sabato 31 marzo 2018

Recensione: Per sempre mia


Per sempre mia
di Jennifer L. Armentrout



Editore:  Editrice Nord
Prezzo cartaceo: 18,00 € 
Prezzo ebook: 6,99€
Pagine: 360
Genere: thriller, rosa



Dieci anni prima. 
Sasha sta per morire. Ha visto che cosa è successo alle altre vittime dello Sposo e ormai sono giorni che lui la tiene prigioniera. Ben presto, il killer ucciderà anche lei. Ma ecco che accade il miracolo… 

Oggi. 
Sasha era scappata il più lontano possibile dalla sua città natale, dove tutto le ricordava lo Sposo e le torture che aveva subito. Eppure adesso è stanca di nascondersi: il suo sogno è sempre stato quello di portare avanti il bed & breakfast di famiglia e lei ha intenzione di realizzarlo. Non appena rivede Cole, però, si rende conto che aveva anche un altro motivo per tornare… 
Cole non si è mai perdonato per quanto accaduto quella notte. Avrebbe dovuto accompagnare Sasha, invece l'ha lasciata andare a casa da sola. E lo Sposo l'ha rapita. Tuttavia, ora che il destino gli sta dando una seconda occasione, Cole è determinato a sfruttarla al massimo. E non si lascia scoraggiare nemmeno quando Sasha inizia a ricevere strane minacce e in quietanti telefonate anonime. Ma questa volta Cole riuscirà a proteggere la donna che ama o lo Sposo finirà ciò che aveva iniziato?




Di libri dedicati ai serial killer ne ho letti parecchi, ma è anche vero che, in genere, ci troviamo principalmente ad avere a che fare con romanzi che terminano con la cattura del serial killer, e la loro ultima vittima viene miracolosamente salvata e può tornare ad avere una vita normale. Ma è davvero così? La risposta è no: il trauma dell’essere arrivato (o arrivata) ad un passo dalla morte perché una persona che non ha tutte le rotelle a posto ti ha rapito, fatto cose indicibili e progettava di ucciderti non si supera tanto facilmente. Credo non bastino anni ed anni di terapia psicologica per tornare alla normalità. Queste sono delle cose che ti segnano, ti restano dentro, e difficilmente si riescono a superare, anche dopo tanto tempo. Ma sono in pochi a parlarne. Non potete perciò immaginare quanto abbia apprezzato la scelta di Jennifer Armentrout di scrivere una storia in cui la protagonista, Sasha, è una ragazza che, dopo anni, torna nella sua città natale – città da cui si era allontanata dopo essere riuscita a scappare all’ultimo secondo da un serial killer chiamato “lo Sposo”. La Armentrout, per chi non la conoscesse, è una scrittrice con i controfiocchi: ha uno stile meravigliosamente ipnotico, capace di catturare il lettore e non mollarlo più, facendogli fare una maratona fino alle prime ore del giorno per poter sapere come va a finire il racconto. Lei è un’autrice molto eclettica, spazia in generi letterari molto diversi tra di loro, anche se bene o male la componente romantica è sempre presente nei suoi romanzi, e questo libro non fa eccezione. E vogliamo parlare di Cole, il ragazzo con cui Sasha stava uscendo all’epoca in cui era stata rapita dallo Sposo? Lei aveva tagliato tutti i ponti con lui, e quando lei se l’è ritrovato davanti – ormai diventato un agente dell’FBI – è stata una scena da brividi (e non è uno spoiler, succede nei primi capitoli!). Cole è un personaggio che ho apprezzato molto, soprattutto per il modo in cui si è relazionato con Sasha. E quando ricominceranno ad avvenire degli strani delitti – che ricordano proprio il modus operandi dello Sposo, spaventando la comunità e, soprattutto, Sasha, - ho trovato tenerissimo il modo in cui Cole è riuscito a starle vicino, proteggendola senza mai diminuire la grande forza d’animo di questa ragazza che è riuscita a sfuggire ad un mostro.






Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata:  Infuso mango e ortica
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: Jennifer L. Armentrout












"Ti amo da sempre. Ti ho atteso per anni."



                                            

venerdì 30 marzo 2018

Recensione: Tutto il buio dei miei giorni


Tutto il buio dei miei giorni
di Silvia Ciompi


Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo Cartaceo: € 14,90
Pagine: 336



Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe.Tra di loro c'è anche lui: in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora.



Questo libro è la storia di come da un profondo dolore, possa nascere una splendida storia d’amore. Ho apprezzato molto il modo in cui, la nostra giovane protagonista sia entrata nel cuore di Teschio (il ragazzo interprete di questo romanzo), simbolo di un sentimento nato dalla tragedia, ma sviluppatosi a fondo. Erano letteralmente rimasti incastrati l’uno nell’altra, in quello stadio. Avevano fatto finta di niente, come se non si fossero incisi a vicenda sulla pelle quello sguardo. Come se quella non fosse stata la prima cicatrice che si sarebbero lasciati addosso all’unaltra. La prima di tutte quelle che sarebbero venute dopo. Attraverso mille peripezie il legame d’amore tra Camille e Teschio si svilupperà, fino a quando la ferita sarà cicatrizzata, la crepa si sarà richiusa e il suo collante, sarà solo ed esclusivamente l’amore che unisce i due. Sarà impossibile per i due ragazzi, fingere di non amarsi, tentare (senza successo) di allontanarsi l’un l’altro. Un romanzo ben scritto, mi sento di consigliarlo preferibilmente alle più giovani, ma perché no anche alle più romantiche (anche se più adulte lettrici). Capitolo dopo capitolo, sarete travolte da un vortice di emozioni, osserverete gli altri personaggi del libro, appendere desideri, preghiere e doni che il vento si sarebbe portato presto via, slegandoli dai rami secchi e nel frattempo, assieme a Camille, sorriderete, di tutta quella vita, quella speranza, che anche in un posto come quel descritto continua a scorrere nell’aria. In un sorriso di un bimbo in carrozzina, in un Natale sgangherato, danneggiato, doloroso, ma anche un po’ felice, forte come i due protagonisti di questa storia d’amore. Come Camille e Teschio, che si tenevano stretti, zitti zitti, quasi invisibili, fusi in una cosa sola, sotto quell’albero acceso di speranze nella notte nera. Capirete insomma, che anche dalla ferita più profonda, la luce può comunque continuare a filtrare. Alla fine, come dice Ligabue: “ Il meglio deve ancora venire”.


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Marocchino
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Silvia Ciompi






«Noi siamo cicatrici, siamo incendi, siamo bruciature e cenere.»




                            

Recensione: Sweet. Una dolce conquista

Sweet. Una dolce conquista
di J. Daniels

1# Sweet series


Editore:  Always Publishing
Prezzo cartaceo: 13,90 € 
Prezzo ebook: 5,99€
Pagine: 280
Genere: romance



Cosa succede quando una pasticciera tutto pepe incrocia sul suo cammino il contabile più sexy di tutta Chicago? 

Le scappatelle ai matrimoni non portano mai a nulla di buono, soprattutto se il matrimonio è quello di un ex- danzato. Chi indugia in questo vizioso passatempo conosce le regole. Entra. Rimorchia. Esci. Nessuna aspettativa di una relazione. Solo sconcio sesso da matrimonio. Dylan Sparks conosce il protocollo. E anche se sperimenta il miglior sesso della sua vita con un perfetto sconosciuto mortalmente affascinante, è assolutamente decisa a mettere la parola ne alla loro avventura insieme con la serata. Quello che Dylan non immagina è che a Reese Carrol delle regole non importa nulla. Lui vuole più che una sola notte, e sa di essere troppo irresistibile perché Dylan si lasci sfuggire quest’occasione. Reese non vorrebbe mai lasciarla andare. Dylan è decisa a proteggere il suo cuore. Chi avrà la meglio in questa dolce dipendenza, combattuta a colpi di ironiche battaglie e tregue bollenti? 

