martedì 31 ottobre 2023

Recensione: La luna di Saffo. Un'indagine della poetessa di Lesbo



 La luna di Saffo.
Un'indagine della poetessa di Lesbo

 di Franco Montanari

 Editore: Rizzoli
 Prezzo: € 17
 Pagine: 288
 
 Isola di Lesbo, 600 a.C. Mentre il sole al tramonto infiamma la spiaggia dorata di Mitilene, un'ombra fugge da una casa che lambisce le onde. La mattina seguente, un'ancella scopre a terra, in un lago di sangue, il corpo esanime della sua padrona, una delle donne più in vista della città. La comunità è scossa da questo assassinio apparentemente inspiegabile, e ha bisogno di un colpevole, così i sospetti ricadono su Saffo, che come la vittima è sacerdotessa di un tìaso, il luogo dove vengono educate alla vita in società le giovani dell'isola. E da Saffo, infatti, che l'aristocrazia cittadina manda - per istruirle nel canto, nella danza e nella ricerca della bellezza - le proprie figlie, che la poetessa ama di un amore unico e appassionato. Ma lo stile di vita della poetessa è una minaccia per le convenzioni sociali della tranquilla Mitilene, e in più corrono voci sulla libertà con cui vive il suo matrimonio, un'unione di convenienza impostale dalla famiglia. Così Saffo viene arrestata, ed è costretta a difendersi da un destino spaventoso che le toglierebbe, oltre alla sua reputazione e ai diritti sulla figlia Cleide, anche il suo vero amore: il poeta Alceo. Per scagionarsi, dovrà ricorrere al suo intuito e alla sua inimitabile capacità di interpretare i moti del cuore, aiutata dal fedele barcaiolo Faone, suo braccio destro nelle indagini alla ricerca del vero assassino di Andromeda. Ispirato a una vicenda storica davvero avvenuta, Franco Montanari ci restituisce un affresco vivido della protagonista indiscussa della lirica greca e del suo mondo, guidandoci in un viaggio a ritroso nel tempo per le strade di un'isola che non ha mai smesso di farci sognare. Un raffinato giallo storico che per primo ci racconta la poetessa d'amore più famosa dell'antichità nei panni inediti di detective.




Ho scelto questo libro perché mi affascinava l'idea di vedere una Saffo in versione investigatrice, o almeno in una chiave diversa dal solito. 
In questa storia infatti non solo conosciamo Saffo nella sua vita di ogni giorno come moglie (schifata) del violento Cercila, come insegnante del suo tíaso, in cui le ragazze vengono preparate al ballo, canto, trucco e parrucco prima che la loro famiglia scelga loro un marito. Incontriamo anche una Saffo innamorata di Alceo ma al contempo ben felice di lasciarsi andare con le ragazze.
La sua vita sembra procedere sempre uguale, circondata da una famiglia amorevole, delle ragazze che la adorano (nonostante alcune la ritengano un po' demodé) un paese bellissimo, finché la sua nemica Andromeda a capo di un altro tìaso, viene trovata morta con prove che riconducono a Saffo! Chi crederebbe mai che la devota di Afrodite, scrittrice di poesie e cantantante d'amore, possa essere davvero un'assassina. Certo è che i pregressi tra le due donne non aiutino la causa e tantomeno gli atteggiamenti lascivi del fratello e della sua nuova innamorata. 
Saffo ha però dalla sua una squadra di persone che le è devota e che la aiuterà a investigare la vicenda, per sua fortuna un povero pescatore ha perso la testa per lei e solo grazie a lui l'investigazione sulle sorti di Andromeda continua. 
Il romanzo purtroppo rimane molto sulla superficie, non ho trovato uno studio dei personaggi, nessuno di essi infatti viene approfondito nei sentimenti/reazioni. Allo stesso tempo la parte di "giallo" sembra non essere il fulcro della narrazione, solo a metà romanzo succede qualcosa a riguardo, mentre prima c'è una leggera ripetizione di giorni uguali senza chissà quale spunto cruciale. 
 Il romanzo si legge in brevissimo tempo e apprezzo che i riferimenti storici siano accurati data la preparazione dell'autore. Purtroppo però non posso dire che il testo sia altrettanto accattivante.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Yogurt con miele
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Consigliato a chi ha apprezzato:  Il segreto di medusa di Hannah Lynn



" La mia piccola Cleide non dovrà mai subire questo oltraggio. Lei potrà sposarsi per amore."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

Review Party: La Senzanima

Oggi Review Party dedicato al  libro "La senzanima" di Morgan Owen edizione Garzanti Libri.

