giovedì 13 agosto 2020

Recensione: I diavoli






I diavoli
di Guido Maria Brera


Editore:Rizzoli
Prezzo Cartaceo: € 14,90 
Pagine: 416


La finanza e la letteratura hanno in comune il tempo. Insieme alla politica, sono arti del possibile. La vita al trading floor non è altro che uno scontro con le variabili, con gli eventi che prendono una piega inattesa. Anche la letteratura sonda le eventualità, illuminando scorci di presenti alternativi. Nelle pagine di questo libro si racconta la guerra combattuta contro i debiti sovrani della periferia europea e contro la moneta unica del vecchio continente, e si racconta del farmaco impiegato per curare la patologia. Alcuni dei fatti narrati alla fine sono accaduti. La rabbia è esplosa nelle strade di Parigi assumendo il colorito itterico dei gilet gialli. La fragilità di un'antica banca italiana è stata l'epicentro di un terremoto. Gli interventi dei banchieri centrali hanno mostrato la loro natura politica. La finanza che ho cercato di restituire ha smesso di essere arte del possibile per diventare il più pervasivo strumento di difesa dell'esistente. Gli uomini che ne incarnano l'essenza sono diversi dai trader della vecchia scuola tutti bretelle, sigaro in bocca e banconota nella narice. I guardiani dell'esistente hanno eletto l'invisibilità a norma, odiano gli eccessi, sono devoti della supremazia di un mondo e non violano la legge perché hanno la forza per scriverla. Ho chiamato questi monaci-guerrieri i Diavoli. Il loro universo è andato dilatandosi tra il web e la serialità televisiva, e così i personaggi del romanzo hanno vissuto molte vite, allontanandosi dalle pagine che li avevano tenuti a battesimo. G. M. B.



Dopo aver visto il serial su Sky tra cui è tratto questo romanzo, ero davvero curiosa di leggerne anche il libro, ma devo ammettere che ne sono rimasta in parte delusa. Forse, sarà una sensazione assolutamente personale, ma non ho amato questo libro, l’ho trovato una lettura troppo pesante (non adatta a questo periodo post lockdown, in cui ad angosciarci sono già le notizie quotidiane che ascoltiamo al tg). Non me ne vogliate, ma personalmente sono alla ricerca di leggerezza (anche letteraria). Un romanzo che apre le porte al lettore, sul mondo della finanza, e sulla “crudeltà” che a volte, può essere insita in questa realtà. A guidare le aste dei titoli di Stato sono le banche d’af¬fari, i primary dealer, che raccolgono gli ordini d’acquisto condensando la domanda. Uno, cento, mille, un milione di ordini: non fa differenza, non è quello il punto. Il mec¬canismo è lo stesso di una discoteca esclusiva il sabato se¬ra: code create ad arte e dirette con maestria da buttafuori in maniche di camicia e cravatta, addetti a regolare i flussi. Non importa che il locale sia vuoto, meno ancora che la fe¬sta sia cominciata. Anzi, magari quella festa non ci sarà nep¬pure. L’importante è convincere tutti che ne valga la pena: attendere, puntare, rischiare. Rassicurarli sul fatto che un dealer sarà sempre pronto davanti all’ingresso a spacciare la roba più buona. Che il premio sarà unico e irripetibile, il rendimento sicuro. Così lo scetticismo muta in aspettati¬va, l’attesa in desiderio, il dubbio in certezza. Creare un’illusione. Smerciare un’illusione. E trattenere una percentuale. La finanza è una guerra quotidiana combattuta mossa dopo mossa. Un faccia a faccia virtuale senza volti di cui Massimo (il nostro protagonista) da qualche tempo si sentiva stanco. Stanco di te¬nere gli occhi fissi su cifre verdi e rosse, mentre parlava al telefono. Stanco di regolare la fila. Avrebbe voluto essere altrove (e se me lo permettete anche io come lettrice, ho provato questa sensazione). Una storia dura, reale che ci trasporta in un’L’Europa intenta a combattere di nuovo, scaraventata nell’incubo d’una guerra civile, il peggiore tra i conflitti: quello in cui il fronte può essere ovunque e il nemico non indossa divise. Padri contro figli. Vecchi contro giovani. I diritti degli uni contro l’invisibilità degli altri. Tutti ugualmente condannati a un gelo senza fine. Riuscirà Massimo a liberarsi da sé stesso, sarà in grado di essere nuovamente felice? Lascio a voi lettori il piacere di scoprire l’epilogo di questa storia, in cui la finanza diventa irrimediabilmente politica.


Durata totale della lettura: Sei giorni
Bevanda consigliata: Caffè nero bollente
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Sito dell'autore: Guido Maria Brera





      "Il mondo della finanza, nella sua totalità."


Si ringrazia molto la casa editrice Rizzoli per la copia in omaggio.
                            

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta e condividi con noi la tua opinione!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...