lunedì 31 agosto 2020

Recensione: Questa non è propaganda

Questa non è propaganda
di Peter Pomerantsev

Editore:  Bompiani
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Prezzo ebook: 9,99 €
Pagine: 320


La censura è morta, viva la censura. Da quando quella del KGB costringeva Igor e Liana Pomerantsev, lui giornalista e lei documentarista, a lasciare la Russia insieme al figlio Peter, di acqua sotto i ponti ne è passata. Del KGB si parla solo nei film di spionaggio, il regime è caduto e la guerra fredda è finita: il modello democratico occidentale ha vinto a colpi di libera informazione. O forse no? 
La pluralità di voci che oggi si leva dai social media sembra il frutto maturo della vera democrazia: ciascuno può esprimere il proprio pensiero senza subire né censure né propaganda, descrivendo la realtà come appare agli occhi di chiunque. La stessa esistenza di questa pluralità però cancella l’idea di una realtà univoca e valida per tutti. “Censura tramite rumore” la chiama Pomerantsev, una vera tattica comunicativa: si inondano i social di una tale quantità di fake news che anche i contenuti verificabili si riducono a una delle tante versioni possibili e perdono il loro valore di verità. Dalle Filippine alla Cina, passando per Russia, America Latina, Gran Bretagna e Finlandia, Pomerantsev intreccia la propria storia con quella delle mutazioni subite dall’informazione mostrandoci che abbondanza e mancanza di fonti possono essere la faccia della stessa propaganda, ma soprattutto che non sempre la pluralità di opinioni significa democrazia.





Ho consigliato la lettura di questo libro praticamente ad ogni persona che io conosca. Ad alcuni ho promesso che glielo avrei regalato per natale, ad altri per il compleanno.
Mai nella mia vita mi era capitato di trovare un saggio come questo, che facesse nascere in me il desiderio che tutte le persone che conosco se lo leggessero.
Questa non è propaganda è uno di quei libri che ti cambiano la vita. Nulla a che fare con il self help o con il guadagnare soldi a palate, sia chiaro. Grazie ad esso improvvisamente capirete come funziona il mondo dell'informazione (principalmente nel campo politico, anche se stiamo assistendo ad un passaggio anche in altri campi delle stesse dinamiche a cui assistiamo qui) ed improvvisamente capirete che la "guerra dell'informazione" è qualcosa di reale - e che noi, tutti noi, ci siamo potenzialmente dentro.
L'autore mette in piedi un interessante parallelismo tra il mondo che conosciamo noi e quello in cui hanno vissuto i suoi genitori in epoca sovietica, permettendo a noi lettori di capirne le importanti differenze e gli inquietanti parallelismi. Mai, prima della lettura di questo libro, avevo realmente capito le implicazioni connesse al diritto di libertà di espressione ed alle implicazioni connesse a delle limitazioni poste a queste libertà. Scoprire ciò che è successo negli anni passati in altri Paesi, come le Filippine, il Messico, l'Ucraina ci aiuta a capire il mondo di oggi e concetti chiave per capirlo, come la differenza tra bot e cyborg, il ruolo dei gruppi su Facebook nell'influenzare la politica a livello locale prima e nazionale poi, l'importanza della narrativa e su cosa succede se l'obiettività di una testata giornalistica viene messa in dubbio.
Questo libro affronta tematiche assolutamente cruciali per poter comprendere il mondo di oggi. L'autore usa un linguaggio chiaro e preciso, ci costringe a porci delle domande fondamentali per capire quali siano i nostri valori nel momento in cui ci relazioniamo con gli altri in termini di informazione, e ci fornisce gli strumenti per poter interpretare il mondo che ci circonda.
Avete presente Matrix? La scelta tra pillola rossa e pillola blu?
Se leggerete questo libro avrete scelto la pillola rossa. E non vedrete più il mondo con gli occhi di prima.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Acqua limone e menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Peter Pomerantsev





"Si pensava che una maggiore informazione avrebbe significato un dibattito più informato, ma sembriamo meno capaci di discutere razionalmente di quanto non sia mai accaduto."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Recensione: Greyhound


Greyhound
di C. S. Forester

Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo : € 9,60
Prezzo ebook : € 4,99
Pagine: 320
Genere: Storico

