martedì 31 luglio 2018

Cover Reveal: Everland. Attraverso le specchio

Con enorme piacere partecipiamo alla Cover Reveal di un libro attesissimo scritto da un carissimo amico, nonché collega blogger, grazie al suo blog Everpop.

Che dire, questa è solo la copertina del libro ed è già stupenda, il libro promette molto bene e lo sto aspettando con ansia, quindi mi raccomando tutti pronti per scoprire le meraviglie di EVERLAND!




Everland - Attraverso lo specchio
di Luigi Nunziante

Data di Uscita: 25 Gennaio 2018
Prezzo: € 16,00
Genere: Urban Fantasy

"Tutte le storie iniziano da qualche parte". 
Quella di Lara inizia esattamente con un trasloco, il trasferimento a Wichita voluto dal padre, al fine di superare il lutto per la perdita della madre. Costretta a dover ricominciare "tutto da capo" Lara non immagina che l'incontro con Damian, il giovanissimo vicino di casa, è solo l'inizio di una folle e stravagante avventura che porterà entrambi in un altro mondo: Everland. 
Tra amori e incantesimi, e tanti personaggi noti, Lara e Damian dovranno far ritorno a casa grazie ad un incantesimo... in un mondo dove però la magia non esiste.

Domani e dopodomani troverete il libro in prevendita in edizione limitata con gadget, non fatevelo scappare!!

Autori Italiani: Novità ed anteprime

 Tornano i nostri autori italiani, nuove uscite e novità editoriali davvero da non perdere!



Al di là dello specchio
di Claudia Mascia

 

Prezzo: € 10,00
Editore: Lupieditore
Pagine: 276



Jesse Briant è una ragazza di circa 20 anni. È una sportiva, un'appassionata di Muay Thai, che si sta preparando per concorrere nei mondiali e cercare di vincere, per poter ottenere uno sponsor e vivere della sua passione. 
Ma la realizzazione del suo sogno non sarà l'unica preoccupazione della giovane. Follemente affezionata alla sua sorellina, Juliet, che a sua volta la vede come una sorta di eroe personale, dovrà accorrere in suo aiuto quando verrà il momento. Aiuto che poi dovrà porgere anche a suo padre. 
Ma non avrebbe potuto fare nulla di tutto ciò, se non avesse avuto a sua volta un aiuto. Durante il sonno una strana sensazione comincia ad avvolgerla, divenendo sempre più strana. Fino a che non accade qualcosa di assurdo e straordinario. Al di la' dello specchio Jesse troverà le risposte e le informazioni necessarie ad aiutare, e in alcuni casi salvare, i suoi cari. Combattendo contro le cose assurde e difficili da credere e comprendere, che le capitano quando dovrebbe dormire, andrà avanti. 
Sempre a testa alta, dotata di coraggio, forza, determinazione e un odio insostenibile verso le ingiustizie. Jesse dimostra che non servono i superpoteri per poter essere un eroe. 
Se poi si condisce il quadro con una buona dose di autoironia e una valanga di sarcasmo, si ottiene il perfetto ritratto di questa eroina post-moderna. 






Le origini. Azael
di Antonio Venezia

Prezzo Cartaceo: € 13,52
Editore: Il Seme Bianco
Pagine: 167


Azael è un demone mezzosangue che si guadagna da vivere uccidendo mostri e creature infide per conto di vari signorotti e re. Durante le sue missioni si imbatte in pittoreschi personaggi che esaltano il suo ego e fanno affiorare in lui ricordi di tempi passati. Si ritroverà, suo malgrado, a dover combattere contro la sua stirpe per salvare i regni settentrionali dai temibili demoni reali.
                                                 

                                          



Ossa Cave
di Michela Di Gregorio Zitella

Editore: EAlab /Lupi Editore
Pagine: 90
Prezzo Cartaceo: € 10,00
Genere: Raccolta di poesie e racconti brevi

 “Ossa Cave” è la prima raccolta di poesie e racconti di Michela Di Gregorio Zitella. Un viaggio dedicato all’amore incompiuto e alla libertà della parola. Le trenta poesie esprimono esperienze personali e un evidente interesse per la lotta alle discriminazioni, all’omofobia e alla violenza di genere. La denuncia sociale è, infatti, sempre presente e, attraverso le parole, diventa motivo di riflessione. I tre racconti descrivono un mondo che cambia velocemente e in cui si sopravvive senza libertà di espressione. I protagonisti sono l’emblema della lotta intima dell’essere umano per affermare se stesso. 

