domenica 24 gennaio 2016

Recensione: Il Tesoro del Signor Isakowitz





Il Tesoro del Signor Isakowitz
di Danny Wattin

Prezzo cartaceo: € 18,00

Prezzo E-Book: € 9,99
Titolo Originale:  Herr Isakowitz Skatt

Editore: Bompiani
Pagine: 234
Genere: Narrativa moderna


È una bella sensazione. Che noi tre insieme, tre uomini in un'automobile, stiamo viaggiando a ritroso verso le nostre origini, in un tentativo di riprenderci quello che è nostro. Effettivamente è proprio una splendida giornata per cominciare un viaggio.

"Se si possiede un tesoro, bisogna andare a ritrovarlo", sostiene Leo, sette anni. È così che inizia un viaggio che nessuno dei protagonisti potrà mai dimenticare. Leo, suo padre Danny e suo nonno, tre generazioni si ritrovano in un roadmovie avventuroso e divertente su una vecchia auto, con un atlante stradale non aggiornato, una modica provvista di pane e burro, alla ricerca del tesoro del bisnonno di Leo, Hermann Isakowitz. Secondo una leggenda di famiglia, infatti, lo stesso Hermann Isakowitz avrebbe sotterrato questo tesoro prima che la Polonia venisse invasa dai tedeschi e lui fosse ucciso dai nazisti. Così i tre Wattin, nipotino, padre e nonno, si gettano a capofitto in questo viaggio che è anche la storia della loro famiglia.

La famiglia di Danny è ebrea ed abitano a Stoccolma, ma la loro non è la classica storia o la classica famiglia ortodossa ed osservante quindi prendete posto anche voi attorno alla loro tavola e ascoltate le loro vite. Sin da quando era piccolo la vita dei nonni è sempre stata avvolta nel msitero: come sono arrivati in Svezia? Cosa facevano prima a Berlino? Poche e sporadiche informazioni non sono mai riuscite a saziare la fame di curiosità di Danny e crescendo certe cose hanno perso di importanza. Ma per suo figlio Leo la storia che si racconta da generazioni che parla di un tesoro del nonno Isakowitz è talmente importante che sarebbe davvero impossibile non andarlo a cercare, ed ecco quindi che in una mattina come tante su di una macchina tre generazioni di uomini si sono messi in viaggio alla ricerca delle proprie radici. Non aspettatevi un libro canonico sull'olocausto o sugli ebrei: la storia raccontata da Danny parla di speranza, di soprusi e di rinunce in una chiave del tutto nuova sulle tracce del tesoro queste tre generazioni si intersecano come le strade segnate sulle mappe che devono seguire creando un percorso nuovo che ha radici profonde nel passato e che sta gettando le basi per il futuro. Il romanzo è strutturato in maniera corale sono molte le storie che si intersecano tutte narrate da Danny che ricorda i suoi nonni ed i suoi zii che sono scappati dopo la Notte dei Cristalli quando era chiaro a tutti gli ebrei che il nazismo era diventato pericoloso e che non si poteva più aspettare per salvarsi la vita. Le duecento pagine che vi ritroverete a leggere sono cariche di emozioni e di sentimenti pulsanti, di ricordi vividi e soprattutto di vite che hanno ancora voglia di urlare e di farsi sentire per non dimenticare, per non essere dimenticate. Un bellissimo romanzo, intenso e magnifico che vi conquisterà.




Durata totale della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: Tè alla pesca

Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni



“Un viaggio in macchina alla ricerca del proprio passato”








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