Da questo romanzo il film evento con Tom Hanks

Un grande romanzo storico

1942. Gli Stati Uniti sono appena entrati in guerra.

Il Comandante Krause ha ricevuto l’incarico di portare a termine una missione ad altissimo rischio: guidare il convoglio Greyhound, formato da trentasette navi, lungo la rotta che passa tra i mari ghiacciati del Nord Atlantico, infestato dai micidiali U-boot, i sottomarini della flotta nazista. L’obiettivo è quello di portare agli alleati inglesi preziosi rifornimenti, indispensabili per resistere agli attacchi tedeschi. Ma il Comandante sa che raggiungere l’obiettivo è quasi impossibile: i sommergibili tedeschi sono superiori in potenza e in numero: Krause ha solo 48 ore di tempo per completare quella che sembra una missione destinata a fallire. A meno che…

Da questo romanzo il film diretto da Aaron Schneider con Tom Hanks distribuito in contemporanea mondiale su Apple TV+

Eletto il miglior romanzo di guerra del XX secolo
Ispirato a una storia vera


«È dai tempi di Il vecchio e il mare che non si leggeva qualcosa di tanto straordinario.»
The Guardian

«Il miglior libro del genere.»
Evening Standard

«Una tensione straordinaria.»
New York Times

«Consiglio a tutti gli scrittori di leggere Forester.»
Ernest Hemingway





Ernest Krause al comando del cacciatorpediniere Keeling sta guidando una flotta di 37 navi mercantili lungo la rotta del Nord Atlantico. Il suo compito è quello di portarle in salvo cercando di sfuggire ali Uboot tedeschi e quello che vi aspetta è il resoconto concitato e adrenalinico degli ultimi due giorni di viaggio. Con dovizia di particolari C.S. Forester che ci porta dentro il cacciatorpediniere e dentro la flotta stessa facendoci diventare parte integrante dei marinari che lo compongono e che hanno contribuito alla sconfitta di Hitler. C'è poco tempo per portare a termine l'impresa, i nervi sono tesi manca poco alla riuscita ma è proprio in questo momento che non bisogna abbassare la guardia: basta un solo minimo errore per mandare in fumo tutta l'operazione. Krause è un uomo di ferro, capace di farsi ascoltare e di prendere decisioni delicate ma fondamentali. Il romanzo è stato scritto negli anni '50 e vuole essere un omaggio a quegli uomini che hanno sfidato l'oceano e le sue insidie sfuggendo e combattendo il nemico invisibile rappresentato dagli Uboot. Non ho mai avuto molta dimestichezza con il funzionamento delle navi e ammetto che non è stato facile seguire le manovre e i tecnicismi inseriti nel romanzo: mi sono spesso dovuta fermare per documentarmi. Non è insolito che mi fermi per cercare informazioni soprattutto quando mi trovo di fronte ad un romanzo storico: per alcuni potrebbe rappresentare un peso ma per me è importante capire sino in fondo e contestualizzare quello che sto leggendo. Ho apprezzato molto questo romanzo che mi ha permesso di vivere la guerra con i suoi pericoli in prima linea.

Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla menta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"Un romanzo epico."


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

venerdì 28 agosto 2020

Recensione: Ultimo respiro





Ultimo respiro
di Robert Bryndza

Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo : € 12,90
Prezzo ebook : € 2,99
Pagine: 352
Genere: Thriller

Dall’autore del bestseller La donna di ghiaccio
Un grande thriller
Un’indagine della detective Erika Foster

Il corpo di una donna viene ritrovato in un cassonetto, con gli occhi spalancati e i vestiti ricoperti di sangue, e la detective Erika Foster è tra i primi a giungere sulla scena del crimine. Il problema è che questa volta il caso non è suo.

Mentre tenta di assicurarsi un posto nella squadra investigativa, Erika non può fare a meno di notare che le caratteristiche del ritrovamento ricordano un omicidio irrisolto avvenuto quattro mesi prima. Il cadavere di un’altra donna, abbandonato in un luogo analogo, presentava una ferita identica: un’incisione fatale sull’arteria femorale. Nell’ombra c’è un assassino che adesca le sue vittime online, nascondendosi sotto una falsa identità. Le sue prede sono donne giovani e attraenti. Quando un’altra ragazza scompare, per Erika e la sua squadra ha inizio una corsa contro il tempo sulle tracce di un individuo terribilmente sadico. Ma come si può catturare un killer che non sembra nemmeno esistere?

