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mercoledì 15 maggio 2024

Recensione: Fidati di me. Kulti


Fidati di me. Kulti
di Mariana Zapata


Editore: Newton Compton
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Prezzo ebook: 5,99 € 
Pagine: 480
Tradotto da: Valentina Lombardi, Valentina Legnani

Da piccola, Sal Casillas sapeva chi sarebbe stato l’uomo della sua vita: Reiner Kulti, l’icona del calcio, di cui aveva il poster appeso al muro.
A ventisette anni, però, Sal ha accettato che la realtà prendesse il sopravvento sulle improbabili fantasticherie di un tempo, ormai relegate in un passato lontano. O almeno così credeva, perché Reiner Kulti è appena piombato nella sua vita, e questa volta in carne e ossa o, meglio, in scarpini e fischietto: sarà il nuovo allenatore della sua squadra. Sembra un sogno che si realizza. Eh, già, sembra, perché la tensione tra i due non tarda ad arrivare... ed è tanto travolgente quanto proibita. Giorno dopo giorno, il rapporto tra il mister e la sua giocatrice si trasforma in un estenuante pressing, in cui si alternano rivalità, odio, risate, tregue. Così, tra un battibecco e l’altro, Sal e Reiner vedono nascere tra loro un’amicizia speciale, che si fa via via più appassionata. Entrambi hanno paura di subire un gol, entrambi temono quel che potrebbe succedere se infrangessero le regole... Chi vincerà la partita?





Eccola, è tornata nelle librerie la queen dello slow burn - con un libro destinato ad incoronarla senza se e senza ma. Mariana Zapata, se non la conoscete, è quel tipo di scrittrice che vi farà divorare pagine e pagine pur di sapere come andrà avanti, farvi ignorare l'ora di andare a dormire, il dover lavare i piatti e in alcuni casi anche le amicizie più care perché non riuscite fisicamente a smettere di leggere un suo romanzo. E anche stavolta è successo: Kulti è quel libro che, confesso, mi ha fatto restare sveglia fino alle tre di notte pur di non smettere di leggerlo.
Se devo trovare una pecca, una sola, è che chiaramente la Zapata non è ferrata con il calcio come lo è in altri sport. O forse sono io che conosco meno le regole degli altri sport narrati negli altri suoi libri, per cui solo in questo caso ho intercettato delle piccole sbavature nella narrazione. Ma le ho subito perdonate, perché - ve lo assicuro - questo libro merita. Merita tantissimo.
Ambientato nel mondo del calcio femminile d'Oltreoceano, abbiamo Sal che è una giocatrice parecchio in gamba che si ritrova nello staff tecnico della sua squadra Reiner Kulti, leggendario calciatore che Sal idolatra fin da quando era bambina. Solo che Reiner pare avere decisamente poca voglia di allenare la squadra, e il carattere di Sal trova il modo di scontrarsi con quello di Kulti fino ad arrivare a momenti in cui lei teme di essere cacciata dalla squadra per avere superato i limiti. E invece è proprio da lì che inizia a nascere un'amicizia che vi scalderà il cuore e ve lo farà sciogliere tipo cioccolata al latte dimenticata al sole. L'unica cosa che ho trovato più adorabile di loro due è il modo in cui il padre di Sal interagisce con Kulti, soprattutto la scena al ristorante (non aggiungo altro per non fare spoiler, ma LA TENEREZZA!!!!).
Insomma, un libro che consiglio? Assolutamente sì, e se non lo leggete potrei prenderla sul personale. Perché di libri così, capaci di rasserenarci l'anima anche quando abbiamo la sensazione di vivere nella tempesta, ne esistono pochi. E quando se ne trova uno non bisogna farselo sfuggire.

Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata:  Infuso miele vaniglia e camomilla
Formato consigliato: ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Mariana Zapata 


"Dopotutto, le cose più belle della vita non erano proprio quelle, le più difficili, frutto di una dura conquista?"

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio

giovedì 23 aprile 2020

Recensione: Questa nostra stupida storia d'amore

Questa nostra stupida storia d'amore 
di Mariana Zapata

Editore:  Newton Compton
Prezzo cartaceo: 9,90 € 
Prezzo ebook: 4,99 €
Pagine: 416


Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?





Mariana Zapata è una delle scrittrici che sto scoprendo durante questo strano periodo di chiusura forzata del mondo. A dover restare continuamente in casa il tempo per leggere sembra essersi dilatato, ma per me è sempre più difficile trovare libri che riescano sul serio a distrarmi. "Questa nostra stupida storia d'amore" è stata una rara eccezione, una boccata d'aria fresca che mi ha permesso di evadere con la mente dalle quattro mura in cui siamo tutti confinati.
Della Zapata sapevo che è una di quelle autrici da non perdere per chi ama gli sport romance, ma dopo aver letto questo libro vorrei rassicurare coloro che temono che questo romanzo non sia apprezzabile da chi non ama gli sport: il rugby e le arti marziali - i due sport in cui hanno militato i due protagonisti - sono più che altro un contorno in questa storia d'amore. Quindi non vi preoccupate se non sapete cosa sia una touche o che cosa faccia un mediano d'apertura - saprete godervi ugualmente questo romanzo.
La protagonista di questa storia si chiama Lenny: ora gestisce una palestra - la palestra che era stata fondata da suo nonno, l'uomo che l'ha cresciuta dal momento che suo padre è morto prima che lei nascesse e sua madre non ha mai voluto occuparsi di lei. Lenny un tempo era una campionessa di arti marziali, poi la vita aveva preso una piega un po' strana ed era andata a stare in Francia per qualche tempo. E lì lei aveva conosciuto Jonah Collins - giocatore di rugby neozelandese (lì il rugby è come per noi in Italia il calcio. Anzi, forse è ancora più importante) nonché un manzo di primissima scelta - e se ne era innamorata. Lenny e Jonah stavano bene assieme, finché un giorno lui è scomparso. Ha smesso di rispondere alle mail e alle telefonate di Lenny, anche quando lei è tornata negli Stati Uniti. Potete quindi immaginarvi la sorpresa di Lenny quando un giorno lui si ripresenta da lei....
E anche se vi ho raccontato si e no poche pagine di questo libro, non vado oltre nel raccontarvi la trama: un po' perché non voglio fare spoiler, un po' perché una delle cose belle di questo libro è il modo in cui la storia procede a piccoli passi e con estrema naturalezza, e questo stile così delicato sarebbe rovinato da qualunque altra parola io possa aggiungere alla trama.


Durata totale della lettura: Due giorni
Bevanda consigliata:  The alla pesca
Formato consigliato: Ebook
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Sito dell'autore: Mariana Zapata




"Un conto è fare qualcosa di rischioso che al massimo può procurarti del dolore fisico; quello si può gestire con ghiaccio, riposo e antinfiammatori. Ma quell’altro tipo di dolore, quello che ti penetra nelle vene e si fa il nido in angoli remoti che non visiti quasi mai, è più difficile da superare.."

                                             Si ringrazia la casa editrice per la copia omaggio
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