Trovate qui il blog dell'autrice se volete saperne di più.





Il tempo dentro di noi
di Stefano Galardini

Prezzo Cartaceo: € 13,50
Pagine: 232
Editore: Edizioni Convalle


Il romanzo nasce per scommessa, per una di quelle frasi buttate quasi per caso: «esiste l’amicizia tra uomo e donna? Se esiste, è possibile parlarne senza scadere nel banale?».

Ed ecco come sono nati Luca e Lidia, i due protagonisti. La loro amicizia è il fulcro di tutta la narrazione, è come il segno di interpunzione che dà ritmo agli episodi del romanzo (ogni capitolo, una data, un evento, dall’agosto 1996 al maggio 2056) nello scorrere di gioie e disperazioni, errori, ri-partenze, matrimoni giusti e sbagliati, figli che nascono e persone che muoiono. Tratta di grandi quesiti quotidiani, con semplicità, guardandosi dentro e attorno. Come ciascuno di noi fa e farà sempre. Sullo sfondo una città di mare non meglio identificata. Nelle orecchie, il grunge dei Nirvana.

Si racconta della vita, pura e semplice, attraverso gli occhi di una bella amicizia. Di quelle che durano tutta la vita. Di quelle che tutti vorremmo.

Trattando di tematiche universali e quotidiane, si presta ad essere letto da chiunque: giovani e meno giovani, donne ma anche uomini. Può essere letto a più livelli. I lettori ad oggi lo hanno apprezzato perché ci si riconosce: c’è qualcosa di ognuno di noi nei personaggi, principali o secondari.
                                                 



Nella notte fugge il giorno
di Umberto Soldatelli

Prezzo Cartaceo: € 11,81
Pagine: 125
Editore: Il Seme Bianco


Il romanzo è strutturato come un lungo monologo- confessione in cui il protagonista, un ragazzo di trentasei anni dei nostri giorni, ci guida nelle fasi cruciali della propria esistenza, quasi a volerne comprendere il senso ultimo. Ne scaturisce così un appassionato e impietoso resoconto che ha radici nella profondità di quell’inconscio che spesso ci illudiamo di mettere a tacere, ma che ordisce inevitabilmente i tratti salienti della nostra vita, determinandone le scelte più significativa. Una storia che, dalla voce di Norman, si dipana tratteggiando le fasi più salienti della sua vita, dall’infanzia all’adolescenza fino alla maturità, vista come un traguardo da raggiungere per essere finalmente “come tutti gli  altri", fino alla comprensione del segreto che cambierà per sempre la sua esistenza. Un flusso di pensieri a volte malinconico, a volte amaro, che prende il via da un’infanzia passata nell’ossessiva ammirazione per  “i ricchi”, la gente a cui il mondo sorride. Sono proprio questi “prescelti”, l’oggetto di ammirazione preferito di Norman. Osservandoli, e sognando di diventare un giorno come loro, il protagonista indugia anche nei ricordi più affettuosi: l’ammirazione sincera e profonda verso suo padre, un semplice dipendente delle poste, e l’amore profondo, complicato e viscerale per sua madre, “una donna che disinfettata lo zerbino con l’antiparassitario”. Il tutto, unito sempre alla voglia di vincere quel vago senso di inadeguatezza, frutto della sua condizione sociale. Gli unici punti di riferimento aldilà delle mura di casa, sono gli amici: l’ammirazione smodata per chi la sa più lunga e si ribella agli schemi precostituiti o ha successo con le ragazze. Da questo punto, il romanzo si interroga sulla complessità dell’amore e del sesso tipica di quell’età. Il tutto ben descritto nelle avventure adolescenziali di Norman e del suo rapporto disastroso conte donne, che lo porta spesso a ficcarsi in situazioni paradossali, al limite del comico e che rafforza in lui la sensazione di sentirsi un pesce fuor d’acqua, destinato a una diversità che non lo abbandonerà mai: “Perché la mia vita si era incrinata?, si domanda. “Perché ebbi sin dall’inizio la sensazione di essere diverso da tutti gli altri?”. Da qui, la ricerca ossessiva di una donna che possa dargli finalmente l’amore di cui ha bisogno. Con la maturità arrivano infatti le prima relazioni  disastrose con ragazze quasi sempre tormentate e poco affidabili. Fino alla storia burrascosa con Lola, soprannominata da lui stesso “bambina” per i suoi atteggiamenti infantili. Un accadimento che tuttavia sarà la goccia che farà traboccare il vaso, spingendolo ad una scelta drastica che avrà conseguenze inevitabili sulla propria vita e sul proprio destino. Da questa presa di coscienza, la decisione di essere finalmente diverso, ma per scelta personale.