Dall’autore di La donna di ghiaccio
3 milioni di copie vendute
Pubblicato in 30 Paesi


«Una nuova eroina detective tinge di rosa il thriller di Robert Bryndza. Si chiama Erika Foster, ed è una poliziotta tenace e testarda. Come Clarice Starling de Il silenzio degli innocenti. Risolvere il caso diventa per lei questione di vita, occasione di riscatto.»
La Repubblica

«La tosta detective Erika Foster è di nuovo al lavoro.»
Il Corriere della Sera

«Un autore che sa appassionare a ogni pagina.»
Jeffery Deaver

«La suspense vi risucchierà in questo thriller con protagonista Erika Foster, la detective della provincia londinese dal piglio deciso e dall’animo inquieto diventata famosa con il bestseller mondiale La donna di ghiaccio
Il Venerdì di Repubblica





Erika è ancora legata ad una scrivania piena di scartoffie, lontana dalla sezione Omicidi dalla quale è stata tagliata fuori. Per quanto sia felice della sua promozione sta rivalutando quando il suo essere sempre schietta e corretta l'abbia penalizzata. E' insieme a Petersen quando lui viene chiamato per andare sulla scena di un crimine: all'interno di un cassonetto dalla spazzattura è stato ritrovato il corpo di una ragazza brutalmente picchiata. Impossibile per lei tirarsi indietro e non presentarsi con lui sulla scena. Ma Sparks ancora una volta la rimette al suo posto ricordandole qual è il suo posto. Per Erika però quel caso è diventato una vera e proprio ossessione e inizia ad indagare per conto suo scoprendo una correlazione con un vecchio caso archiviato: deve far parte delle indagini anche lei, servirà a qualcosa chiedere scusa? Inizia così un nuovo caso per Erika Foster firmato da Robert Bryndza autore di successo conosciuto in tutto il mondo. Questo nuovo capitolo ancora una volta è capace di catturare l'attenzione del lettore sin dalle primissime battute: i risvolti dell'indagine sono serrati e ben delineati così come la struttura dell'intera narrazione. Apprezzo moltissimo la scelta dell'autore di far sentire anche la "voce" delle vittime e del serial killer: questo aggiunge carattere e forza all'intera narrazione dando al lettore una visione a tutto tondo dell'intera situazione. Impossibile quindi rimanere fermi quando si raggiunge la parte dedicata alla vittima: il ritmo si fa sempre più serrato quando il tempo per lei di rimanere in vita sta scarseggiando terribilmente. I romanzi di Bryndza sono una garanzia per gli amanti del genere thriller poliziesco e per chi cerca una buona dose di adrenalina.

Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè alla pompelmo
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: da 16 anni



"Un nuovo caso per Erika."


  Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
                                       

giovedì 27 agosto 2020

Recensione: Doppio silenzio




Doppio silenzio
di Gianni Farinetti 

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: €14,00
Prezzo Ebook: € 7,99
Pagine: 174


Da sempre molto affascinato dalla città – con le sue contraddizioni e i suoi paradossi, bellezza e devastazione del patrimonio storico, festosità mescolata a cupezza – Sebastiano Guarienti vola a Palermo per il matrimonio di un amico con una ragazza la cui famiglia è molto facoltosa. In aereo, su un quotidiano, legge distrattamente la notizia di un omicidio successo proprio nel capoluogo siciliano: un noto impresario edile è stato ucciso a coltellate nelle rovine di un’antica villa.Durante il soggiorno, ha modo di conoscere i membri della famiglia della sposa, i Galvano, tra i quali spiccano uno dei figli, Diego, e la sua gemella, Giulia, entrambi fascinosi, eccentrici, sfuggenti. Dopo il matrimonio, mentre si dirige in taxi verso l’aeroporto, Sebastiano scorge dal finestrino dell’auto la sagoma di un uomo che assomiglia sorprendentemente a un suo antico amante, un ragazzo che non vede da oltre vent’anni. Turbato, decide di capire chi sia quella figura, così scende dal taxi e perde il volo. Ha così inizio uno strano e misterioso inseguimento che porterà Guarienti, lungo il suo percorso, a fare scoperte sconcertanti.