Sex and the City incontra Mr. Sbatticuore in questa commedia romantica provocante, sexy e sorprendentemente divertente.




Per chi non lo sapesse, J. Daniels è una delle scrittrici di contemporary romance più in voga Oltreoceano, tanto da essersi guadagnata un posto nella classifica dei bestsellers sia del New York Times che di USAToday. Insomma, mica pizza e fichi, e sia quindi resa lode alla Always Publishing per averla finalmente portata in Italia.
Ora, come questa scrittrice sia riuscita a scalare quelle due prestigiosissime classifiche è presto detto: il suo stile narrativo è vivace e scorrevole, le sue storie sono dolci ma al contempo piccanti al punto giusto. E c'è pure tanta, tanta ironia, visto che in più d un'occasione mi sono ritrovata a sghignazzare senza pietà di fronte al mio e-reader, con buona pace degli altri pendolari che probabilmente stavano mettendo in dubbio la mia sanità mentale. Ma chissene, io stavo cercando una lettura leggera, che mi distraesse un minimo dalla quotidianità, e il romanzo della Daniels ha perfettamente svolto il suo compito.
La storia inizia con Dylan, la protagonista, che si reca ad un matrimonio con il suo migliore amico gay. Il matrimonio in questione è quello dell'ex fidanzato di Dylan, e lei non presenzia in qualità di invitata ma di creatrice della torta nuziale (che no, non è stata avvelenata, e la Daniels non ci spiega come abbia fatto Dylan a resistere all'impulso di aggiungere qualche sostanza tossica all'impasto).
La wedding planner che è responsabile dell'intera cerimonia è Juls, la migliore amica di Dylan (ah, ecco, forse non voleva rischiare di danneggiare la carriera dell'amica!) e al matrimonio partecipano anche alcuni amici del fidanzato di Juls, tra cui un certo Reese Carrols, di professione commercialista e gran bel pezzo di manzo a detta della Daniels (e io le credo!).
Tra Dylan e Reese scatta subito una certa chimica, ma entrambi mettono in chiaro fin da subito che non c'è nulla di serio tra di loro. Peccato che sappiamo tutti quanto sia difficile rispettare i limiti, soprattutto quando entrano in gioco i sentimenti....






Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata:  Infuso alla lavanda
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autore: J Daniels











"Mi devi almeno un'ora di gossip ininterrotto!"



                                            

giovedì 29 marzo 2018

Review Party: La paziente perfetta


Ben arrivati cari lettori e buon giovedi! Oggi ho il piacere di partecipare ad un bellissimo evento dedicato ad un libro che ho davvero amato molto e che spero piacerà anche a voi! Non dimenticatevi però di leggere anche le recensioni delle mie colleghe !







La paziente perfetta
di Jenny Blackhurst

Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: € 10,00
Prezzo ebook: € 2,99
Pagine: 384
Genere: Thriller


È un’estranea, ma ti conosce molto meglio di quanto immagini…

Un grande thriller

Il rapporto tra paziente e psicologa può diventare tossico… persino mortale

Karen, Eleanor e Bea sono amiche sin da quando erano bambine. Tra loro non ci sono segreti, e ciascuna conosce le altre alla perfezione. Adesso che hanno superato i trent’anni, hanno cominciato ad allontanarsi a causa delle difficoltà di tutti i giorni: Eleanor è una moglie e una madre sommersa dalle responsabilità e fatica a stare dietro a tutto; Bea è felicemente single, o almeno questo è ciò che lascia credere agli altri; Karen fa la psichiatra e, nonostante il suo passato oscuro, si considera la roccia del gruppo, l’amica su cui contare. Ma quando una nuova paziente si presenta nel suo studio con disturbi che non le sono ancora del tutto chiari, Karen comincia a temere di aver messo le sue più care amiche in pericolo. Perché la sua paziente sa cose sulle tre donne che nessuno all’infuori del loro ristretto circolo potrebbe (o dovrebbe) conoscere…

Il nuovo sconvolgente thriller dall’autrice del bestseller Era una famiglia tranquilla