Recensione: Il piccolo atelier sulla Senna


Il piccolo atelier sulla Senna
di Maxim Huerta

Editore: Sperling&Kupfer
Prezzo cartaceo: € 17,90
Prezzo Ebook: € 9,99
Pagine: 320
Genere: Narrativa Moderna

Teresa è una giovane donna che vorrebbe colorare la sua vita. Il suo cuore è cucito di grigio da quando, bambina, ha perso la madre ed è passata sotto la tutela inflessibile di una zia gelida e severa. Sarà per questo che frequenta le lezioni private di un anziano pittore che è anche un po' filosofo: è lui a insegnarle che, prima del colore, deve imparare a dominare l'oscurità e, anziché continuare a sfumare gli sbagli, spesso è meglio strappare il foglio e ricominciare da capo. Teresa non ha mai avuto il coraggio di prendere in mano la sua vita. Ma un giorno, passando davanti al negozio di un antiquario a Madrid, avverte un brivido che la spinge a entrare e a soffermarsi davanti a una vecchia insegna parigina: «Aux tissus des Vosges, Alice HUMBERT, nouveautés». Quella scritta colorata le parla di un tempo lontano, di una città affascinante e di una donna sconosciuta cui sente legato inspiegabilmente il suo destino. E così, in un istante, è presa dal desiderio di conoscere il mistero che si cela dietro quel nome, e lascia Madrid per la città delle luci. A Parigi, Teresa trova il negozio di stoffe abbandonato nei pressi della Senna, e proprio lì scopre vecchie fotografie di inizio Novecento che ritraggono una bellissima ragazza: Alice. Un frammento dopo l'altro, Teresa ricomporrà il quadro di una vita di cui avrebbe voluto essere protagonista: dalle umili origini all'ascesa nel bel mondo, dagli atelier dei pittori maledetti di Montparnasse a quello scintillante di Coco Chanel. S'immergerà nella storia di una donna che cercò la felicità a ogni costo, senza paura di attraversare le mille zone d'ombra dell'esistenza. E, grazie a quella storia, Teresa imparerà a riconoscere la luce che si nasconde anche dentro il bianco e nero, trovando finalmente la spinta per una nuova vita e un nuovo inizio tutto suo.