Gianni Farinetti con questo romanzo catapulta il lettore in una calda, misteriosa e affascinante Palermo. Sebastiano Guarienti, ragazzo piemontese che vive nelle Langhe, si trova a Palermo per il matrimonio di un amico con Elisabetta Galvano, appartenente a una famiglia molto facoltosa. Non è su Elisabetta però che si concentra l’attenzione quanto più sul fratello e la sorella di lei: Diego e Giulia Galvano. I due gemelli, magnetici ed anticonformisti, catturano l’attenzione di Sebastiano, che ne resta affascinato. Sebastiano aveva conosciuto Diego la sera prima del matrimonio all'inaugurazione del restauro del palazzo dei Blasco-Fuentes, suoi carissimi amici. Quella sera Diego porta Sebastiano nel giardino di Villa Oprandino, chiusa per indagini a causa dell’omicidio dell’imprenditore Paolo Currau, di cui Sebastiano aveva letto notizia su un quotidiano mentre atterrava a Punta Raisi. Ma nessuno sembra preoccuparsi più di tanto della morte di quest’uomo. La sera del matrimonio Sebastiano è su un taxi diretto all’aeroporto per prendere il volo di ritorno per Torino, ma un uomo cattura la sua attenzione per la straordinaria somiglianza con un suo vecchio amante. Così, pervaso dai ricordi, e dal desiderio di rincontrare quel ragazzo e rivivere per un momento quelle stesse sensazioni di anni prima, decide di scendere dal taxi e seguirlo. E sarà proprio questo pedinamento, questa sorta di caccia, a portarlo a scoprire cose e situazioni intense ed inimmaginabili, sepolte in silenzi profondi.
È una lettura molto scorrevole, interessante anche per la descrizione dei luoghi storici di una città meravigliosa come Palermo, che viene però anche criticata perché lasciata allo sbaraglio e in rovina in molte sue parti. La cosa che più ho apprezzato di questo libro è però senza dubbio il finale, crudo ed intenso. Un finale che lascia spiazzati, nel vero senso della parola, e che dimostra che spesso la verità può rimanere nascosta nel silenzio per moltissimo tempo.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Caffè
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni




      "E io mi salverò? Forse sono morto e vago come un fantasma in un incantesimo pervaso, nella sua miseria, da una inarrivabile classe. " 



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

mercoledì 26 agosto 2020

Recensione: L'amore in caso di emergenza

L'amore in caso di emergenza
di Daniela Krien

Editore: Corbaccio
Prezzo Cartaceo: € 16,90
Pagine: 288
Titolo originale: Die Liebe im Ernstfall

Si chiamano Paula, Brida, Judith, Malika e Jorinde. Si conoscono perché a un certo punto della vita i loro destini si sono incrociati. Sono cresciute a Lipsia, nella Germania dell’Est e, dopo la caduta del Muro e l’esplosione di libertà che ne è seguita, vogliono tutto, ottengono molto, eppure si sentono ancora limitate dal loro essere donne. Bisogna sapersi accontentare? Essere single è una vera scelta? E come si vive l’amore in tempi come questi? Paula conosce il suo futuro compagno in una calda sera estiva. È sposata, ma il matrimonio non ha retto al dolore per la morte di una figlia. Judith è un medico affermato, una donna colta e sicura di sé che nei rapporti con gli uomini sembra aspirare a meri incontri occasionali, anche se il suo atteggiamento ironico e disincantato maschera un’aspirazione quasi romantica verso «il vero amore». Brida è una scrittrice e una donna che vuole tutto senza compromessi: vivere pienamente la sua famiglia, il marito e le figlie ed essere al tempo stesso libera di assecondare il suo bisogno interiore di scrivere. Malika è stata abbandonata dal compagno. Da ragazza era una violinista di grande talento, ma il sogno di una brillante carriera musicale sembra essersi ormai infranto insieme a quello di avere dei figli e una famiglia. Improvvisamente, però, la sorella minore di Malika, Jorinde, una donna di successo a cui la vita, a quanto pare, ha regalato tutto, fa a Malika un’offerta inconsueta…
Con una scrittura elegante e nervosa, composta da frasi brevi e precise, l’autrice delinea i sentimenti, le titubanze, le debolezze e le contraddizioni dei suoi personaggi evidenziando la normalità di storie quotidiane, quelle delle donne moderne per le quali la maternità non è un obbligo. Donne libere e disinibite ma fragili nella loro dipendenza (o indipendenza) dall’amore: Daniela Krien ne segue il flusso dei sentimenti contrastanti e offre a ognuna di loro una luce in fondo al tunnel.



