gli amanti del giallo che hanno voglia di scoprire un nuovo autore e un nuovo modo di scrivere.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"un nuovo detective, un nuovo libro di Horowitz che vi farà innamorare.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 25 luglio 2023

Recensione: Un'isola



Un'isola
di Karen Jennings


 Editore: Fazi
Prezzo: € 18,00
Pagine: 192
Titolo originale: An Island
Traduzione: Monica Pareschi

Karen Jennings, una delle scrittrici più importanti del panorama sudafricano contemporaneo, arriva per la prima volta in Italia con il suo ultimo romanzo, finalista al Booker Prize: un toccante racconto sul senso di appartenenza e sul significato di “casa”.

Su una piccola isola al largo della costa africana vive Samuel, il guardiano del faro. L’uomo, ormai anziano, non ha contatti con nessuno da vent’anni: ha costruito una barriera insormontabile tra sé e il mondo che lo ha ferito in maniera irreparabile. Ma un giorno il mare gli porta compagnia; quello che in apparenza è uno dei tanti cadaveri di profughi sospinti a riva dalle onde si rivela in realtà un uomo ancora vivo. Destabilizzato da questa nuova, inattesa presenza, Samuel viene travolto dai ricordi della sua vita sulla terraferma: ha visto il suo paese soffrire sotto i colonizzatori e lottare per l’indipendenza, per poi cadere sotto il dominio di un crudele dittatore; ha vissuto, in questa cornice, una drammatica vicenda personale, segnata dal fallimento e dalla perdita. Nel frattempo, sull’isola, il rapporto fra i due uomini comincia a prendere forma e, se da un lato Samuel trae beneficio dall’aver accolto lo sconosciuto in casa sua, dall’altro, silenziosamente, vive la presenza del profugo come una minaccia e, come faceva in gioventù, inizia a riflettere su cosa si intende per “terra”, a chi questa dovrebbe appartenere e fino a che punto ci si può spingere perché ciò che è nostro non ci venga sottratto.

Un romanzo che, grazie a un’architettura perfetta e una prosa sontuosa, evoca immagini e sensazioni vivide mentre ci svela, dettaglio dopo dettaglio, la tragica storia di un uomo portato alla deriva dai maremoti della vita.

«Karen Jennings sta dando prova di essere destinata alla grandezza raggiunta da Margaret Atwood».
«Cape Times»

«Nelle mani di Jennings, il coinvolgimento di questo antieroe nei suoi stessi fallimenti ha una credibilità strutturata da cui è difficile distogliere lo sguardo. Nessun riassunto della trama può rendere giustizia a una storia intessuta con tanta cura, la cui forza risiede nel ritmo cauto e nella nitida restituzione dei dettagli. Samuel è reale come una mano che trema».
Lydia Millet, «The New York Times»

«Un’isola di Karen Jennings è semplicemente una rivelazione, un romanzo che è una feroce e rapida partita a scacchi, e ci fa chiedere con urgenza: di cosa saremo ritenuti responsabili, alla fine? È una storia sui fantasmi e sullo svelamento dei segreti e del sé, e non riuscivo a smettere di leggere».
Paul Yoon



Samuel è scappato dal proprio villaggio insieme alla sua famiglia, quando ancora sua sorella era legata alla schiena di sua madre, quando i conquistatori decisero che quella non era più la loro terra. Samuel ha vissuto ai margini della città, mendicando ai bordi della strada. Samuel ha protestato ed è finito in prigione dove ha trascorso metà della sua vita. Samuel è uscito di prigione e ha scoperto che suo figlio, neonato, era morto. Samuel ha mendicato di nuovo e alla fine, quando neppure il suo stesso sangue lo voleva sotto il proprio tetto è diventato il guardiano del faro su un'isola. La sua isola. Lì c'è la sua casa, il suo orto, le sue galline e il suo muro a secco dove sotto, spesso, sono sepolti i corpi che il mare ogni tanto porta con sè. Questa volta però il mare gli ha consegnato un corpo, il corpo di un uomo ancora vivo. Un uomo alto, imponente che non parla la sua lingua. Un uomo che ha invaso il suo spazio, la sua casa, il suo divano e le sua abitudini. Karen Jennings con una narrazione tagliente porta il lettore nella vita di Samuel che si ritrova a condividere la sua isola con un estraneo. Un uomo di cui ha timore, un uomo che potrebbe ucciderlo per prendersi tutto quello che lui ha costruito. Così in un flusso di coscienza l'autrice ci porta nella sua vita, nel suo passato: i ricordi affiorano e con loro anche le vecchie ferite, il suo essere sempre stato un debole, uno che ha venduto chiunque amasse o conoscesse durante gli interrogatori per rimanere in vita. E ora eccolo di fronte a tutto quello che ha sempre rifuggito: vivere o morire da codardo? Un romanzo potente come il mare che arriva senza preavviso ed è capace di portarsi via ogni forma di vita, ogni costruzione solo per capriccio. Una lettura indimenticabile, una narrazione tagliente che lascia al lettore un'impronta indelebile nel cuore.