Teresa ha perso la mamma quando era ancora piccola e con lei il calore e la felicità sono sparite dalla sua vita, la freddezza ed il distacco di sua zia con la quale è andata a vivere l'hanno fatta crescere con un senso di vuoto ed inadeguatezza difficili da colmare. A niente servono i soldi che non le mancano, Teresa sa che là fuori la felicità è nascosta da qualche parte, lei deve solo coglierla. Sarà una vecchia insegna ed Alice Humbert, proprietaria di un negozio di stoffe nei ruggenti anni Venti, a darle la spinta per lasciare la Spagna e trasferirsi a Parigi. La vita di Teresa si intreccerà con quella di Alice, nonostante ci sia un secolo che le separa sarà l'enorme sofferenza ad unirle. Questo romanzo è stata una piacevole scoperta, ero convinta che mi sarei trovata di fronte una lettura leggera, da spiaggia ed ombrellone, invece sono rimasta piacevolmente stupita dall'intensità dei personaggi e dal coinvolgimento emotivo che l'autore è riuscito a creare. La protagonista Teresa è una ragazza incompleta, alla continua ricerca di approvazione e del suo posto nel mondo dove sentirsi finalmente a casa con un progetto di vita. Maxim Huerta è riuscito a creare una storia vera carica di sentimenti e di emozioni comuni che hanno reso la lettura indimenticabile. La narrazione si alterna tra Teresa ed Alice che ci porta in una Parigi esplosiva negli anni Venti in cui l'arte è il fulcro e la linfa vitale che la anima. Le due voci narranti si intrecciano portando il lettore nel cuore della storia e incatenandolo alle pagine sino all'epilogo finale. Un romanzo davvero emozionante ed imperdibile, una lettura che vi stupirà.



Durata totale della lettura: tre giorni
Bevanda consigliata: tè al melone
Formato consigliato: cartaceo

Età di lettura consigliata: dai 16 anni






"Lasciate che le voci di Teresa e di Alice vi raccontino le loro storie"

                      
   

                                     


lunedì 30 luglio 2018

Recensione: Gipsy

Gipsy
di Andreas Cavaccini

Editore: Lupi Editore 
Prezzo cartaceo: € 15,00
Prezzo ebook: € 3,99
Pagine: 304

Io e Irene ci scambiammo uno sguardo, un cenno d'intesa, dopo di che anche lei annuì. Tra noi due, quella notte, nacque una strana complicità. Mi scrivo perché sono solo. Non so chi leggerà quello che scriverò, per questo che scrivo a me stesso. Probabilmente non lo leggerà nessuno, perché brucerò tutto. Ora scriverò solo per me, mi fa stare bene. Sento la solitudine, la vedo qui intorno, là, di fuori: posso uscire e toccarla, farmici il bagno, affogarci dentro se voglio. Ma ne sono già troppo intriso ne ho umide le ossa da tempo ed i dolori che mi provoca talvolta mi impediscono di andare avanti come vorrei. Ed è così che oggi ho cominciato a scrivere in funzione di non so cosa, per lasciare una traccia di me. Ma se poi brucerò tutto?




Andrea lavora all’ufficio contrattazioni del Banco della Trinacria a Milano, e in un giorno apparentemente come gli altri, la chiamata di suo zio gli stravolge la giornata e quelle a venire. Suo zio gli comunica di aver acquistato un giornale e di aver notato un dettaglio strano e inquietante: in un articolo riguardante degli immigrati rumeni, appare una foto con il volto di un uomo che assomiglia in maniera impressionante a suo padre Cristiano, che però è deceduto sette anni prima, ritrovato in un camper parcheggiato sotto la Tour Eiffel. Può sembrare solo una strana coincidenza, ma il dubbio che in realtà suo padre è ancora vivo, s’insinua nei pensieri di Andrea e non gli danno pace; è così che decide di farsi coraggio e partire alla scoperta della verità su questo caso, e mettere fine ai dubbi che lo tormentano da quel giorno. Ciò che Andrea desidera è conoscere la verità, ma non può immaginare che quest’ultima si rivelerà per lui difficile da ascoltare e accettare, e che gli aprirà delle ferite, così come potrebbero aiutarlo a mettergli una toppa. “Gipsy” è senz’altro un romanzo per cui prendersi del tempo per leggerlo con calma, perché soprattutto a primo impatto può risultare confusionario con i diversi cambiamenti temporali e dei diversi personaggi con i rispettivi punti di vista. La ricerca di risposte e di misteri da risolvere da parte di Andrea, sembra metterci di fronte a un giallo, ma in realtà è un libro che permette al lettore di scavare nell’animo di Andrea e di suo padre, che man mano si riesce a comprendere sempre più, e ci aiuta a fare maggiore luce sulla complessa questione della droga e dei malaffari e truffe che vi girano intorno.


