venerdì 30 settembre 2022

Recensione: La casa delle donne



 La casa delle donne

 di Attia Hosain

 Editore: Garzanti
 Prezzo: € 18
 Pagine: 336
 Titolo originale: Sunlight on a Broken Column
 

 India, 1933. Il fumo dell’incenso disegna spirali in aria. La quiete della biblioteca rinfranca lo spirito di Laila, intenta a sfogliare una preziosa edizione di Alexandre Dumas appena arrivata dalla Francia. In famiglia tutti la considerano eccentrica, perché preferisce il fruscio delle pagine alla compagnia chiassosa delle zie. L’unico che la capisce è il nonno, grande amante della letteratura occidentale. A Laila, però, quel ruolo non dispiace, perché le permette di vivere incredibili avventure insieme alle sue eroine di carta. Non sa ancora che la sfida più grande è all’orizzonte. Mentre le sue cugine sono spose felici e madri, lei non riesce ad accontentarsi di una simile prospettiva, ma desidera continuare a imparare. Grazie all’appoggio dello zio, si iscrive all’università, studia e ascolta gli animati dibattiti dei suoi compagni, che si interrogano sul futuro. E le basta un bacio per innamorarsi di Ameer, un uomo dolce e intelligente, che però appartiene a una casta inferiore. Per la sua famiglia il loro amore è inaccettabile. Ma a Laila non è mai importato dell’opinione altrui. Vuole decidere del proprio destino, perché questo le hanno insegnato i libri. Ed è pronta a mettere a repentaglio tutto, compresi i suoi privilegi, per essere libera.




Una saga familiare tutta indiana, un vortice di personaggi, tradizioni, profumi e descrizioni ineccepibili. Una tradizione nazionale e familiare in cui alle bambine viene insegnato del matrimonio già da piccole e praticano la purdah per la quale sono sempre coperte per non essere viste dagli uomini. La nostra protagonista però ha la passione della lettura, della cultura e vuole studiare. Durante i preparativi per il funerale dell'amato nonno Baba Jan, lei e le cugine Zahra e Zainab si confrontano sulle proprie vite. Laila, la protagonista, sembra essere l'unica a non capire perché la donna sia così sottomessa all'uomo, al perché anche dopo sposati le coppie dormivano separatamente e sgattaiolavano nella notte per incontrarsi. Per sua fortuna lo zio, uomo legato in qualche modo alla politica, acconsente a farla studiare convinto che i mariti della nuova generazione, cerchino donne acculturate da poter far conoscere ai colleghi. Nella seconda parte del romanzo infatti inizia la sua vita da collegiale e le sue amicizie. Un gruppetto di cinque amiche, di discendenze e culture diverse che il più delle volte divergono in battibecchi divertenti. Le descrizioni delle scene di vita sono perfette, vediamo colori,odori e spezie come li vede e sente la scrittrice, ci sembra di essere lì mentre Hakiman Bua massaggia i piedi a Majida, viviamo sulla pelle l'importanza di ogni rito, inchino o tradizione seguita. 
Quella ragazzina piena di ideali però non aveva ancora provato quello sbandamento che si prova da innamorati, e purtroppo si innamora di un ragazzo educato ma povero, amico dei suoi cugini. Come potrà fare con la famiglia che non lo accetterà mai? Nel frattempo di sottofondo ai discorsi delle donne e del matrimonio, c'è uno scontro politico forte, la nascita della lega musulmana e il perdurante scontro fra indù e musulmani prima e gli indù e il colonizzatore inglese dopo. Nella mente di Laila ormai offuscata completamente dall'amore tutte le lotte per l'indipendenza e la divisione col Pakistan passano in secondo piano. 
 Ci ho messo un momento a farmi prendere dal romanzo dato che all'inizio ci sono molti personaggi e non capivo bene la funzione di ognuno e il proprio legame con la protagonista. Una volta preso il ritmo però, il romanzo è interessante, estremamente descrittivo sia nell'ambientazione che nella stratificazione dei personaggi. Non solo vita familiare ma tante conversazioni, e sfuriate su ideali e patriottismo, lealtà, tradizione e modernità. 
Un romanzo consigliato a chi piacciono le saghe familiari, molto diverse da quelle italiane, ma anche qui con un matriarcato importante e una figura della donna distante dalla nostra realtà. 
Un tocco di politica e idealismo condisce il tutto senza renderlo noioso ma anzi regalando al romanzo un ché di informativo. La scrittrice ormai defunta ha raccontato questa storia semi autobiografica, della sua sfera domestica parlando contemporaneamente della figura della donna nel mondo e della situazione politica durante la partizione col Pakistan.
Da leggere!

Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Tisana alla prugna
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni


" In quel momento di rivelazione, accanto al corpo morto di zia Abida, avevo compreso che la felicità possiede una propria forza intrinseca, da cui trae protezione; il dolore andava condiviso"

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 29 settembre 2022

Recensione: Matrix



 Matrix

 di Lauren Groff

 Editore: Bompiani
 Prezzo: € 19,00
 Pagine: 272
 

 Inghilterra, Dodicesimo secolo. Marie, bandita dalla corte della regina Eleonora d’Aquitania, che ama di un amore ardente, è una ragazza sola, figlia illegittima di re, inutilmente colta, inutilmente appassionata, destinata com’è a una vita di clausura in un’abbazia che ha conosciuto giorni migliori, abitata da un piccolo popolo di donne inacidite dalla segregazione, dispettose, anche solo vecchissime. Però Marie riconosce in quell’enclave isolata, così importante per l’economia del contado, una possibilità di crescita, di potere, anche. E così prende le redini di un’impresa tutta da costruire che la porterà a scivolare in silenzio fuori dal raggio autoritario del clero locale, verso un’indipendenza di spirito e di azione destinata a trasformare l’abbazia in un cuore pulsante di energie, fervido di progetti, illuminato, vivo, in cui ogni donna ha il suo posto e la sua occasione di brillare. Ma da fuori premono l’invidia, le chiacchiere, la curiosità morbosa per quell’Utopia prima del tempo, tutta al femminile; e la badessa Marie è la prima a rendersi conto che libertà di pensiero e controllo della comunità sono a tratti inconciliabili, che il potere si conquista e si mantiene a caro prezzo, che le passioni, di qualunque tipo, sono pericolose. Tra autentiche credenti, reiette e bastarde, figlie cadette, ragazze sole al mondo gettate via come stracci, nobildonne radiose, la vita dentro le mura del convento, al centro di un labirinto progettato per isolarlo dalle brutture, è complicata quanto quella di fuori, forse anche di più. Lauren Groff torna al romanzo con una storia serrata e originale, che ha il passo dell’epica, la luce di una canzone d’amor cortese e lo scintillio tagliente dell’anima della sua Marie.




Un discorso al presente, ruvido, aulico e timbrato di Dio ma allo stesso tempo blasfemo e rozzo. 
Un potente insieme di immagini religiose e saffiche. Amo sempre i libri con delle protagoniste forti, il cui carattere si evolve nel corso della storia. Marie è proprio così. 
Inizialmente è una ragazza bruttina, figlia dello stupro della madre, legata per matrimonio alla corona. Ci troviamo nel dodicesimo secolo ed Eleonora, la regina, non ha alcuna intenzione di avere questa ragazzina brutta, enorme e impacciata tra i piedi. Decide di mandarla in una abbazia reale, lontana dal castello, per diventarne la badessa. 
Marie che non solo non è particolarmente devota, ma anzi ha forti dubbi sulla cristianità, è disperata soprattutto perché dovrà essere lontana dalla sua amata Eleonora. L'abbazia è fredda, scura e per niente accogliente. Le poche suore che ci sono sembrano morire costantemente di qualche malattia o infezione, i soldi sono pochissimi così come la quantità di cibo che hanno a tavola. 
Solo la preghiera non manca mai. Dall'alba al tramonto, le suore pregano e cantano costantemente. 
 Dopo un primo momento di sconforto per il proprio destino, Marie inizia a essere soggetta di alcune visioni che ne cambiano completamente il modo di pensare e agire. Prende infatti il velo e inizia a gestire l'abbazia a modo suo, con piglio dittatoriale soprattutto con chi non ha pagato i soldi dovuti alle monache. Le sorelle che erano nell'abbazia da molti anni trovano molto difficile accettare i nuovi cambiamenti ma Marie è inarrestabile e i suoi sforzi faranno diventare il piccolo e sgangherato convento, in un centro più ricco e ampio di veri e propri regni.
 Il personaggio di Marie, che si discosta un po' dalla reale vita di Marie di Francia, è descritto a fondo, in ogni dubbio e confusione. Mentre all'inizio ogni miglioramento è visto in funzione di Eleonora e il cercare di avvicinarla a sé, negli anni l'amore per le sorelle e la voglia di difenderle dagli attacchi esterni all'abbazia diventano il centro della sua vita. Lei stessa diventa devota e le sue visioni diventano sempre più frequenti tanto da essere raccolte in un libro.
 Il romanzo non è però incentrato sulle abilità poetiche e di scrittrice ma piuttosto nelle abilità strategiche e nell'amore con cui influenza le proprie sorelle e devote. La nostra protagonista è un personaggio dai mille strati, donna, suora, amante, conoscitrice delle proprie debolezze e sempre pronta a essere sorpresa dalla bellezza della natura. 
Una scrittura davvero formidabile, come forse non ne avevo lette prima, quasi gotica. Un libro che mi è piaciuto tantissimo xon una voce femminile innovativa, consigliato a chi apprezza un romanzo storico di base, ma su cui la realtà è leggermente incrinata a favore della trama e consigliato soprattutto a chi è amante della lingua e delle descrizioni che son qui bellissime. 