Durata totale della lettura: un giorno
Bevanda consigliata: Tè freddo alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"un uomo e la sua isola. La storia di una vita lacerata tra l'essere e il voler essere"

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 24 luglio 2023

Recensione: Posto sbagliato, momento sbagliato



Posto sbagliato, momento sbagliato
di 
Gillian McAllister

 Editore: Fazi
Prezzo: € 18,50
Pagine: 372
Titolo originale: Wrong Place Wrong Time
Traduzione: 
Enrica  Budetta

Si può impedire un omicidio che è già avvenuto?

È appena scoccata la mezzanotte nei tranquilli sobborghi di Liverpool. Jen, affacciata alla finestra, sta aspettando che il figlio diciottenne torni a casa. Non ha rispettato il coprifuoco. A un certo punto ecco che il ragazzo compare, ma non è solo: si sta avvicinando a qualcuno, e ha qualcosa in mano. Impietrita, nel giro di pochi secondi Jen assiste a una scena che non si sarebbe mai immaginata: suo figlio accoltella un uomo. Non riesce a crederlo. Todd, un adolescente spiritoso e felice, ha appena ucciso uno sconosciuto, proprio lì, sulla strada di casa, sotto ai suoi occhi. Non sa chi sia. Non sa perché. Sa soltanto che il suo futuro è distrutto. Diverse ore più tardi, si addormenta sul divano, stremata. Ma quando si sveglia… è il giorno precedente. La scena da incubo a cui ha assistito non ha ancora avuto luogo. Questo strano viaggio a ritroso nel tempo comincia a ripetersi a ogni risveglio: è l’occasione, per Jen, di ripercorrere la loro vita familiare alla ricerca di indizi. Tassello dopo tassello, emergono dei particolari su suo figlio di cui era completamente all’oscuro, e la faccenda si fa sempre più inquietante. Da qualche parte, nascosta nel passato, c’è una soluzione, e Jen non ha altra scelta: deve trovarla. 

In che misura le colpe dei figli dipendono dai genitori? Crediamo di conoscere le persone che amiamo, ma è proprio in famiglia che si nascondono i segreti più inconfessabili. Gillian McAllister, autrice bestseller di fama internazionale, firma il thriller dell’anno: un avvincente mistero che si annida tra le mura domestiche e si svela poco a poco, in un crescendo di tensione costruito in maniera magistrale.

«Questo romanzo è perfezione, ogni parola, ogni momento. Un capolavoro. Uno dei migliori libri che io abbia mai letto».
Lisa Jewell

«Questo sarà il vostro giallo dell’anno. Un thriller avvincente che gioca con ogni aspettativa. Una lettura assolutamente affascinante!».
Janice Hallett

«Non trovavo un incipit tanto intrigante da parecchio tempo, e la storia che segue è decisamente all’altezza! Questa sì che è bravura nello scrivere romanzi».
Ian Rankin

«Audace, ingegnoso, esilarante, ricco di colpi di scena. Una narratrice virtuosa. Immergetevi! È il posto giusto e il momento giusto».
A.J. Finn


