venerdì 29 gennaio 2016

Recensione: La Tomba Maledetta





La Tomba Maledetta 
Il Figlio Di Ramses

di Christian Jacq

Prezzo cartaceo: € 9,90

Prezzo E-Book: € 6,99
Titolo Originale:  La Tombe maudite
Editore: Tre60
Pagine: 258
Genere: Egitto



Figlio minore del Faraone Ramses II, Setna è uno scriba di grande saggezza, un mago che sa opporsi alle forze del Male, un guaritore che può sanare le ferite del corpo e quelle dell'anima. È quindi a lui che il Faraone si rivolge per risolvere un mistero che ha gettato un'ombra di terrore sull'Egitto: qualcuno è riuscito a entrare nella "tomba maledetta" e ha rubato il vaso sigillato che contiene il segreto di Osiride, capace di distruggere ogni cosa e di avvelenare il fuoco, l'aria, l'acqua e la terra. Chiunque abbia compiuto quel furto sacrilego è senza dubbio deciso ad annientare il glorioso regno di Ramses e il Paese intero. E potrà essere fermato soltanto da chi, come Setna, non crede nel potere della violenza, ma in quello della verità. Aiutato dalla bellissima Sekhet, figlia di un alto funzionario ed esperta di arti magiche, Setna deve quindi valersi di tutta la sua intelligenza per far luce sul mistero, scoprendo ben presto che non può fidarsi di nessuno, che la corte del Faraone è un nido di vipere, che la sua stessa vita è in grave pericolo. Avrà il coraggio di andare sino in fondo, schivando ambizioni, vendette e tradimenti, e di confrontarsi col Male in persona? Una cosa è certa: dopo, in Egitto, nulla sarà come prima...


Setna ha scelto la vita da scriba: apprendere i grandi insegnamenti nella città di Menfi sono il più grande dono al quale il figlio minore del grande Ramses possa aspirare, le battaglie e le strategie militari le ha lasciate al primogenito Ramesse. Una vita modesta per il figlio del più grande faraone d'Egitto che dopo la battaglia di Quadesh ha imposto il suo dominio e volere sul valoroso popolo ittita, ma i fasti di palazzo non lo interessano così come le grandi strategie. Un grande mago nero però ha trafugato da una tomba sigillata il vaso di Osiride contenente grandi misteri del dio ed ora l'intero Egitto è in pericolo: toccherà a Setna ed alla bella Sekhet ritrovare il vaso e salvare il proprio popolo dalla distruzione. Era il 1995 quando il primo romanzo del grande Ramses fece la propria apparizione sugli scaffali di ogni libreria ed edicola italiana: io all'epoca avevo 13 anni e mi innamorai perdutamente delle doti narrative di Christian Jacq e della figura di questo potente faraone. Amavo già l'Egitto e da grande sarei voluta diventare egittologa per studiare i geroglifici ed apprendere ogni cosa su questo magnifico ed affascinante popolo e Jacq mi diede la spinta finale per portare avanti il mio sogno anche se non ufficialmente. Sono passati molti anni ed il mondo dell'editoria è cambiato molto: ora i temi trattati dai libri sono ben differenti, vampiri e zombie hanno preso il posto di figure narrative più semplici e la storia antica sembra far parte di un passato remoto, sarà riuscito anche questa volta Jacq a far centro? Per me assolutamente sì: la figura di Setna è affascinante anche se modesta, l'intero mondo della spiritualità e dei grandi misteri degli scriba mi ha conquistata sin dalle prime righe ed è stato impossibile abbandonare la narrazione. Inutile dire che l'autore ha delle doti formidabili come narratore ogni personaggio ed ogni sfumatura del romanzo è curata nei minimi particolari grazie anche ad uno studio approfondito delle fonti storiche ed è proprio questo che permette al lettore di entrare in sintonia con l'Antico Egitto e di innamorarsene perdutamente. Se non avete mai letto i libri di Ramses vi consiglio di recuperare immediatamente il tempo perduto e di dare l'opportunità a Setna di conquistarvi con la sua storia.



Durata totale della lettura: due giorni e mezzo
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



Il Figlio di Ramses 

- La Tomba Maledetta
- Il Libro Proibito - marzo 2016
- Il Ladro di Anime - maggio 2016
- La Città Sacra - luglio 2016



“Un viaggio nell'Antico Egitto insieme all'autore che divenne mito grazie alla figura di Ramses”








giovedì 28 gennaio 2016

Recensione: La sarta di Dachau

La sarta di Dachau
di Chamberlain Mary

Editore: Garzanti Libri
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Prezzo E-Book: 9,90
Pagine: 320
Titolo originale: The Dressmaker of Dachau


Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno: stoffe preziose, tagli raffinati, ricami dorati. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. L'unica cosa che la tiene in vita. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati, nonostante le ristrettezze belliche. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello della sua carriera. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l'abito da sposa di Eva Braun, l'amante del Führer.



