2002 - Maxine, giovane donna e tenente della polizia, è appena rientrata al lavoro dopo la maternità, la sua posizione lavorativa le conferisce un'aura di donna forte, tutta d’un pezzo, ma in realtà la sua situazione familiare la sta lentamente logorando. Sedici mesi prima il marito è morto in un incidente in elicottero e lei si è ritrovata sola, con un bimbo in arrivo e con una figlia adolescente che dalla morte del padre ha cominciato a eclissare il proprio carattere solare e allegro, cadendo lentamente in depressione.
Una notte, viene improvvisamente convocata sulla scena di un crimine, l’insegnante del paese, ormai in pensione, viene trovata seduta nel portico di casa coperta di sangue, il corpo del marito giace in salotto massacrato di pugnalate. Nonostante la donna non parli e non reagisca ad alcuno stimolo, sembra inequivocabilmente chiaro che sia stata lei ad uccidere il marito, resta da scoprire il movente, ma durante il sopralluogo della scientifica saltano fuori sette mani umane, nascoste nel doppio fondo di una serie di tavolini sparsi per la casa e conservate attraverso chissà quale tecnica di mummificazione.
1949 - Lina, adolescente, suo padre è morto in guerra e la madre fa gli straordinari in una casa di riposo per riuscire a mantenere entrambe. Sta attraversando un periodo disturbato, soprattutto dalla sua compagna Tamara che non perde occasione di tormentarla, per questo durante le prove del coro Lina non riesce proprio a trattenersi quando con in mano il cero di Natale, si ritrova davanti alla fiamma la folta chioma di capelli di Tamara. Dopo essere stata convocata da padre Tremblay per l’accaduto, la madre di Lina, decide di farle trascorrere il dopo scuola alla casa di riposo, dove fa la conoscenza di una anziana signora che con affetto se ne prende cura nei momenti più critici e la aiuta ad affrontare la situazione con Tamara, ma Lina non sa che i consigli dell’anziana signora la porteranno su un terreno pericoloso.
1899 - Lucienne, donna aristocratica, madre di due bambine nate da un matrimonio combinato con un uomo che lei non ha mai apprezzato. Una notte, nella casa in cui vivono divampa un incendio che la rade totalmente al suolo, Lucienne riesce a salvarsi ma delle sue figlie non vi è alcuna traccia, non si trovano, né vive né morte. Nonostante tutti intorno a lei cerchino di farla ragionare e convincerla che le figlie sono morte nell'incendio lei non si da’ pace e a costo di trovare qualsiasi tipo di informazione comincia, grazie ad un'amica, a dedicarsi all’occulto, entrando a far parte di una setta che la coinvolgerà in sacrifici e riti di magia nera.
Quale sarà il filo conduttore di queste tre vite così distanti tra loro? Lo scoprirete pagina dopo pagina, ma non fatevi ingannare dall’apparenza perché tutte e tre hanno qualcosa da nascondere.
Devo ammettere che da parecchio tempo non mi succedeva di soffrire quando obbligata a mettere in pausa la lettura, con questo libro mi è successo. Il racconto è incentrato sui tre personaggi sopracitati e i balzi da un personaggio all’altro sono gestiti davvero molto bene, ogni chiusura ti lascia la giusta suspense che non ti permette di staccarti se non dopo aver letto il capitolo successivo, poi quello ancora dopo e quello dopo ancora finché non arrivi al finale e chiudi il libro restando a bocca aperta.
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