Durata totale della lettura: Tre giorni
Bevanda consigliata: Tè nero
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 17 anni




“Il camper era stato, per papà, la sua ultima casa, seppur itinerante. Una casa che lui aveva chiamato “zingaro”. Una casa, un tetto che ora aveva raggiunto la pace e pace stava dando a qualcun altro. Pensai che almeno era tornato utile a qualcuno.”
 





domenica 29 luglio 2018

Recensione: Nascosto in uno scatto

Nascosto in uno scatto
di Nancy Naigle

Editore: Amazon Crossing
Prezzo Cartaceo: €9,90
Pagine: 368
Titolo originale: Out of Focus




Kasey, suo marito Nick e il piccolo Jake, tre anni, sono una famiglia felice. Vivono per scelta nella tranquilla cittadina di Adams Grove, Virginia.
Nick si occupa con passione della loro fattoria, Kasey si dà da fare come fotografa. È brava e i suoi scatti entusiasmano Cody Tuggle, star del country, che vuole lei e nessun altro per il reportage ufficiale del suo tour negli Stati Uniti.
Kasey è incerta, non le va di stare troppo a lungo lontana da Nick e Jake; in ogni caso, qualsiasi cosa decida, il futuro appare denso di promesse. Se non fosse che, in un attimo, tutto va in pezzi.
Da un giorno all’altro Kasey non ha più niente se non uno scopo: sapere che ne è stato del suo bambino. A tutti i costi, qualunque sia la verità.
Dov’è il piccolo Jake? Tornerà mai a casa? E mentre un’intera comunità si mobilita nelle ricerche, qualcuno ha altri progetti.



Nick e Kasey hanno un matrimonio bellissimo reso ancora più felice dal piccolo Jake. Lei, fotografa di star, si è dovuta allontanare da casa per lavoro ma sta tornando e non vede l'ora di rivedere i suoi due uomini. Quello che trova al suo ritorno però, è una situazione che le distrugge l'animo. Nick è stato ucciso in un incidente stradale e Jack è sparito nel nulla. Kasey è disperata, non riesce a fare nulla e le indagini della ricerca di Jake sembrano non avere un seguito, decide allora di accettare l'offerta di Cody, il cantante country che le ha offerto di essere la fotografa ufficiale del suo tour. Lui userà la pubblicità del tour per continuare a chiedere aiuto al pubblico per la ricerca di Jake. Riusciranno a trovare il bambino? L'aiuto dei mille amici, vecchi e nuovi aiuterà a capire dove sia finito il piccolo Jake?
Il titolo è un po' fuorviante, per tutta la lettura ho creduto che qualche prova si sarebbe trovata in una foto.
Il romanzo scorre veloce e la lettura è leggera. Non è ben chiaro che tipo di romanzo sia, un thriller, una storia d'amore, una storia sull'amicizia o sul recuperare la fede in Dio, c'è di tutto un po' forse perdendo un po' il focus della storia. Alcuni avvenimenti sono lunghi e sembrano slegati dal resto della trama facendo perdere consistenza all'intera struttura. 
I personaggi sono tutti buoni, simpatici, disponibili anche troppo perfetti e non molto realistici. Nessuno viene descritto veramente a fondo, la protagonista stessa è descritta in modo un po' blando facendo sì  che ci venga difficile creare un legame con lei, alcune sue reazioni sono poco credibili per una madre che ha un figlio disperso.
Ho avuto l'impressione che il libro si perdesse un po' soprattutto nella parte centrale, in cui ci aspettiamo che succeda qualcosa ma in realtà dovremo attendere gli ultimi capitoli perché la storia decolli e a quel punto il libro termina. 


Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Espresso
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Sito web dell'autrice: Nancy Naigle








      "Non dubiterei mai dell'istinto di una madre."