Questo libro mi ha conquistata fin da subito, la copertina prima di tutto ed il titolo invitano alla lettura di una storia che ad una prima impressione sembra una di quelle classiche storie sulla Seconda Guerra Mondiale e sugli orrori avvenuti nei campi di concentramento, ma che secondo me invece e' una storia diversa, una storia al femminile di una donna che si, ha vissuto la Guerra, ma che soprattutto ha vissuto una vita travagliata, che ha fatto delle scelte sbagliate e soprattutto che non si e' mai arresa. La protagonista e' Ada, una giovane ragazza che vive a Londra e che ha un grande sogno, quello di diventare una sarta famosa e poter un giorno aprire il proprio atelier, proprio come quelle stiliste famose da cui trae ispirazione, tra tutte Coco Chanel. Ada un giorno incontra un uomo affascinante e galante che la conquista e la porta con se' a Parigi, proprio li' dove sognava di andare da tanto, quella citta' che e' il centro della moda e dove potenzialmente i suoi sogni potrebbero diventare realta'. Ada pero' non ha considerato l'arrivo della Guerra e con essa anche la scoperta di chi le e' accanto, di quell'uomo nel quale ha riposto tanta fiducia e che ora e' scomparso all'improvviso abbandonandola proprio nel momento meno opportuno. Poi c'e' Dachau, dove viene presa prigioniera e dove sfrutta le sue abilita' al massimo, cucendo e lavorando senza sosta, con la sofferenza nel cuore va avanti e avanti proprio grazie al suo talento che piano piano diventa noto e conosciuto fino ad arrivare in altri paesi. Il libro e' diviso in tre parti che rappresentano tre fasi importanti della vita di Ada documentate con data e luogo, la sua vita sembra cambiare cosi' tanto da fase a fase, l'unica costante rimane il suo sogno ed a tratti devo ammettere anche la sua debolezza per l'amore ma che onestamente non mi ha infastidita, forse mi ha fatto piu' tenerezza perche' non sempre e' facile non cadere negli stessi errori soprattutto quando ci lasciamo guidare dal cuore. Mi e' piaciuto che non quest libro non e' come tanti e che l'autrice si sia ricucita la sua storia con reali documentazioni sfruttando un perido storico che ha dato vita a dozzine di altre storie e continua a farlo. Mary Chamberlain ci ha voluto scrivere di Ada, di una donna, dei suoi sentimenti e prima di tutto dei suoi sogni e di quanto in fondo sia bello non smettere di crederci mai.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: The' alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Chamberlain Mary


      "Una storia di orrore e di speranza, di vite spezzate e della capacità di sopravvivere grazie ai propri sogni."




lunedì 25 gennaio 2016

Recensione in Anteprima Everneath + Commenta&Vinci

Domani uscirà il primo capitolo d una trilogia che ha fatto innamorare i lettori di tutto il mondo in cui amore e mitologia si mescolano alla perfezione per creare un romanzo indimenticabile. 
Noi di Reading at Tiffany's abbiamo letto il volume in anteprima per voi e abbiamo ideato un bellissimo quiz mitologico:
chi di voi risponderà in maniera esatte alla maggior parte delle domande vincerà una copia del libro messa in palio dalla casa editrice DeAgostini.
Siete pronti?
Everneath
Il tuo Amore è il Mio Inferno
di Brodi Ashton

Editore: DeAgostini
Prezzo Cartaceo: € 14,90
Prezzo E-Book: € 6,99
Pagine: 416
Genere: New Adult, Fantasy, Mitologico


La scorsa primavera, Nikki Beckett è svanita, risucchiata in un mondo sotterraneo conosciuto come Everneath, dove esseri immortali si nutriscono delle emozioni degli  umani disperati. Ora è tornata,alla sua vecchia vita, dalla sua famiglia, dai suoi amici,prima di essere reclamata di nuovo agli inferi ... questa volta per sempre.Nikki ha sei mesi prima che Everneath la chiami a sé, sei mesi per dare addii di cui non riesce a trovare le parole,sei mesi per trovare redenzione, se esiste.Nikki desidera trascorrere questi mesi ricongiungendosi con il suo ragazzo, Jack, la persona che ama più di ogni altra cosa. Ma c'è un problema: Cole, l'immortale che per primo l'ha attirata a Everneath, ha seguito Nikki nel mondo mortale. E lui farà di tutto per riportarla indietro, questa volta come sua regina.Mentre il tempo di Nikki si fa sempre più breve e le sue relazioni iniziano a scivolarle dalle mani, lei è costretta a prendere la decisione più difficile della sua vita: trovare un modo per ingannare il destino e rimanere in superficie con Jack o tornare ad Everneath e diventare la regina di Cole ...


