venerdì 29 novembre 2019

5 cose che...

Eccoci ancora con la rubrica lanciata dal blog Twins Book Lovers, ovvero:


In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare!

5 canali Youtube preferiti





Prima di conoscere Ileana come Booktuber, sono incappata nel suo profilo Instagram. Da subito l'ho trovata simpatica e quando ho conosciuto il suo canale Youtube, ho "divorato" un video dopo l'altro!










La sua rubrica "I libri di melma" sono un appuntamento a cui non riesco a rinunciare. Di cosa si tratta? Di un piccolo spazio sul suo canale in cui parla di un libro che, beh.. non l'è piaciuto per nulla!








3. Miss Fiction Books

Una Booktuber trovata per caso e per fortuna che l'ho scoperta! Parla di libri in un modo unico e senza troppi peli sulla lingua. La sua schiettezza è senz'altro una caratteristica che apprezzo!




4. Fangirl in love with books

Booktuber che ama i libri e  parlare di libri! Il suo canale è uno spazio interamente dedicato a loro, con recensioni, book tag, e consigli di lettura. 






5. ShantiLives

Nel suo canale YouTube si dedica allo sviluppo personale avendo studiato psicologia, passando dall'universo LGBT, a quello immaginario di libri e film, ai viaggi e all'estetica in ogni sua forma.





Quali sono i tuoi canali Youtube preferiti? Ne condividiamo qualcuno?



Creativity Blogger Week: Il mondo intorno a me



#Creativity blogger week - Il mondo intorno a me



Buongiorno a tutti! Siamo molto felici di presentarvi la nostrarubrica ideata da Deb del blog Leggendo Romancela Creativity Blogger Week! Un appuntamento di fine mese, dove poter parlare degli argomenti più vari, con un tema ogni volta diverso. È entusiasmante e stimolante, un modo per creare sempre più connessioni e conoscere meglio altre persone, dove un po' alla volta, attraverso ogni post, si possa entrare sempre più in sintonia.

Il tema di questo mese è "Il mondo intorno a me"... 


E io ve lo voglio raccontare portandovi a scoprire alcuni dei luoghi che hanno conquistato il mio cuore negli ultimi anni. Ma attenzione - non vi porto a scoprire i soliti posti, quelli che trovate su tutte le guide. 

Prima tappa: la Borgogna di Luigi XIII

Libro da leggere: 
I tre moschettieri di Alexandre Dumas padre


Al liceo ci avevano fatto studiare l'Abbazia di Cluny - importante centro che in epoca medioevale era tra i più importanti monasteri d'Europa, ma che durante la rivoluzione francese era stato praticamente tutto smantellato. Qualche anno fa ho avuto il piacere di visitare ciò che vi rimane, e non solo ho scoperto che ciò che era rimasto lasciava comunque senza fiato, ma anche che il Cardinale Richelieu - sì, lui, proprio lui! - era stato abate prima di trasferirsi a Parigi a rompere le scatole ad Athos, Porthos, Aramis e D'artagnan! 
Ma ho anche scoperto che in quella zona vi è anche il castello di Cormantin, che era appartenuto ad uno dei favoriti della regina Maria de' Medici (la mamma di Luigi XIII, per capirci) e dove il re Luigi XIII e Richelieu erano stati ospiti nei loro viaggi in Borgogna. E in questo castello sono conservati gli appartamenti dell'epoca Luigi XIII meglio conservati di tutta la Francia.






Seconda tappa: Stoccolma e le sue isole

Libro da leggere: 
Qualunque cosa di Liza Marklund


Stoccolma è una città assolutamente affascinante, ricca di vita e di cose da vedere. Delle varie capitali del Nord Europa, è quella che mi è piaciuta di più, che più mi ha trasmesso la sensazione che, se dovessi trasferirmi in un'altra città, quella potrebbe essere la mia nuova seconda casa. 
Ma la magia di quella città non è nulla in confronto al suo arcipelago: oltre 2000 isole immerse nel verde. Uno spettacolo mozzafiato.