Una sfilza di storie di donne, donne vere, non di quelle da rotocalco. Quelle che vivono delle storie difficili con gli uomini, che perdono i figli, che agoscono d'impulso.
Ogni storia è diversa e il carattere delle protagoniste è diverso ma sono tutte collegate da un sollite filo che ne fa incrociare le singolari vite, alcune per poco, altre per tutta la vita.
Paula, Judith, Brida, Malika, Jorinde, lottano ognuna con un demone diverso, che sia il proprio inconscio, che sia un amore inaspettato o un uomo che non riesce mai ad amarle quanto loro amano lui. Una lotta continua con l'impulso di scappare e allo stesso tempo di voler relegare quell'amore in una gabbia. Una lotta alla maternità, chi la cerca disperatamente e chi invece la rifugge. 
Un profondo e interessante sguardo nella psiche femminile, mi è piaciuto molto il confronto fra Malika e Jorinde, le due sorelle che nonostante siano cresciute nella stessa famiglia, hanno vissuto la stessa esperienza in modi completamente diversi e finché non si ritrovano riunite non comprendono davvero la sofferenza dell'altra. 
Un elaborato groviglio di sentimenti e resilienza femminile di cui la scrittrice parla in maniera diretta e senza fronzoli, un libro magari non semplicissimo ma dedicato a chi ha una maggiore conoscenza dell'animo umano e un'empatia interessata a conoscere la sofferenza.
Veramente un libro emozionante che consiglio di cuore. 


Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata: Spremuta di melograno
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni 




      "L’amore non è un’emozione.
L’amore non è romanticismo.
L’amore è un atto.
Bisogna contemplare l’amore dal punto di vista dell’emergenza."




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 25 agosto 2020

Recensione: Le 60 lingue che uniscono l'Europa

Le 60 lingue che uniscono l'Europa
di Gaston Dorren

Editore:  Garzanti
Prezzo cartaceo: 16,80 €
Prezzo ebook: 10,99 €
Pagine: 312


Le 60 lingue che uniscono l’Europa è un viaggio senza precedenti tra le storie, le peculiarità, le inaspettate somiglianze delle parlate che ogni giorno possiamo ascoltare in giro per il vecchio continente. Grazie alla trascinante passione di Gaston Dorren attraverseremo così sperduti villaggi tra le montagne della Svizzera dove la lingua franca è il romancio, piccoli comuni italiani dove si parla catalano, greco o croato, e impareremo a orientarci tra i caratteri dell’alfabeto cirillico. Scopriremo perché l’esperanto non prenderà mai piede, perché il finlandese è la lingua più semplice da imparare, o perché i norvegesi scrivono in danese. E partendo dal protoindoeuropeo per arrivare al successo ormai globale dell’inglese, questo libro divertente e ricco di aneddoti cambierà il modo in cui pensiamo alle lingue che ci circondano, e dimostrerà ancora una volta l’importanza e la ricchezza di un patrimonio che corriamo il rischio di perdere per sempre.





Tra le tante cose che mai mi sarei aspettata da questo 2020, quella di amare alla follia un libro di linguistica credo rientri nella top ten. E invece eccomi qui a tesservi gli elogi di un saggio che ha saputo catturarmi e farmi appassionare ad un tema che credevo essere estremamente noioso. Non sto scherzando, ma in certi momenti ho avuto difficoltà a posare l'ebook reader perché mi ero talmente appassionata che mi stavo dimenticando del fatto che dovevo andare a dormire.
Cosa rende questo libro così speciale?
Bella domanda. Direi che l'autore ci mette del suo: ha uno stile chiaro e intrigante, nonché l'innata capacità di rendere semplici argomenti complessi. Un capitolo alla volta, ci porta alla scoperta delle 60 lingue che hanno "costruito" l'Europa, spiegandoci alcune delle caratteristiche che le rendono così uniche e al contempo così affascinanti. Ecco, così, che si scopre che il Norvegese non esiste (se qualcuno vi dice "sto studiando il Norvegese" sappiate che molto probabilmente sta studiando uno dei dialetti che si parlano in Norvegia), che il Galiziano è fin troppo simile al Portoghese, solo che si parla in Spagna - e che di fatto, il Galiziano è la "madre" del Portoghese, in che modo ungherese e finlandese sono imparentate e tante tante altre chicche di questo tipo, che improvvisamente vi faranno venire una voglia matta di saperne di più.
Se ho catturato la vostra attenzione e vi ho convinti a leggere questo libro, voglio darvi due suggerimenti. Il primo: non iniziate a leggere il libro dal capitolo dedicato all'italiano, perché può sembrare un po' deludente. In realtà, di tante altre caratteristiche della nostra lingua e dei nostri dialetti si è parlato in altri punti del libro, e quindi l'autore ha deciso di affrontare altri aspetti dell'italiano nel capitolo a lui dedicato.
Il secondo: questo è uno di quei libri che, una volta letti, vi farà passare per dei piccoli geni nelle conversazioni. Potrete giocarvi le nozioni che imparerete come piccoli aneddoti per far colpo su amici, parenti, la persona che vi fa mandare il cuore in tachicardia e capi - che inizieranno a pensare che siate una sorta di Wikipedia vivente.
Volete davvero perdere un'occasione del genere?