L'Everneath è un luogo a metà strada tra il Paradiso e l'Inferno in cui gli Eterni si cibano dell'energia degli umani chiamati Doni: è in questa dimensione che Nikki si risveglia dopo un lungo sonno durato cento anni, abbracciata a Cole colui che l'ha portata con sè e che si è nutrito delle sue emozioni per farle dimenticare la sua vita terrena. Ma non appena si risveglia Nikki ricorda ancora un volto, uno splendido ragazzo con gli occhi dolci che l'ha accompagnata durante tutto il lungo sonno e così decide di tornare a casa e di non appartenere all'Everneath. Inizia così un romanzo intenso, sfaccettato e ricco di spunti di riflessione: l'autrice Brodi Ashton non solo ha rivisitato il mito greco di Persefone ma ha dato nuova linfa e luce ad una figura mitologica indimenticabile. La protagonista Nikki è una ragazza semplice, che ha sofferto molto per la morte di sua madre e che si è ritrovata con un buco nero al posto del cuore e Cole ne ha saputo approfittare per irretirle l'anima. L'intero romanzo ripercorre i passi che hanno portato Nikki tra le braccia di Cole che si intersecano con la nuova Nikki, ritornata dopo sei mesi terrestri dalla sua famiglia per poterli almeno salutare prima di essere reclamata dalle Ombre che vivono nei Tunnel. Il lettore ha così modo di conoscere le due ragazze quella di prima e quello di ora: questo tipo di narrazione coinvolge ed incuriosisce dandoci così modo di conoscere la protagonista nel suo intimo e di capirne le motivazioni che l'hanno portata a scegliere il nulla piuttosto che la Vita e l'Amore. Un romanzo che mi sento di consigliare, una trilogia che parte benissimo e che fa ben sperare per i prossimi due volumi.

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni





“Una storia che vi conquisterà per la sua intensità e per i suoi personaggi indimenticabili”





Serie Everneath

- Everneath
- Everbound
- Evertrue

Ed eccoci arrivati al Commenta&Vinci vero e proprio


Le condizioni per partecipare sono semplici:

1) Mettere Mi piace alla nostra pagina Facebook che trovate qui.

2) Essere follower di Reading at Tiffany's.

 3) Lasciare un commento a questo post ricordandovi di scrivere la vostra mail per essere contattati in caso di vittoria!

4) inviare le risposte alle domande del qui all'inidirizzo mail del nostro blog readingattiffanysmailbox@gmail.com


Non è obbligatorio ma se volete potete condividere l’iniziativa sui vostri siti/blog/facebook/twitter/instagram e seguirci anche su Twitter ed Instagram. 


Avete tempo fino al 15 Febbraio, Buona fortuna a tutti


Quiz mitologico
1. Quale figura mitologica cavalca il cavallo alato Pegaso?

2.  Chi era la dea della Luna?

3. Diana era la dea della caccia ed era sorella di...?

4. A quale dio Atena contese la città di Atene?

5. Chi era la madre delle Muse?

6.  A chi si rivolse Demetra per sapere dove fosse la figlia Persefone?

7.  Chi proteggeva le strade ed i crocicchi?

8. Afrodite lo mutò in conchiglia, qual è il suo nome?

9. Quanti erano gli Olimpi?

10. Conosci il nome del figlio di Zeus e della ninfa Callisto?

 

BUON DIVERTIMENTO E BUONA FORTUNA!!!


 

domenica 24 gennaio 2016

Recensione: Il Tesoro del Signor Isakowitz





Il Tesoro del Signor Isakowitz
di Danny Wattin

Prezzo cartaceo: € 18,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale:  Herr Isakowitz Skatt

Editore: Bompiani
Pagine: 234
Genere: Narrativa moderna


È una bella sensazione. Che noi tre insieme, tre uomini in un'automobile, stiamo viaggiando a ritroso verso le nostre origini, in un tentativo di riprenderci quello che è nostro. Effettivamente è proprio una splendida giornata per cominciare un viaggio.

"Se si possiede un tesoro, bisogna andare a ritrovarlo", sostiene Leo, sette anni. È così che inizia un viaggio che nessuno dei protagonisti potrà mai dimenticare. Leo, suo padre Danny e suo nonno, tre generazioni si ritrovano in un roadmovie avventuroso e divertente su una vecchia auto, con un atlante stradale non aggiornato, una modica provvista di pane e burro, alla ricerca del tesoro del bisnonno di Leo, Hermann Isakowitz. Secondo una leggenda di famiglia, infatti, lo stesso Hermann Isakowitz avrebbe sotterrato questo tesoro prima che la Polonia venisse invasa dai tedeschi e lui fosse ucciso dai nazisti. Così i tre Wattin, nipotino, padre e nonno, si gettano a capofitto in questo viaggio che è anche la storia della loro famiglia.