   

sabato 28 luglio 2018

Recensione: La figlia scomparsa


La figlia scomparsa
di Jenny Quintana


Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 17,60
Pagine: 288
Titolo originale: The missing girl



Sono passati trent’anni. Anna Flores si è costruita una vita lontano da casa. Lontano da quel polveroso paesino della campagna inglese dove ha giurato che non avrebbe mai più messo piede. Ma l’improvvisa morte della madre la costringe a tornare. A rivedere quei luoghi che la riportano al 1982, quando, in una fredda giornata d’autunno, sua sorella Gabriella è scomparsa senza lasciare traccia. Proprio lei che le ha sempre raccontato tutto e non se ne sarebbe mai andata senza prima salutarla. Da allora, la polizia ha seguito centinaia di piste senza scoprire la verità. E anche Anna ha cercato ovunque, si è posta innumerevoli domande, ha formulato le ipotesi più disparate. Tutto finito nel nulla. Nel silenzio complice dietro cui si trincerano gli abitanti del paese. Ma ora Anna ne ha abbastanza. Mentre riordina gli scatoloni della madre, trova un ritratto di Gabriella che sembra essere appartenuto all’allora vicino di casa, un uomo burbero e solitario. È il primo indizio dopo una vita passata a brancolare nel buio. Il primo a convincere Anna che deve riprendere la ricerca, forse cominciando proprio dalla proprietà di quel vicino che ha sempre avuto l’aria di una persona che nasconde qualcosa. Ha bisogno di trovare la risposta alle domande che ha ricacciato in fondo al cuore e che ora stanno riaffiorando a poco a poco. Di dissipare il mistero che avvolge la scomparsa della sorella. Ha paura, non può negarlo, ma lo deve a sé stessa, per poter andare avanti. E soprattutto lo deve a sua madre, che non ha potuto conoscere la verità, e a Gabriella, l’unica persona di cui si sia mai fidata.
Con La figlia scomparsa Jenny Quintana si è fatta notare dagli editori di tutto il mondo, che alla fiera di Londra hanno fatto a gara per aggiudicarsi i diritti di pubblicazione. Un thriller che coinvolge il lettore fin dalle prime pagine e lo trascina al centro di un mistero pluridecennale dove niente è come sembra. Un esordio sorprendente che mette a nudo le debolezze umane e ci ricorda che non esiste legame più forte di quello tra due sorelle, impossibile da spezzare.




Un lettura frenetica. Queste le parole per descrivere questo libro. Ho divorato ogni pagina, facendo fatica a staccarmene.
Cosa succede quando qualcuno della famiglia scompare nel nulla? Quali le conseguenze di questa Assenza con la A maiuscola?
L'essenza del significato della scomparsa di Gabriella, è raccontata attraverso gli occhi della sorella alla quale era molto legata. Il tutto è narrato andando indietro e avanti nel tempo e portando il lettore a scoprire i segreti celati nelle vite dei protagonisti, le dinamiche familiari, i rapporti tra le due sorelle e tra loro e i genitori, tutto ciò che probabilmente sarebbe rimasto nascosto se Gabriella non fosse scomparsa e se la vita avesse preso una piega differente.
Anna, la sorella, è costretta a tornare nella casa dove è cresciuta in seguito alla morte della madre ed è come tornare indietro nel tempo, alla sua infanzia, al momento in cui, trent'anni prima, la sorella è svanita nel nulla. Nel sistemare le cose appartenute alla madre decide di riprendere le ricerche, di scoprire cosa sia realmente successo alla tanto adorata sorella con la quale aveva un legame indissolubile. Tutto quello che era rimasto sepolto, che aveva tentato di dimenticare, torna a galla. Il dolore per la scomparsa e, soprattutto, il non sapere cosa sia realmente successo la spinge a riprendere le ricerche, a scavare a fondo. Non si può vivere con questo peso sull'anima. È più un dramma familiare  che un thriller psicologico e ha una forza narrativa che tocca il profondo del cuore. Leggendo il libro ci si immedesima totalmente e sembra di vivere in prima persona i sentimenti e le sensazioni provate dai personaggi della storia.
I flash back ci consentono di seguire gli eventi di allora e quelli di oggi, sorprendendo il lettore con colpi di scena inaspettati. Fino alla fine.
Mi è veramente piaciuto, l'ho letto tutto d'un fiato, mi ci sono immersa e quando l'ho finito ho provato una sensazione di vuoto. Spero di leggere presto altri libri di Jenny Quintana: la sua capacità narrativa, lo stile della sua scrittura mi hanno letteralmente conquistata.