È un’estranea, ma ti conosce meglio di quanto tu conosca te stessa


«Un inquietante thriller con un finale stupefacente.»
Sunday Mirror

«Uno straordinario thriller molto originale, con una relazione complessa che ruota intorno a tre donne. La conclusione è esplosiva.»
B.A. Paris, autrice bestseller del New York Times

«Per lettori in cerca di suspense.»
Crime Review

«Un romanzo avvincente sulle profondità e i limiti dell’amicizia, pieno di ingegnosi colpi di scena e astute false piste.»
Publishers Weekly












Karen, Bea ed Eleanor sono amiche da una vita, la loro complicità e l'affetto che le lega sembra indissolubile. Esiste una fortuna più grande di quella di avere al tuo fianco delle persone così speciali che alla volte non servono neppure le parole per comprendersi nel profondo? Nonostante conducano vite molto diverse sembra che niente al mondo potrà scalfire questa unione. Eleanor è madre di due bambini, è sposata con Adam ed è solita programmare ogni momento della giornata per non perdersi nulla, ma lo fa soprattutto per cercare di mettere un po' di ordine nel caos che sembra essersi impossessato della sua vita. Bea è single ed ha una carriera brillante, ha un rapporto abbastanza altalenante con la sorella e spesso sembra essere il bersaglio delle invidie delle sue due amiche che non hanno le stesse libertà. Sotto la superficie però anche lei non è appagata dalla sua vita, nonostante non lo dimostri apertamente. Infine c'è Karen che è una psichiatra ed ha una storia d'amore con un uomo non proprio libero, nel suo passato poi si nasconde un dolore onnipresente. Quando nel suo studio comparirà Jessica sarà l'inizio dello sgretolarsi delle loro vite così perfette: chi è questa ragazza che sembra conoscerle così nel profondo e soprattutto cosa vuole? Un thriller intenso questo scritto da Jenny Blackhurst che fa centro sin dalle primissime pagine riuscendo a ghermire la mente del lettore che rimane incollato sino alla fine. La narrazione si differenzia a seconda di chi sta narrando, permettendo al lettore così di accedere anche ai segreti di queste quattro donne le cui vite sembrano legate in maniera indissolubile. Ho apprezzato sia lo stile narrativo dell'autrice che la caratterizzazione delle protagoniste, amiche da una vita, una sincera comprensione e perfezione che nasconde però sotto la superficie tanti piccoli segreti che verranno a galla con l'arrivo in scena di Jessica. Proprio quest'ultima darà il via allo sgretolarsi della facciata di perfezione, ma chi è in realtà e cosa vuole davvero lo scopriremo solo alla fine. Ottima prova davvero, un romanzo ben narrato che mi ha appassionata.




Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: Tè ai frutti rossi
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: da 16 anni







"Cosa si nasconde sotto la superficie?"

                      
   

                                        

Review Party: A proposito di Elsie



Oggi miei cari lettori sono entusiasta di partecipare al Review Party dedicato a "A proposito di Elsie" edito da Corbaccio, una storia che vi farà sorridere ed emozionare. 



A proposito di Elsie
di Joanna Cannon

Editore: Corbaccio
Prezzo cartaceo : € 18,60
Prezzo ebook: 9,99€
Pagine: 384
Titolo originale: Three Things About Elsie

«Sono tre le cose che dovete sapere su Elsie. La prima è che è la mia migliore amica. La seconda è che sa sempre come farmi sentire meglio. E la terza… è un po’ più lunga da spiegare…» Florence, ottantaquattro anni, è caduta nel suo appartamentino nella residenza per anziani a Cherry Tree Home. Ma non è questo che la sconvolge, perché sa che presto qualcuno verrà a soccorrerla: è che sta per svelare, finalmente, dopo tanti anni, un segreto che riguarda lei, la sua amica Elsie e un uomo che credeva morto da più di mezzo secolo e che invece ha fatto irruzione nel suo presente, proprio lì a Cherry Tree Home. E svolgendo con fatica, caparbietà e tanto coraggio le fila del suo passato, allineando ricordi come libri su uno scaffale, Florence scoprirà che nella sua vita, come in quella di chiunque, c’è molto di più di quello che credeva, che i fili sottili che la legavano agli altri sono in realtà legami indissolubili, che un gesto che aveva creduto un tragico errore era stato in realtà un gesto d’amore.