 La Senzanima

 di Morgan Owen

 Editore: Garzanti Libri
Prezzo: € 16,90
Pagine: 336
Titolo originale: The Girl with No Soul
Traduzione di: Adria Tissoni

 Il destino degli abitanti di Providence è legato al loro spirito, che decide il futuro di ciascuno. Ma c’è un’eccezione, una Senzanima. Ha lunghi capelli rossi, un mare di lentiggini e si chiama Iris: queste sono le sue uniche certezze. Non sa chi fosse prima di un anno fa e, per questo, è perfetta per rubare le memorie legate agli oggetti che tocca. Perché conoscere i segreti degli altri, a Providence, vuol dire avere potere. E Iris, che è una ladra di ricordi, non si fa scrupoli a venderli per sopravvivere. Fino al giorno in cui tocca un anello di rubini e, all’improvviso, sente il calore di un tizzone nel petto e vede davanti agli occhi un’immagine frammentata, come uno specchio, ma che, ne è sicura, è un ricordo. Un suo ricordo. Uno scorcio del passato di cui non ha memoria. Non solo, un frammento del suo spirito è tornato al suo posto: lo avverte perché, per la prima volta, è impaurita. Ma questo vuol dire che non è nata Senzanima e che è stata derubata. Ora, Iris ha tante domande, ma finalmente si sente viva ed è decisa a recuperare tutti i frammenti della propria anima per ricostruire la sua storia. Perché il nostro passato è ciò che ci definisce. E lei, dopo aver vissuto quello degli altri, vuole ritrovare il proprio, a costo di combattere contro tutti.




Quello che mi ha convinto a leggere questo libro è stata la protagonista, la trama mi ha subito acceso la curiosità di scoprire la sua vita e quello che l'ha portata ad essere diversa dagli altri, emarginata e in particolare senza anima.
Lei è Iris, vive a Providence, cittadina controllata dall'Ordine che si assicura di proteggere gli abitanti della città da coloro che hanno un'anima imperfetta, che di norma dovrebbe essere formata da cinque parti, la scintilla, l'ombra, la Melodia, lo Spirito e il Cuore. Cinque parti che rappresentano anche le cinque casate nobili di Providence. Iris non ha nessuna di questa parti, lei è senza anima e come tale invisibile all'occhio controllore dell'Ordine e si aggira indisturbata rubando per conto di una ricca Contessa, oggetti che racchiudono il ricordo di un avvenimento particolare durante il quale sono stati usati. Quella che per lei è la routine, viene sconvolta quando si ritrova a rubare un anello antico che risveglia in lei i ricordi di un passato che le sembra totalmente estraneo e sembra donarle una parte di anima che non era abituata ad avere, la scintilla. Da qui inizia la sua vera avventura, deve ritrovare le altre parti dell'anima per poter ricostruire quella vita passata che qualcuno le ha strappato violentemente rendendola un involucro vuoto e senza ricordi.
Ovviamente in questo viaggio non è sola e presto trova supporto in un gruppo di giovani ragazzi come lei, emarginati e con un'anima difettata, che fanno parte di una cellula ribelle che nell'ombra si prepara a smascherare l'Ordine e gli orrori che realmente compie e nasconde.
Una storia che mi ha davvero catturato, Iris è una protagonista tosta, come piacciono a me, non ha nulla da perdere e proprio per questo si butta a capofitto in ogni cosa, ci si appassiona subito alla sua ricerca e ogni pezzo di anima ritrovato è un tassello aggiuntivo al suo passato, alla persona che era e alla storia in generale che è legata alla sua figura e a uno dei suoi compagni, Evander. 
Niente e nessuno in questa storia è quello che ci viene presentato inizialmente e questo rende il tutto molto intrigante, attraverso viaggi nell'inconsio, sete di potere e controllo e manipolazione della memoria, ogni dettaglio trova il suo posto. La parte romance, abbastanza prevedibile all'inizio viene sviluppata con una tempistica a mio parere giusta e sorprende verso la fine, infatti mi ha lasciato a bocca aperta e l'autrice ha saputo sapientemente modellarla alla storia di Iris.
La narrazione è spedita e le pagine si macinano senza alcuna difficoltà, anzi, proprio come Iris vogliamo scoprire la verità, il ritmo è incalzante siccome l'azione è tanta e tante scoperte si susseguono una dopo l'altra. La Owen da vita a un mondo fantasioso e regolato da forze e casate corrotte dando ovviamente forza e rilevanza ai pochi reietti che si ribellano e sperano di portare giustizia.
Un libro che mi ha proprio trascinato e ha saputo teneremi incollata alle pagine, con sapienza regala a piccoli bocconi e colpi di scena ben distribuiti, una storia giovane di riscatto, libertà e amore. Semplice nella sua struttura ma efficace e originale, un libro che riesce a coinvolgere il lettore e lo trascina in un mondo fantastico dove si ha voglia di rintanarsi e portare a termine l'avventura. Quattro diamantini e mezzo il mio voto finale che arrotondo a cinque perché ha entusiasmato come pochi libri hanno fatto di recente.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Pumpkin Spice Latte
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni


Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 
Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

lunedì 30 ottobre 2023

Recensione: Trafficanti di natura

Trafficanti di Natura
di Rudi Bressa

Editore: Codice Edizioni
Prezzo cartaceo: 17 €
Pagine: 184

Un libro inchiesta che attraverso la lente del traffico illegale di specie selvatiche indaga la minaccia alla biodiversità del pianeta.
Ha un valore stimato che si aggira intorno ai ventitré miliardi di dollari l’anno ed è una delle principali minacce alla biodiversità. Il traffico di specie selvatiche è il quarto tipo di commercio illegale, dopo droga, esseri umani e armi, e contribuisce in maniera decisiva e spesso criminale al declino di diverse specie animali e vegetali. Il giornalista scientifico Rudi Bressa racconta questo mondo sommerso ed esteso attraverso alcune delle specie più a rischio, dalle più famose (come tigri ed elefanti) alle meno conosciute (come anguille e cavallucci marini). E non mancano le piante: dal teak al palissandro, la loro richiesta contribuisce alla deforestazione e mette a rischio la biodiversità delle specie autoctone. Parlando con esperti, riportando i più recenti studi e gli esempi di cronaca e citando importanti inchieste, Bressa spiega le dinamiche di questo traffico e le motivazioni che lo alimentano, aprendo una finestra sul suo legame con la perdita di diversità biologica che mette in pericolo non solo le economie, i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare, ma anche la qualità della vita delle persone in tutto il mondo.

«MA ALLORA È DAVVERO COSÌ FACILE ACQUISTARE RETTILI VIVI E PROTETTI DA CONVENZIONI INTERNAZIONALI SENZA INCORRERE IN MULTE O SANZIONI, DIVENTANDO QUINDI DI FATTO DEI CONTRABBANDIERI DI SPECIE PROTETTE? O, MEGLIO, DEI TRAFFICANTI DI NATURA? LA RISPOSTA BREVE È SÌ». RUDI BRESSA




Vi sono traffici illegali di cui sentiamo parlare costantemente, e merci che siamo ormai immediatamente abituate/i a classificare come vietate e appartenenti al mercato nero. In qualche modo non ci stupiamo infatti di leggere periodicamente notizie a riguardo, e forse nel reperirle ci sentiamo comunque rasserenate/i dalla consapevolezza che misure di contrasto a tali meccanismi sono continuamente dispiegate ed affinate, sia a livello nazionale che internazionale.
Il commercio illegale di cui Bressa ci porta alla scoperta appare invece molto meno evidente, almeno agli occhi del cittadino medio, e ha finora forse trovato minore eco anche nei media, tendenza che oggigiorno pare - finalmente - andare riducendosi, sintomo di una maggiore consapevolezza diffusa nei confronti del mondo naturale.
Un avvenimento chiave in questo processo di acquisizione di consapevolezza è stato lo scoppio della pandemia da Covid-19, che ha dimostrato come gli effetti dell'attività e della pressione antropologica sull'ambiente circostante possano avere impatti devastanti anche sulla salute umana stessa. Come afferma Bressa, la distanza tra la specie umana e le altre specie animali si è infatti sempre più ridotta nel corso degli anni, esponendoci a rischi crescenti sinora troppo sottovalutati. 
Negli 11 capitoli di "Trafficanti di natura" Rudi Bressa ci svela gli oggetti di questo sommerso traffico illegale, che spaziano dalle specie animali più esotiche, sino agli asini e ai pesci di fiume, passando anche dal regno vegetale con le orchidee selvatiche e il legno esotico più richiesto dal mercato navale per le sue pregiate caratteristiche di resistenza e adattabilità. Sorprendentemente dunque, almeno per un lettore non esperto di tali tematiche, il commercio illegale di natura non riguarda solo animali come elefanti, tigri e serpenti, ma anche specie più comuni come gli uccellini selvatici che facilmente troviamo arrostiti su spiedi in determinate regioni italiane e si colloca in tal modo molto più vicino a noi anche geograficamente. 
Rudi Bressa con questo saggio di giornalismo investigativo e denuncia ha il merito di aiutarci a prendere coscienza che il traffico di natura ci riguarda tutte/i, da molto vicino, e che potremmo, nel nostro piccolo, ricercare dei comportamenti più sostenibili nei confronti del regno animale e vegetale di cui - non dimentichiamoci - facciamo parte anche noi. 
Se non avete ancora deciso quale sarà la vostra prossima lettura, sbrigatevi a scegliere questa. 