Terza tappa: le isole Far Oer


Libro da leggere: 


Quando ho raccontato che avrei passato le mie vacanze estive alle isole Far Oer, molte persone non avevano la più pallida idea di dove fossero. 
Queste isole sono delle vere perle, anzi, dei diamanti grezzi in mezzo all'Oceano Atlantico, appena a sud dell'Islanda. Sono stupende, paesaggi che mozzano il fiato e uno stie di vita che non ha niente a che vedere con la frenesia che coinvolge le nostre vite. 
Io ci ho lasciato il cuore, in quelle isole, e non vedo l'ora di tornarci!











Ne conoscevate qualcuno? Li avete visitati?

Non dimenticate di seguire anche le altre puntate della rubrica che ci faranno compagnia fino a Venerdì.



  

Recensione: Chiama il cerca animali.


Chiama il cerca animali
di Guido Bagatta con Gianluca Baldon

Editore:
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Pagine: 272


Chi ama gli animali domestici lo sa: perdere il proprio cane o il proprio gatto è come non trovar più, in un luogo pericoloso e affollato, un figlio di due o tre anni. Disperazione pura. Chiama il cerca-animali si apre con un episodio che ha questa stessa temperatura emotiva: basta una banale distrazione perché Bagatta, durante la solita passeggiata serale, non veda più la sua bassottina Margot, attratta chissà dove da quel suo maledetto istinto di cane da caccia. A nulla vale sgolarsi per chiamarla, né camminare in lungo e in largo. Ma, in quei momenti di panico, Guido incontra per caso uno sconosciuto che, presentandosi come Gianluca Baldon di mestiere “cerca-animali”, si offre di riportargliela sana e salva. All’inizio Bagatta è scettico, però capisce anche che, in fondo, non ha nulla da perdere a dargli fiducia. E infatti, poche ore dopo, può finalmente riabbracciare Margot. Ma quale sarà stato il segreto di Baldon? E, soprattutto, come ricompensarlo?Il “cerca-animali” svela di avere molte storie emozionanti in serbo su cani e gatti che, per motivi e in modi diversi, si sono allontanati dai loro padroni, smarrendosi o cercando libertà. Guido potrebbe aiutarlo a farne un libro? È così che prende forma questa raccolta di casi, un po’ gialli, un po’ da batticuore, in cui seguiamo gatti imprudenti o dalla doppia vita, cani che hanno un passato da dimenticare, o semplicemente tanta voglia di esplorare, e padroni a cui Baldon deve fare ora da investigatore ora da psicologo. Completate con consigli pratici per gestire i propri animali domestici, queste pagine nate in una sera di disperazione non possono che divertire e commuovere tutti coloro che sanno quanta felicità ci possano regalare i nostri amici a quattro zampe.