Florence è una simpatica vecchietta di ottant’anni che vive nella residenza per anziani a Cherry Tree, dove le giornate scorrono lente in compagnia di Elsie e Jack, i suoi più grandi amici con cui passa interi pomeriggi a chiacchierare e guardare il panorama dalla sua camera che ha la vista più bella di tutte. Lei ed Elsie si conoscono fin da piccole, e la loro amicizia è un qualcosa di prezioso a cui Florence si aggrappa quotidianamente quando la sua memoria la fa vacillare e perdere i suoi tanto cari ricordi che vanno e vengono come piccole visioni. Persino ricordare i nomi delle persone che incontra continuamente a Cherry Tree a volte diventa difficile per lei, ma quel giorno in cui alla residenza c’è un nuovo arrivato, lo sguardo di quello sconosciuto riporta in lei un ricordo di qualcuno che credeva fosse morto anni fa. Eppure, giorno dopo giorno Florence si convince che quel Gabriel Price non è realmente chi dice di essere, e lei è pronta a tutto per smascherarlo, anche se questo significa dover aprire i cassetti della sua memoria e riportare a galla quei dolorosi ricordi che per anni le sono rimasti addosso in maniera confusa senza darle nessuna pace.
Un romanzo che parla di vivaci anziani pronti a tutto pur di far uscire allo scoperto quell’ospite di cui si sono convinti che abbia mentito a tutti sulla sua vera identità, non può ritenersi un banale romanzo come gli altri, ma è di più, è un susseguirsi di episodi divertenti, misteri, insomma è un libro che di certo non annoia il lettore, che si trova davanti a una storia coinvolgente che stupisce di volta in volta con scoperte sempre nuove che aiutano man mano a fare luce su tutto ciò che è successo nel passato di Florence. Di questo libro ho amato ogni singolo personaggio, in particolare è stato impossibile per me non affezionarmi subito a Florence, ed è stato curioso e interessante seguire tutti gli eventi dal punto di vista di una donna ormai avanti con l’età, in continua lotta con quei ricordi che arrivano e poi all’improvviso svaniscono e non le permettono di ricordare tutti gli avvenimenti del suo passato. “A proposito di Elsie” però non è solo incentrato sul misterioso passato di Florence, tra le pagine traspare soprattutto una forte e tenera immagine di un’amicizia profonda, quella tra Elsie e Florence, che rappresenta il filo conduttore di tutta la storia, una di quelle rare amicizie dal sentimento puro che nemmeno il tempo e la distanza sono riusciti a scalfire minimamente.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Camomilla
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni
Sito dell'autrice: Joanna Cannon





“Elsie era la mia migliore amica. È questa la prima cosa che doveste sapere di lei. La seconda è che sapeva sempre cosa dirmi per farmi sentire meglio. Ce n’era anche una terza, ne sono sicura, ma mi è passata di mente, quindi non deve essere così importante nel grande schema delle cose."



Di seguito trovate la lista di tutti i blog che partecipano al Review Party di oggi, vi raccomando andate a leggere anche le loro recensioni!








mercoledì 28 marzo 2018

Recensione: Nome d'arte Doris Brilli


Per sempre mia
di Andrea Vitali



Editore:  Garzanti
Prezzo cartaceo: 18,60 € 
Prezzo ebook: 9,99€
Pagine: 272
Genere: narrativa, giallo