Durata totale della lettura: cinque giorni
Bevanda consigliata:  spremuta d'arancia e zenzero
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni


"Non si tratta dunque del rischio, comunque sottovalutato, di perdere per sempre alcune delle specie più iconiche o intere popolazioni, ma - è il caso di dire finalmente - ci si è resi conto che la continua pressione antropica sui sistemi naturali può avere impatti sulla salute a scala globale."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio 

venerdì 27 ottobre 2023

Recensione: Il fantasma del Vicario

 


Il fantasma del Vicario
di Éric Fouassier

Editore: Neri Pozza
Prezzo Cartaceo: €19,00
Prezzo e-book: €9,99
Pagine: 336

Dopo lo straordinario successo de L’Ufficio degli affari occulti, Éric Fouassier torna con una nuova indagine dell’ombroso ispettore Valentin Verne, che si destreggia tra esoterismo e scienza inseguendo l’inafferrabile e l’ignoto.

Parigi, marzo 1831. Non ha ancora ventiquattro anni, Valentin Verne, l’ispettore di polizia dal volto angelico ma dal cuore pieno di ombre, e già occupa un ruolo quantomeno originale in prefettura: è il responsabile dell’Ufficio degli affari occulti, un reparto non ufficiale creato per risolvere i crimini sovrannaturali, o presunti tali. Un giorno al suo cospetto si presenta una donna elegante, il viso dai lineamenti delicati sotto ricci ramati e gesti lenti da convalescente alla prima uscita dopo una lunga malattia. Madame Mélanie d’Orval, moglie del ricco Ferdinand d’Orval, ha un peso sul cuore: dopo la morte della figlia adolescente per un’inspiegabile e violenta crisi di convulsioni, suo marito ha perduto il senno, finendo tra le grinfie di una specie di medium, Paul Oblanoff, un losco individuo che lo ha persuaso di poter entrare in contatto con lo spirito della defunta. Madame d’Orval è convinta che a Verne basterebbe assistere a una di quelle famose sedute di spiritismo per smascherare il lestofante, ma l’ispettore, che ha la mente occupata da ben altri pensieri, cede il caso al suo collaboratore Isidore Lebrac. Proprio da poco, infatti, c’è stato uno sviluppo nell’inchiesta segreta che Verne porta avanti da tempo, una faccenda personale che l’ispettore intende risolvere a modo suo, a costo di spingersi ai margini della legalità: il Vicario, l’abietto criminale, il mostro perverso che si lascia dietro cadaveri di bambini come l’orco delle fiabe, è tornato a seminare il panico per le strade di Parigi, risvegliando in lui ricordi troppo dolorosi. Ma ecco che, quando si tratta di difendere l’esistenza stessa dell’Ufficio degli affari occulti, minacciata dall’incerta situazione politica in cui versa la Francia, il caso d’Orval potrebbe rivelarsi sorprendentemente cruciale.



Sono passati quattro mesi da quando il Vicario è sfuggito per un soffio all’ispettore Valentin Verne, responsabile dell’Ufficio degli affari occulti. Verne, non ha pensato ad altro da quel lontano giorno d’autunno: catturare il Vicario è il suo pensiero fisso e unico scopo. E lo è da ormai 12 anni lunghi anni. 

Marzo 1831. Parigi è scossa dai moti rivoluzionari e Valentin Verne sa bene che, a causa dei continui turbamenti politici, le sorti del suo Ufficio possono cambiare da un giorno all’altro. Insieme al suo collaboratore Isidore Lebrac, un ragazzino rosso di capelli, deriso da sempre a cui l’ispettore Verne ha deciso di dare una possibilità, cerca di svelare casi particolari, e smascherare imbroglioni che praticano spiritismo, approfittando della debolezza di coloro che hanno appena perso qualcuno di molto caro.
Dopo aver sentito parlare delle sue strabilianti doti nel smascherare questi individui, Madame Mélanie d'Orval, giovanissima e bellissima moglie del ricco Ferdinand d'Orval, chiede aiuto all'ispettore: suo marito è completamente condizionato del medium Paul Oblanoff. Monsieur d'Orval ha perso la sua amata figlia Blanche a causa di una crisi di convulsioni improvvisa ed il povero uomo, già vedovo della prima moglie, ne è uscito completamente devastato. Ed è proprio tra queste crepe, che lo scaltro medium, o il finto slavo, come lo definisce Madame Mélanie, si è infilato fino a conquistare completamente la fiducia dell'uomo. La giovane donna sa, nel profondo, che quest'individuo altro non è che un truffatore, ma ha bisogno di aiuto per smascherarlo. Valentin decide così di mandare il giovane Isidore alla prima seduta spiritica, in modo che lui possa continuare a dare la caccia al Vicario indisturbato. Sta infatti aspettando notizie dal Tocco e dal Bardolese, due loschi individui dei bassi fondi di Parigi, che ha ingaggiato per tendere una trappola al suo nemico. Purtroppo per il giovane ispettore però, i due hanno fatto una bruttissima fine ed il gioco si è ribaltato: adesso è il Vicario a condurlo e a voler trovare Valentin. Inizia così una specie di caccia al tesoro organizzata dal mostro, che continua a lasciare in diversi luoghi missive contenente indizi e giochi di parole per condurre il giovane da lui. 
Nel frattempo il caso d'Orval diventa sempre più importante per la sopravvivenza del suo ufficio, e l'ispettore Verne è combattuto tra salvare l'Ufficio degli affari occulti o scovare il Male e distruggerlo per sempre.