Jen ha finito di intagliare la zucca di Halloween anche se ormai Todd, suo figlio, è troppo grande per fare dolcetto e scherzetto. Nonostante la stanchezza ha dovuto comunque decorare la loro finestra con l'immancabile zucca. Ed eccola a quella stessa finestra mentre osserva la strada in attesa che suo figlio ritorni. Sa che è grande ormai ma non può evitare di farlo, lo aspetterà sempre. Un secondo solo, una sorta di deja-vu quando lo vede svoltare sulla loro strada, un brivido, un coltello e in pochi secondi il suo adorato bambino è diventato un assassino. Impossibile. Non può accadere veramente, non a lei, non a Todd. Un capitolo, il primo e Gillian McAllister mi ha stregata alla sua storia con doppia corda: che cosa è successo a Todd? Ma soprattutto perchè Jen si alza ed è il giorno precedente? Esistono davvero i loop temporali? Una trovata davvero originale quella dell'autrice che ci porta a ritroso nel tempo con la sua protagonista alla ricerca di dettagli, di indizi che possano aiutarla a capire come sia stato possibile che il suo dolce bambino si sia trasformato in un assassino a sangue freddo. Un thriller originale che intriga il lettore con pochissime battute e lo tiene ancorato sino all'epilogo. I loop temporali esistono, alcune madri hanno sollevato delle auto per poter salvare i propri figli e Jen viaggia nel tempo per salvare il suo. 

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè freddo al melone 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"una madre, un figlio e un omicidio. Un loop temporale per impedire che tutto questo accada"

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

venerdì 14 luglio 2023

Recensione: Gli unici indiani buoni

 


Gli unici indiani buoni
di 
Stephen Graham Jones

 Editore: Fazi
Prezzo: € 18,50
Pagine: 352

Lewis, Gabe, Ricky e Cassidy sono quattro giovani indiani cresciuti insieme in una riserva ai confini col Canada. Il legame che li univa si è spezzato quando Ricky è morto all’improvviso: una rissa fra ubriachi, secondo la versione ufficiale. Ma è davvero andata così? Sono passati ormai dieci anni, i ragazzi sono diventati uomini e si sono più o meno integrati nella società bianca, lasciandosi alle spalle gli eccessi di gioventù ma anche un fardello con il quale non hanno mai fatto davvero i conti: le regole e le tradizioni della riserva. Il ricordo dell’amico scomparso, però, non li ha mai abbandonati. Con esso, torna prepotentemente a turbare le loro coscienze un episodio del passato che li ha segnati, mettendo fine per sempre alla loro innocenza: una battuta di caccia finita male. Una storia difficile da dimenticare, che oggi torna a perseguitarli. È Lewis il primo ad accorgersi di una presenza inquietante in casa sua, e a questo punto ognuno di loro inizia ad avere paura, per sé e per i propri cari…
Una spietata caccia all’animale che si tramuta in una terrificante caccia all’uomo: vincitore dei più importanti premi nell’ambito del genere e campione di vendite, Gli unici indiani buoni è un horror mozzafiato in cui una fine analisi sociale si fonde perfettamente con la tensione di una storia da incubo.

«Con Gli unici indiani buoni Stephen Graham Jones ci conduce, con la maestria di un grande scrittore, in un territorio dell’inconscio che scivola tra finzione e realtà. Un thriller da brivido».
Massimo Carlotto

«Elettrizzante, colto, spaventoso, avvolgente. Bonus: la più terrificante partita di basket della storia».
Stephen King

«Un capolavoro. Intimo, devastante, brutale, terrificante, ma caloroso e straziante nella migliore delle accezioni, Stephen Graham Jones ha scritto un romanzo horror sull’ingiustizia e, in definitiva, sulla speranza».
Paul Tremblay

«Stephen Graham Jones è uno dei più talentuosi scrittori viventi. Il libro è pieno di umorismo e immagini agghiaccianti. Ci sono dentro amore e vendetta, sangue e basket. Non guarderò mai più un alce, una battuta di caccia o un romanzo horror con gli stessi occhi».
Tommy Orange

«Il miglior romanzo di uno dei migliori del settore. Una profondità emotiva che sbalordisce. Gli unici indiani buoni ha tutto: stile, realtà, irrealtà, vendetta, calore, freddo gelido e persino alcuni squartamenti».
Josh Malerman