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata:  Succo di mirtillo
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Gaston Dorren





"Esiste una maniera per colmare il divario fra noi e la lingua dei nostri antenati? [...]La risposta è sì, in una certa misura. E Vilnius, la capitale della Lituania, è il posto giusto per farlo."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 24 agosto 2020

Recensione: Lezioni d'amore




Lezioni d'amore
di Yuri Sterrore

Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Prezzo ebook: € 9,90
Pagine: 240

Si può vincere in amore? Certo che sì, basta non prendersi troppo sul serio. Ne è convinto Luca, alias Mr. Poke, che lavora come rider di Glovo e sogna di diventare una star della radio dando consigli di cuore. Per ora si accontenta di un podcast casalingo, registrato nei ritagli di tempo tra una consegna e l’altra, mentre sfreccia per Milano sulla sua bici carica di pizza e sushi. Poi, quasi per caso, arriva l’occasione. Uno studio radiofonico vuoto, un microfono acceso e via: i sogni di gloria si trasformano in successo e le domande delle ascoltatrici fioccano. Perché i ragazzi spariscono subito dopo che ci vai a letto? Si può essere “scopamici” senza rimanere scottati? È giusto mandare foto osé se ci si conosce appena? Mr. Poke ha sempre la risposta pronta, quando si tratta degli altri, ma è proprio mentre la sua carriera decolla che i silenzi e le incomprensioni mandano all’aria la relazione con Noemi, la donna della sua vita, la prima e unica che abbia mai amato. E ora come si fa? Luca è il numero uno ad aiutare i cuori infranti, ma chi sarà adesso a riparare il suo? Dopo aver raccontato l’innamoramento in Tu che mi capisci, Gordon torna a esplorare i rapporti tra uomini e donne nel loro aspetto più complicato, affascinante e divertente: il sesso. Una serie di esilaranti “lezioni” il cui insegnamento è molto semplice: non aver paura di parlarsi. E stare lontane dai casi umani.




Yuri Sterrore è conosciuto da tutti come Gordon, il simpatico, dolce, femminista, ragazzo apprezzato per i suoi esilaranti video di YouTube in cui interpreta le donne e il loro magico mondo con tanto di parrucca bionda - un dettaglio che l'ha reso famoso e apprezzato dal pubblico. Così, dopo "Tu che mi capisci" uscito l'anno scorso, Yuri torna in libreria con una perfetta lettura da vacanza, o l'ideale pausa quando si è in cerca di una lettura accogliente, come la propria casa dopo una giornata passata fuori tra mille impegni, che rilassa e non fa pensare. La storia, una relazione giunta al suo punto di svolta tra il protagonista Luca, alla ricerca di se stesso, e la storica fidanzata Noemi scorre veloce e, grazie all’ambientazione odierna tra rider di Glovo, luoghi noti come Gae Aulenti, affitti impossibili nella capitale meneghina, lavori precari, tutti si possono facilmente identificare. Anzi, è proprio questo uno dei punti di forza della narrazione assieme alle difficoltà e alle sfide raccontate che l'amore, anche quello fisico (con cui si apre proprio la narrazione), mette davanti i due personaggi principali: Luca, indeciso e dubbioso, con un rapporto difficile con il padre fin dalla tenera età, non riesce a realizzarsi sul lavoro e davanti al vacillare del suo amore, vacilla anch'esso peggio che un veliero nella tempesta; Noemi, invece, sicura e decisa, pronta a prendere decisioni importanti, è giunta al capolinea con la pazienza nei confronti del fidanzato conosciuto ormai ai tempi dell'università. Accanto alla coppia ruotano aiutanti e antagonisti di entrambe le parti, come nella più classica delle favole, e le cui vicende appassionano in egual misura. Gli aiutanti sono gli amici di sempre anche loro alle prese con i sentimenti (quanti pasticci che creano se mal gestiti!), mentre gli antagonisti sono nuove e vecchie fiamme che tornano a far capolino: ma è vero amore o solo un rimpiazzo? La semplicità traghetta verso la fine della storia che occupa lo spazio di pochi intensi mesi: se ne esce appagati e felici per i personaggi cresciuti e maturati, lasciandosi alle spalle un dolce ricordo fatto di felicità riconquistate e sogni realizzati.