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Tè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Website dell'autrice:Lauren Groff


"Forse il canto di un uccello chiuso in una stanza è più prezioso del canto di un uccello selvatico perché è la stanza stessa a renderlo tale. ."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio


mercoledì 28 settembre 2022

Recensione: La verità sul caso Joanna Duncan



La verità sul caso Joanna Duncan
di 
Robert Bryndza

Editrice: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 
€ 18,50

Prezzo Ebook:
 € 9,99
Pagine: 320
Genere: Thriller, Giallo

La nuova indagine della detective Kate Marshall

Dall’autore del bestseller La donna di ghiaccio

Niente è meglio di un caso di portata nazionale per un’agenzia investigativa appena nata. Kate Marshall e il suo socio, Tristan Harper, hanno accettato l’incarico sperando di riuscire a chiudere con successo le indagini.

Il problema è che la scomparsa della giornalista Joanna Duncan, avvenuta dodici anni prima, è sempre stata circondata da un inquietante alone di mistero. Sembra tutt’altro che casuale, infatti, che sia svanita nel nulla proprio dopo aver denunciato uno scandalo politico…
In assenza di prove, però, la polizia ha dovuto chiudere il caso. E tutti se ne sono dimenticati. Tutti tranne sua madre, che a distanza di anni non intende arrendersi: è sicura che Joanna abbia scoperto qualcosa di terribile, mettendo così in pericolo la sua vita.
Per Kate e Tristan è chiaro fin da subito che non sarà facile risalire alla verità: l’indagine procede tra false piste e vicoli ciechi, almeno finché tra gli effetti personali di Joanna non scoprono i nomi di due giovani, scomparsi senza lasciare traccia pochi giorni prima che anche lei fosse vista per l’ultima volta.
Che cosa hanno in comune quelle sparizioni? Possibile che ci sia un pluriomicida a piede libero da dodici anni?

Un autore da oltre 4 milioni di copie
Tradotto in 30 Paesi


«Un autore che sa appassionare a ogni pagina.»
Jeffery Deaver

«Una scrittura efficace, suggestiva e coinvolgente.»
Angela Marsons

«La suspense vi risucchierà in questo thriller bestseller mondiale.»
Il Venerdì di Repubblica

«La criminologa Kate Marshall è la nuova eroina di Robert Bryndza, dopo il successo della detective Erika Forster.»
Corriere della Sera




Joanna Duncan sparisce in un parcheggio. Nessuno riesce a capire cosa le è successo e dopo anni il caso viene archiviato come irrisolto. Ma nessuno riesce a far tacere le domande di una madre che vorrebbe solo poter seppellire il corpo di sua figlia. Kate e Tristan si trovano quindi a far luce su un caso vecchio, con poche prove e troppe domande senza risposta. Una nuova sfida per loro, un nuovo capolavoro per noi lettore. Robert Bryndza torna in libreria, per me il suo nome significa garanzia di successo e anche questa volta le mie aspettative non sono rimaste troppo deluse. Il caso è intricato, le prove sono poche e sembrano portare tutte in una direzione ma, c'è sempre un ma, non è tutto oro quello che luccica. Il ritmo come sempre è incalzante, anche se un pochino sotto tono rispetto ai precedenti, riesce a depistare il lettore sino all'epilogo. Come sempre quando ci si ritrova a leggere una serie si ha sempre paura di non trovare quel non so che in più rispetto ai precedenti: ma Robert non sbaglia un colpo, arricchisce la storia personale dei protagonisti mettendone in risalto le luci e le ombre, definendoli sempre più minuziosamente lasciando il lettore piacevolmente soddisfatto. Amore e odio, paura e follia si intrecciano sino a mescolarsi perdendo i confini delle definizioni, in un thriller magistralmente raccontato.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni


"Un nuovo caso. Un nuovo mistero da risolvere per Kate e Tristan."