Questo bellissimo romanzo è il seguito de "L'ufficio degli affari occulti", uscito circa un anno fa. L'autore Éric Fouassier è riuscito a mantenere la stessa suspense e lo stesso clima senza annoiare il lettore, anzi coinvolgendolo completamente e  mantenendolo attivo e curioso.
Consiglio assolutamente la lettura di entrambi: sono convinta che anche voi non riuscirete a non immaginare i piccoli occhietti infossati quell'essere malvagio.


Durata totale della lettura:  Sei giorni
Bevanda consigliata: Tè nero 
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


      "Perché quegli occhi popolavano ancora ogni notte i suoi incubi. Appartenevano al Male assoluto. E quel Male aveva un nome… Il Vicario"


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 26 ottobre 2023

Recensione: Romeo e Rosalina

 


Romeo e Rosalina  
di Natasha Solomons


Titolo originale: 
Fair Rosaline
Editore: Neri Pozza

Prezzo cartaceo: € 19
Pagine: 352
Traduzione di: 
Alessandro Zabini

E se la storia d’amore più romantica di sempre fosse tutta una menzogna?

La prima volta che Romeo la vede, se ne innamora all’istante. Quell’angelo dalle guance seriche, le membra perfette, lo sguardo luminoso. Le dita che si muovono leggere sulle corde del liuto. Intorno a loro la festa si muove, in un turbinio di vesti variopinte, musica e vino, ma Romeo Montecchi ha occhi solo per lei. Per quel sole davanti a cui impallidisce, invidiosa, la luna. Le loro famiglie sono in guerra, una faida antica le cui origini a Verona nessuno ricorda più. Qualsiasi sentimento fra loro non può che essere scandalo, oltraggio, motivo di scontro. Scontro che appare inevitabile, visto che lei accoglie le attenzioni di Romeo come un bocciolo di rosa accoglie la primavera. Cosí, quando lui si arrampica fino al suo balcone per cospargerlo di fiori, lei gli giura amore eterno. E quando lui le promette un matrimonio segreto e la fuga, lei cede. Lei, che si chiama Rosalina Capuleti e che, destinata al convento, deve conoscere l’amore, combattere la sorte decisa da altri. Nessuno le ha mai rivolto parole incantevoli come quelle di Romeo, anche se a volte sembra un attore che recita sul palcoscenico. Ma quando lui le chiede di mentire, rubare, tradire, nel cuore della passione si insinua il dubbio: e se Romeo Montecchi non fosse chi dice di essere? Qualcuno ha cercato di aprirle gli occhi ma lei, prima, era incapace di vedere. Intanto Romeo, dimenticate in un istante le promesse fatte, ha già posato lo sguardo su un’altra Capuleti. Per Rosalina, delusa e piena di domande, è il momento della rabbia, della vendetta anche per le donne che l’hanno preceduta. Non ce ne saranno altre. Forse non è troppo tardi per salvare Giulietta…

Un untelling femminista e potente dell’opera più conosciuta di Shakespeare, narrato da una voce sovversiva e dimenticata: la voce di Rosalina.




Toccare una delle storie più amate di tutta la letteratura (e del teatro) mondiale di tutti i tempi non è certo un'impresa da neofiti, e Natasha Solomons si è sicuramente affermata come scrittrice non solo di successo ma anche di qualità e originalità, potendosi così permettere l'audace riscrittura (retelling) in chiave femminista "Me-Too" che ha voluto dare all'immenso capolavoro di William Shakespeare.

Romeo e Rosalina (Fair Rosaline in lingua originale, riprendendo la brevissima descrizione della protagonista data dall'autore nella tragedia originale) è sicuramente un'idea ambiziosa che richiede l'abile intreccio di ambientazione storica, di una storia celeberrima di cui tutti ricordano almeno personaggi e cenni principali della trama, e tematiche contemporanee di critica sociale anti-sessista che a volta cedono verso il teen drama. Chi ha familiarità con la trama della tragedia originale - e anche questa sempre tragedia rimane, ovviamente! - sa che Rosalina non è che un pretesto letterario, la non-Giulietta che Shakespeare usa per far incontrare Romeo e Giulietta e paragonare il loro amore universale a quello fugace e superficiale che prima Romeo avrebbe provato per la povera cugina Capuleti, che non ottiene che pochi accenni e qualche presa in giro. Chi ha approfondito i suoi studi di letteratura inglese invece saprà che i profili di lettura di Romeo e Giulietta sono ben più complessi di una semplice "storiella d'amore" che non trova lieto fine. 