Personalmente mi considero una vera amante degli animali, ma in particolare, dei cani (a detta di alcune amiche, sono una perfetta “canara”); di conseguenza, posso dirvi che ho amato follemente questo libro, la cui prefazione è scritta niente meno che dalla bassotta Margot (cucciola appartenente al celebre autore). Una raccolta di racconti scritti a quattro mani, tra Bagatta (celebre giornalista e conduttore, e Baldon, fondatore di Autobau ente, che offre a privati ed enti pubblici, un servizio di ricerca e recupera di animali perduti. Storie pazzesche (a tratti molto divertenti, che narrano delle vicende di Baldon e della sua ricerca dei cani scappati di casa). Mi hanno colpito diversi passaggi, per esempio quello in cui si rileva che i trovatelli del Sud, spesso hanno in fondo all’animo, la voglia di esplorare, di andare oltre, nonostante le loro nuove famiglie possano trattarli benissimo. Un fenomeno con radici ben precise. I racconti spaziano da Tatina la recidiva, a Lulù con la sua sindrome di abbandono fino a Chelsea e il suo terrore del veterinario. Tra un racconto e l’altro, molto interessanti gli spunti di riflessione (le famigerate “quattro chiacchiere”), su alcune problematiche chiavi dei cani e dei gatti. Ad esempio il fatto che la stessa Margot (onnipresente ovviamente nel romanzo), non abbia assolutamente la percezione di sé, né tantomeno il senso delle sue proporzioni. Nonostante, infatti, la piccola taglia, infatti, l’autore, evidenzia, come i quattro zampi “più minuscoli”, spesso abbiano un carattere certamente importante, e tentino di imporsi sui più prestanti e ingombranti (personalmente, ne so qualcosa con il peloso di casa). Vi consiglio vivamente questo libro, un ottimo regalo di natale per gli appassionati degli animali domestici (gatti compresi ovviamente). Nel romanzo sono contenuti spunti molto avvincenti.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Caffè alla nutella
Formato consigliato:Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Guido BagattaGianluca Baldon 





      " Storie avventurose di cani e gatti persi e ritrovati"


           Si ringrazia molto la casa editrice Rizzoli per la copia omaggio.                        

giovedì 28 novembre 2019

Recensione: Un litro di lacrime

Un litro di lacrime
di Kito Aya


Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 16
Pagine: 192
Titolo originale:1 Litre no Namida


Nel vasto mondo asiatico, il diario di Kito¯ Aya ha conosciuto un successo inarrestabile: pubblicato sul finire degli anni Ottanta in Giappone, ha venduto oltre un milione di copie. Una platea affollata per il racconto in prima persona di una ragazzina quindicenne che ha ispirato e incantato un intero continente. Aya racconta dieci anni della propria vita, racconta l’adolescenza e l’inizio dell’età adulta, una vita come tante, ma senza prospettiva, un’esistenza minata dalla malattia, ecco la differenza. Ed è racchiusa qui la potenza di queste pagine: nella ribellione, nell’ironia, nella fragilità che si trasforma in forza, che fanno di Aya un simbolo, una figura di culto. Perché, al di là della sua particolare condizione, è riuscita a gridare con voce limpida cosa vuol dire diventare grandi, e a contare quante lacrime servono per affrontare le sconfitte. Inedito per trent’anni in Europa, il diario di Aya arriva oggi a noi con la stessa, rara forza di allora.



Kito è una bambina come tutte le altre, con dei genitori dolci, fratellini e sorelline, noi la conosciamo nel suo 14esimo compleanno. A Kito piace fare delle liste, delle cose che le piacciono o meno, dei buoni propositi, delle esperienze che vuole avere. Le piace giocare, correre, essere spensierata e libera. Qualcosa nel suo corpo inizia però ad andare storto. 
Le gambe iniziano a bloccarsi, le mani si intorpidiscono e non si muovono correttamente, alcune vocali diventano impronunciabili. I dottori iniziano a visitarla ma non sembrano capaci di trovare una soluzione al problema. Nel frattempo I disguidi della malattia peggiorano, alcune attività diventano impossibili e le cadute all'ordine del giorno.
Il romanzo è il diario giornaliero di Kito, una ragazzina estremamente intelligente che pian piano si ritrova a perdere ogni diritto e controllo sul proprio corpo per una malattia che i medici non riescono a riconoscere. 
Allo sesso tempo la ragazzina e spaventata, terrorizzata di continuare a peggiorare, si sente perennemente in colpa perché non può vivere senza essere aiutata costantemente da qualcuno, si sente un peso. Ogni caduta, ogni sgomento sono continue lacrime che scendono dai suoi occhi. 
La madre e i suoi dottori la spronano e cercano di spingerla a lavorare su sè stessa, ma la malattia continua a peggiorare cosí tanto che Kito deve lasciare la scuola e iniziare la scuola per disabili dove può almeno accedere a più sostegno, questo però la manda ancora di più in crisi. La tenerezza che sprigiona da ogni pagina del suo diario ci fa morire dentro un po' alla volta. Kito è intelligente e sensibile e questo destino crudele davvero non se lo meritava.
Nel finale leggiamo anche I pensieri della mamma e della dottoressa e finalmente veniamo a conoscenza della malattia della ragazza. Ma questo lo lascio alla vostra lettura.