Durata totale della lettura: 4 giorni
Bevanda consigliata dall'autrice: una bevanda calda
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni








      "Cosa c'è di peggio del non sapere?"
 


venerdì 27 luglio 2018

5 Cose che...

Eccoci tornati ad una nuova puntata di questa bellissima rubrica ideata sempre dal blog Twins Book Lovers!

In questa rubrica i temi affrontati saranno molto vari, riguarderanno sempre il mondo dei libri, ma anche film, attori, serie tv…insomma…tutte cose che, da amanti dei libri, non potrete che approvare! Quindi, senza timore e senza indugio, vi presento il tema di oggi: 5 Film Disney che non mi sono piaciuti.



1. Biancaneve e i sette nani

Lo so che per questa scelta risulterò impopolare ma a me Biancaneve non è mai stata simpatica e quindi di conseguenza prende il posto d'onore in questa classifica. Troppo buona, troppo gentile, troppo per i miei gusti. Ammetto che salvo con piacere i nani che sono simpatici e ovviamente la regina che nonostante sia il villain è uno dei villain più affascinanti dei film Disney!




2. Dinosaur

Non sono mai stata una fan dei dinosauri in generale quindi anche per questo il film Dinosaur non mi ha mai entusiasmato e guadagna sempre un posto basso nelle mie classifiche per i film Dinsey. L'ho trovato noioso e diu sicuro non uno di quelli che rivedo con piacere.




3. Dumbo

Non posso dire che questo cartone non mi sia piaciuto ma voglio aggiungerlo in questa lista siccome da piccola mi ha sempre spaventato e quindi non è mai stato tra quelli che riguardavo con piacere. Adesso da grande ho decisamente cambiato opinione e lo adoro, ma tra i vari film o cartoni disney, causa il passato non rientra tra i miei preferiti.




4. Mucche alla riscossa

Ricordo di aver visto questo film al cinema e ricordo anche quanto rimasi delusa. La storia non ha niente di particolare e ricordo di aver fatto fatica a seguirlo siccome a tratti l'ho trovato noioso, di certo non uno dei film 
più belli della Disney.




5. High School Musical

Perdonatemi ma High School Musical e i film di questo genere tutti firmati Disney non sono assolutamente nelle mie corde, anzi al contrario mi fanno venire l'orticaria. Mi dispiace dirlo ma i cartoni nonostante possano essere più infantili rimangono comunque nel mio cuore e non smetterò mai di guardarli.





Recensione: Quattro madri

Quattro madri
di Shifra Horn

Editore: Fazi Editore
Prezzo Cartaceo: €17,50
Pagine: 370
Titolo originale: Four Mothers



Quattro madri racconta la storia di quattro generazioni di donne durante l’ultimo secolo a Gerusalemme. Amal, appartenente alla quinta generazione, è disperata poiché il marito, dopo la nascita del primo figlio, se n’è andato senza lasciare traccia. Al contrario sua madre, sua nonna e sua bisnonna si rallegrano dell’evento: la nascita di un maschio sano significa, infatti, che la lunga maledizione che pesava sulla loro stirpe è finita e non ci sarà più nessuna figlia femmina a ereditarla. Per consolarla, le donne raccontano ad Amal la storia di questa maledizione e la rassicurano sul suo destino e su quello di tutta la famiglia. Una famiglia di donne straordinarie: Mazal, l’orfana, dal cui matrimonio segnato dalla sciagura prende il via la maledizione; la bellissima Sarah, sua figlia, dai bei capelli dorati simbolo del suo potere taumaturgico; la figlia di Sarah, Pnina Mazal, la cui capacità di conoscere i pensieri degli altri è fonte insieme di gioia e dolore; e infine Gheula, madre di Amal, un’idealista dall’intelligenza penetrante, pronta a impugnare la causa di ogni diseredato. Epico, commovente e appassionante, Quattro madri, che ha per sfondo le tormentate vicende della Palestina e dello Stato di Israele, è un capolavoro narrativo, misterioso e fantastico, ricco di realismo magico da fiaba e di folclore da leggenda.
Quattro madri è il primo e più importante romanzo di Shifra Horn, un’autrice pluripremiata di fama internazionale: una grande voce femminile che racconta il suo Israele.