    
                                

                                         Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

martedì 27 settembre 2022

Review Party: Demone del bosco

Il mondo dei Grishaverse non smette mai di sorprenderci e quindi oggi vi presentiamo un Review Party davvero imperdibile dedicato alla bellissima graphic novel "Demone del bosco" di Leigh Bardugo, Dani Pendergast edizione Mondadori.

 
Demone del bosco

 di Leigh Bardugo, Dani Pendergast

 Editore: Mondadori
 Prezzo Cartaceo: € 19,90
 Pagine: 216
Titolo originale: Demon in the wood

Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all’altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla. Questo imperdibile graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato dalla talentuosa Dani Pendergast, è il prequel di “Tenebre e Ossa”, saga bestseller e ora anche serie Netflix, tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po’ di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.


Questa graphic novel è stata proprio una bella sorpresa perché non pensavo che il mondo creato dalla Bardugo e in particolare la figura del famoso Oscuro avesse ancora tanto da raccontarci.
La storia che ci viene presentata avviene prima dei fatti che troviamo nella serie di "Tenebre e ossa", in particolare si focalizza sul passato del Darkling che trascorre maggior parte della sua infanzia e adolescenza in viaggio. In costante movimento da una terra all'altra insieme a sua madre, non riesce a formare vere radici da nessuna parte, tiene nascosto il suo potere e la forza che ne scaturisce e con l'aiuto saggio e rigido della madre vive in continuo allenamento per imparare a controllarsi al meglio e non fare in modo che l'oscurità prenda il sopravvento. Eryk, uno dei suoi tanti nomi, in queste pagine mostra la parte più fragile di se, i sogni di rinvincita e libertà per il popolo Grisha che è costretto a nascondersi e a vivere ai margini delle città, troviamo un giovane ragazzo che non è ancora pienamente consapevole della potenza dei suoi poteri ma sa di essere diverso dagli altri e dotato di capacità straordinarie, che proprio per questo motivo devono essere tenute a bada.
Non sono mai stata una fan sfegatata del suo personaggio ma devo dire che vederlo in questo libro mi ha fatto avvicinare a lui, la sua storia passata ha pesantemente influenzato il suo futuro.
Amo le graphic novel e ho davvero apprezzato vedere un pezzetto del mondo Grisha prendere vita attraverso le immagini colorate e vivide delle tavole di questo volume. L'ho finito davvero in pochissimo tempo e mi piacerebbe molto vedere in questa veste anche rappresentate le vicende degli altri libri, le illustrazioni sono davvero magnetiche, colpisono i colori e le forme sognanti che ben si prestano alla storia dell'Oscuro e in generale al mondo magico che nasce dalla fantasia della Bardugo. Una vera chicca che sono sicura piacerà a chi ha saputo apprezzare questa serie nel passato ma anche un ottimo punto di partenza per chi vuole avventurarsi in questo mondo meraviglioso che una volta che cattura l'attenzione sa soddisfare ogni aspettativa futura.

Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata: Estathé al limone
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito delle autrici: Leigh BardugoDani Pendergast

Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 
Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 26 settembre 2022

Recensione: The Invisible

                   

The Invisible
di Bo Svernström

Editore: Longanesi
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 528
Titolo originale: Det man inte ser


Quando l’alto dirigente di una compagnia mineraria svedese viene rapito e poi assassinato, le indagini vengono subito affidate al commissario Carl Edson e alla sua squadra. Il rapimento è stata un’azione delle frange più estremiste dei movimenti ecologisti, molto attivi in tutta la Svezia. Nella stessa casa in cui era reclusa la vittima, la polizia trova una sorpresa: chiusa in un armadio, viva, c’è una giovane donna non vedente di nome Edith Ekholm. Sembra terrorizzata ed è ricoperta di sangue. In quanto unica testimone, Edith diventa subito il soggetto intorno al quale ruota l’intera indagine. Ma quando la fragile Edith scappa improvvisamente dall’alloggio protetto predisposto per lei dalla polizia, una versione molto diversa dei fatti a poco a poco viene a galla. Dunque chi è veramente Edith Ekholm? Cosa è accaduto davvero nella casa dov’è stata ritrovata? E chi ha ideato il rapimento?
The invisible è un romanzo trascinante di inganni, vendette e nobili ideali pericolosamente distorti. Un thriller tesissimo che affronta un tema di grande attualità come la tutela degli animali e dell'ambiente, da un autore che, come nei precedenti romanzi Victims e Games, dimostra uno sguardo particolarmente acuto sulla psicologia del crimine.