La notte del 6 maggio 1928, i carabinieri di Porta Ticinese a Milano fermano due persone per schiamazzi notturni e rissa. Uno è un trentacinquenne, studente universitario provvisto di tesserino da giornalista. Interrogato, snocciola una lista di conoscenze che arriva fino al direttore del «Popolo d’Italia», quel Mussolini fratello di…, per accreditare la sua versione, ovvero che è stato fatto oggetto di adescamento indesiderato. L’altra è una bella ragazza che, naturalmente, sostiene il contrario. Ma amicizie per farsi rispettare non ne ha, e soprattutto non ha con sé i documenti, per cui devono crederle sulla parola circa l’identità e la provenienza: Desolina Berilli, in arte, essendo cantante e ballerina, Doris Brilli, di Bellano. 
E dunque, la mattina dopo, la ragazza viene scortata al paese natio. Che se ne occupi il nuovo comandante, tale Ernesto Maccadò, giovane maresciallo di origini calabresi giunto sulle sponde del lago di Como da pochi mesi. E lui, il Maccadò, turbato per il clima infausto che ha spento l’allegria sul volto della fresca sposa Maristella, coglie al volo l’occasione per fare il suo mestiere, ignaro delle complicazioni e delle implicazioni che il caso Doris Brilli è potenzialmente in grado di scatenare.




Passano gli anni, ma per me Andrea Vitali rimane una sorta di garanzia. Di suoi romanzi me ne sono letti – o forse sarebbe più corretto dire “divorati” – parecchi, e per me è sempre una gioia vedere un suo nuovo libro approdare in libreria.
La “sua” Bellano è diventata una tappa fissa nelle mie letture, tanto che ormai quasi mi sento a casa ogni volta che inizio un suo nuovo libro, pronta a scoprire qualche nuova vicenda della vita di questo piccolo paese. E di cosa tratterà mai questo nuovo volume, quale segreto bellanese andremo a scoprire questa volta?
Il titolo completo di questo nuovo romanzo è: Nome d’arte Doris Brilli: i casi del Maresciallo Ernesto Maccadò, e già questo dovrebbe essere un grosso indizio per chiunque abbia letto più di un libro di Vitali.
Già, perché il Maresciallo Maccadò è ormai una presenza conosciuta, un personaggio ricorrente in più di un romanzo del nostro buon Vitali. Gioite e gaudete, perciò: qui ritroviamo il nostro buon Maresciallo, che nel corso degli anni a Bellano ne ha viste di cotte e di crude, ma lo incontriamo durante i suoi primi mesi di assegnazione.
Un po’ fa tenerezza, il buon Maccadò, che ancora non ha ben preso le misure del paesello né conosce le dinamiche esistenti tra i suoi abitanti. E poi c’è lei, Doris Brilli, all’anagrafe Desolina Berini, ballerina e cantante a cui viene imposto di restare per una decina di giorni a Bellano, a casa dei suoi genitori. Genitori che non sono affatto contenti di rivederla, dato il polverone che era nato poco prima che lei lasciasse il paese, e attorno cui ruotano ancora certi pettegolezzi. E così vedremo il Maresciallo – e con lui tutti gli altri carabinieri di Bellano – doversi arrabattare tra pettegolezzi e tabacchiere, in un turbine di eventi narrati come solo Andrea Vitali sa fare.
Insomma, una piacevole lettura per chiunque abbia già bazzicato le vie della Bellano letteraria, ed una piacevole scoperta per chi è ancora digiuno della vita del paese e vuole scoprire come mai Andrea Vitali ha così tanto successo con pubblico e critica.






Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata:  Caffè d'orzo
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito dell'autore: Andrea Vitali












"Bello tornare a casa?"



                                            

martedì 27 marzo 2018

Recensione: L'ultimo di noi

L'ultimo di noi
di Adelaïde de Clermont-Tonnerre

Editore: Sperling & Kupfer 
Prezzo cartaceo: € 18,90
Prezzo ebook: € 9,99
Pagine: 396
Titolo originale: Le dernier des nôtres

