mercoledì 14 settembre 2022

Recensione: La schiava ribelle



 La schiava ribelle

 di Eleonora Fasolino

 Editore: Newton Compton Editori
 Prezzo: € 9,90
 Pagine: 288
 

 Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all’unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell’accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell’umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell’inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia.




In questo periodo ci sono parecchi libri che raccontano la mitologia greca in chiave moderna, questi argomenti mi hanno sempre affascinata quindi ero contentissima di leggere questo.

La storia racconta di Briseide, la moglie di Minete e regina troiana che durante la presa della città di Lirnesso, viene tenuta da Achille come bottino di guerra.

Achille ne fa la sua schiava personale e la tiene nella tenda che condivide con Patroclo. Il rapporto dei tre si evolve velocemente in amore passionale e tenero. Fino a questo punto la storia mi sembrava interessante, conosciuta certo, ma riletta in chiave moderna e un po' young adult. 

Purtroppo però il mio giudizio iniziale si è ribaltato, ho trovato la storia molto lenta e ripetitiva, con una quantità esagerata di scene di sesso descritte nei dettagli e non particolarmente rilevanti. Buona parte del romanzo sembra troppo una storia adolescenziale di una ragazza confusa tra l'amore dolce e il bruto sexy di turno.

Sicuramente ho apprezzato il profondo studio delle insicurezze e sensazioni di Briseide, delle sue paure e della forza che la spinge a superare i problemi. Dopo la morte di Patroclo il romanzo riprende ritmo e succede di nuovo qualcosa di interessante tra la guerra che è in direzione di chiusura e la dea Teti che si intromette per cambiare il corso degli eventi.

Purtroppo però il romanzo ha un dialogo un pochino troppo semplice e ho perso quell'aurea di antico e affascinante che questi argomenti di solito mi regalano. 

Ho letto recensioni decisamente contrastanti con la mia quindi consiglio la lettura del romanzo per avere un opinione soggettiva.

Durata totale della lettura: Quattro giorni
Bevanda consigliata: Tè al gelsomino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 15 anni
Website dell'autrice:Eleonora Fasolino


"La pietra dell’inchiostro impone di distruggere prima di creare: bisogna distruggere se stessi, ridursi in poltiglia, per diventare un’opera d’arte."

Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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