Edith. Una giovane donna non vedente, dall'apparenza fragile e indifesa. Ti viene voglia di aiutarla, di avvolgerla nel tuo abbraccio, di essere i suoi occhi sul mondo che la circonda. Ma Edith non è sempre stata cieca, ha perso la vista quando era poco più di una ragazzina. E Oscar, il suo ragazzo, ne è innamorato e farebbe qualunque cosa per lei.
Oscar è un attivista per la difesa degli animali e, insieme ai suoi amici, combatte contro le società che li sfruttano per i propri interessi. Allevamenti di visoni, aziende che estraggono materie prime preziose dai territori danneggiando le coltivazioni sono solo alcuni dei bersagli dei loro attacchi e sabotaggi. Ma, fino ad ora nessuno si è mai fatto ma le veramente. Fino a quando due dei suoi amici vengono uccisi in una villa sul mare. Il commissario Carl Edson arriva sulla scena del delitto insieme alla sua squadra e, oltre ai due attivisti, trova il cadavere dell'imprenditore Jens Rudberg Karlsson. E trova Edith nascosta nel guardaroba, ricoperta di sangue e sotto shock.
Inizia così un'indagine complessa dove gli attori sono molteplici e dove Edith diventa la testimone principale nonostante la sua menomazione.
Quali sono i suoi legami con gli attivisti? E dov'è Oscar? Edith fornisce una sua versione di quanto accaduto, ma ci sono dettagli che non collimano tra loro. Fino a quando scompare, semplicemente allontanandosi dalla casa sicura dove era stata portata per garantire la sua incolumità.
A mano a mano che le pagine scorrono, si delineano i caratteri e le personalità dei molteplici personaggi e molte sono le domande che il lettore si pone per cercare di districare, insieme agli investigatori, questo plot aggrovigliato.
La prima domanda è: "Ma chi è veramente Edith?". E, a seguire: "Oscar dice la verità o mente?" e "Qual è il suo coinvolgimento nel plurime omicidio?"
Una storia intricata dove nessuno sembra essere quello che dichiara di essere. Difficile indovinare chi sono i colpevoli e chi gli innocenti. Fino alla fine.

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: te verde
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni

 

  "Ciò che non vedi ti può uccidere ..."


Si ringrazia la Casa Editrice per la copia omaggio.

venerdì 23 settembre 2022

Recensione: Lezioni di Chimica

Lezioni di Chimica
di Bonnie Garmus

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 19,00
Prezzo eBook: €10,99

Pagine: 464
Titolo originale: Lessons in Chemistry

La cucina è chimica e la chimica è vita. La capacità di cambiare tutto, compresi se stessi, comincia da qui.Elizabeth Zott è magnetica. Se entra in una stanza, state certi che non le staccherete gli occhi di dosso: perché è bella, e perché ha quel modo schietto di esprimere il proprio pensiero, che scende come una lama sulla superficie molle della morale comune. Siamo nel 1952, ed Elizabeth è una giovane chimica che lavora all’Hastings Research Institute in California, un ambiente ferocemente maschilista dove il suo innegabile talento viene per lo più messo a tacere, sabotato, o usato per il prestigio altrui. Malgrado le difficoltà, il coraggio di rivendicare diritti e successi non viene scalfito e spinge Elizabeth a perseverare. C’è solo un uomo che ammira la sua determinazione: è Calvin Evans, genio della chimica in odore di Nobel, con il quale nasce un sentimento puro in cui condivisione delle formule e attrazione fisica vanno di pari passo.Ma la vita, come la scienza, è soggetta a trasformazioni, e qualche anno dopo la tempra di Elizabeth, ora madre single, folgora un produttore televisivo che le affida la conduzione di Cena alle sei, un programma di cucina che nelle sue mani diventa un appuntamento quotidiano immancabile per il grande pubblico. Il suo approccio rivoluzionario ai fornelli, infarcito di digressioni scientifiche, non mira solo alla preparazione di stufati, ma anche ad aprire gli occhi all’universo femminile. Lezioni di chimica è la storia di una donna irresistibile, che cade e si rialza più volte; è l’avventura di un’esistenza che ribalta gli schemi e costruisce un nuovo percorso, nonostante tutto. Con Elizabeth Zott si ride e si piange. È lei a dettare il ritmo, a indicarci quando andare a testa alta e quando invece è impossibile. Quello che sembra dirci, alla fine di tutto, è di non fermarci mai.