Dresda, 1945. La città è illuminata senza tregua da una pioggia di bombe e da un rogo che avvolge in un abbraccio fatale edifici, corpi, speranze. Ma anche in quell'Apocalisse non cessa di compiersi il miracolo della vita: prima di spirare, una giovane donna dà alla luce il bambino che porta in grembo. Affidandolo alla carità di estranei, consegna loro anche il nome e il cognome del piccolo orfano, come una promessa di futuro. New York, 1969. Nella Manhattan di Andy Warhol e Jimi Hendrix, vibrante di libertà e cambiamento, un giovane imprenditore rampante è pronto a tutto pur di conquistarsi un posto nel mondo e nel cuore dell'unica donna che è riuscita a farlo innamorare. Lui, Werner, orfano di genitori ignoti, adottato a tre anni da una famiglia umile, è convinto di poter scrivere la propria esistenza da zero. Lei, Rebecca, figlia di uno degli uomini più facoltosi d'America, è uno spirito libero. La passione li travolge senza limiti. Ma la felicità ha le ore contate. Alla vista di Werner, la madre di Rebecca è sconvolta, come se quel viso avesse risvegliato in lei incubi inconfessabili. Da un giorno all'altro, Rebecca scompare, senza una parola. All'improvviso, il futuro di cui Werner si credeva padrone gli è negato. C'è qualcosa, nelle sue origini oscure, che rischia di separarlo per sempre dalla donna della sua vita. Una tara nel sangue. Una colpa da riscattare. Se vuole davvero lottare per il suo amore, Werner dovrà fare i conti con il passato, ripercorrere a ritroso la Storia alla ricerca della verità, seguendo l'unico filo che lo lega alle sue radici, quel nome e quel cognome tramandati fedelmente in una frase ricamata dentro i suoi vestiti di bimbo: «Si chiama Werner Zilch. Non cambiategli il nome, è l'ultimo di noi».



Germania 1945. In una cittadina rasa al suolo dai bombardamenti, intorno a tanta morte e distruzione, avviene il miracolo della nascita di una nuova vita, e nonostante le condizioni in cui versano i sopravvissuti nella cittadina non sono delle migliori, quel bambino bisognoso di qualcuno che si prenda cura di lui, dona a tutti loro un motivo a cui aggrapparsi per continuare a lottare.
Vent’anni dopo, a Manhattan, Werner Zilch, è un ragazzo che ha fatto molti sacrifici per arrivare dove è oggi, con il suo amico e socio Marcus, sono riusciti a fondare un’impresa immobiliare, a farsi conoscere e ottenere i primi traguardi professionali ed economici. Werner ha grandi successi anche con le donne, non è un tipo sentimentale che si affeziona a quelle donne che al primo sguardo cadono ai suoi piedi, eppure un giorno incontra una bionda che gli fa perdere letteralmente la testa, ciò in cui nessuna è riuscita prima d’ora. Dopo un inizio rocambolesco e fuori dal comune, tra i due nasce un’ottima intesa che li coinvolge in una passione travolgente, e quando sembra che stia andando tutto per il verso giusto fra loro, ecco che qualcosa rischia di mandare all’aria il loro rapporto. Improvvisamente il passato di Werner piomba sulla sua vita portando con sé incertezze e possibili scheletri nella storia della sua famiglia biologica, che Werner è disposto a voler scoprire nonostante questo possa rivelarsi doloroso.
La trama di “L’ultimo di noi” mi ha colpito subito, sembrava avere tutti gli elementi per piacermi: una storia d’amore, un uomo adottato che è all’oscuro del suo passato che all’improvviso si ripresenta minacciando le sue certezze future, misteri da risolvere, insomma, un libro che di certo non mi avrebbe annoiata! Bene, queste erano le mie aspettative, ma la realtà è stata ben diversa, infatti ho faticato ad ingranare con la lettura perché l’ho trovata poco scorrevole e a tratti noiosa. Qualcosa è cambiato solo dopo essere arrivata a metà libro, quando la storia mi è risultata più interessante, infatti poi da lì ho terminato il libro nel giro di poche ore leggendolo con avidità e voglia di scoprire la verità. Sono dispiaciuta che ho apprezzato il libro solo dopo la seconda metà, perché dietro al mistero e alla storia d’amore, tra le pagine si cela molto altro di più significativo, quali gli effetti di quel terribile nemico che è la guerra, le condizioni a cui sono stati sottoposti i deportati nei campi di concentramento, tutta la malvagità che vi è stata dietro, e soprattutto il dolore che provocano certe cicatrici, fisiche e mentali, che restano sempre vivide sulla pelle nonostante il passare del tempo. 