La famiglia di Danny è ebrea ed abitano a Stoccolma, ma la loro non è la classica storia o la classica famiglia ortodossa ed osservante quindi prendete posto anche voi attorno alla loro tavola e ascoltate le loro vite. Sin da quando era piccolo la vita dei nonni è sempre stata avvolta nel msitero: come sono arrivati in Svezia? Cosa facevano prima a Berlino? Poche e sporadiche informazioni non sono mai riuscite a saziare la fame di curiosità di Danny e crescendo certe cose hanno perso di importanza. Ma per suo figlio Leo la storia che si racconta da generazioni che parla di un tesoro del nonno Isakowitz è talmente importante che sarebbe davvero impossibile non andarlo a cercare, ed ecco quindi che in una mattina come tante su di una macchina tre generazioni di uomini si sono messi in viaggio alla ricerca delle proprie radici. Non aspettatevi un libro canonico sull'olocausto o sugli ebrei: la storia raccontata da Danny parla di speranza, di soprusi e di rinunce in una chiave del tutto nuova sulle tracce del tesoro queste tre generazioni si intersecano come le strade segnate sulle mappe che devono seguire creando un percorso nuovo che ha radici profonde nel passato e che sta gettando le basi per il futuro. Il romanzo è strutturato in maniera corale sono molte le storie che si intersecano tutte narrate da Danny che ricorda i suoi nonni ed i suoi zii che sono scappati dopo la Notte dei Cristalli quando era chiaro a tutti gli ebrei che il nazismo era diventato pericoloso e che non si poteva più aspettare per salvarsi la vita. Le duecento pagine che vi ritroverete a leggere sono cariche di emozioni e di sentimenti pulsanti, di ricordi vividi e soprattutto di vite che hanno ancora voglia di urlare e di farsi sentire per non dimenticare, per non essere dimenticate. Un bellissimo romanzo, intenso e magnifico che vi conquisterà.




Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



“Un viaggio in macchina alla ricerca del proprio passato”








lunedì 18 gennaio 2016

Recensione + Intervista: Te lo dico sottovoce

undefinedTe lo dico sottovoce
di Lucrezia Scali


Editore: Newton Compton
Prezzo Cartaceo: € 7,43
Prezzo E-Book: € 4,99
Pagine: 288



Mia ha trent’anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio… Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?





Questo è il romanzo d'esordio di Lucrezia Scali, dapprima auto-pubblicato dalla blogger e scrittrice, che ha riscosso enorme successo, e successivamente edito dalla Newton. 
Mia e Bubu condividono lo stesso appartamento, una donna con un passato pieno di ricordi dolorosi ed un cucciolo che ha salvato dopo un abbandono, entrambi legati da un forte affetto. Mia gestisce una clinica per animali insieme alla migliore amica Fiamma, e attraverso l'amore che prova per il suo lavoro, cerca di portare sorrisi ai bambini in cura negli ospedali con la pet therapy, un progetto che riscuote un discreto successo. Proprio qui in questo ambiente conosce Alberto, un dottore serio, affascinante e di buona famiglia, apparentemente perfetto. Ma il destino vuole che la nostra protagonista si trovi a fronteggiare anche un altro uomo, Diego, il suo vicino e poliziotto trasferitosi dalla Puglia e che Mia sogna quasi ogni notte. Diego sembra l'opposto di Alberto,  scontroso e donnaiolo sexy e nonostante Mia cerchi di stargli lontano, entrambi poi si ritrovano a lavorare a stretto contatto. 
Ciò che mi ha spinta a leggere questo libro inizialmente è stata la copertina del libro, una scena romantica espressa in un'atmosfera invernale, due amanti che si scambiano un tenero bacio ed un cane, l'amico più fidato dell'uomo. Costante in tutto il romanzo è l'amore per gli amici a quattro zampe ed io ho gradito molto questo aspetto in quanto amante degli animali; anche il triangolo amoroso non mi è dispiaciuto, troppa forse la differenza tra i due uomini poiché risultavano l'uno l'eccesso dell'altro. Consiglio questa lettura che è sì un romanzo d'amore, ma che tocca temi delicati come la malattia e  il lutto, affrontati con capacità e merito, senza dare pesantezza al romanzo.



Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè alla cannella
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



      "Bubu era bellezza priva di ostentazione e forza priva di ferocia. La tenacia e l’indistruttibilità della roccia, ma con la leggerezza di una piuma. Una creatura meravigliosa, donata per rendermi una persona migliore."




E per continuare, vi lascio alla lettura di questa breve intervista che l'autrice di questo splendido libro ci ha gentilmente concesso in esclusiva per voi!


-Da blogger a scrittrice. Come ci si sente nell'aver compiuto quest'importante cambiamento?
Ciao Tonia e ciao a tutti i lettori del blog Reading at Tiffany’s. In realtà io mi sento ancora al 100% una blogger, anche se ultimamente ho traslocato di sede e trasformandolo in un diario personale. Il romanzo è uscito ufficialmente il 4 gennaio e io sono ancora scombussolata da tutto quello che mi sta regalando questa pubblicazione. Sono felice, davvero.