Nel romanzo della Solomons è sottolineato il contesto storico rinascimentale di una Verona del Cinquecento invasa dalla peste con cui l'autrice tenta di guidare i colpi di coda della trama ma che conosce poco (ha un po' di città medievale, un po' di Londra elisabettiana...), come anche il sottofondo infantile e talvolta patetico di una storia che in realtà racconta l'innamoramento di ragazzine che oggi considereremmo appena adolescenti (13 e 15 anni) per un uomo di età non ben definita.

Con prosa ricca e fiorita la Solomons cerca di mescolare emozioni da romanzo young adult con uno stile maturo, sensoriale, pittorico che rende sicuramente la storia più accattivante, anche se a tratti l'ho trovato un po' ripetitivo nelle descrizioni (a poche pagine di distanza l'aria è "densa come: brodo, zuppa, latte caldo, melma..." ecc.) e il tentativo di onestà storica e la volontà di accentuare l'aspetto dark della vicenda con l'utilizzo di aggettivi e metafore fangose, puzzolenti, appiccicose a volte è diventato eccessivamente stomachevole per me. 

Rosaline riceve spazio e voce, finalmente protagonista di quella storia che l'aveva ignorata all'affannosa ricerca di attenzione, emozioni e riconoscimento. Un'abile gioco di sovrapposizione tra le trame ci fa ripercorrere gli eventi che ben conosciamo ma da un punto di vista laterale, scoprendone le immaginate realtà sinistre e meschine rimaste celate nella tragedia originale. Romeo è un'antieroe predatore che ghermisce giovani fanciulle, Giulietta poco più di una bambina che dovrebbe pensare a tutto fuorché l'amore di un uomo, Rosalina la giovane vittima di un farabutto che insieme alla propria voce tenta di trovare anche la propria vendetta. Troviamo anche i temi del lutto, della faida familiare, l'inesperienza e l'assolutismo delle emozioni adolescenziali, le difficoltà di dinamiche familiari complesse e complicate dalle necessità relative al periodo storico...ma la critica sociale anti-patriarcato, indipendentista-femminista che urla al maschio tossico e approfittatore sono sicuramente il blocco centrale, fondante di questa narrazione, scritta sicuramente con un'occhio al pubblico dei giovani adulti.

La domanda è: funziona? E' un romanzo scritto benissimo, con cura dei dettagli storici e narrativi a cui l'esperienza di una scrittrice consumata dona robustezza di stile, teatrale e romantico . Sicuramente tra le centinaia (migliaia, forse) di riscritture e romanzi ispirati alle opere del grande Bardo, questo rimane uno di quelli che personalmente ho trovato più azzardato e sovversivo ma solido, interessante. E' sicuramente un'esperienza di lettura da provare, che si può amare o odiare - credo principalmente dipenderà da quanto riuscite ad ingoiare l'idea di un Romeo predatore di ragazzine - ma a cui difficilmente si rimane indifferenti.


Durata totale della lettura: 7 giorni
Età consigliata: 16 anni 
Bevanda consigliata: Sidro di mele 
Formato consigliato: Cartaceo
Consigliato a chi ha apprezzato: Nel nome del figlio. Hamnet di Maggie O'Farrell; Mary di Anne Eekhout; Seme di strega di Margaret Atwood



«L’amore dei giovani, temo, non risiede veramente nei loro cuori, ma nei loro occhi.»


    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

mercoledì 25 ottobre 2023

Recensione: Nuove abitudini

 

Nuove abitudini
di R.C. Sherriff

Titolo originale: Greengates
Editore: Fazi Editore

Prezzo cartaceo: 18,50 €
Pagine: 324
Traduzione di: Silvia Castoldi

La storia toccante di una coppia giunta all’età della pensione: due coniugi che, dopo decenni di routine condivisa, si guardano in faccia e decidono che cambiare vita è l’unico modo per sopravvivere.