Una storia tutta femminile, un legame familiare inscindibile di madri e figlie. 
Il romanzo scorre veloce mentre Amal,la nostra protagonista, ci racconta della sua famiglia, delle sue mamme, nonne e bisnonne, donne bellissime ma molto riservate.
Le donne sono molto diverse tra loro, sua mamma Gheula un avvocato forte e severo e sempre molto impegnata nella sua pelliccia di volpe, sua nonna da cui passava la maggior parte del tempo da ragazzina, dolce, sensibile e infine la bisnonna Sara, una figura bellissima molto misteriosa, un profumo di rose che le rimaneva addosso anche giorni dopo che era andata a trovarla.
Nella famiglia manca solo una cosa: i mariti, gli uomini. 

Fin da bambina la nostra protagonista incuriosita, cerca di scoprire la storia di tutti questi mariti non presenti nella loro vita, cerca di indagare tra le donne della famiglia ma niente da fare, nessuno vuole dirle niente. Finché non sarà lei a sposarsi e rimanere incinta e allora si comincia a parlare di una profezia.
Seguiamo la storia di tutte le donne, una per una, iniziando da Mazal, forzata a sposarsi da bambina e abbandonata dal marito subito dopo la nascita della figlia, inizia ad abitare con la sua migliore amica, con la quale inizia una relazione di amore e conoscenza profonda tanto che alla morte di una seguirà subito quella della seconda. La figlia Sarah, una bellezza sconvolgente, uomini di ogni parte del mondo si spostavano pur di vederla, partorisce Yitzhak una bambino con delle difficoltà motorie e di linguaggio, per fortuna la sua seconda figlia, Pnina Mazal, nasce con un potere magico di capire tutte le lingue del mondo e quindi anche suo fratello muto. 


Le storie delle varie generazioni si susseguono capitolo per capitolo, aggiungendo dettagli e chiarimenti alle origini e tradizioni della gerarchia di donne. Il romanzo è l'esempio perfetto del filone di romanzi in cui le donne non hanno bisogno degli uomini, sono forti, inarrestabili e passionali. Quando si innamorano, però, perdono completamente la testa e sono appassionate,  lascive  e farebbero di tutto per i propri compagni. Nel libro le donne si ritrovano in qualunque possibile situazione, carestie, guerre, gravidanze, violenze. Negli innumerevoli dettagli di ogni storia, forse alle volte un po' troppo dettagliate,  si perde però la causa di questa "maledizione" per cui ogni donna partorisce una bambina e perde il proprio uomo.
Le vicende hanno come sfondo la storia di Gerusalemme, la sua gente, i suoi costumi e il suo folklore ma anche le sue lotte politiche e religiose.
Il realismo magico è più forte che mai nel racconto della vita di Sarah, una donna magnifica con doti e poteri magici che ridava la fertilità alle donne e curava i malati, è tra lei e Edward la storia d'amore più lunga e romantica del romanzo.

Un bel romanzo che però va letto con la consapevolezza che si raccontano le storie delle quattro generazioni senza un evento eclatante centrale al romanzo oppure un finale particolare, altrimenti si arriva al finale con la sensazione che manchi qualcosa.


Durata totale della lettura: Cinque giorni
Bevanda consigliata: Latte e cioccolato
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Website dell'autrice: Shifra Horn








      "Hanno occhi, ma non vedono, sono una vecchia nonna ormai."


   
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