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Earl Grey
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 17 anni





“Fin dal suo arrivo, Armande aveva notato che, su ogni capo di vestiario contenuto nella piccola sacca lasciata dall'agenzia per le adozioni, era ricamata questa frase:
«Si chiama Werner Zilch. Non cambiategli il nome, è l'ultimo di noi».






lunedì 26 marzo 2018

Recensione: Ana


Ana 
di Roberto Santiago
Editore: Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 22,00
Pagine: 832



Io sono la migliore a incassare colpi, ecco. Mandarmi al tappeto non è affatto facile. E' una mattina di fine ottobre quando Ana Tramel, scapestrata avvocatessa quarantenne con un passato burrascoso tuttora ingombrante e una carriera in caduta libera, riceve una telefonata inattesa. Ancora intontita per via dell'ennesima sborza a base di gin, suo personale anestetico contro la noia e le emozioni, resta ad ascoltare la voce di Alejandro, il fratello che non sente da cinque anni: la chiamata viene dalla Caserma della Guardia Civil di Robredo, a nord di Madrid, dove hanno richiuso Alejandro per l'omicidi del direttore del casinò Gran Castilla; e adesso lui ha bisogno dell'aiuto della sorella. Ana è decisamente fuori allenamento per affrontare un caso la cui materia appare subito difficile da ricomporre. Scopre infatti che l'omicidio è stato registrato dalle videocamere a circuito chiuso del casinò; che Alejandro ha sulle spalle un debito di gioco che ammonta a ottocentodiciassettemila euro; che il suo fratellino non solo è un giocatore compulsivo e un assassino, ma anche il padre di un bimbetto di due anni.  Lei però non si dà per vinta. E mette insieme una scalcinata squadra composta da un vecchio investigatore, dalla sua amica Concha, ex compagna di università, e da due giovani avvocati alle prime armi. Scoprirà ben presto una realtà stratificata e complessa, che la costringerà a fare i conti con una potente società capace di muovere gigantesche quantità di denaro e dotata di lunghi tentacoli, muscolosi e soffocanti. Una società famelica che si nutre delle debolezze di chi soccombe a quella malattia devastante chiamata ludopatia. Niente e nessuno è quel che sembra, in questo ricco e trascinante legal thriller in salsa spagnola. Tutti i personaggi sono seguiti dalla propria opaca, inafferabile ombra. E dimenticare Ana Tramel non sarà possibile. 



Lo ammetto subito: sono sfacciatamente di parte. Io adoro il genere legal-thriller e non mi annoierei mai di leggere di tribunali, avvocati, arringhe e processi. Più sono complicati meglio è, se sono psicologi poi, ancora meglio, ma la ciliegina sulla torta non può essere per una come me una protagonista femminile assolutamente indimenticabile. E dopo essere stata quasi nauseata da tutte quelle donne soggiogate dagli uomini e dall'amore ecco che nella mia vita da lettrice è arrivata lei: Ana Tramel. Un personaggio fuori dalle righe, ma non ci ho messo niente ad adorarla. Una donna che nel corso delle più di 800 pagine del romanzo rimette insieme la sua vita, la sua personalità e non solo. Un giallo che affronta un argomento poco convenzionale per la letteratura del genere: la ludopatia, ma un tema attuale e di cui si dovrebbe assolutamente parlare di più. Non ha senso parlarvi qui della trama perché trattandosi di un thriller dovrete scoprire tutto sul campo, tra le pagine del libro che non vi lascieranno andare facilmente a dormire. Io vi posso solo assicurare che questa volta sì, ne vale la pena.






Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Té alla menta
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: Dai 16 anni






      "Incasso colpi come nessun altro. Non è facile mandarmi al tappeto"


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