Londra, anni Trenta. Quella che per la maggior parte dei pendolari della City è una giornata di lavoro come tante altre, di certo non lo è per il signor Tom Baldwin: dopo oltre quarant’anni di ligio servizio presso un’agenzia di assicurazioni, è giunta l’ora del suo pensionamento. Può sgomberare la sua postazione, pensare agli ultimi saluti, ringraziare il direttore e i colleghi; un momento dal sapore dolceamaro, che inevitabilmente porta con sé pensieri malinconici. Ma durante il viaggio sul treno che per l’ultima volta lo riporterà alla quiete dei sobborghi dove vive con la devota moglie Edith, si scatena in Tom un profondo cambio di prospettiva. Se poco prima, infatti, l’uomo aveva la certezza che il pensionamento avrebbe segnato l’inizio della sua fine, una volta arrivato a destinazione è totalmente rinfrancato. La sua mente è piena di nuovi entusiasmanti progetti: finalmente avrà il tempo di dedicarsi alla casa e al giardinaggio, ma potrà anche soddisfare il suo appetito intellettuale, mettersi a studiare, realizzare il sogno di diventare uno storico e, grazie a qualche portentosa scoperta, farsi un nome tra gli esperti del settore. Una nuova vita lo aspetta! Sin dal primo giorno, però, le cose non vanno proprio come aveva immaginato. Cambiare completamente vita non è semplice, e presto se ne accorge anche la signora Baldwin, la cui quotidianità, fatta di piccole abitudini, è destinata a essere sconvolta dalla fastidiosa e costante presenza del marito…
Con Nuove abitudini, pubblicato nel 1936 e sinora inedito in Italia, R.C. Sherriff si conferma un abilissimo cantore della vita ordinaria: questo delizioso romanzo, toccante ritratto di una coppia che, dopo decenni di routine condivisa, si trova ad affrontare un cambiamento radicale, ci mostra come la banalità del quotidiano nasconda spesso le più grandi verità.




Sebbene pubblicato a metà degli anni Trenta del Novecento, il romanzo di Sherriff appare anche al lettore contemporaneo di intramontabile attualità. Il tema centrale su cui verte la storia è infatti una fase comune della vita umana, ossia il periodo della pensione. La storia dei coniugi Baldwin si apre proprio con il racconto dell'ultimo giorno di lavoro alla compagnia di assicurazioni per l'impiegato Thomas Baldwin. Lo stesso lavoro che svolse l'autore sino all'inizio della Prima Guerra Mondiale e che forse lo portò a riflettere sulle emozioni e i pensieri espressi nel corso della storia da Mr. Baldwin. 
Dopo una fase iniziale di entusiasmo portata dalla novità e dal sollievo di non dover più fare una vita da pendolare, scandita da orari e impegni prefissati, Thomas Baldwin si ritrova presto quasi a disagio in questa sua nuova dimensione di tempo libero illimitato, ed esplora svariati passatempi per cercare quello più consono alla nuova fase della sua vita, non senza influenzare anche le giornate dell'amata moglie Edith che, di colpo dopo circa 40 anni, si ritrova a dover condividere con il marito la poltrona del salotto di casa in orari in cui solitamente poteva godersi la dimensione casalinga senza interruzioni. 
Colpisce proprio come la tematica, apparentemente così banale e comune oggetto di conversazioni disimpegnate tra le persone, riesca a catturare il lettore nel mondo dei coniugi Baldwin per i quali, pagina dopo pagina, con lo scorrere del tempo talvolta noioso e sempre uguale a se stesso, proviamo affetto e comprensione, nella loro costante ricerca di un nuovo senso da dare alle loro giornate, che altro non è che una ricerca comune all'essere umano, nelle varie fasi della vita.
Fortunatamente, una passeggiata in campagna nella non lontana Welden Valley e l'inaspettato incontro con un agente immobiliare incaricato della vendita di lotti di terreno nella zona rappresenteranno per la coppia la svolta che inconsapevolmente stavano cercando per dare un nuovo equilibrio alla loro vita insieme, suggellato dalla vendita della vecchia casa a Grasmere per trasferirsi in una nuova proprietà, la "greengates" del titolo originale. Il trasloco di Thomas ed Edith rappresenterà molto di più che un semplice cambio di indirizzo, dando alla coppia la possibilità di fare nuove amicizie e costruirsi un nuovo piccolo mondo ricco degli stimoli e degli interessi che nella dimensione precedente erano ormai sbiaditi. 
Un testo toccante per la sua umanità, che fa riflettere sulla possibilità di compiere le scelte che ci rendono felici senza attendere troppi anni né farsi influenzare dagli schemi sociali, e sull'importanza di essere sinceri con noi stessi restando a contatto con i nostri desideri più profondi. 

Durata totale della lettura: sette giorni
Bevanda consigliata:  caffè americano
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni


"Un’ora prima pensava al pensionamento come al primo passo verso la tomba: il tempo libero promesso per quarant’anni si era trasformato in una beffa, era arrivato troppo tardi. L’aveva temuto, affrontato e accettato, e adesso era invaso da una felicità feroce, spavalda."