Lewis, Gabe, Ricky e Cassidy sono indiani senza arco e frecce e senza piume tra i folti capelli neri. Appartengono ad una tribù nel Nord del Canada ma dei grandi cacciatori del passato non ne è rimasta neppure l'ombra. Non devono più combattere contro i bufali ma bensì contro la droga o la discriminazione per la loro pelle rossa. L'indiano fa paura, è ancora misterioso ed è ancora, nel suo profondo, un essere selvaggio, un cacciatore. Lewis, Gabe, Ricky e Cassidy sono quattro amici che nascondono un segreto e quanto Ricky viene brutalmente ucciso in un parcheggio dai bianchi l'ombra del loro passato si avvicina agli altri tre a grandi passi in cerca di vendetta. Un thriller agrodolce che porta la firma di un'autore indiano della tribù dei Piedi Neri e dalle loro leggende, dal loro passato crea un horror capace di far saltare il lettore sulla sedia. Al centro di tutto c'è l'archetipo ancestrale della Donna Cervo, che richiama sangue per il sangue che è stato versato in passato. Un horror che vuole sì attrarre il lettore ma che vuole anche gettare una luce di attenzione sulla vita degli indiani oggi, sul cosa vuole dire essere giudicati per il colore della pelle e sul non appartenere realmente a nessun popolo. La loro storia è stata cancellata così come la loro lingua e la loro cultura: sono obbligati a sottostare alle leggi dell'uomo bianco che si dichiara padrone della loro terra. Non amo molto gli horror ma questo l'ho davvero adorato: ho avuta paura è vero, ma è stato impossibile smettere di leggerlo.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè ai frutti rossi 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"un horror che affonda le proprie radici all'interno del folklore dei nativi americani"

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 10 luglio 2023

Recensione: La bottega dei giocattoli



La bottega dei giocattoli
di 
Angela Carter

 Editore: Fazi
Prezzo: € 20,00
Pagine: 238

Angela Carter, tra le più grandi e più audaci scrittrici inglesi di sempre, ritorna con uno dei suoi capolavori: La bottega dei giocattoli, vincitore del John Llewellyn Rhys Prize, è l’esempio perfetto di uno stile unico e di una fantasia travolgente.

Nell’estate dei suoi quindici anni, per Melanie cambia tutto. Ormai non è più una bambina: lunghe ore trascorse in esplorazione davanti allo specchio lo confermano. Deliziata dalla scoperta del proprio corpo, la ragazza è tutta un fremito. Una notte in cui è a casa da sola, troppo eccitata per dormire, non resiste alla tentazione del proibito e, indossato il candido abito nuziale della madre, esce in giardino e passeggia al chiaro di luna. Qualcosa, però, va storto, e il giorno seguente il destino le fa visita presentandole il conto: i suoi genitori non ci sono più. Melanie e i suoi due fratellini sono dunque costretti ad abbandonare la casa di famiglia per trasferirsi a Londra, dagli zii che non hanno mai conosciuto: zia Margaret, una donna gentile che ha smesso di parlare quando si è sposata, e zio Philip, giocattolaio ossessivo, dispotico e manipolatore. Come se non bastasse, alla coppia fa seguito il giovane Finn, che da subito si mostra molto interessato alla nuova arrivata. Sempre più consapevole della propria femminilità e sempre più affamata di libertà, Melanie dovrà imparare in fretta a non farsi sottomettere…

Un vibrante romanzo sul fascino inquietante del diventare adulti e un tassello importante nell’opera di Angela Carter, capace di farci ridere, di turbarci, di trasportarci in mondi affascinanti e misteriosi.

«La sua prosa si presta a magnifiche scene di meticolosa sensualità… Sogni, miti, fiabe, metamorfosi, l’inconscio ribelle, viaggi epici e una celebrazione molto sensuale della sessualità nelle sue manifestazioni più gioiose e più oscure».
Ian McEwan

«I suoi libri ci liberano dalle catene, rovesciando le statue del pomposo, demolendo i templi della rettitudine. Prendono la loro forza da tutto ciò che è ingiusto, illegittimo, basso. Non hanno eguali né rivali».
Salman Rushdie

«Veloce, ficcante e impreziosito da uno stile efficace, il libro avvinghia il lettore. La storia non delude, rimanendoti appiccicata per giorni».
Omar Di Monopoli