-Dalla lettura del tuo romanzo si nota un grande amore per gli animali. Tu ne hai?
C’è sempre stato un animaletto nella mia vita, fin da quando ero una bambina. La loro presenza è stata ed è determinante per affrontare al meglio le mie giornate, sapere di poter contare sul loro affetto appena torno a casa. Al momento possiedo una gatta di nome Mimì e un cagnolone di nome Bubu.

-Da dove nasce l'idea della pet therapy? Hai mai pensato di attuare un progetto simile?
Nei miei progetti c’è l’idea di partecipare a un corso di pet therapy o comunque di appoggiare questa terapia. Mi ricollego alla risposta precedente, e l’idea nasce perché so quanto amore incondizionato possono donare gli animali, come sono capaci di capire il tuo stato d’animo e di farti sentire la loro presenza. Non avevo modo migliore di trasmettere il messaggio se non parlando anche di pet therapy.

-La protagonista, Mia, ha avuto delle esperienze dolorose. Ti riconosci in questa donna e quanto hai in comune con lei?
Noi due ci assomigliano molto, in lei rivedo parte delle mie passioni ma lei ha un bagaglio di vita molto più pesante del mio. Ha dovuto superare molti momenti difficili e non si è arresa mai, lotta per quello in cui crede e affronta la vita con il sorriso. Sono io che dovrei prendere esempio da una donna come lei.

-Nel tuo libro parli di un triangolo amoroso. Ti ha mai coinvolta in prima persona una situazione simile?
No, non ai livelli di Mia. Però c’è stato un momento dove ho conosciuto due persone ed entrambe mi affascinavano per diversi aspetti, ma è bastata un’uscita in più per fare la mia scelta.

-A noi puoi dirlo. Quale dei due personaggi maschili preferisci, e perché?
Non ve lo dirò mai! Alberto e Diego presentano delle caratteristiche che cerco e guardo in un uomo, quindi direi che se la giocano a 50 e 50… può andare bene come risposta?

-Di rilievo anche l'importanza dei nonni per Mia. Anche tu avevi un buon rapporto con i tuoi nonni?
Con il personaggio di Mia ho voluto trasmettere un po’ delle mie emozioni. Le facevo passare attraverso i suoi ricordi, le sue parole, i suoi sogni… sì, ho perso mia nonna un po’ di anni fa e mi manca molto. Mi sembra impossibile averla persa così giovane, con quel sorriso sempre stampato sul viso, con la tv sintonizzata su rete quattro e la voglia di fare lunghe passeggiate.

-Qualche nuova idea in produzione?

Sì, sto scrivendo un nuovo romanzo e sarà una storia molto diversa da questa. Non è così facile perché mi sta mettendo alla prova, ma vincerò io. Non so se vedrà mai la luce, ma vi terrò aggiornati.


A nome di tutto lo staff di “Reading at Tiffany’s” ringrazio ancora Lucrezia per la sua disponibilità e simpatia!


Volevo concludere questo post con un saluto personale: ringrazio le Tiffany's girls che mi hanno concesso di far parte di questa community e per avermi dato la possibilità di partecipare al blog, seppur per poco tempo. 
Grazie a coloro che hanno letto i miei post e coloro che seguono e continueranno a seguire Reading at Tiffany's! Perché ricordate... i migliori amici di una donna qui da Tiffany's sono i libri!!






Recensione: L'Innocente





L'Innocente
di Allison Weir

Prezzo cartaceo: € 15,00

Prezzo E-Book: € 8,99
Titolo Originale:  Innocent Traiter

Editore: Beat
Pagine: 464
Genere: Romanzo Storico


Inghilterra, 1554: Jane Grey, sovrana per appena nove giorni, si aggira nella dimora di Master Partridge, il carceriere della Torre di Londra. In quell’edificio che si affaccia sulla Tower Green, dove fu giustiziata anni prima Anna Bolena, è tenuta prigioniera insieme alle sue dame di compagnia, dopo essere stata giudicata colpevole di alto tradimento e condannata, poco più che sedicenne, a essere bruciata viva a Tower Hill, o decapitata, secondo il volere della regina Maria.

Jane Grey ha sedici anni e dopo otto mesi di reclusione nella Torre di Londra è stata giudicata colpevole di alto tradimento  e spetterà alla regina Maria decidere in che maniera morirà se bruciata sul rogo o per mezzo della decapitazione. Lady Jane è stata una donna frte e coraggiosa che non ha mai smesso di sfidare i costumi dell'epoca e la sua stessa famiglia per portare avanti le proprie idee. Nulla però potrà mai salvarla dai Tudor e dopo appena nove giorni di regno accanto a re Edoardo VI verrà destituita dalla regina Maria ed imprigionata. Allison Weir con maestria e delicatezza racconta la storia di questa giovane donna: nonostante manchino delle parti storiche l'autrice riempie le lacune con la sua immaginazione portando al lettore una narrazione piena e vibrante. Grande importanza viene data alla figura della donna sia Jane che sua madre sono descritte come figure dal carattere forte che sanno farsi ascoltare e che non piegheranno mai la testa di fronte ad un uomo. E' interessante riscoprire certe figure storiche che grazie ad autrici di talento rivivono in romanzi ben strutturati e narrati: nonostante ci siano delle parti di fantasia il lettore si ritrova ammaliato dalla storia a tal punto da cercare informazioni su queste figure e sul periodo storico. La letteratura storica non è un ramo semplice della narrativa bisogna saper raccontare basando le proprie informazioni su basi storiche valide ma soprattutto l'autore deve riportare alla luce i personaggi come fa un pittore con i suoi quadri: illuminandone determinate parte per far sì che il lettore veda il loro potenziale in tutta la loro pienezza e magnificenza. Ho apprezzato molto le doti di questa autrice al suo primo romanzo che consiglio vivamente agli amanti del genere.




Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



“Un viaggio in macchina alla ricerca del proprio passato”








venerdì 15 gennaio 2016

Books & Cooks: Comfort Food

Continuiamo con la rubrica Books & Cooks! 

Pronti a cucinare insieme?


Comfort food
di Jamie Oliver

Editore: TEA Libri
Prezzo Cartaceo: € 34,00
Prezzo E-Book: Non disponibile
Pagine: 408



Questo bel librone contiene, ve lo garantisco, le mie ricette più gustose e di maggiore soddisfazione legate al fantastico mondo del comfort food. L'ho scritto per celebrare il piacere del cibo e la gioia di preparare piatti superbuoni per dimostrare il proprio amore, per risvegliare un ricordo o riaccendere un'emozione, per concedersi una trasgressione ogni tanto, per riunire un gruppo di amici e portare in tavola un po' di felicità. Sono piatti famosi, classici delle cucine del mondo, carichi di buon umore e di sorrisi, compresi quei dolci pazzeschi e vergognosamente buoni... Spero con tutto il cuore che troverà un posto anche a casa vostra. Love, Jamie





Jamie Oliver e' ormai diventato un cuoco conosciutissimo e seguitissimo da tutti, io nel mio piccolo, devo ammettere che non l'ho mai seguito ma di tanto in tanto mi sono imbattuta in qualche sua ricetta e per questo con l'uscita di questo libro da parte della Tea ho pensato bene che fosse l'occasione giusta per fare una full immersion nelle sue ricette e nella sua cucina. Il libro e' ricchissimo di ricette e di belle immagini che le rappresentano e con il tempo mi piacerebbe provarle tutte, per il momento ho trovato la giusta occasione per poter provare la Vellutata di funghi che poi si e' trasformata in una pasta al forno per una cena con degli amici ed e' piaciuta a tutti. In generale ho trovato la cucina di Jamie Oliver molto speziata, un vero e' proprio mix di odori e colori al quale non sono molto abituata, ma come per tutti i libri del genere bisogna provare ed eventualmente modificare a proprio gusto. Nel libro mi e' piaciuto che venga ricordato e rimarcato il concetto di Comfort Food quel cibo che ci fa stare bene, quello che non e' veloce e sbrigativo, ma implica una preparazione piu' lunga, con calma e tranquillita', quello che dona conforto e felicita' al corpo ed alla mente per un momento. Le ricette infatti sono divise in grosse sezioni, quella che ho scelto io fa parte della sezione "Nostalgia" ovvero quella che racchiude delle pietanze alle quali associamo un ricordo, ovvio che ognuno puo' associare i propri piatti ad ogni sezione ma il libro ci offre un ottimo spunto da seguire. Alla fine del libro ogni ricetta ha segnalati tutti i vari valori nutrizionali cosi' anche per chi vuole controllare le calorie risulta tutto piu' semplice. Un buon manuale ed un ottimo libro di cucina con ricette interessanti da cucinare in ogni momento.


Durata totale della lettura: Da consultazione
Bevanda consigliata: Milkshake alla banana
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 19 anni



   


La ricetta che ho provato a realizzare e' la Vellutata di funghi e pasta la forno!


Vellutata di Funghi e Pasta al Forno

Ingredienti per 6 persone

20 gr di funghi porcini secchi
1 Cipolla
1 Gambo di sedano
1Kg di funghi Champignon
olio di oliva
50gr di burro
1 presa abbondante di peperoncino secco frantumato
75gr di farina bianca
2 dadi di pollo o vegetali
80ml di panna liquida
50gr di formaggio cheddar (tipo fontina)

Pasta al forno

480gr di penne
1 manciata di funghi champignon
2 spicchi d'aglio
10 rametti di timo fresco

Mettete in una ciotolina i porcini e ricopriteli di acqua bollente. Lasciateli immersi nell'acqua per 5 minuti. Pelate la cipolla, mondate il sedano e tritate grossolanamente entrambi, poi pulite i funghi e trasferite il tutto in un tegame grande su fuoco medio-alto con un bello spruzzo d'olio, il burro, il peperoncino e la farina. Aggiungete i porcini, conservando la loro acqua di ammollo. Cuocete mescolando regolarmente per 25 minuti circa, o finche' il tutto non si sara' ammorbidito, prendendo colore.
Preparate 1,5L di brodo. Aggiungete poco per volta il brodo ben caldo al tegame, senza smettere di mescolare, e il 90% del liquido dei funghi porcini che avevate tenuto da parte. Riportate ad ebollizione, poi fate sobbollire per 15 minuti. Aggiungete la panna mescolando e grattugiatevi dentro il cheddar, poi frullate finche' la vellutata non sara' perfetta. Condite e la zuppa per 6 e' pronta.