Durata totale della lettura: 3 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: Rivella
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni






      "Tu sei la mia più grande lezione d’amore"



Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

venerdì 21 agosto 2020

Recensione: Voglio che sia per sempre

Voglio che sia per sempre
di Brittainy C. Cherry

Editore:  Newton Compton
Prezzo ebook: 5,99 €
Pagine: 338


C’era una volta una ragazza che si innamorò di un ragazzo. Un ragazzo bellissimo e tormentato che viveva in un mondo pieno di insidie. La gente mi aveva avvertito di stargli alla larga, ma non ho voluto ascoltare. Sembravamo deboli. Giovani, sciocchi. Pericolosamente innamorati. Non ci importava. Per proteggere i nostri cuori dalle opinioni degli altri, siamo diventati l’uno il segreto dell’altra. Abbiamo condiviso momenti rubati. Dolci carezze. Abbracci segreti. Era la nostra storia d’amore complicata, e per noi funzionava perfettamente… almeno finché le nostre vite non sono cambiate per sempre. Il ragazzo che amavo è diventato una stella di Hollywood. La sua carriera è decollata mentre la mia è rimasta a terra. È andato incontro al successo mentre io affrontavo i miei fallimenti. Ha fatto strada, mentre i miei sogni si sgretolavano. Quando abbiamo smesso di essere compatibili, ci siamo allontanati. Nelle favole, l’amore vince tutto. Nella realtà, l’amore può portare alla distruzione. Ho sempre saputo che Landon faceva parte della mia storia. Era il mio lieto fine. L’unico problema è che io non ero il suo.





Landon e Shae. Per chi non li conosce, li avevamo incontrati per la prima volta in Come pioggia su di me - libro stupendo con cui la Cherry aveva dato l'ennesima prova della sua straordinarietà come scrittrice. Da una parte Landon, il migliore amico del protagonista, dall'altra Shae, cugina della protagonista.
Ma Landon e Shae erano due personaggi troppo belli, troppo complessi, con troppe cose da raccontare per poter essere lasciati al ruolo di personaggi secondari: e così la Cherry si è di nuovo messa al computer e ha tirato fuori dal cappello non uno, bensì due libri dedicati a Landon e Shae - la L&S Duo.
Il primo libro di questo "duetto" (dai, duetto, suona meglio di duologia!) è Un infinito istante tra di noi, mentre il secondo è Voglio che sia per sempre. Quindi sì, state per leggervi la recensione del secondo libro.
Cosa posso dirvi? Ovviamente ho amato questo libro, ma non è una novità. Penso che della Cherry troverei appassionante anche la lista della spesa, perché troverebbe il modo per farmi struggere ed appassionare anche ad un elenco tipo latte-uova-farina. Ma credo che stavolta lei sia riuscita a donare una tridimensionalità rara ai due personaggi, riuscendo ad incastrare vicende a noi note tramite Come pioggia su di me con altri eventi di cui non eravamo assolutamente a conoscenza. Ho amato tantissimo Shae, personaggio complesso e molto indipendente, che in questo libro si ritrova davvero a dover passare una serie di situazioni decisamente antipatiche - soprattutto quando capitano tutte assieme. Ho apprezzato la sua capacità di non mollare, di non accantonare i propri sogni solo perché tutto sembra andare per il verso sbagliato. E di voler lottare solo con le proprie forze. Landon... beh, Landon è Landon: un uomo che ha lottato con i propri demoni a lungo, ed ora vuole continuare a lottare per essere felice, al fianco di Shae.
Insomma, un'altra piccola perla che la Cherry ha deciso di donarci. Non fatevela scappare!


Durata totale della lettura: Un giorno
Bevanda consigliata:  Limone e menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Brittainy C. Cherry






""Tu mi aspetteresti?" 
"Per sempre", rispose senza un attimo di esitazione. 
E io gli credetti.."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 20 agosto 2020

Recensioni: Madri e no. Ragioni e percorsi di non maternità



Madri e no. 