Una favola, un sogno ad occhi aperti che porta Melanie dall'infanzia all'età adulta. Ritrovatasi all'improvviso orfana dei genitori, Melanie insieme ai suoi due fratelli più piccoli è costretta a trasferirsi a casa dei suoi zii che quasi non conosce. Una nuova famiglia, una nuova casa e una nuova vita si aprono di fronte a lei: se i suoi fratelli si richiuderanno uno nel mutismo e l'altra nelle braccia della zia, Melanie si ritroverà attratta dalla mondo della marionette dello zio Philip: un uomo burbero, che vuole comandare sulla vita di tutti tirandone i fili come fa con i suoi burattini di legno. Angela Carter con il suo stile a tratti ironico e a tratti onirico porta il lettore in un romanzo sulla scoperta della sessualità e sull'ingresso nell'età adulta della protagonista. Non lo fa in maniera bacchettone e neppure si autocensura: narra come solo lei sa fa la naturale curiosità verso le pulsioni sane del corpo adolescenziale, verso le esplorazioni e gli affanni che comporta. Mi sono lasciata trasportare dal ritmo narrativo incalzante o calmo dell'autrice, ho lasciato che le sue parole evocassero immagini e situazioni sino all'epilogo rosso fuoco come le fiamme divampanti di un incendio che tutto brucia e tutto cambia. 

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni



"un viaggio onirico del passaggio all'età adulta"

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 27 giugno 2023

Review Party: La curatrice di librerie

 Buon mercoledì cari lettori, oggi fa tappa sulle nostre pagine un bellissimo Review Party dedicato ad un romanzo che mi ha fatta sognare: La curatrice di librerie di Eliza Knight edito da Garzanti




La curatrice di librerie
di Eliza Knight

Editore: Garzanti
Prezzo: € 18,60
Pagine: 372

Lucy è una curatrice di librerie e ama il suo lavoro più di ogni altra cosa al mondo. Dare a un libro la migliore sistemazione possibile, per lei, è un sogno che si realizza giorno dopo giorno. Fino a ieri si occupava di organizzare le biblioteche di grandi collezionisti privati. Ora invece le è stato affidato un incarico speciale nella meravigliosa Heywood Hill di Mayfair, una delle più antiche e importanti librerie di Londra. L’emozione per il nuovo incarico è accresciuta dal fatto che lì, negli anni Trenta, ha lavorato Nancy Mitford, la scrittrice preferita di Lucy. Come se non bastasse, intorno alla figura di Nancy Mitford aleggia un mistero che la madre di Lucy ha tentato per tutta la vita di risolvere. Adesso tocca a lei continuare la ricerca. Forse questo viaggio a Londra potrà finalmente darle delle risposte. Quel che è certo è che si troverà al cospetto di una donna dalla vita straordinaria: Nancy Mitford aveva idee eccezionalmente moderne per l’epoca in cui ha vissuto, soprattutto in ragione di tutto ciò che ha fatto come volontaria durante la Seconda guerra mondiale.
La curatrice di librerie è stato uno dei romanzi più amati dalle librerie indipendenti americane. In classifica per settimane, ha conquistato i lettori e la stampa. Venduto in tutta Europa, racconta una storia di resilienza e amicizia femminile che percorre i secoli, e ci mostra la magia unica che solo i libri riescono a creare, ovvero quella di condurci verso strade felici e inaspettate.


Lucy e Nancy: due donne lontane del tempo ma unite dalla passione per la letteratura e per i libri. Lucy è una curatrice di librerie, cerca per i suoi clienti le prime edizioni dei romanzi famosi che andranno ad abitare in nuove case, in librerie ancora da riempiere di meraviglie. Nancy invece è un'autrice della metà del Novecento tanto amata dalla stessa Lucy. Caso vuole che quest'ultima sia stata incaricata dal suo capo di occuparsi di una libreria speciale, Heywood Hill proprio dove Nancy ha camminato e ha esposto i suoi capolavori. Un sogno che si avvera e un mistero da risolvere: perchè tra queste due donne c'è un legame ben più profondo. Un romanzo inteso e vibrante che racconta la vita di queste due protagoniste così lontane nel tempo ma così simili, accumunate dalla passione per i libri. Eliza Knight con un ritmo incalzante e uno stile narrativo appassionante permette al lettore di immergersi totalmente nella Londra in piena crescita nazista di Nancy e nella Londra moderna di Lucy. Un viaggio nel tempo, un viaggio nel cuore di due donne che rimarranno a lungo nella mente di chi le scoprirà.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè ai frutti rossi 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


Mi raccomando non perdetevi le altre recensioni:

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 6 giugno 2023

Recensione: Schiavi della solitudine


Schiavi della solitudine
di 
Patrick Hamilton

 Editore: Fazi
Prezzo: € 20,00
Pagine: 304

Inverno 1943, provincia inglese. Alle Rosamund Tea Rooms, ex sala da tè riconvertita in pensione con pretese di signorilità, alloggia un gruppetto di ospiti fissi i quali, al riparo dai bombardamenti che minacciano la capitale, conducono un’esistenza scandita da poche, monotone occupazioni e dal rintocco di un gong alle ore dei pasti. Tra vedove ipocondriache, attempate signorine divoratrici di biografie storiche ed ex teatranti ormai lontani dalle scene, spicca Miss Roach, nubile e non ancora quarantenne impiegata tuttofare presso un editore londinese. Lontano dal conflitto che incendia l’Europa e si manifesta al più nelle stentate conversazioni tra gli ospiti – oppresse dai boriosi sproloqui di Mr Thwaites, stentoreo pensionato dalle malcelate simpatie naziste –, la minutissima vita di Miss Roach potrebbe scorrere così placida da sembrare normale, fino al sorgere dell’inatteso flirt con il tenente Pike, bizzarro ufficiale americano stanziato nei pressi, e dell’amicizia con Vicki Kugelmann, profuga tedesca simile a lei per età e condizione, ma ben diversa per carattere e modi. L’incontro fra Miss Roach, Vicki e il tenente darà vita a un curioso triangolo, che non sarà mai davvero amoroso e che anzi la costringerà a misurare tutto il peso della propria solitudine e a patire l’offesa dell’insincerità. Ma chi ha imparato a valutare se stesso e il prossimo con onestà e compassione, pare dirci questo romanzo, riuscirà a costruire un suo finale, realisticamente lieto senza essere stereotipato.

Patrick Hamilton, autore del Novecento inglese da riscoprire, amato da scrittori come Graham Greene, Doris Lessing e Nick Hornby, ci ha lasciato un malinconico e appuntito ritratto d’epoca rallegrato da pennellate di grande comicità.

«Patrick Hamilton possiede un’immediatezza di empatia che rende alcuni suoi quadri, alcuni suoi personaggi, memorabili come quelli di un Dickens, sofferti come quelli di un Gissing».
dalla postfazione di Doris Lessing

«Grintoso, reale, duro e sardonico. Se stavate cercando di volare da Dickens a Martin Amis con una sola sosta notturna, allora Hamilton è l’uomo che fa per voi. Il mio nuovo migliore amico».
Nick Hornby

«Schiavi della solitudine mi sembra un capolavoro e sicuramente uno dei migliori romanzi sulla seconda guerra mondiale».
David Lodge, «The Times Literary Supplement»

«Tutti i suoi romanzi sono meravigliosi, ma questo è il mio preferito».
Sarah Waters

«La sua opera migliore può facilmente reggere il confronto con i suoi più celebri contemporanei George Orwell e Graham Greene».
«The Sunday Telegraph»


Sullo sfondo di una Londra bombardata di delineano le vite di chi è dovuto scappare, alla ricerca di salvezza, costretto ad abbandonare la propria casa e la propria città. Ed è qui che conosciamo Miss Roach, nubile lavoratrice in una casa editrice, che condivide una stanza in una piccola pensioncina chiamata: Rosamund Tea Rooms. Giorno dopo giorno la sua vita sembra procedere per inerzia: si sveglia, va al lavoro e ritorna alla sua stanza, come tanti altri pendolari. Sembra che nulla possa cambiare questo vortice, tranne l'arrivo di un tenente americano e di una profuga tedesca che getteranno nuova luce nella sua vita. Patrick Hamilton ci regala uno sguardo attento ed ironico sulla vita di chi è dovuto scappare dalla guerra: quello che accomuna tutti i protagonisti è un profondo senso di solitudine verso la vita che hanno dovuto abbandonare in fretta e furia per sfuggire ai bombardamenti. La piccola pensioncina all'improvviso diventa il centro del mondo e grazie alla sua ironia i temi cupi della guerra sembrano quasi echi lontani, appartenenti ad un'altra dimensione mentre qui, nelle sue piccole stanze intrecci amorosi e divertenti scambi di vedute attirano gli sguardi e l'interesse del lettore. Sotto la patina di ironia il romanzo ha un cuore pulsante che ruota attorno alla profonda solitudine dei personaggi, ai giorni grigi e alla paura del domani. Una lettura piacevole e profonda allo stesso tempo.

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni





    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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