Per trasformare la minestra in una teglia di pasta al forno per 6, scaldate il forno a 170 gradi centigradi. Cuocete la pasta rispettando i tempi di cottura riportati sulla confezione, ma lasciandola al dente, poi scolatela e ributtatela in pentola. Versatevi sopra meta' della vellutata (mangiate il resto della minestra da sola o tenetela per un'altra volta), mescolate delicatamente, poi trasferite in una pirofila (20cm x 30cm) e grattugiatevi sopra un altro po' di cheddar. Per rendere ancora piu' speciale il vostro piatto, usate una mandolina (con la protezione!) per tagliare a lamelle sottilissime i funghi e l'aglio che verserete in una ciotola insieme alle foglie di timo senza rametti. Spruzzatevi sopra un po' d'olio, mescolate e versate questo composto sulla pasta. Cuocete in forno per 30 minuti circa o finche' la superficie della pasta non e' dorata e non comincia a diventare croccante sui bordi. Gnam!




Nel riquadro della foto a destra c'e' quella che ho preparato io! Bella la mia tovaglia  muccata che fa da sfondo XD

Ho preparato questo piatto durante una cena con gli amici vegetariani ed e' piaciuta molto!

Se vi va seguite la ricetta tratta dal libro e mandateci le foto del vostro risultato che pubblicheremo sul nostro profilo Facebook in un'area dedicata a questa nuova rubrica!




mercoledì 13 gennaio 2016

Recensione: La battuta di caccia

La battuta di caccia
di Isabel Colegate

Editore: Beat Edizioni
Prezzo Cartaceo: € 16,00
Prezzo E-Book: € 7,99
Pagine: 240
Titolo originale: The Shooting Party



Inghilterra, 1913: Sir Randolph Nettleby, baronetto e «gentleman di campagna», ha invitato, come ogni anno sul finire di ottobre, illustri amici e conoscenti nella sua tenuta nell’Oxfordshire per una grande battuta di caccia. È una tradizione che si consuma ormai da tempo immemore, la cui ritualità è controllata da una rigida etichetta: ogni servitore, dal domestico John Siddons al guardiacaccia Glass, conosce il suo ruolo alla perfezione, ogni momento della caccia è rigidamente regolato e tutto deve andare esattamente come è sempre andato. Eppure, sotto la superficie della consuetudine si agitano tensioni che rischiano di diventare incontrollabili: Gilbert Hartlip, fatuo Lord ossessionato dalla propria reputazione di ottimo tiratore, entra presto in competizione con il giovane e talentuoso Sir Lionel Stephens su chi ucciderà più selvaggina; lo stesso Stephens è perdutamente innamorato di Olivia, la moglie del formale e noioso Lord Lilburn, ma non riesce a rivelarle i suoi sentimenti; la frivola Lady Hartlip si distrae dalla sua perenne insoddisfazione intavolando, tra pettegolezzi e commenti salaci, una relazione clandestina con Charles Farquhar, un uomo bello ma, a detta di Sir Randolph, irrimediabilmente ottuso; la nipote diciannovenne del padrone di casa, Cicely, fantastica di abbandonare le dimore di famiglia e seguire il vanaglorioso conte ungherese Tibor Rakassyi tra pianure ricoperte di neve. Nell’arco di ventiquattr’ore gli eventi prenderanno una piega inaspettata per tutti, precipitando lungo una china al termine della quale affiorerà tutta la vacuità del mondo dell’aristocrazia terriera europea alla vigilia del primo conflitto mondiale.