Un libro assolutamente consigliato, commovente e delicato, di una dolcezza infinita che ci fa anche riflettere sul trattamento riservato alle persone malate.

 

Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Tisana al mandarino
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni 





"L’umiliazione di non poter fare cose semplici di cui tutti sono capaci mi fa sentire una miserabile."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 27 novembre 2019

Recensione: Destinazione mondo


Destinazione Mondo
di  Daniel Mazza

Prezzo Cartaceo: € 17,90 
Pagine: 240

«Cosa mi ha spinto a lasciare il mio posto di lavoro e a tentare la fortuna dall'altra parte del pianeta? Il pensiero che il mondo è troppo grande per fermarsi in un posto solo, la vita dà mille motivazioni per essere vissuta fino all'ultimo respiro, con meno rimpianti possibili. Ho imparato a essere un viaggiatore, sempre pronto a scoprire luoghi nuovi, a conoscere persone, a imparare ogni giorno che la vera essenza del viaggio è pura condivisione di parole, di emozioni, di sorrisi o di semplici sguardi. Avevo il mio blog e, giorno dopo giorno, mi sono accorto che sempre più persone mi seguivano, mi scrivevano, aspettavano i miei post. Così ho scelto di essere me stesso, ho scelto di rivoluzionare la mia realtà, di raccontare le mie avventure. Prendere in mano il mio destino e partire mi ha cambiato la vita; al primo viaggio in Australia, ne sono seguiti altri, in Thailandia, Indonesia, Vietnam, tanto che alla fine la mia passione è diventata un meraviglioso lavoro. Ogni viaggio mi ha regalato qualcosa, da ogni viaggio sono tornato diverso.

Perciò non pensateci troppo, non calcolate tutto al dettaglio, smettete di ripetervi che non potete farcela, che non è (ancora) il momento giusto: preparate la valigia e partite.»




Da amante dei viaggi non posso che aver adorato questo libro.
Daniel Mazza, autore e protagonista di “Destinazione mondo” ci racconta la sua esperienza attraversando diversi luoghi del mondo: Australia, Thailandia, Indonesia, Vietnam.
Questo libro è la sua storia. La storia di un giovane che ha avuto il coraggio di seguire la sua passione e cambiare la sua vita che iniziava a stargli stretta. Dai suoi racconti emergono ovviamente la passione, la forza di volontà e la perseveranza che lo hanno portato a questa decisione, che lo hanno spinto a fare una scelta difficile che molti non prenderebbero nemmeno in considerazione. Le sue descrizioni ti catapultano nei luoghi in cui è stato, tanto da riuscire a vederne i colori e sentirne i profumi. Ha la capacità di trasmettere molte emozioni, dalla gioia che ti invade da quando inizi ad organizzare il viaggio a quando arrivi nel posto che hai sempre sognato, alla malinconia che ogni tanto fa capolino quando sei dall’altra parte del mondo rispetto agli amici e alla famiglia. Ma un viaggio, che sia di qualche giorno, di mesi o anni, è molto di più. È l’unica cosa che davvero ti rende ricco; ogni viaggio ti lascia delle esperienze, delle emozioni che inevitabilmente ti cambiano, lasciano un segno, un qualcosa che ti fa vedere il mondo in modo diverso. E Daniel Mazza, ce lo dimostra e ce lo insegna attraverso il suo racconto.
Forse perché il bisogno di evadere, di girare il mondo, vedere e conoscere culture e luoghi diversi spesso prende il sopravvento anche su di me, che vorrei sempre prenotare voli, consiglio questo libro non solo ai viaggiatori che senz’altro lo ameranno, ma anche a coloro che viaggiano meno e che magari ci ripensano mille volte prima di prenotare un viaggio. Credo che sia un libro da leggere e rileggere, innanzitutto per quello che trasmette e magari anche per prendere spunto per il prossimo viaggio, chissà.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  Tè verde 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni














      "Questo libro nasce, oltre che da un amore sfrenato per i viaggi, dalla convinzione che ogni luogo lasci dentro di noi una traccia, un'eco che continua a risuonare nella nostra vita."

                     
Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 26 novembre 2019

Review party: Il priorato dell'albero delle arance

Esce oggi in libreria un libro che ha fatto molto parlare di sé e che stiamo vedendo ovunque sui social. Il libro in questione è "Il priorato dell'albero delle arance" scritto da Samantha Shannon edito Oscar Vault Mondadori. Nove recensioni per scoprirlo al meglio, mi raccomando non perdetevene neanche una.




Il priorato dell'albero delle arance
di Samantha Shannon

Editore: Mondadori
Prezzo Cartaceo: € 26,00
Pagine: 816
Titolo originale: The Priory of the Orange Tree


La casa di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un’erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell’ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c’è però Ead Duryan: non appartiene all’ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l’adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys.

Al di là dell’Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.








Questo è uno di quei libri che ho adocchiato da tempo e quando la Oscar Vault ha annunciato l'uscita in Italia sono stata contentissima e dopo averlo letto le mie aspettative devo ammettere che sono state soddisfatte. La trama è davvero ricca di avvenimenti e personaggi. Presto capiamo quali sono i nostri punti di riferimento e leggiamo la storia attraverso il punto di vista di Ead, dama di compagnia della regina Sabran che ha il comando di Inys, reginato mantenuto a lungo dalla sua famiglia ma che è minacciato dalle forze oscure che hanno sete di vendetta e potere, il punto di vista di Tanè giovane ragazza di umili origini ma che aspira a diventare cavaliere e combattere al fianco di antichi e maestosi draghi, il punto di vista dell'alchimista Niclays Roos, personaggio che non ho sempre amato e che devo ammettere è quello più controverso e infine il punto di vista di Lord Arteloth, vittima degli intrighi di corte che si ritrova lontano da casa nel Regno Draconico di Yscalin che si è convertito a venerare il malvagio Senza Nome. La narrazione spazia tra Oriente ed Occidente in questo mondo meravigliosamente inventato dalla Shannon, essendo un libro di tante pagine ovviamente aspettatevi una lunga introduzione, non l'ho trovata affatto pesante anzi direi che è essenziale per farci ambientare bene e prendere confidenza con un corollario ricco di persone diverse spesso con nomi non proprio facili da ricordare. Ognuno ha il proprio ruolo specifico nella trama e tutti si incastrano perfettamente e sono significativi per lo scopo finale. L'autrice ha una penna davvero scorrevole e mi piace il modo in cui ha strutturato la storia, regalandoci ogni volta dei dettagli preziosi e fondamentali ma senza svelare tutto subito, non tutto è come sembra e le sorprese non mancano di sicuro. Un epic fantasy che mi ha davvero colpito, sicuramente corposo ma che non pesa anzi consiglio di leggerne un pochino al giorno per rendere più duraturo l'intrattenimento. Ho adorato rituffarmi ogni volta in questa avventura con brama di saperne sempre di più, ho viaggiato in regni tanto diversi e lontani con quelle che fin da subito sono diventate le mie eroine. Libro davvero consigliato e curato con attenzione dalla casa editrice che devo ammettere ultimamente ci sta regalando delle storie davvero preziose.

Durata totale della lettura: Sette giorni
Bevanda consigliata: Tè all'arancia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
                                        
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