Questo è uno di quei libri che ti fa piangere e ridere, disperare e struggere quando arrivi in fondo e vorresti avere altre 20 pagine per sapere di più sui personaggi che stai per lasciare, e poi altre 20 pagine e ancora e ancora. Per non mettere mai la parola ‘fine’. Ma partiamo dall’inizio. 

Lezioni di chimica si snoda attorno alle vicende di un personaggio irresistibile e rivoluzionario: Elizabeth Zott, donna indipendente, chimica eccellente, compagna, madre, amica, conduttrice televisiva ed esempio per le altre donne. Una vita intensa quella che ci viene descritta che si apre con una Elizabeth ventenne nel 1952. E già è chiaro al lettore che, in ogni momento, Elizabeth sarà costretta a dimostrare di meritarsi ciò che ha e dove è perché circondata e immersa in un ambiente profondamente maschilista e bigotto, in cui diventa vittima della sempiterna discriminazione di genere.

Osteggiata dai colleghi in laboratorio trova conforto solo in Calvin, scienziato in odore di Nobel, che vede in lei la donna con cui condividere tutta la sua vita. Purtroppo, però, proprio l’incertezza della vita porterà Elizabeth lontana da Calvin e dal suo laboratorio per ritrovarsi catapultata in una cucina di uno studio televisivo per insegnare a cucinare scientificamente alle tante casalinghe che la seguono. Inconsapevolmente Elizabeth diventa per le altre donne che incrociano il suo cammino un esempio di un femminismo mai visto, in cui esigere senza timore i propri diritti, spazi e sogni. 

"Ogni volta che dubitate di voi stesse, ogni volta che avete paura, ricordate: il coraggio è alla base del cambiamento e il cambiamento è ciò a cui siamo chimicamente destinati. Perciò, quando domattina vi alzerete, prendete questo impegno con voi stesse: basta trattenervi."

Già, perché tra arrabbiature, gioie, frustrazioni e pianti, la protagonista che Bonnie Garmus ci regala diventa una donna nella quale impersonificarsi e riconoscersi in diverse occasioni, ma soprattutto una eroina dei tempi moderni. Quando cade Elizabeth si rialza con maggior slancio; se crolla per uno sgambetto crudele, trova in sé la forza per andare avanti a testa alta, dimostrando le sue capacità; ai “no” che riceve risponde con l’intelligenza della ragione e delle pari opportunità. Non conosce barriera che non possa essere superata e non importa chi tu sia - uomo, donna o animale. Sì, perché in questo susseguirsi di eventi e personaggi avranno anche spazio un cane (dal nome Seiemezza) capace di imparare quasi 1000 parole, una bambina che cresce nella libertà di pensiero e cultura, un padre single e un prete in crisi con la fede. 

Con ironia e leggerezza, le tematiche di uguaglianza e pari diritti legano le oltre 400 pagine di storia, creando una catena virtuosa tra i vari personaggi che sostengono Elizabeth nel suo percorso. Così facendo, Bonnie Garmus, attraverso questa storia, rende omaggio a tutte queste persone creando un romanzo denso di personaggi diversi, di teste pensanti e non pensanti, unendo ai fatti il confronto e il dialogo in un crescendo di eventi che tengono il lettore incollato alle pagine. Profondo e spassoso, già pronto per essere trasportato in una serie tv Apple, e forse ancora più bello quando si scopre che Lezioni di chimica è la prima prova narrativa dell’autrice. 

Si chiude l’ultima pagina, con qualche lacrimuccia, ma con un forte promemoria: difendere sempre ciò che è giusto, dare fiducia a un futuro felice, non mettere mai nel cassetto i propri sogni e progetti – non importa quanto difficili essi possano essere. 

Durata totale della lettura: 6 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: latte caldo e miele
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


      "Qualunque cosa ne dica Elizabeth Zott, Cena alle sei non è una semplice introduzione alla chimica. Mezz'ora al giorno per cinque giorni alla settimana è una lezione di vita. E non su chi siamo o di cosa siamo fatti, ma piuttosto su chi siamo in grado di diventare."



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.
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