Ho letto questo libro proprio negli stessi giorni in cui stavo guardando il telefilm Downton Abbey e proprio in uno degli episodi i ricchi signori si recano per una battuta di caccia ed e' stato come veder riprodotto cio' che stavo leggendo senza farlo apposta. Al centro del libro la lunga preparazione per una battuta di caccia dove niente e' lasciato al caso, tutto deve essere pronto ed organizzato in maniera impeccabile come sempre accade per le ricche famiglie nel caso di eventi del genere. La battuta di caccia e' un occasione per Lord Randolph per invitare i suoi nobili amici nella sua tenuta, un evento sociale dove il lettore ha la possibilita' di conoscere quella classe sociale tanto ricca quanto fasulla che dopo la guerra inevitabilmente tendera' a sparire. Attraverso le chiacchiere e le relazioni tra i vari personaggi ne scopriamo la vera natura, abbiamo Lord Gilbert Hartlip con sua moglie Aline che non e' la piu' fedele tra le mogli, cosa a quanto pare abbastanza comune tra le signore dell'epoca, Sir Lionel Stephens ed Olivia che si riscoprono innamorati l'uno dell'altra, peccato che Olivia sia gia' sposata e poi c'e' la nipote di Lord Randolph che si infatua del conte ungherese Tibor Rakassyi che pero' poi cambia idea appena ha l'occasione di conoscerlo meglio. Oltre ai nobili il libro ci presenta anche l'altra faccia della medaglia ovvero la servitu', quei numerosi ed operosi servitori che dalla mattina fino a sera lavorano alacremente per far si' che tutto sia perfetto per i loro padroni, un mondo in contrasto con l'altro, non solo per quanto riguarda le persone ma anche nei modi e nelle azioni che l'autrice marca con eleganza ed in maniera molto eloquente. Un romanzo grazie al quale l'autrice vuole far soffermare il lettore ad osservare questo mondo senza alterarlo, lei si limita a raccontarcelo e ci guida in modo che nessun dettaglio possa sfuggire, un mondo ricco e fatuo in lento declino.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Succo mela, pera e pesca
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




    



  "Isabel Colegate descrive lusso e formalità dell’aristocrazia inglese del tempo senza pregiudizi e condanne."






lunedì 11 gennaio 2016

Recensione: I Sussurri della Morte





I Sussurri della Morte
di Simon Beckett

Prezzo cartaceo: € 13,00

Prezzo E-Book: € 6,99
Titolo Originale:  Whispers of the Dead
Editore: Bompiani
Pagine: 457
Genere: Thriller


All'interno del bungalow, la vittima giace nuda, supina su un tavolo, legata mani e piedi, con evidenti ferite d'arma da taglio, inferte quando, forse, era ancora in vita. La temperatura all'interno dell'edificio supera i 43 gradi. Una sedia davanti al corpo fa pensare che l'assassino abbia assistito allo spettacolo degli ultimi attimi di vita della vittima. Ma un particolare risulta incoerente: l'avanzato stato di decomposizione del corpo induce a pensare che il decesso sia avvenuto da almeno 6 giorni. Eppure il bungalow risulta affittato solo da 4 giorni. Le uniche impronte sulla scena, inoltre, risalgono a un certo Dexter, morto sei mesi prima. Almeno così registra l'anagrafe. È chiaro che l'assassino non solo è molto astuto e non lascia tracce; non solo è molto cattivo; è anche, scientificamente, molto preparato. Dopo "La chimica della morte" e "Scritto nelle ossa", continua la saga di David Hunter. Stavolta lo scenario è la Body Farm di Knoxville, nel Tennessee, l'unico laboratorio al mondo dove si utilizzano autentici cadaveri umani per studiarne il processo di decomposizione all'aperto. E stavolta Hunter conduce l'indagine con il suo maestro, Tom Lieberman. Insieme affrontano una nuova, sconcertante avventura nel regno del male e della scienza.

David è un uomo diverso, dopo l'epilogo che ha chiuso il libro precedente quello che ritroviamo in questo terzo volume è un protagonista totalmente fragile, spaventato ed insicuro. Dopo una lunga covalescenza e l'aver lasciato la sua ragazza Davide decide di allontanarsi nuovamente da Londra per ritrovare sè stesso e la fiducia nel suo lavoro. La Body Farm di Knoxville sembra il luogo ideale: la sua calma irreale e lo studio solitario dei cadaveri porta serenità nella sua vita ma quello che David non sa è che ad aspettarlo ci sarà un nuovo caso e questa volta non potrà voltarsi indietro, dovrà affrontare i suoi demoni e sconfiggerli. Simon Beckett non è un autore ripetitivo, mai uguale a sè stesso riesce a sconvolgere il lettore ogni volta: il lavoro psicologico che fa sul suo protagonista ci porta sempre  ad un livello diverso tutto da scoprire e così la narrazione non risulta mai noiosa o ripetitiva. Ho scoperto molto tardi questo autore lo ammetto, ma una volta entrata nel suo mondo è difficile lasciarlo se non quasi impossibile. La vita di David è cambiata totalmente, se chiude gli occhi riesce ancora a sentire la paura che gli attraversa la spina dorsale e a vedere il sangue che ricopre le piastrelle dell'ingresso: come può ritornare ad essere sè stesso? come può di nuovo avere fiducia nel prossimo e nella sua bravura? Un romanzo inteso, dalle tinte forte e dai numerosi interrogativi che vi conquisterà sin dalle primissime pagine.


Serie David Hunter:
- I Sussurri della Morte
- La Voce dei Morti

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè alla menta

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni



“Una nuova indagine porterà David ai margini del mondo”








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