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

martedì 24 ottobre 2023

Review Party: La magia del sangue. Midnight chronicles

Oggi Review Party dedicato al  secondo libro della serie Midnight Chronicles "La magia del sangue" di Bianca Iosivoni e Laura Kneidl edizione Tre60.

 La magia del sangue. Midnight Chronicles

 di Bianca Iosivoni e Laura Kneidl

 Editore: Tre60
Prezzo: € 19,00
Pagine: 430
Titolo originale: Midnight Chronicles: Blutmagie
Traduzione di: S. Congregati

 Pensavano che nulla potesse separarli. Ma ci sono cose che non possono essere perdonate. O forse sì? Lei è Cain Blackwood; lui è Warden Prinslo; entrambi sono blood hunter, cacciatori di vampiri. Tre anni prima erano compagni di lotta e si fidavano ciecamente l'una dell'altro, ma dopo il tragico incidente subìto da Warden per mano di Isaac, il re dei vampiri, il mondo del giovane hunter è cambiato per sempre. E proprio quando lui avrebbe avuto bisogno di Cain, lei ha deciso di allontanarsi. Da allora Warden ha pensato solamente alla vendetta, e non l'ha mai perdonata. Ma quali ragioni possono aver spinto Cain a non restare al suo fianco? Le differenze che ora li separano sono incolmabili e il dolore per il male che si sono fatti a vicenda è troppo pesante da sopportare. Ma quando Warden torna a Edinburgo, la ricomparsa del temibile Isaac non lascia loro altra scelta se non lavorare di nuovo insieme e imparare a fidarsi l'uno dell'altra. E mentre combattono per la vita e per la morte, devono chiedersi se non esista per loro una seconda possibilità...




Torna dopo un'attesa non tanto lunga il secondo capitolo della serie Midnight Chronicles.
Questa volta i protagonisti della storia sono sempre dei cacciatori, ma diversi dal primo capitolo, Cain e Warden e fa da sfondo la stupenda e molto suggestiva Edinburgo. Cain è determinata, una tipa coraggiosa e leale e che sogna un giorno di guidare i cacciatori del distretto di Edinburgo, Warden è quello misterioso e distaccato, diciamo più un lupo solitario che obbedisce alle proprie regole. In passato, i due, sono stati compagni di caccia inseparabili, ma la loro amicizia si spezza e ora invece vivono separati e a caccia del proprio destino o vendetta. Isaac, il re dei vampiri è sempre stato il loro nemico numero uno, soprattutto per Warden, e sembra essere ritornato quindi il ritrovarsi per i due protagonisti è inevitabile e nonostate quello che è successo devono provare a mettere da parte l'orgoglio e il passato e combattere insieme.
A guidarci durante l'avventura troviamo alternati i punti di vista di entrambi e questo ci permette di entrare in sintonia con loro e comprenderli andando oltre alla superfice. Scopriamo le loro debolezze e la parte gentile e tenera del loro carattere che spesso viene messa da parte, quello che li separa sono le loro scelte e i risentimenti dovuti a vecchi traumi che sono difficili da cancellare, ma alla fine quella sintonia che scorre tra  loro si dimostra più forte di qualsiasi altra cosa.
Questo libro, al contrario del precedente è scritto da Laura Kneidl, che insieme a Bianca Iosivoni si sono alternate nella scrittura dei capitoli di questa serie. Il suo stile è fluido, scorrevole e concentra l'azione soprattutto verso la parte finale del libro con diversi colpi di scena che bilanciano un inizio in sordina e più lento. Ritornano personaggi già conosciuti e in particolare Roxy e Shaw ma devo ammettere che Cain e Warden mi hanno saputo catturare di più e per ora forse sono la mia coppia preferita, per ora perché sono curiosa di vedere cosa e chi ci aspetta nel terzo capitolo che questa volta penso bisognerà attendere un pelino in più.
Ottimo mix tra romance e fantasy, la storia di Cain e Warden è autentica e per questo credo che riesca davvero a coinvolgere, l'ambientazione è perfetta data dal fascino misterioso e oscuro di Edinburgo e poi ci sono i vampiri, forse le creature malvagie per eccellenza. Tutti questi elementi danno vita, a mio avviso, a un secondo volume migliore del primo e questa serie si riconferma molto piacevole e alza il livello di aspettative che spero tanto vengano riconfermate con i prossimi volumi, quattro diamantini e mezzo il mio voto.

Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Tè nero aromatizzato alla Vaniglia
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: Dai 14 anni
Sito delle autrici: Bianca Iosivoni, Laura Kneidl


Serie Midnight Chronicles
  1. Lo sguardo dell'ombra
  2. La magia del sangue

Per conoscere meglio questo libro vi consiglio di visitare tutti i blog partecipanti allo speciale. 
Buona lettura.

    Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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