Ragioni e percorsi di non maternità

di Flavia Gasperetti

Editore: Marsilio
Prezzo Cartaceo: € 17
Pagine: 156


«Non ho passato i decenni della mia maturità sessuale a chiedermi se volevo dei figli perché ho sempre saputo che no, non li volevo. L’unica domanda da farmi era quindi la successiva: perché non li volevo?». Evitando tentazioni ideologiche o posizioni preconcette, Flavia Gasperetti ci invita a cercare insieme delle risposte ai tanti interrogativi che la decisione di non avere figli solleva, indagando i percorsi e le scelte della non maternità nel nostro paese e non solo. Oltre a fornire un brillante excursus storico sulle mille rappresentazioni e incarnazioni della figura della nullipara (con una divagazione sulle «zitelle» della tradizione e dell’immaginario, tra letteratura e cinema), l’autrice approfondisce il legame tra gli allarmi sulla natalità e le dinamiche della demografia, riflette sui grandi temi dell’istinto materno e dell’orologio biologico (e connesse forme di pressione culturale), sul nostro modo di concepire l’età adulta e sul rapporto tra forme di narcisismo, riti di passaggio e genitorialità, sulla valenza sentimentale, e talvolta strumentale, del rapporto con l’infanzia, sulla realtà delle famiglie in cui si adottano «i figli delle altre», e su cosa voglia dire essere genitori oggi. «Le nostre risposte non sono quelle che avremmo dato in altre epoche, quando la contraccezione quasi non esisteva, quando credevamo in un dio che ci avrebbe condannati se la ricerca del piacere non avesse trovato un riscatto nella procreazione; quando avere dei figli poteva rappresentare un apporto all’economia familiare e non un investimento enorme fatto per ragioni soprattutto sentimentali. Le nostre risposte non sono le stesse perché noi siamo cambiati. Noi senza figli e voi che ne avete. Siamo cambiati insieme».



Un argomento che mi sta molto a cuore trattato per fortuna in modo abbastanza imparziale. L'autrice non prende una posizione totalizzante nonostante lei si ritrovi in una delle due "fazioni" di questa continua guerra. L'argomento è comunque trattato scientificamente da un punto di vista neutro senza giudizio, che vogliate avere figli o meno, sarà una lettura interessante.
Si studiano le cause della corsa contro l'orologio biologico e quali sono le nuove metologie per evitare che esso ci freghi sul tempo. Allo stesso modo si analizza cosa spinga il 45% delle donne italiane in età riproduttiva a non avere figli. Perché invece altre decidono di diventare le "equilibriste", queste superdonne che cercano di bilanciare tutto, vita, lavoro, figli, sanità mentale?
Sarà proprio vero che chi dice di non volere figli davvero non ne vuole oppure se ne pentirà in futuro come pensano tutti? Quante non voglio partorire per paura del dolore e di morire? 
L'autrice ha scelto di non avere figli , una decisione ponderata e basata sulla propria eaperienza e sui suoi stimoli personali, ma nonostante tutto le recriminazioni di chi la conosce o anche della signora sul bus non sembrano diminuire. 
Lo studio prende in esame una serie di indicatori che attengono alla qualità della vita: reddito, longevità, morbilità, salute psichica, abitudini, consumi, ampiezza delle reti sociali. Allo stesso tempo valuta l'influenza dello stigma sociale e della felicità della singola donna. 
Ho letto il libro con molto piacere dato che mi tocca sul vivo siccome non voglio figli e me ne sento dire davvero di tutti i colori, soprattutto dalle donne! 
Mi ha divertito molto il capitolo in cui l'autrice parla di famiglie  allargate, matrigne e "fidanzate di papà", di chi alla fine magari non vuole la maternità full time ma solo a weeekend alterni. 
Il fil rouge che l'autrice trova tra tutte le opinioni, non solo degli scrittori e delle studiose che cita ma anche della vicina di casa, è sempre l'amore scevro però da ogni potere e diritto di giudizio. 

Proprio sul giudizio si basa la mia idea, rinforzata dalla lettura del libro e che modestamente ritengo che potrebbe portare a  risolvere questa situazione è una sola: ognuna scelga per sė e gli altri si facciano i fatti propri! 😁


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Acqua fresca
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni 





"Siamo tutti così sulla difensiva, noi senza figli e voi che li avete.
È veramente difficile parlarci senza che qualcuno esca dalla conversazione sentendosi giudicato – e noi, quale che sia la nostra scelta di campo, perché troviamo così difficile non giudicare? "




Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...