mercoledì 5 agosto 2020

Recensione: Il sogno

Il sogno
di Franck Thilliez
Titolo originale: Rêver
Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: € 18,50
Prezzo ebook: € 12,99
Pagine: 510


Se non fosse per le sue cicatrici e le strane foto che tappezzano le pareti del suo ufficio, si direbbe che Abigaël sia una donna come le altre. Se non fosse per i momenti in cui sprofonda nel mondo dei sogni, si giurerebbe che dica il vero. Ma Abigaël, la psicologa che tutti si contendono per risolvere i casi criminali più intricati, soffre di una grave narcolessia che le rende tutto più difficile. Spesso per lei il confine tra sogno e realtà di confonde, ed è costretta a ricorrere a bruciature e tatuaggi per assicurarsi di essere sveglia e che quello che vede stia realmente accadendo. L'indagine a cui sta lavorando insieme al fidanzato poliziotto Frédéric riguarda un rapitore seriale di bambini, Freddy. I piccoli scomparsi finora sono tre, a quattro mesi di distanza l'uno dall'altro. Ogni rapimento viene annunciato con uno spaventapasseri che indossa gli abiti del bambino rapito precedentemente. Intanto, Abigaël è l'unica sopravvissuta a un terribile incidente d'auto di cui non ricorda nulla e dove hanno perso la vita suo padre e sua figlia. Presto capirà che molte cose di quell'episodio non tornano. E si renderà conto che Freddy sa più di quanto dovrebbe. E non è il solo. Ma per Abigaël il nemico più pericoloso rimane uno: se stessa.
Dopo "Il manoscritto", apprezzatissimo da critica e lettori, un nuovo romanzo a matrioska zeppo di colpi di scena che fonde thriller, pulp e suspense psicologica: un labirinto ipnotico e perfetto in cui perdersi, per sbucare in un finale che riannoda tutti i fili.






Quando ho terminato l'ultima pagina di questo romanzo non ci volevo credere. Da un lato non vedevo l'ora di arrivare alla fine, ma quando ci sono arrivata, avrei voluto che continuasse ancora. E....sono stata accontentata! Infatti lo scrittore ci lascia un messaggio proprio nelle ultime pagine che ci dà la possibilità di continuare. Come non ve lo dico, dovrete scoprirlo da soli, leggendolo tutto fino in fondo.
Abigaël è una brava psicologa che collabora con la Gendarmerie per i casi più difficili. È un personaggio complicato, soffre da sempre di narcolessia e anche mentre sta tenendo una riunione, improvvisamente deve dormire. Le bastano anche solo dieci minuti di sonno profondo per poi tornare esattamente dove aveva lasciato come se nulla fosse. Insieme alla Gendarmerie di Lille sta indagando su un rapitore di bambini, nome in codice Freddy, come Freddy Kruger. Ne ha già rapiti tre e le indagini non portano a nulla. Ed è già passato un anno. Intanto Abigaël riceve la telefonata di suo padre, gendarme di frontiera in pensione che non sentiva da molto tempo, che le annuncia di voler fare un weekend con lei e sua figlia Léa. Abigaël ha una vita complicata, la sua narcolessia la costringe a prendere un farmaco per regolare il sonno e permetterle di vivere una vita più o meno normale, ma questo la porta a fare sogni intensi, che vive come se fosse sveglia e che annota ogni giorno su un diario, ormai da molti anni. E i sogni sono sempre più dei veri e propri incubi. Tanto che lei li trasforma anche in opere dove mescola sapientemente disegni con foto, e sono spaventosi. Ma un terribile incidente trasforma il suo weekend con il padre e la figlia in una tragedia. Abigaël è distrutta, l'ombra di se stessa. Va a vivere da Frédéric, gendarme con il quale collabora alle indagini e cui il padre aveva salvato la vita. Intanto compare un nuovo spaventapasseri, a poca distanza dal luogo dove è avvenuto l'incidente. E questo significa che un quarto bambino è stato rapito. E uno viene rilasciato. È terrorizzato dal buio, combatte contro il sonno e non riesce a spiegare dove è stato per quasi un anno. Ricordi confusi, mezze frasi che parlano di un'isola e di segni, ma nulla di più. Perché il bimbo rapito è stato rilasciato? Qual è lo scopo dei rapimenti? Nel frattempo Abigaël scopre alcune cose sul padre che non aveva mai sospettato e inizia un'indagine parallela per arrivare alla verità. In un giallo che ha appena letto trova delle analogie con l'indagine in corso, ma come faceva lo scrittore a conoscere alcuni dei dettagli riportati nel libro che, in teoria, sono riservati e in alcuni casi intimi e non a conoscenza di nessuno? E sempre di più Abigaël lotta tra la realtà e gli incubi. Per capire se sia sveglia o stia sognando si provoca delle ferite. Prima delle semplici punture con un ago, se sanguina è sveglia, altrimenti sta sognando. Poi passa alle bruciature con la brace di una sigaretta, fino a tatuarsi all'interno della coscia le frasi più significative che ha paura di dimenticare. Le capita di dimenticare cosa sia successo per due giorni interi, rischia di impazzire. Poco alla volta inizia a nutrire sospetti e a pensare che qualcuno le stia somministrando a sua insaputa il farmaco che prende ogni giorno ma in dosi superiori, per far sì che si senta sempre più confusa. E molti sono gli interrogativi che il lettore si pone leggendo capitolo dopo capitolo. La storia va avanti e indietro nel tempo, a formare una matassa intricata da seguire ma per questo ancora più avvincente.
Prestate molta attenzione durante la lettura, ci sono indizi nascosti in ogni pagina che a una lettura superficiale potrebbero sfuggire.
Intenso e appassionante, da leggere!
E date un'occhiata nel blog anche alla recensione del primo libro di Frank Thilliez, Il Manoscritto, vivamente consigliato.


Durata totale della lettura: 5 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: infuso di frutti rossi con ghiaccio
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni






      "Dove finisce il sogno e dove inizia la realtà?"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio.

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