lunedì 29 settembre 2025

Recensione: Atmosfera



  Atmosfera

 di Taylor Jenkins Reid

 Editore: Mondadori
 Prezzo: €20
 Pagine: 384 
Traduzione a cura di: Velia Februari

 Joan Goodwin è sempre stata ossessionata dalle stelle. Riflessiva e riservata, è soddisfatta della sua vita come docente di Fisica e Astronomia alla Rice University e come zia di Frances, una ragazzina decisamente sveglia per la sua età. Questo almeno fin quando scopre da un annuncio che la NASA è in cerca delle prime donne scienziate per il programma Space Shuttle. In quel preciso istante, inizia a desiderare molto di più: vuole essere fra le poche persone ad andare nello spazio. Scelta fra centinaia di candidati nell’estate del 1980, Joan inizia l’addestramento come astronauta insieme a un gruppo di colleghi eccezionali: il pilota Top Gun Hank Redmond e lo scienziato John Griffin, sempre gentili e disponibili, anche quando la posta in gioco è alta; Lydia Danes, specialista di missione, che ha sgobbato troppo per arrivare dov’è e non si può permettere di fallire; l’affettuosa Donna Fitzgerald, impegnata a nuotare tra i suoi stessi segreti; e Vanessa Ford, ingegnere aeronautico in grado di aggiustare qualsiasi motore e pilotare qualsiasi velivolo, magnetica e misteriosa. Mentre si preparano per il loro primo volo, Joan scopre un amore e una passione che non avrebbe mai immaginato, e comincia a mettere in dubbio tutto ciò che ha sempre creduto di sapere sul suo posto nell’universo. Ma nel dicembre del 1984, durante la missione STS-LR9, tutto cambia in un istante.




Joan è sempre stata una ragazzina sveglia, curiosa e straordinariamente studiosa, molto diversa dalla sorella Barbara, che invece ha sempre preferito le uscite, la compagnia e la leggerezza del divertimento. Non sorprende quindi che, crescendo, le loro strade si siano divise in modo così netto: Joan è diventata un’astronoma brillante, mentre Barbara si è presto dedicata alla vita familiare, diventando madre di Francis. 

Joan adora la nipotina con un affetto quasi materno, anche se i suoi nuovi impegni professionali le impediscono di starle accanto come vorrebbe. Eppure, ogni volta che può, trova il modo di esserci, soprattutto quando si accorge che Barbara sembra talvolta disinteressarsi delle responsabilità verso la figlia. La carriera di Joan la porta a un traguardo storico: essere selezionata come una delle prime donne nel programma ASCAN, il percorso che prepara gli astronauti della NASA. È un’opportunità unica, ma il training è duro, rischioso, e richiede una resistenza non solo fisica ma anche psicologica. Le difficoltà non provengono solo dalle prove estenuanti a cui i candidati vengono sottoposti, ma anche dall’ambiente stesso: battute sprezzanti, commenti maschilisti e diffidenza sono all’ordine del giorno. Le donne che hanno avuto accesso al programma si contano sulle dita di una mano e devono dimostrare il doppio per ottenere la metà del rispetto. Joan, però, non si lascia intimidire. Si allena con determinazione, senza mai dimenticare di ritagliarsi momenti per Francis, che diventa il suo punto di equilibrio in un mondo che pretende di ridurla a una pedina in più. 

 Durante il percorso incontra Vanessa, una pilota d’aerei dall’aria distante e altezzosa. A differenza degli altri candidati, Vanessa non socializza, non condivide gli alloggi comuni e sembra voler mantenere sempre un’aura di superiorità. Joan, invece, ha un carattere opposto: tende la mano a chiunque, cerca di parlare con tutti, crea legami. Forse proprio per questo, è l’unica che riesce a scalfire la corazza di Vanessa. Ci vuole tempo, ma le due finiscono per stringere un rapporto sempre più stretto, fino a diventare inseparabili. In Vanessa, Joan scopre non solo un’amica, ma anche un sentimento nuovo, inatteso, travolgente: un amore che la sorprende e allo stesso tempo la spaventa, perché non adatto ai tempi, e ancora meno all’ambiente rigido e controllato della NASA. 

 La narrazione del romanzo si muove su due piani temporali: da un lato il passato, con la formazione del gruppo, le prove, i sogni e le paure; dall’altro il presente, quando i protagonisti si trovano tutti imbrigliati in una missione che metterà alla prova non solo le loro competenze, ma anche le relazioni e i legami costruiti. 

 Ciò che all’inizio può sembrare un racconto troppo tecnico, ricco di terminologie e descrizioni di addestramenti e missioni spaziali, si trasforma gradualmente in una triplice storia d’amore: l’amore per una bambina che Joan sente sua come una figlia, anche senza averla mai messa al mondo; l’amore inaspettato e destabilizzante per una donna che ribalta ogni convinzione e certezza; e, infine, l’amore per lo spazio stesso, immenso, silenzioso e crudele, che diventa lo sfondo e la misura di tutte le altre passioni. Il romanzo è piacevole, ma chi ha seguito l’autore in precedenza potrebbe trovarlo ripetitivo; rimangono inoltre alcuni fili narrativi irrisolti e non vengono fornite spiegazioni definitive.

Durata totale della lettura: Dieci giorni
Bevanda consigliata: Cappuccino
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Website dell'autrice: Taylor Jenkins Reid
Consigliato a chi ha apprezzato:Una questione di famiglia di Claire Lynch




"Essere umani era un'impresa così solitaria. Solo noi abbiamo una coscienza; siamo l'unica forza vitale intelligente che conosciamo nella galassia. Non abbiamo nessuno tranne noi stessi. " 


 


Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

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